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Posts written by pincopallino1

view post Posted: 13/4/2024, 19:22 Suora butta nell'immondizia il cadavere della consorella - Mens sana in corpore sano

Uno screenshot del video della telecamera di sorveglianza

www.quotidiano.net/esteri/suora-cile-cadavere-video-dzlixnuw

12 apr 2024
Quotidiano Nazionale

Suora si sbarazza del cadavere della consorella. Il video e il misterioso patto

Accade in Cile. La religiosa 80enne è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza mentre trasporta i resti in un trolley

Santiago del Cile, 12 aprile 2024 – Un video ha scioccato il Cile: nelle prime ore della mattinata, una donna anziana in abiti religiosi viene ripresa mentre trascina dietro di sé con fatica un trolley apparentemente pieno. Nessuno dei pochi presenti sembra curarsene, di per sé nulla di strano. Se non per il fatto che all’interno della valigia c’era il cadavere di una sua consorella. E sullo sfondo, un misterioso patto.



È successo a Ñuñoa, città poco distante dalla capitale Santiago. Il corpo – non più nel trolley ma in un sacco – è stato ritrovato dai netturbini che lo avevano scambiato per spazzatura, prima di percepire il terribile odore. Secondo quanto appreso da Radio Bio Bio, la polizia ha ipotizzato che fosse il risultato di un regolamento di conti tra bande della criminalità: infatti, visto l’avanzato stato di decomposizione, non si è potuto risalire immediatamente all’identità.

Solo dopo, grazie all’analisi delle immagini di una telecamera di sorveglianza, è venuta a galla la verità: ad aver trasportato i resti nel luogo del ritrovamento è stata una religiosa di 80 anni. Inizialmente si parlava di una suora, poi è emerso che la donna è in realtà una ‘laica dedicata a una vita religiosa che ha deciso di indossare le tipiche vesti anche senza appartenere a un ordine religioso.

Il cadavere appartiene invece a una sua ‘consorella’ 58enne, deceduta presumibilmente ad aprile 2023. Tra le due donne ci sarebbe stato un accordo: si sarebbero accudite a vicenda, e colei che sarebbe sopravvissuta non avrebbe denunciato la morte dell’altra. La causa del decesso non dovrebbe essere di natura violenta: la religiosa 58enne sarebbe morta per un tumore, dopo aver rinunciato alle cure. Un anno dopo, per via dell’imminente visita della propria figlia, l’80enne decide di disfarsi del corpo, conservato fino a quel momento nella dependance della sua abitazione, ormai ridotto a uno scheletro.


Da quanto emerge dai media locali la donna sarebbe affetta da demenza senile e non dovrebbe essere incriminata di nulla, se non per la violazione delle leggi in materia di igiene.
view post Posted: 13/4/2024, 16:33 Pedofilia nel seminario di Gozzano (NO). Cassazione: 6 anni e mezzo al rettore, fuggito in Messico - La stanza del peccato
https://www.lastampa.it/novara/2022/10/03/...risto-10246996/

Gozzano, abusi al seminario: prosciolti cinque legionari di Cristo

Abusi al seminario di Gozzano: assolti dall’accusa di tentata estorsione i 5 legionari di Cristo
Gli ex vertici della congregazione e un avvocato erano finiti alla sbarra nell’inchiesta sulle presunte pressioni subite da una vittima di violenze sessuale per farla ritrattare

ANDREA SIRAVO

03 Ottobre 2022
Aggiornato alle 19:44
view post Posted: 12/4/2024, 14:10 La serva serve. Cappuccini sfaccendati cercano domestica - Attualità
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12 aprile 2024 ( modifica il 12 aprile 2024 | 08:58)

https://corrieredelveneto.corriere.it/noti...1e20afxlk.shtml

Chiesa, i frati di Thiene non trovano una perpetua e pubblicano un annuncio online
diGiandomenico Cortese
Vicenza, sul sito di Veneto Lavoro l'offerta dei frati cappuccini: «Collaboratore o collaboratrice, serve per cucinare circa 20 pasti al giorno, per pulizia e cura degli spazi». Figura letteraria e popolana: appunti per la versione 4.0

O tempora o mores! Come sono cambiate le relazioni nella nostra società, se perfino i frati, per trovare una perpetua, devono ricorrere alle agenzie. Succede in questi giorni nell’Alto Vicentino. Sul sito di Veneto Lavoro (www.cliclavoroveneto.it) è apparso un annuncio di un ente religioso cattolico (i frati cappuccini) di Thiene: cercasi collaboratore domestico /collaboratrice domestica. C’è bisogno per cucinare circa 20 pasti al giorno, per «pulizia e cura degli spazi, riassetto». Naturalmente è richiesta esperienza (anche minima). Per ora il, contratto è a tempo determinato, in prova, circa tre mesi, ma l’obiettivo è la stabilizzazione. Orario 8-13 compreso fine settimana (sabato o domenica in alternanza). Pare che qualcuno abbia già risposto. Chissà se sarà un domestico di fede o una riservata perpetua, appunto.

Figura letteraria
La «perpetua», c’era quella di don Abbondio e quella di don Matteo. Quella dei Promessi Sposi, o de «I fratelli Karamazov» descritta da Fedor Dostoevskij, e pure quella di Padre Brown. Figure eclettiche o stereotipate, che si chiamassero Vittoria, Felicita o avesse altre sante protettrici in Paradiso, apparse come il perno attorno a cui hanno ruotato per secoli parrocchie di campagna o di montagna in questo nostro Paese.
Alessandro Manzoni ne ha fatto un prototipo, nome per antonomasia del personaggio raccontando la perpetua «serva affezionata e fedele, che sapeva ubbidire e comandare, secondo l’occasione, tollerare a tempo il brontolìo e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo e tollerar le proprie».
Da quel giorno «Perpetua», è divenuto il nome innominato per tutte le domestiche dei preti.

L'identikit
Presto fatto il loro identikit. Scelte per lo più tra le madri o sorelle nubili dei religiosi, gente di famiglia, non più giovanissime, meglio se non vedove, votate per missione a servire, con umiltà, venerazione e reverenza, in silenzio, rigorosamente a tempo pieno e indeterminato, senza pretese contrattuali, impegnate sette giorni su sette, con la saggezza e l’arguzia affinate dall’esperienza. Memores Domini, avrebbe suggerito qualcun altro. Modelli forse inimitabili di questi tempi. Solo la letteratura le descrive di modesta scaltrezza e di assennata devozione. Figure minori per notorietà, ma solo in apparenza. Se avessero fatto un albo professionale si sarebbero contate a migliaia. Fino all’altro ieri, in Veneto, sparse nelle 10 diocesi, c’erano la bellezza di 2.114 parrocchie, con relative perpetue (solo a Padova erano 459, seguita da Verona con 380 e Vicenza 365). Quasi 2.800 i sacerdoti da accudire.

