Laici Libertari Anticlericali Forum

Posts written by Shagrath82

view post Posted: 16/2/2020, 20:49 Le lezioni di sesso orale ed anale di padre Angelo Bellon, domenicano - La stanza del peccato
CITAZIONE
la masturbazione provoca tristezza,

in effetti dopo l'eiaculazione si ha un crollo del testosterone.
Il don la sa lunga :shifty:
view post Posted: 3/1/2019, 12:13 Fantamorto Bazaristico 2019 - Spam


CITAZIONE
La morte raggiunge anche l'uomo che fugge. (Orazio)

Il gioco è semplicissimo; bisogna stilare una lista di 10 personaggi famosi con la biografia presente su wikipedia e la cui morte sarà riportata sui quotidiani nazionali (dimostrabile).

Ogni partecipante deve postare una sola squadra; ogni lista deve contenere obbligatoriamente una cosiddetta “morte maledetta”, ovvero un partecipante con età minore ai 50 anni.

Altri obblighi sono:
• I personaggi non devono essere malati terminali prima dell’inizio del gioco;
• I personaggi non devono essere stati condannati a morte prima dell’inizio del gioco;
• I personaggi non devono essere in coma o in stato vegetativo prima dell’inizio del gioco.

Le liste vanno inviate entro e non oltre il 30 Gennaio 2019; passata questa data non si potranno effettuare modifiche di alcun tipo.

Il punteggio sarà calcolato nel seguente modo:
“ 100 – età del concorrente “
Ad esempio il buon vecchio Kossiga è morto ad 82 anni, quindi si calcolerà 100-82= 18 punti.

Al punteggio si possono aggiungere i seguenti bonus:
• +3 punti “Speedy Gonzales”, nel caso in cui il candidato muoia a Gennaio;
• +10 punti “Franco Scoglio”, nel caso in cui il candidato muoia in diretta televisiva, radiofonica o altro;
• +10 punti “Aaron Ramsey”, nel caso in cui il candidato muoia entro 3 giorni dopo l'ultimo gol realizzato dal centrocampista;
• +10 punti “100 di questi giorni”, nel caso in cui il candidato muoia nel giorno del suo compleanno;
• +10 punti “68 ò muort accis”, nel caso in cui il candidato venga assassinato;
• +5 punti “Lucio Anneo Seneca”, nel caso di candidato suicida;
• +27 punti “Il circolo dei 27”, nel caso in cui il candidato muoia entro i 27 anni;
• il punteggio viene raddoppiato in caso di “morte violenta”;
• +10 punti “1 jar 1 man”, nel caso in cui il candidato muoia in modo “ridicolo” (valutato di volta in volta).

Non è concesso in alcun modo ai partecipanti al gioco di rendersi parte attiva nel conseguimento dei punti; pena l’esclusione.

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view post Posted: 19/1/2018, 20:21 Cile. Preti pedofili, più di 200 denunce per abusi nei collegi - La stanza del peccato
In Cile Francesco si sdoppia. E non si sa quale sia quello vero

Lettera

Pochi giorni prima dell'arrivo di papa Francesco in Cile, la pubblicazione sull'Associated Press di una sua lettera ai vescovi cileni del gennaio 2015 ha complicato non poco la sua visita.

Quella lettera, infatti, genera un autentico rompicapo sul reale pensiero di Jorge Mario Bergoglio riguardo al maggiore scandalo che ha scosso il Cile in questi ultimi anni, quello che ha per protagonista un sacerdote di nome Fernando Karadima.

Karadima, oggi ottantasettenne, è stato per decenni parroco a Santiago, ma soprattutto è stato seguitissimo educatore e guida di folte schiere di giovani e di sacerdoti, dei quali alcuni sono poi diventati vescovi.

Nel 2010, però, numerosi suoi discepoli rivelarono di essere stati abusati sessualmente da lui, quando erano in giovane età o minorenni. La Santa Sede arrivò presto alla conclusione che quelle accuse erano fondate. E il 21 giugno del 2011 dichiarò Karadima colpevole e lo obbligò a ritirarsi a una vita nascosta di penitenza e preghiera.