Figura importante
Ma loro, le servizievoli «donne del prete» avevano loro le chiavi della canonica, della dispensa, cantine comprese. Premurose fino al martirio, hanno usato un raffinato senso pratico per guidare i loro assistiti, diventando perfino filtro discreto per i contatti del prete con la comunità dei fedeli. Loro, dei preti che accudivano, sapevano in verità proprio tutto e lo zelo con cui si applicavano al servizio è stato foriero, nel popolo, di suggestive fantasie. Non per nulla erano blandite e ricercate, a partire dalle zelanti frequentatrici della «messa prima», quella celebrata all’alba, punto di riferimento specie per vedove e nubili, desiderose di carpire, come quando le incrociavano al mercato, il pur minimo e confessabile segreto sulla vita del paese. Una infinità di storie, di chiacchiere, ben prima dei social, hanno accompagnato la loro paziente e oscura esperienza di vita nel ruolo ufficiale di familiare del clero, collaboratrice del parroco, custode dei cappellani più giovani. Loro sempre disponibili, senza preconcetti (e magari senza pregiudizi), aliene (non sempre) ai pettegolezzi, apparentemente isolate a rispettare le privacy altrui, caparbie e involontarie (?) custodi dei mille segreti all’ombra dei campanili. Non ho mai conosciuto, però, una «Perpetua» felice di essere chiamata in questo modo.

La perpetua di domani
Ma perché guardare indietro? Nel suo «Diario di un curato di campagna» Georges Bernanos, suggerisce: «A che serva parlare del passato? Mi importa solo l’avvenire, e non mi sento ancora capace di guardarlo in faccia».
Proviamo a dare qualche input per il domani delle perpetue. Consigliamo, non solo a loro, il recente «Diario di una perpetua di campagna. Un vita con i preti e… ci crede ancora», diventato gustoso titolo di un libello scritto da un prete torinese, don Diego Goso, che si nutre di fantasia e un pizzico di umorismo. Riassumendo, e prendendo spunto da un altro manuale, «Un Trattatello sulle virtù piccole», redatto nel Settecento dall’Abate Giovan Battista Roberti, con rigore gesuitico, ecco i consigli senza tempo, da praticare nella quotidianità, non solo a chi ha la vocazione…perpetua. Senza scomodare le più impraticabili virtù eroiche, quelle teologali, Fede, Speranza e Carità, e pure le Cardinali (per il Catechismo: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza), detto di bonarietà e schiettezza, suggerite altre dieci piccole virtù: affabilità, discrezione, lealtà, gratitudine, premura, urbanità, misura, pacatezza, costanza, generosità. E aggiungere la pazienza, conviene.

https://mattinopadova.gelocal.it/regione/2...20ed%20altro%22.

Manca la perpetua in convento, frati la cercano con un annuncio sul web
I cappuccini di Thiene alla ricerca di una figura per la cucina e le pulizie. Si inizia con un contratto a tempo determinato part time per 30 ore alla settimana

12 Aprile 2024 alle 13:58

I frati cappuccini di Thiene cercano una perpetua

“Cercasi perpetua” per il loro convento. I frati cappuccini di Thiene in provincia di Vicenza si sono rivolti al web scrivendo che cercano una collaboratrice domestica o un collaboratore domestico che dovrà occuparsi di "cucina, con la preparazione di circa 20 pasti al giorno, pulizia, cura degli spazi ed altro".

L'annuncio dell'ente religioso è apparso anche sul portale Veneto Lavoro.

Il primo contratto offerto sarà a tempo determinato della durata di tre mesi ma i frati sarebbero propensi ad allungarlo. Il lavoro sarà part time di 30 ore settimanali con orario dalle 8 alle 13, compreso il fine settimana, alternati sabato o domenica. All'annuncio ci sarebbero già state adesioni.
view post Posted: 12/4/2024, 06:48 Mappa d'Italia spretata. Aggiornamento 2024: preti calati del 17,49% in 10 anni - Attualità
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Il capo della CEI, card. Zuppi e papa Bergoglio.

Mappa del numero di preti delle 226 diocesi italiane secondo l'appena pubblicato Annuario Pontificio 2024.

Viene mostrata la differenza tra gli ultimi 10 anni e l'anno precedente. La data di riferimento dell'ultimo Annuario è il 31 dicembre 2022.

La percentuale riguarda la differenza degli ultimi 10 anni.

La fonte è il sito della CEI: www.chiesacattolica.it/annuario-ce...i-e-parrocchie/ . Premendo sull'immagine di una delle 16 regioni ecclesiastiche c'è l'elenco delle diocesi. Premendo sulla singola diocesi si apre una schermata. Aprire la tendina "Per saperne di più". Ci sono i dati di tutte le 226 diocesi italiane. Il sito truttavia presenta un errore di calcolo, poiché non aggiunge ai dati finali quelli dell'Ordinariato Militare e dell'Esarcato per gli ucraini, che non sono inseriti in nessuna regione ecclesiastica ma che noi abbiamo riportato nella Regione Lazio, avendo sede a Roma.

Le regioni ecclesiastiche sono 16 e non corrispondono alle 20 civili. Il Triveneto racchiude 3 regioni (Veneto, Trentino Aldo Adige - Friuli V. G.), l'Abruzzo - Molise sono regione unica, il Piemonte ha anche la Valle d'Aosta.

Le diocesi non coincidono perfettamente coi confini regionali. Per esempio Tortona è tra Liguria, Piemonte ed Emilia, Vittorio Veneto è tra Veneto e Friuli, Trivento tra Molise ed Abruzzo, Isernia tra Molise e Campania ecc.

ITALIA
2007: 48608
2008: 47363
2009: 47186
2010: 46362
2011: 45778
2012: 45145
2014: 43980
2015: 43627
2016: 42313
2017: 41547
2018: 41035
2019: 39935
2020: 38460
2021: 38051
2022: 37249

Preti per regione. La differenza % è tra 2012 e 2022
CALABRIA
2012: 1.397
2021: 1.359
2022: 1.355 - 3,00%

MOLISE
2012: 291
2021: 285
2022: 281 - 3,44%

PUGLIA
2012: 2.479
2021: 2.302
2022: 2.283 - 7,91%

SICILIA
2012: 3.005
2021: 2.755
2022: 2.737 - 8,92%

BASILICATA
2012: 430
2021: 385
2022: 374 - 13,02%

TOSCANA
2012: 2.632
2021: 2.310
2022: 2.284 - 13,22%

UMBRIA
2012: 979
2021: 865
2022: 847 - 13,48%

LOMBARDIA
2012: 6.303
2021: 5.511
2022: 5.433 - 13,80%

ABRUZZO
2012: 945
2021: 825
2022: 814 - 13,86%

CAMPANIA:
2012: 3.502
2021: 3.066
2022: 3.004 - 14,22%

FRIULI
2012: 886
2021: 764
2022: 757 - 14,56%

VALLE D'AOSTA
2012: 101
2021: 87
2022: 86 - 14,85%

SARDEGNA
2012: 1.137
2021: 968
2022: 942 - 17,15%

VENETO
2012: 4.403
2021: 3.686
2022: 3.608 - 18,06%

EMILIA ROMAGNA
2012: 2.842
2021: 2.352
2022: 2.268 - 20,20%

LIGURIA
2012: 1.396
2021: 1.121
2022: 1.099 - 21,28%

MARCHE
2012: 1.409
2021: 1.125
2022: 1.089 - 22,71%

PIEMONTE
2012: 3.054
2021: 2.307
2022: 2.257 - 26,10%

TRENTINO ALTO ADIGE
2012: 1.060
2021: 803
2022: 778 - 26,60%

LAZIO
2012: 6.894
2021: 5.175
2022: 4.699 - 31,84%

Preti per diocesi 2012 - 2022 - differenza %
CALABRIA
1) Cosenza 239 - 223 - 6,69%
2) Catanzaro 171 - 190 + 11,11%
3) Reggio C. 177 - 149 - 15,82%
4) Mileto 138 - 133 - 3,62%
5) Oppido 97 - 117 + 20,62%
6) Lamezia 90 - 108 + 20,0%
7) Crotone 110 - 107 - 2,73%
8) Rossano 87 - 76 - 12,64%
9) Locri 83 - 71 - 14,46%
10) San Marco A. 82 - 70 - 14,63%
11) Cassano 78 - 65 - 16,67%
12) Lungro 45 - 46 + 2,22%
Calabria 1.397 - 1.355 - 3,00%

PUGLIA
1) Bari 353 - 335 - 4,25%
2) Taranto 219 - 210 - 4,11%
3) Lecce 180 - 170 - 5,56%
4) Nardò 142 - 150 + 5,63%
5) Trani 147 - 137 - 6,80%
6) Brindisi 162 - 134 - 17,28%
7) Foggia 154 - 133 - 13,64%
8) Manfredonia 129 - 121 - 6,20%
9) Conversano 144 - 120 - 16,67%
10) Otranto 126 - 115 - 8,73%
11) Oria 118 - 97 - 17,80%
12) Andria 95 - 93 - 2,11%
13) Altamura 90 - 89 - 1,11%
14) Molfetta 103 - 87 - 15,53%
15) Ugento 76 - 72 - 5,26%
16) Lucera 74 - 64 - 13,51%
17) Cerignola 57 - 53 - 7,02%
18) San Severo 56 - 53 - 5,36%
19) Castellaneta 54 - 50 - 7,41%
Puglia 2.479 - 2.283 - 7,91%

SICILIA
1) Palermo 478 - 490 + 2,51%
3) Messina 372 - 331 - 11,02%
2) Catania 336 - 319 - 5,06%
4) Agrigento 273 - 235 - 13,92%
5) Acireale 165 - 152 - 7,88%
6) Siracusa 149 - 134 - 10,07%
7) Noto 119 - 127 + 6,72%
8) Monreale 136 - 112 - 17,65%
9) Caltanissetta 115 - 112 - 2,61%
10) Piazza Armerina 136 - 110 - 19,12%
11) Ragusa 130 - 109 - 16,15%
12) Patti 113 - 105 - 7,08%
13) Trapani 103 - 92 - 10,68%
14) Caltagirone 86 - 92 + 6,98%
15) Mazara 95 - 80 - 15,79%
16) Cefalù 100 - 73 - 27,0%
17) Nicosia 61 - 39 - 36,07%
18) Piana degli Albanesi 28 - 23 - 17,86%
Sicilia 3.005 - 2.737 - 8,92%

ABRUZZO E MOLISE
1) Chieti 234 - 178 - 23,93%
2) Pescara 179 - 152 - 15,08%
3) Teramo 144 - 150 + 4,17%
4) L'Aquila 124 - 113 - 8,87%
5) Campobasso 97 - 102 + 5,15%
6) Avezzano 106 - 90 - 15,09%
7) Lanciano 82 - 74 - 9,76%
8) Termoli 71 - 67 - 5,63%
9) Isernia 72 - 58 - 19,44%
10) Sulmona 76 - 57 - 32,94%
11) Trivento 51 - 54 + 5,88%
Abruzzo e Molise totale 1.236 - 1.095 - 11,65%

BASILICATA
1) Potenza 117 - 103 - 11,97%
2) Matera 98 - 91 - 7,14%
3) Tursi 79 - 75 - 5,06%
4) Melfi 49 - 36 - 26,53%
5) Tricarico 44 - 36 - 18,18%
6) Acerenza 43 - 33 - 23,26%
Basilicata 430 - 374 - 13,02%

TOSCANA
1) Firenze 620 - 559 - 9,84%
2) Arezzo 272 - 245 - 9,93%
3) Lucca 203 - 193 - 4,93%
4) Pisa 199 - 168 - 15,58%
5) Fiesole 225 - 155 - 31,11%
6) Massa Carr 144 - 123 - 14,58%
7) Prato 140 - 112 - 20,0%
8) Livorno 90 - 101 + 12,22%
9) Siena 156 - 101 - 35,26%
10) Pistoia 119 - 96 - 19,33%
11) San Miniato 82 - 75 - 8,54%
12) Pescia 72 - 71 - 1,39%
13) Grosseto 71 - 66 - 7,04%
14) Pitigliano 61 - 56 - 8,20%
15) Montepulciano 63 - 53 - 15,87%
16) Volterra 55 - 51 - 7,27%
17) Massa Marittima 48 - 49 + 2,08%
18) Monte Oliveto 12 - 10 - 16,67%
Toscana 2.632 - 2.284 - 13,22%

UMBRIA
1) Assisi 206 - 237 + 10,19%
2) Perugia 195 - 158 - 18,97%
3) Terni 125 - 121 - 3,2%
4) Spoleto 135 - 98 - 27,41%
5) Orvieto 132 - 88 - 33,33%
6) Foligno 68 - 55 - 19,12%
7) Gubbio 53 - 46 - 13,21%
8) Città di Cast. 65 - 44 - 32,31%
Umbria 979 - 847 - 13,48%