Successivamente, tuttavia, nuove denunce colpirono anche tre vescovi cresciuti alla scuola di Karadima, accusati di aver assistito o di aver preso parte ad alcuni degli abusi sessuali compiuti dal loro maestro.

Questi tre vescovi erano:

- Juan de la Cruz Barros Madrid, ordinato nel 1995 come ausiliare di Valparaíso, poi vescovo di Iquique e all'epoca ordinario militare del Cile;
- Tomislav Koljatic Maroevic, ordinato nel 1998, vescovo di Linares;
- Horacio del Carmen Valenzuela Abarca, ordinato nel 1995, vescovo di Talca;

Anche su questi tre vescovi la Santa Sede avviò delle verifiche. Che fecero presto maturare la decisione di esonerarli dall'esercizio dei loro uffici.

Questo, infatti, è ciò che si ricava dalla lettera di papa Francesco resa nota pochi giorni fa dall'Associated Press.

Stando a ciò che scrive il papa in quella lettera, nel 2014 il nunzio vaticano in Cile, Ivo Scapolo, chiese a Barros, quello dei tre vescovi che era più nell'occhio del ciclone, di dimettersi e di prendere un anno sabbatico.

Il nunzio disse inoltre a Barros in via confidenziale – sempre stando a quanto scrive il papa – che lo stesso passo sarebbe stato richiesto anche agli altri due vescovi sotto accusa.

Barros, però, nell'atto di rinuncia da lui fatto pervenire alle autorità vaticane verso la fine del 2014, mise per iscritto anche ciò che il nunzio gli aveva detto sotto segreto riguardo agli altri due vescovi. E questa infrazione – scrive il papa nella lettera – "complicò e bloccò" tutto.

Infatti, l'atto di rinuncia di Barros e degli altri due vescovi non ebbe più seguito.

Non solo. Poco dopo, Francesco addirittura promosse Barros da ordinario militare a vescovo di una diocesi, quella di Osorno.

La nomina fu resa pubblica il 10 gennaio 2015 e in Cile scoppiò il finimondo. Il 23 gennaio, il consiglio permanente della conferenza episcopale del Cile scrisse a papa Francesco una lettera per chiedere la revoca della nomina.

E il 31 gennaio Francesco rispose ai vescovi cileni appunto con la lettera ora resa nota dall'Associated Press.

Eccola tradotta integralmente.

Vaticano, 31 gennaio 2015

Ai Signori Vescovi
del Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale del Cile
Santiago

Cari fratelli,

Ho ricevuto la vostra e-mail del 23 di questo mese. Vi ringrazio per aver manifestato apertamente l'inquietudine che vivete in questi momenti riguardo alla nomina di Mons. Juan Barros Madrid. Capisco ciò che mi dite e sono consapevole che la situazione della Chiesa in Cile è difficile a causa delle prove che avete dovuto sopportare. Vi assicuro, oltre la mia fraterna comprensione, la mia vicinanza di fratello e la mia preghiera.

Ricordo bene la vostra visita nel febbraio dell’anno passato, come anche le diverse proposte, che mi apparvero prudenti e costruttive.

Tuttavia, verso la fine dell’anno è emerso un problema serio. Il Signor Nunzio chiese a Mons. Barros la rinuncia e lo esortò a prendersi un periodo di sabbatico (un anno, per esempio) prima di assumere un’altra responsabilità pastorale come vescovo diocesano. E gli aggiunse che la stessa procedura si sarebbe fatta con i vescovi di Talca e di Linares, ma lo pregò di non dire niente a costoro. Mons. Barros fa arrivare il testo della sua rinuncia aggiungendovi questa considerazione del Nunzio.

Come voi potete capire, questa considerazione del Signor Nunzio complicò e bloccò ogni eventuale percorso ulteriore, nel senso di proporre un anno sabbatico. Parlammo della questione con il Card. Ouellet e so che lui parlò con il Signor Nunzio.

In questo momento, per espressa indicazione della Congregazione per i Vescovi, Mons. Barros sta facendo il mese di Esercizi Spirituali in Spagna. Non so se una volta conclusi passerà da Roma, ma avviserò il Card. Ouellet di questo e del suggerimento che voi fate.

Vi ringrazio di nuovo per l'apertura e la franchezza nell’esprimere il vostro parere e sentire: è l’unico modo di lavorare per la Chiesa, la cui cura il Signore ha affidato ai Vescovi. Vi chiedo, per favore, di pregare per me perché ne ho bisogno.

Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa vi protegga.
Fraternamente.

Franciscus

*



Come si vede, in questa sua lettera Francesco non spiega perché sia bastata una semplice improprietà di scrittura – peraltro correggibile – per annullare l'atto di rinuncia di Barros.

Né tanto meno il papa cita, né spiega, lo stupefacente voltafaccia da lui compiuto con la promozione alla diocesi di Osorno del vescovo che solo poco tempo prima aveva in animo di far dimettere.

Questo è comunque ciò che è avvenuto in seguito.

- Il 6 marzo 2015 Francesco riceve in udienza l'arcivescovo di Concepción Fernando Natalio Chomalí Garib, amministratore apostolico di Osorno nell'attesa che sia insediato il nuovo vescovo.

- Il 21 marzo dello stesso mese Barros fa il suo ingresso ufficiale nella diocesi di Osorno, in un uragano di proteste.

- Dieci giorni dopo, il 31 marzo, un comunicato del vicedirettore della sala stampa vaticana dichiara che "prima della recente nomina di S.E. Mons. Juan de la Cruz Barros Madrid a Vescovo di Osorno (Cile), la Congregazione per i Vescovi ha studiato attentamente la candidatura del Presule e non ha trovato ragioni oggettive che ne ostacolassero la nomina". Il che non spiega perché invece fino a tutto il 2014 la Santa Sede premesse per le dimissioni di Barros.

- In aprile Marie Collins, irlandese, vittima da adolescente di abusi e membro di spicco della pontificia commissione per la protezione dei minori, critica pubblicamente la nomina di Barros. E con altri tre membri della commissione si reca a Roma a incontrare il presidente della stessa, il cardinale Sean O'Malley, affinché egli convinca il papa a revocare la nomina.

- In maggio, al termine di un'udienza generale in piazza San Pietro, Francesco incontra un ex portavoce della conferenza episcopale cilena, Jaime Coiro, con la famiglia, il quale gli dice che in Cile la Chiesa "prega e soffre" per tutto ciò che sta accadendo.

Ed ecco le parole testuali che Francesco gli rivolge, registrate in un video di un minuto e venti secondi messo in circolo il 2 ottobre successivo dalla testata cilena "Ahora Noticias".

Nell'originale spagnolo:

"Es una Iglesia que perdió la libertad dejándose llenar la cabeza por políticos, juzgando a un obispo sin ninguna prueba después de veinte años de servicio. O sea, que piensen con la cabeza, no se dejen llevar por las narices de todos los zurdos que son los que armaron la cosa.

"Además, la única acusación que hubo contra ese obispo fue desacreditada por la corte judicial. O sea, por favor, eh… no pierdan la serenidad. Osorno sufre sí, por tonta, porque no abre su corazón a lo que Dios dice y se deja llevar por las macanas que dice toda esa gente. Yo soy el primero en juzgar y castigar a alguien que tiene acusaciones de ese tipo… Pero en este caso ni una prueba, al contrario… De corazón se lo digo. No se dejen llevar por las narices de estos que buscan lío no más, que buscan calumnias…".

E in italiano:

"È una Chiesa che ha perso la libertà perché si è lasciata riempire la testa dai politici, giudicando un vescovo senza nessuna prova dopo venti anni di servizio. Per cui, che pensino con la testa, non si lascino tirare per il naso da tutti quei sinistrorsi che sono quelli che hanno montato la cosa.

"Inoltre, l'unica accusa che c'è stata contro questo vescovo è stata screditata dalla corte giudiziaria. Per cui, per favore, eh? non perdano la serenità. [La diocesi di] Osorno soffre, certo, perché intontita, perché non apre il suo cuore a quello che Dio dice e si lascia trascinare dalle stupidaggini che dice tutta quella gente. Io sono il primo a giudicare e punire chi è accusato per cose del genere… Ma in questo caso manca la prova, anzi, al contrario… Glielo dico di cuore. Non si lascino tirare per il naso da questi che cercano solo di fare 'lío', chiasso, che cercano di calunniare…".