LOMBARDIA
1) Milano 2.783 - 2.369 - 14,88%
2) Brescia 971 - 901 - 6,18%
3) Bergamo 949 - 811 - 14,54%
4) Como 517 - 434 - 16,05%
5) Cremona 336 - 284 - 15,48%
6) Mantova 198 - 171 - 13,64%
7) Lodi 204 - 159 – 22,06%
8) Pavia 134 - 138 + 2,99%
9) Vigevano 112 - 94 - 16,07%
10) Crema 99 - 72 - 27,27%
Lombardia 6.303 - 5.433 - 13,80%

CAMPANIA
1) Napoli 1.053 - 751 - 28,68%
2) Salerno 313 - 283 - 9,58%
3) Nola 222 - 218 - 1,80%
4) Aversa 210 - 205 - 2,38%
5) Benevento 214 - 178 - 16,82%
6) Pozzuoli 139 - 131 - 5,76%
7) Sorrento 163 - 126 - 22,70%
8) Nocera 113 - 125 + 10,62%
9) Avellino 97 - 98 + 1,03%
10) Amalfi 81 - 96 + 18,52%
11) Caserta 119 - 91 - 23,53%
12) Vallo d. L. 95 - 89 - 6,32%
13) Capua 82 - 82 = 0,00%
14) Teggiano 84 - 76 - 9,52%
15) Cerreto 73 - 70 - 4,11%
16) Teano 59 - 61 + 3,39%
17) Acerra 56 - 59 + 5,36%
18) Alife 61 - 50 - 18,03%
19) Ariano 47 - 47 = 0,00%
20) Sant’Angelo 65 - 44 - 32,31%
21) Sessa 56 - 42 - 25,0%
22) Pompei 47 - 34 - 27,66%
23) Ischia 35 - 32 - 8,57%
24) Montevergine 12 - 12 = 0,00%
25) Cava de’ T. 6 - 4 - 33,33%
Campania 3.502 - 3.004 - 14,22%

SARDEGNA
1) Cagliari 371 - 309 - 16,71%
2) Sassari 147 - 132 - 10,20%
3) Oristano 128 - 84 - 34,38%
4) Tempio 76 - 75 - 1,32%
5) Nuoro 89 - 69 - 24,47%
6) Alghero 78 - 68 - 12,82%
7) Iglesias 87 - 64 - 26,44%
8) Ales 70 - 60 - 14,29%
9) Lanusei 48 - 43 - 10,42%
10) Ozieri 43 - 38 - 11,63%
Sardegna 1.137 - 942 - 17,15%

TRIVENETO
1) Verona 992 - 906 - 8,67%
2) Padova 1018 - 858 - 15,72%
3) Vicenza 692 - 538 - 22,25%
4) Treviso 596 - 500 - 16,11%
5) Trento 588 - 427 - 27,38%
6) Bolzano 472 - 351 - 25,64%
7) Udine 353 - 281 - 20,40%
8) Venezia 383 - 263 - 31,33%
9) Concordia 295 - 248 - 15,93%
10) Vittorio V. 264 - 209 - 20,83%
11) Trieste 125 - 141 + 12,8%
12) Belluno 195 - 139 - 28,72%
13) Adria 155 - 125 - 19,35%
14) Gorizia 113 - 87 - 23,01%
15) Chioggia 108 - 70 - 35,19%
Triveneto totale 6.349 - 5.143 - 19,00%
Veneto 4.403 - 3.608 - 18,06%
Friuli 886 - 757 - 14,56%
Trentino Alto Adige 1.060 - 778- 26,60%

EMILIA ROMAGNA
1) Bologna 590 - 486 - 17,63%
2) Reggio E. 291 - 225 - 22,68%
3) Parma 267 - 223 - 16,48%
4) Modena 239 - 202 - 15,48%
5) Piacenza 287 - 195 - 32,06%
6) Rimini 209 - 168 - 19,62%
7) Ferrara 172 - 138 - 19,77%
8) Cesena 148 - 128 - 13,51%
9) Forlì 132 - 99 - 25,0%
10) Imola 113 - 90 - 20,35%
11) Ravenna 123 - 79 - 35,77%
12) Faenza 92 - 66 - 28,26%
13) San Marino 69 - 65 - 6,15%
14) Carpi 62 - 61 - 1,61%
15) Fidenza 48 - 42 - 12,5%
Emilia R. 2.842 - 2.268 - 20,20%

LIGURIA
1) Genova 553 - 417 - 24,59%
2) Tortona 175 - 146 - 16,57%
3) Albenga 181 - 146 - 19,34%
4) La Spezia 138 - 112 - 18,84%
5) Chiavari 144 - 108 - 25,0%
6) Ventimiglia 99 - 103 + 4,04%
7) Savona 106 - 77 - 27,36%
Liguria 1.396 - 1.099 - 21,28%

MARCHE
1) Fermo 233 - 174 - 25,32%
2) Macerata 182 - 133 - 26,92%
3) Ancona 143 - 113 - 20,98%
4) Fano 124 - 99 - 20,16%
5) Ascoli 110 - 87 - 20,91%
6) S. Benedetto 99 - 83 - 16,16%
7) Senigallia 86 - 78 - 9,30%
8) Pesaro 102 - 72 - 29,41%
9) Camerino 91 - 58 - 36,26%
10) Urbino 66 - 54 - 18,18%
11) Jesi 60 - 52 - 13,33%
11) Fabriano 60 - 44 - 26,67%
13) Loreto 53 - 42 - 20,75%
Marche 1.409 - 1.089 - 22,71%

PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
1) Torino 1.075 - 840 - 21,86%
2) Novara 508 - 319 - 37,20%
3) Cuneo 120 - 130 - 27,37% *Ha accorpato Fossano
4) Biella 154 - 126 - 18,18%
5) Alba 138 - 102 - 26,09%
6) Ivrea 132 - 97 - 26,52%
7) Acqui 101 - 89 - 11,88%
8) Aosta 101 - 86 - 14,85%
9) Saluzzo 105 - 86 - 18,10%
10) Mondovì 124 - 84 - 32,26%
11) Asti 127 - 80 - 37,01%
12) Vercelli 103 - 77 - 25,24%
13) Pinerolo 92 - 70 - 23,91%
14) Casale M. 88 - 61 - 30,68%
15) Alessandria 86 - 57 - 33,72%
16) Susa 42 - 39 - 7,14%
17) Fossano 59 - *E' stata accorpata a Cuneo
Piemonte + V. t. 3.155 - 2.343 - 25,74%