- In ottobre, dopo la diffusione di queste parole di Francesco tanto assolutorie di Barros quanto umilianti per i suoi accusatori, le proteste esplodono ancor più vigorose. E anche Marie Collins dichiara in un tweet tutto il suo sconforto per questa presa di posizione del papa:

"Quale perdita di tempo è stato quel mio viaggio a Roma riguardo a Barros, visto come sono trattate le proteste delle coraggiose vittime di Karadima".

- Un anno e mezzo dopo, il 20 febbraio 2017, Francesco riceve i vescovi del Cile in visita "ad limina". Conversa con loro, a porte chiuse, per circa tre ore. Dopo l'incontro, il cardinale di Santiago Ricardo Ezzati Andrello dichiara che il papa ha toccato "con molta sincerità" anche il problema della pedofilia, invitando "a superare questa situazione". Ma niente cambia riguardo al vescovo di Osorno, presente anche lui all'incontro, al pari degli altri due discepoli di Karadima, i vescovi di Linares e di Talca.

*

E siamo all'oggi, cioè all'arrivo di papa Francesco in Cile, proprio ora che è stato scoperchiato – con la pubblicazione di quella sua lettera del 31 gennaio 2015 – il groviglio di contraddizioni che ha fin qui segnato la sua gestione della vicenda.

Contraddizioni tra il dire e il fare. Come anche tra il dire oggi una cosa e la volta dopo il suo contrario.

----------

POST SCRIPTUM – Il 18 gennaio, a Iquique, ultima tappa del suo viaggio in Cile, papa Francesco ha detto a dei giornalisti che contro il vescovo Barros "non c’è una sola prova e sono tutte calunnie". E il giorno precedente, nel salutare Barros al termine della messa celebrata a Temuco, gli aveva detto: "Vai avanti":

Al papa hanno replicato gli accusatori di Barros, gli stessi ai quali era stato dato credito quando l'imputato era il sacerdote Antonio Karadima, mentre ora la loro testimonianza – lamentano – inspiegabilmente non è più presa per vera.

fonte
view post Posted: 19/1/2018, 19:45 Arabia Saudita. Testi scolastici insegnano a odiare ebrei e cristiani - Islam e altre religioni

Arabia Saudita. Testi scolastici insegnano a odiare ebrei e cristiani


Uccidere gli ebrei e discriminare i cristiani. È quello che insegnano i libri di testo adottati nelle scuole pubbliche dell’Arabia Saudita fin dalle elementari, secondo un’indagine condotta da Human Rights Watch su 45 manuali. Essi incitano anche all’odio verso branche dell’islam diverse dal sunnismo, come il sufismo e lo sciismo.

«UCCIDERE GLI EBREI». In un passaggio di un libro utilizzato per il corso sul monoteismo, viene citato un famoso hadith, o detto, di Maometto, che dice: «La fine del mondo non arriverà fino a quando i musulmani non combatteranno e uccideranno gli ebrei; e gli ebrei si nasconderanno dietro ai sassi e agli alberi, e i sassi e gli alberi chiameranno: “O musulmano, o servo di Allah, c’è un ebreo nascosto dietro di me. Vieni e uccidilo”. Tranne l’albero di ghardaq, che è l’albero degli ebrei». Lo stesso hadith è ripreso spesso anche nei testi diffusi dallo Stato islamico.

«CRISTIANI INFEDELI». Gli ebrei, i cristiani e i membri di altre fedi sono tutti definiti “kuffar”, “infedeli”, in un altro testo destinato alle elementari, dove si insegna che i musulmani hanno il dovere di scomunicarli: «Chiunque non li scomunichi o dubiti che siano davvero infedeli diventa egli stesso un infedele». Altri manuali destinati alle medie e al liceo definiscono il sufismo una «via perversa» e gli sciiti come «il male». I sufi sono condannati in particolare per la loro abitudine a festeggiare il giorno della nascita del profeta Maometto: «Celebrare la nascita del profeta ogni primavera è proibito, perché si tratta di una innovazione e di una imitazione delle feste cristiane per quella che loro chiamano la nascita di Gesù».