LAZIO
1) Roma 4.834 - 2.680 - 44,66%
2) Albano 181 - 168 - 7,18%
3) Viterbo 170 - 159 - 6,47%
4) Ordinariato Militare 177 - 149 - 15,81%
5) Porto Santa R. 232 - 142 - 38,80%
6) Civita Castellana 144 - 141 - 2,08%
7) Latina 141 - 131 - 7,09%
8) Tivoli 119 - 127 + 6,72%
9) Palestrina 110 - 125 + 13,64%
10) Sora 94 - 121 + 28,72%
11) Sabina Poggio Mirteto 110 - 108 - 1,82%
12) Esarcato per gli ucraini N.P. - 105
13) Rieti 99 - 89 - 10,10%
14) Frosinone 107 - 88 - 17,76%
15) Gaeta 71 - 84 + 18,31%
16) Frascati 47 - 79 + 68,09%
17) Civitavecchia 72 - 78 - 8,33%
18) Velletri 56 - 61 + 8,93%
19) Anagni 62 - 45 - 27,42%
20) Subiaco 13 - 9 - 30,77%
21) Montecassino 44 - 6 - 86,36%
22) Grottaferrata 8 - 4 - 50,0%
23) Ostia 3 - / - 100% Ostia è nelle statistiche di Roma
Totale Lazio 6.894 (2.870 + 4.024) - 4.699 (46 + 2.242 + 2.457) - 31,84%

Edited by GalileoGalilei - 20/4/2024, 19:47
view post Posted: 12/4/2024, 03:52 La campagna acquisti del Vaticano tra gli anglicani - Attualità
Statistiche ordinariati ex anglicani
https://gcatholic.org/dioceses/data/type-pord.htm
Annuario pontificio 2023 (31/12/2021)

Nazioni - preti - suore - seminaristi
Gran Bretagna 96 - 8 - /
USA - Canada 87 - / - 5
Australia - Giappone - Guam 19 - / - 6

Edited by pincopallino1 - 12/4/2024, 05:11
view post Posted: 10/4/2024, 20:14 Il prete maltrattatore seriale di cani: "Li prende e li fa morire di fame" - Mens sana in corpore sano


www.corrierediviterbo.it/cronaca/p...8uHhX5W386jEtNm

Prete accumulatore seriale di cani, il veterinario: “Li prende, poi muoiono di fame”


10/04/2024
Prete accumulatore seriale di cani, il veterinario: “Li prende, poi muoiono di fame”


Prete accumulatore seriale di cani, il veterinario: “Li prende, poi muoiono di fame”. Un prete viterbese – ebbene sì, un uomo di chiesa – sarebbe il protagonista di una brutta storia di maltrattamenti sui cani che capitano sotto le sue grinfie.
A raccontarla è Marco Cianchella, un veterinario che lavora a Civita Castellana e si è dovuto occupare di persona delle condizioni di alcuni degli animali detenuti dal sacerdote.

Il veterinario: “Li prende, poi muoiono di fame”
Detenuti, non posseduti: molti dei cani sono infatti intestati ad altre persone, anche se è lui ad averli. “E’ una situazione che va avanti da molto tempo, sento parlare di questo personaggio da anni”, afferma Cianchella. Cosa accade? “Non si tratta di vere e proprie violenze, non li picchia ma neanche se ne prende cura”. Col risultato che alcuni di questi cani arrivano da lui “in condizioni di salute disastrose, disperate; uno è morto dopo una settimana di terapie, altri sono riuscito a salvarli”.

Prete accumulatore seriale di cani
Il veterinario descrive l’ecclesiastico come “una sorta di accumulatore, prende i cani dappertutto, sempre di razza, forse per esporli o allevarli, ma quando non gli può stare dietro li prende e li porta a casa di qualcuno chiedendo di tenerli e assicurando di prendersene cura, cosa che poi non avviene. Questo signore abita a Viterbo mentre i cani sono sparsi un po’ in tutta la provincia: Montefiascone, Teverina, Soriano”.
Sul caso è intervenuta anche l’Enpa (Protezione animali), con esposti alla Asl e alle forze dell’ordine: ci sono stati dei controlli, che però, per paradosso, non hanno evidenziato situazioni fuori norma.

Il veterinario: “Mi arrivano in fin di vita”
Il fatto è che “ci sono grandi carenze legislative, soprattutto nel Lazio: la detenzione di un animale a scopo privato non prevede direttive stringenti, per cui una volta che venga appurata la presenza di ciotole per il cibo, nessuno controlla che vengano anche riempite”. E così i malcapitati “mi arrivano in fin di vita, ridotti pelle e ossa, con piaghe e analisi del sangue disastrose, pieni di parassiti. Non è lui a chiamarmi, bensì le persone cui aveva chiesto di tenere i cani, i quali riferiscono che lui si rifiuta di chiamare un veterinario o di curarli”.
view post Posted: 10/4/2024, 14:19 Diocesi di Sorrento e Ischia. Parrocchiani e Comune difendono diritto di patronato - Attualità
www.ilgiornaledivicenza.it/territo...aesi-1.10673847

Asiago, i capifamiglia eleggeranno il parroco. È lo "Jus Patronatus"
Gli asiaghesi sceglieranno l’arciprete in una lista di candidati fatta dal vescovo. Unico caso nella diocesi di Padova e sull'Altopiano
10 aprile 2024

Don Roberto col vescovo Cipolla. Il parroco lascia Asiago dopo 18 anni

Non ci saranno solo le elezioni amministrative ed europee nei prossimi mesi per gli asiaghesi. I cittadini di Asiago sono infatti chiamati alle urne anche il 26 maggio per eleggere il nuovo parroco. L’attuale arciprete don Roberto Bonomo si ritira per sopraggiunti limiti d’età e dopo 18 anni alla guida della comunità cristiana locale e quindi, come vuole la procedura dello “Jus Patronatus”, i capifamiglia del capoluogo altopianese e gli aventi di uso civico saranno chiamati a eleggere il nuovo parroco.

Il nuovo parroco di Asiago votato dai capifamiglia
La votazione viene preceduta dalla presentazione in consiglio comunale dei candidati ad arciprete di Asiago da parte del vescovo, o di un suo delegato. Successivamente il Consiglio comunale, attraverso il prefetto, indice delle consultazioni cui vengono invitati tutti i capifamiglia, voto a scrutinio segreto. L’elezione sarà valida solamente se il candidato scelto dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti favorevoli.

Una volta che i capifamiglia raggiungeranno la maggioranza, la procedura del diritto patronale prevede che il sacerdote scelto si presenti alla comunità e in quel momento firmi il contratto stilato dal Comune, divenendo difatti un dipendente comunale. Il contratto prevede, tra le altre cose, il dovere del prelato a visitare i malati, benedire le case, eseguire le rogazioni e dire messa almeno due volte al giorno. Il Comune, dal canto suo, dovrà provvedere ai bisogni del sacerdote fornendogli una casa, viveri, un salario ed eventualmente anche un mezzo per raggiungere i bisognosi di conforto spirituale.