PROMESSE NON MANTENUTE. Human Rights Watch condanna il governo saudita per non avere cambiato i libri di testo dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, nonostante le promesse fatte in questo senso. Le lezioni impartite a scuola sono in linea con le leggi esistenti nel paese, che vieta la libertà religiosa e di culto, nega i diritti fondamentali delle donne e applica rigorosamente la sharia secondo la versione ultrarigorista dell’islam, quella wahabita. La stessa che ispira lo Stato islamico e altri gruppi terroristi nel mondo.
view post Posted: 19/1/2018, 19:37 Cile. Preti pedofili, più di 200 denunce per abusi nei collegi - La stanza del peccato
Le proteste contro il Papa in Cile

Le foto delle manifestazioni seguite al suo arrivo a Santiago, contro le violenze sessuali nella Chiesa e un prete in particolare

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Papa Francesco si trova in questi giorni in visita ufficiale in Cile. Insieme alla cerimonia di benvenuto, però, ieri ci sono state anche molte proteste contro gli abusi sessuali da parte di alcuni membri della Chiesa: tra i manifestanti c’erano anche i cittadini di Osorno, una città del sud del paese, arrivati a Santiago per protestare contro la nomina a vescovo della loro diocesi di un prete che si chiama Juan Barros.

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Papa Francesco si trova in questi giorni in visita ufficiale in Cile. Insieme alla cerimonia di benvenuto, però, ieri ci sono state anche molte proteste contro gli abusi sessuali da parte di alcuni membri della Chiesa: tra i manifestanti c’erano anche i cittadini di Osorno, una città del sud del paese, arrivati a Santiago per protestare contro la nomina a vescovo della loro diocesi di un prete che si chiama Juan Barros.

L’opposizione a Barros, che è stato nominato tre anni fa, è legata alla sua vicinanza a Fernando Karadima, un prete che fu parroco a Santiago e che venne accusato di molti abusi sessuali. Dopo le indagini fatte dal Vaticano, Karadima venne giudicato colpevole e fu costretto al ritiro nel 2011. Barros e altri vescovi vennero accusati di aver coperto Karadima: nonostante questo Barros nel 2015 venne nominato vescovo di Osorno, e già allora ci furono molte proteste.

Sempre ieri il presidente della Camera cilena, Fidel Espinoza, ha consegnato al Papa una lettera firmata dagli abitanti di Osorno nella quale viene chiesto l’annullamento della nomina di Barros, che ha sempre negato di essere stato coinvolto nella vicenda delle violenze sessuali e che ieri ha partecipato alla messa celebrata dal Papa nel parco O’Higgins di Santiago.
view post Posted: 19/1/2018, 18:59 Cile. Preti pedofili, più di 200 denunce per abusi nei collegi - La stanza del peccato
Papa Francesco ha accusato le vittime di abusi sessuali in Cile di calunniare un vescovo

È una storia che coinvolge il vescovo della città di Osorno e sta provocando molte proteste contro la Chiesa cattolica

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In Cile le polemiche sugli abusi sessuali compiuti da alcuni membri della Chiesa cattolica non sono ancora finite. Ieri papa Francesco, che da qualche giorno si trova in Cile per una visita ufficiale, ha fatto alcune dichiarazioni alla stampa che hanno provocato reazioni furiose: ha accusato le vittime di abusi sessuali di calunniare il vescovo Juan Barros, che è accusato a sua volta di avere coperto in passato le violenze di un altro prete, Fernando Karadima. Di fronte alla richiesta di molte persone di rimuovere Barros dal suo incarico di vescovo della diocesi di Osorno, una città nel sud del Cile, papa Francesco ha detto: «Il giorno che qualcuno mi porterà una prova contro il vescovo Barros allora parlerò. Ma finora non c’è nemmeno l’ombra di una prova. È tutta calunnia. È chiaro?».