Asiago è l’unica parrocchia dell'Altopiano in cui vige lo "Jus Patronatus"
Asiago è l’unica parrocchia della diocesi di Padova, e tra le poche in Italia, in cui vige ancora il giuspatronato comunitativo, istituto che perdura dal 1580, data in cui vene concesso ad Asiago dal pontefice Gregorio XIII. L’avvicendamento del parroco alla guida della comunità prevede questa particolare procedura oggi inconsueta ma presente in molte realtà nel passato. Tutti i Comuni altopianesi avevano questo diritto ma poi negli anni ’40 e ‘50 i capifamiglia hanno deciso di rinunciarvi e solo Asiago ha mantenuto il diritto.

Una procedura che risale al XIV secolo
«Le sue radici risalgono al XIV secolo e si legano ai concetti di proprietà delle chiese e al loro mantenimento comprensivo del sostentamento del parroco da parte della comunità che doveva persino fornirgli il cavallo per poter raggiungere gli angoli più remoti della parrocchia - spiega lo storico Emanuele Cunico -. A tutt’oggi il mantenimento e la gestione di spesa ordinaria e straordinaria del duomo dedicato a San Matteo è a carico delle casse comunale; così come il parroco risulta “dipendente” del Comune in quanto stipendiato dalla comunità».
view post Posted: 9/4/2024, 19:23 Orgia gay al viagra. Prete condannato a 18 mesi - La stanza del peccato
Padre Tomasz Zmarzły non soccorse l'amante in coma

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Sacerdote polacco vittima di un'orgia sessuale viene condannato a 18 mesi di carcere
09 aprile 2024 alle 17:10
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Un sacerdote polacco è stato condannato a 18 mesi di carcere per reati sessuali e di droga, ha riferito martedì l'agenzia di stampa statale PAP, dopo un incidente in cui un uomo sarebbe collassato durante un'orgia a casa sua.

Secondo i media polacchi, un uomo è collassato durante la festa dopo aver assunto troppe pillole per la disfunzione erettile. Uno dei partecipanti alla festa ha chiamato un'ambulanza, ma quando i paramedici sono arrivati è stato loro rifiutato l'ingresso e hanno potuto assistere l'uomo solo dopo aver chiamato la polizia, secondo quanto riportato.

L'ufficio stampa della diocesi non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento via e-mail.

Il sacerdote, indicato come Tomasz Z a causa delle leggi polacche sulla privacy, è stato condannato per reati sessuali, fornitura di droghe e mancata assistenza a una persona in pericolo di vita o con gravi danni fisici.

Gli è stato anche ordinato di pagare alla vittima 15.000 zloty (3.820 dollari) come risarcimento danni e di versare diverse migliaia di zloty a un fondo istituito per aiutare le vittime di reati.

A causa della natura del caso, il processo si è svolto a porte chiuse, ha riferito PAP. L'agenzia ha citato fonti che affermano che non ci sarà appello.

La diocesi di Sosnowiec, nel sud-ovest della Polonia, è stata travolta da uno scandalo da quando, l'anno scorso, è emersa la notizia del sex party nella città di Dabrowa Gornicza.

Il vescovo della diocesi si è dimesso, ha detto il Vaticano all'epoca, senza fornire una motivazione per le sue dimissioni. Tomasz Z è stato dimesso dal clero l'anno scorso dopo le notizie dei media.
view post Posted: 8/4/2024, 12:03 Prende fuoco la sottana. Prete bruciato vivo a Saragozza - Attualità


www.heraldo.es/noticias/aragon/zar...la-1723662.html

Un sacerdote di Saragozza muore per le gravi ustioni riportate quando i suoi vestiti hanno preso fuoco a causa di una candela
Il sacerdote del quartiere San Gregorio, Javier Sánchez, 60 anni, è morto questa mattina nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Miguel Servet.

Shock a Saragozza per la morte del sacerdote Javier Sánchez: "Era un ragazzo speciale"
RAMÓN J. CAMPO

AGGIORNATO IL 05/04/2024 ALLE 17:19
Javi Sánchez ad un concerto per raccogliere fondi per la riparazione della Chiesa francescana di TeruelJavi Sánchez ad un concerto per raccogliere fondi per la riparazione della Chiesa francescana di Teruel
Il sacerdote del quartiere San Gregorio di Saragozza è morto questa mattina all'ospedale Miguel Servet in seguito alle gravi ustioni riportate lo scorso fine settimana durante la veglia pasquale. Il sacerdote Javier Sánchez, 60 anni , ha dato fuoco ai suoi vestiti con una candela ed è stato portato d'urgenza in terapia intensiva, dove è morto.

Il fatto è avvenuto nel convento del quartiere Santa Isabel, dove risiedeva la religiosa. Apparentemente, una scintilla scoppiò quando accese la candela e bruciò l'abito che indossava . Fonti dell'Arcivescovado di Saragozza spiegano che l'incidente è avvenuto all'inizio della veglia pasquale con la celebrazione detta della benedizione del fuoco , quando il cero pasquale viene acceso e tenuto per 50 giorni fino alla celebrazione della Pentecoste.

Poiché il sacerdote era parroco del convento delle Concezioniste, insieme a quello del quartiere di San Gregorio e cappellano di La Humildad, guidò quella celebrazione della Settimana Santa la notte del Sabato Santo. Secondo l'Arcivescovado, le fiamme hanno bruciato la sua tonaca e colpito almeno il 50% del suo corpo.

" Il sacerdote cercò di proteggere le monache del convento quando nella ciotola utilizzata bruciò la brace che alla fine causò la sua morte. Apparentemente nell'incendio era stata utilizzata una sostanza infiammabile . La celebrazione si è svolta all'interno del convento" , fonti dettagliate dell'Arcivescovado, dove si rileva che sono molto costernati per la morte del noto e amato parroco di Saragozza.

Un'ambulanza lo ha portato immediatamente a Servet, dove è stato ricoverato nei giorni scorsi fino alla morte, come confermato dal Governo dell'Aragona.

Dopo aver constatato che l'evoluzione del sacerdote non era positiva, il cappellano dell'ospedale Miguel Servet gli ha impartito l'estrema unzione dopo aver accertato questa settimana che stava per morire.

Javier Sánchez arrivò nella capitale aragonese all'età di 15 anni , quando frequentava l'ordine dei francescani conventuali e studiò la COU presso la scuola Teresianas, nel quartiere di Delicias. Apparentemente veniva da Madrid, ma la sua vita religiosa era legata al capoluogo aragonese dove è stato "cappellano dell'ospedale e parroco delle chiese di La Jota o di San Gregorio", secondo l'arcivescovado di Saragozza.

"Javi era un ragazzo speciale, uno di quelli che vale la pena conoscere , anche se non era ben considerato da alcune persone religiose. L'ho conosciuto quando avevo 15 anni, quando era con i francescani", dice un residente di Saragozza che preferisce rimanere anonimo. "Con persone così tante cose hanno un senso. E non lo dico adesso con questa disgrazia, ma lascerà un vuoto enorme e tanti ricordi".

Date le circostanze in cui si è verificato l'incidente che costò la vita al sacerdote, tutto fa pensare che la salma sarà trasferita all'Istituto di Medicina Legale d'Aragona (IMLA) , situato guarda caso nel quartiere di San Gregorio, per eseguire l'autopsia e confermare le cause.

La sua morte è stata denunciata questo giovedì mattina al tribunale di turno e nelle prossime ore sarà trasferito all'IMLA dove venerdì mattina sarà eseguita l'autopsia , secondo fonti legali.

Come ha appreso HERALDO, i funerali si terranno inizialmente questo venerdì, 5 aprile, alle ore 12:00 nel convento delle Suore Francescane Concezioniste di Saragozza, dove è avvenuto l'evento a Santa Isabel. Sarà una cerimonia privata.

Lo stesso giorno, venerdì alle 17 , si terrà una cerimonia di addio nella parrocchia di Santa Isabel , nello stesso quartiere che è stato nostro vicino per molti anni.

Per espresso desiderio della sua famiglia, l'Arcivescovado di Saragozza ha chiesto che tutti coloro che vorranno ricordarlo e salutare il sacerdote li accompagnino nella celebrazione pomeridiana.

A quanto pare, l'Arcivescovado di Saragozza potrebbe anche organizzare una celebrazione più popolare nella parrocchia di San Gregorio domenica prossima alle 11.30, affinché i suoi vicini possano venire a salutarlo.

Il suo tempo a La Jota e i record
Il noto sacerdote ha attraversato diversi quartieri di Saragozza. In un articolo pubblicato da questo giornale nel 2015, Javi Sánchez si trovava nella chiesa di La Jota e ha parlato della sua carriera musicale, nella quale ha eseguito il suo terzo lavoro da solista, l'album intitolato 'A tu aire' con 23 canzoni.

"La gente pensa che fosse uno scherzo, ho detto che sarei andato in pensione perché volevo concentrarmi su altre cose, ma non me lo hanno permesso", ha detto questo sacerdote unico e famoso a Saragozza. " Continuano a chiamarmi a cantare e a collaborare ", sempre per scopi caritativi e solidali, dice il religioso, che considera questo album come un "addio alla sua carriera", un lavoro che contiene 11 nuove canzoni e il resto 'singoli' da i suoi album precedenti che sono stati scelti dai suoi fan e che ha registrato di nuovo. Una selezione di canzoni pop, rock e ballate con lo stesso messaggio di sempre, "credente, ma non esplicito", sottolinea. "Voglio sempre lasciare i testi molto aperti affinché le persone possano interpretarli, parlano di valori, sono ottimista", ha commentato. .
view post Posted: 7/4/2024, 13:09 Francia. Suora licenziata senza causa: risarcimento di 200.000 € e riassunzione - Attualità
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Il cardinale Ouellet

www.open.online/2024/04/07/suora-l...o-risarcimento/

Suora licenziata senza giusta causa, sentenza francese contro il Vaticano. «Dovete riassumerla subito e pagarle un risarcimento di 200 mila euro»
7 APRILE 2024 - 12:09
di Alba Romano

La decisione del tribunale civile francese di Lorient verso madre Marie Ferréol, espulsa dal convento di notte e trasferita nell’abbazia di Solesmes per stare in «isolamento e penitenza»

Licenziata senza giusta causa, deve essere riassunta, risarcita e re-inserita nell’ordine domenicano da cui era stata espulsa. Il tribunale civile francese di Lorient con una sentenza destinata a fare discutere ha dato ragione a madre Marie Ferréol (il cui nome civile è Sabine Baudin de la Valette), che nella primavera del 2021 fu licenziata «ingiustamente» dalla comunità domenicana di Pontcallec, vicino a Vannes dove aveva vissuto per 34 anni. Suor Marie, 58 anni, venne «esclaustrata», espulsa dal convento di notte in gran segreto e trasferita nell’abbazia di Solesmes per stare in «isolamento e penitenza», senza possibilità di comunicare con i famigliari. Le fu ordinato anche di togliersi l’abito. L’ordine portava la firma della sua superiora, di due ispettori Vaticani e del cardinale canadese Marc Ouellet, che ancora presiedeva la Congregazione per i Vescovi (l’anno dopo ha lasciato per avere compiuto 80 anni).



Il grosso del risarcimento toccherà al cardinale Marc Ouellet
Suor Marie aveva fatto ricorso a Papa Francesco, ma la sua congregazione aveva attribuito al pontefice la conferma della decisione dei suoi superiori. Nel 2023 allora ha deciso di ricorrere davanti alla giustizia francese. La sentenza giudica «infame e vessatorio» il licenziamento subito dalla domenicana, espulsa , «senza aver commesso alcun reato, sulla base di motivi che non sono stati accertati», e condanna «la comunità delle Suore Domenicane dello Spirito Santo a pagare alla suora 33.622 euro per il suo dovere di assistenza, nonché in solido con il cardinale canadese Marc Ouellet (cui spetterà il pagamento del 60% della somma, ndr) e gli ispettori nominati dal Vaticano, Jean-Charles Nault, padre abate dell’abbazia di Saint-Wandrille, ed Emmanuelle Desjobert, madre badessa di Notre-Dame de Boulaur, la somma di 182.400 euro per i danni materiali e di 10.000 euro per i danni morali, per un totale di oltre 200.000 euro». Il tribunale ha motivato la sentenza con il fatto che «ogni persona ha il diritto di conoscere la natura precisa degli atti di cui è accusata prima che le venga notificata una sanzione». Quanto all’intervento del Papa nella punizione di suor Marie, secondo i giudici «non è dimostrato da nessuna documentazione acquisita».

Alla suora negato anche un compenso minimo per vivere dopo 34 anni di lavoro
Il tribunale francese stabilisce anche che suor Marie deve tornare in servizio. Il significato però è interpretabile. La suora ha fatto l’insegnante per 34 anni in una scuola lì vicino, e probabilmente di questo servizio si tratta. Difficile che la giustizia francese possa imporre a un ordine religioso di restituirle l’abito da suora. Ma il lavoro sì e anche un trattamento economico dignitoso. Dopo il licenziamento, infatti, la suora non ha ricevuto alcun sostegno economico, salvo il pagamento del suo avvocato esperto di diritto canonico che la difendeva (6.500 euro), un assegno di 1.500 euro pagato ad aprile 2021 e uno di 5 mila euro pagato il 30 aprile 2022. Alla suora dovrà ora essere corrisposto in aggiunta un trattamento da 2.229 euro al mese per un periodo minimo di 18 mesi che le consenta di trovare una occupazione alternativa.
view post Posted: 4/4/2024, 15:40 Abusi su minore e foto porno di preti agli alunni. Arrestato il diacono Frateschi, prof di religione: "lo fa pure il don" - La stanza del peccato
https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/04...tina-422421583/
Abusi sui minori e 100 mila euro dei sacerdoti spariti: il diacono pedofilo Alessandro Frateschi licenziato dalla diocesi
di Clemente Pistilli

L’Istituto per il sostentamento per il clero mette alla porta il dipendente. Registrato un ammanco di circa 100mila euro: indaga la Procura di Latina

04 APRILE 2024 ALLE 10:50

Accusato di aver fatto sparire circa 100mila euro destinati ai sacerdoti, il diacono Alessandro Frateschi, già imputato per violenza sessuale sugli studenti a cui insegnava religione e su minori vicini alla sua famiglia, è stato licenziato dall’Istituto diocesano per il sostentamento del clero di Latina.
view post Posted: 4/4/2024, 01:28 L'estinzione dei Salesiani - Attualità
Chiude la scuola dei salesiani di Soverato

www.catanzaroinforma.it/cronaca/20...enitori/323224/

SOVERATO
Istituto Salesiano a rischio chiusura, incontro con i genitori
Genitori e docenti si sono già costituiti in comitato e incontreranno oggi il sindaco

di Redazione - 03 Aprile 2024 - 8:05

Incontro molto teso ieri sera a Soverato, tra centinaia di genitori, docenti e ragazzi ai quali è stata data una terribile notizia, nella riunione convocata dai vertici dell’istituto salesiano: la decisione, inoltrata al provveditorato agli studi, di chiudere la scuola, già a partire da settembre.

Uno shock per la folla che assiepava il salone don Pilla, folla prima incredula e poi via via emotivamente inferocita. Circa duecento le famiglie coinvolte, con bambini della primaria, ragazzini della scuola media e studenti del liceo classico ai quali verrebbe strappata senza preavviso la continuità scolastica e l’ambiente educativo.

Ovviamente non senza traumi ed enormi disagi. Erano in tanti, infatti, i ragazzi del liceo che hanno preso la parola, dopo l’annuncio arrivato dal vice ispettore vicario e dall’economo dell’ispettoria, arrivati da Napoli a sciorinare numeri e dati che parlano di una grave crisi economica.


“Vi prego, lasciatemi finire il ciclo scolastico nel mio liceo, con la mia professoressa di greco, dove dovremo andare a fare l’esame di maturità?”, ha chiesto tra le lacrime Sofia Franchini, 17 anni. Tanti i genitori intervenuti a ricordare agli ispettori cosa rappresenti a livello culturale, educativo e sociale la scuola salesiana, con un glorioso e storico liceo per anni ai vertici delle classifiche dei migliori licei regionali.

Alle lacrime, alle critiche, alle domande, gli inflessibili ispettori hanno opposto la logica dei numeri, spiegando le ragioni economiche della decisione: costi sempre più alti di gestione, debiti pregressi per centinaia di migliaia di euro, previsioni negative per il futuro, considerando il calo di iscrizioni. Dati che, pur innegabili se presi di per sé, comunque sembrano troppo poco per decretare la fine di un’epoca nel giro di pochissimi giorni, senza che nessuno sapesse niente, senza che genitori, ragazzi, bambini, docenti, società civile e politica fossero coinvolte quando ancora sarebbe stato possibile intervenire in aiuto di un’istituzione talmente identitaria per la città, il circondario, la Calabria.

Genitori e docenti si sono già costituiti in comitato e incontreranno oggi il sindaco, Daniele Vacca, che in serata è arrivato all’istituto salesiano a sedare gli animi e promettere il suo impegno per trovare una soluzione, alla quale sta lavorando con tutte le forze in campo per poter eventualmente rilevare l’attività scolastica.

Intanto gli studenti, che per bocca del loro portavoce Alessandro Corradini esprimono “rabbia e delusione” per l’esito dell’incontro, stanno organizzando iniziative di protesta per rivendicare il loro diritto a proseguire gli studi e la formazione salesiana.

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Rischio chiusura Istituto Salesiani Soverato, consigliere regionale Alecci: “Sarebbe grave perdita”
"Mettere in campo tutte le risorse possibili per garantire, innanzitutto, la conclusione del ciclo di studi attualmente in corso e garantire futuro"

di Redazione - 03 Aprile 2024 - 16:50
Ernesto Alecci

Destano molta preoccupazione – sottolinea il consigliere regionale Ernesto Alecci – le notizie relative al futuro delle scuole elementari e medie e del Liceo Classico dell’Istituto Salesiano di Soverato. In questi ultimi giorni ho avuto modo di ascoltare tanti genitori di studenti allarmati dal rischio di chiusura della scuola. Una scuola storica, che muoveva i primi passi già negli Anni 20 e che per decenni ha rappresentato una vera e propria eccellenza all’interno del sistema scolastico calabrese, di cui sono illustri ex allievi alcuni tra i più meritevoli professionisti della nostra regione. Sarebbe una gravissima perdita che Soverato e l’intero comprensorio non possono assolutamente permettersi. Credo sia necessario mettere in campo tutte le risorse possibili per garantire, innanzitutto, la conclusione del ciclo di studi attualmente in corso e trovare una soluzione definitiva per il mantenimento in attività della scuola e la tutela dei tanti posti di lavoro degli insegnanti e del personale.

Mi sono confrontato più volte al riguardo con il Sindaco di Soverato Daniele Vacca che, non appena messo a conoscenza della problematica qualche giorno fa, si è subito messo in moto per trovare soluzioni alternative efficaci. Come Daniele, anche io da Sindaco, e il discorso vale per altre amministrazioni prima di noi, ho sempre sostenuto con atti concreti l’Istituto Salesiano, consapevole delle difficoltà economiche, ma anche conscio della grande valenza culturale di un’istituzione a cui tutta la comunità di Soverato è fortemente legata. Sono sicuro che l’attenzione data negli anni da parte del Comune sarà ricambiata dall’Ispettoria Salesiana con il massimo impegno nel trovare una soluzione alle varie problematiche, attraverso anche il prezioso lavoro del Direttore Don Mimmo Madonna.

Da parte mia, rimango a completa disposizione per tutto ciò che possa essere in mio potere al fine di scongiurare la chiusura di un istituto che in più di 120 anni di storia ha rappresentato un faro culturale per intere generazioni di calabresi.

Edited by GalileoGalilei - 4/4/2024, 08:53
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