La storia a cui si è riferito papa Francesco risale a qualche anno fa. Nel 2011 Fernando Karadima fu condannato dal Vaticano per avere abusato di alcuni adolescenti durante gli anni Ottanta e fu condannato a seguire una «vita di preghiere e penitenza». Lo stesso anno si occupò del caso anche un giudice, che definì le accuse “credibili” anche se ormai cadute in prescrizione. In quel periodo Juan Barros faceva parte del circolo ristretto di Karadima e secondo la testimonianza di una delle vittime, Juan Carlos Cruz, assistette a un episodio di abusi. Ieri, rispondendo alla richiesta di papa Francesco di fornire delle prove della colpevolezza di Barros, Cruz ha scritto su Twitter: «Come se avessi potuto farmi un selfie o delle foto mentre Karadima abusava di me e di altri, con Juan Barros lì di fianco a vedere tutto».

Nel 2015 papa Francesco nominò Barros vescovo di Osorno. Le proteste furono molte ma non fecero cambiare idea alla Chiesa cattolica. Questa settimana, però, Associated Press ha pubblicato un articolo aggiungendo un pezzo alla storia. AP ha scritto di avere visto una lettera del 2015 in cui papa Francesco chiedeva a tre vescovi cileni legati a Karadima di prendersi un anno sabbatico prima di successive nomine, di modo da far calmare le acque dopo lo scandalo degli abusi sessuali. Uno dei tre vescovi a cui si riferiva la lettera era proprio Juan Barros. La proposta però non si concretizzò e il Vaticano nominò Barros vescovo di Osorno.

Papa Francesco aveva cominciato la sua visita in Cile chiedendo pubblicamente scusa a nome della Chiesa cattolica per gli abusi sessuali compiuti da preti cileni ed emersi negli ultimi anni: aveva detto di «provare dolore e vergogna» per i «danni irreparabili» fatti alle vittime. Allo stesso tempo, però, si era rifiutato di incontrare le vittime di Karadima e di riconsiderare la nomina di Barros a vescovo di Osorno, provocando molte proteste. Le sue ultime dichiarazioni hanno creato nuove tensioni e sono state molto criticate dalle organizzazioni che si occupano di tutelare le vittime di abusi sessuali compiuti da membri della Chiesa. Per esempio Anne Barrett Doyle, co-direttrice di BishopAccountability.org, ha detto: «L’attacco di papa Francesco alle vittime di Karadima è un’incredibile battuta d’arresto. Ci fa tornare indietro ai giorni più bui di questa crisi. Chi può dire quante vittime decideranno ora di rimanere nascoste, per paura di non essere credute?».

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view post Posted: 3/1/2018, 18:05 Fantamorto 2018 - Spam


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La morte raggiunge anche l'uomo che fugge. (Orazio)

Il gioco è semplicissimo; bisogna stilare una lista di 10 personaggi famosi con la biografia presente su wikipedia e la cui morte sarà riportata sui quotidiani nazionali (dimostrabile).

Ogni partecipante deve postare una sola squadra; ogni lista deve contenere obbligatoriamente una cosiddetta “morte maledetta”, ovvero un partecipante con età minore ai 50 anni.

Altri obblighi sono:
• I personaggi non devono essere malati terminali prima dell’inizio del gioco;
• I personaggi non devono essere stati condannati a morte prima dell’inizio del gioco;
• I personaggi non devono essere in coma o in stato vegetativo prima dell’inizio del gioco.

Le liste vanno inviate entro e non oltre il 30 Gennaio 2018; passata questa data non si potranno effettuare modifiche di alcun tipo.

Il punteggio sarà calcolato nel seguente modo:
“ 100 – età del concorrente “
Ad esempio il buon vecchio Kossiga è morto ad 82 anni, quindi si calcolerà 100-82= 18 punti.

Al punteggio si possono aggiungere i seguenti bonus:
• +3 punti “Speedy Gonzales”, nel caso in cui il candidato muoia a Gennaio;
• +10 punti “Franco Scoglio”, nel caso in cui il candidato muoia in diretta televisiva, radiofonica o altro;
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• +10 punti “68 ò muort accis”, nel caso in cui il candidato venga assassinato;
• +5 punti “Lucio Anneo Seneca”, nel caso di candidato suicida;
• +27 punti “Il circolo dei 27”, nel caso in cui il candidato muoia entro i 27 anni;
• il punteggio viene raddoppiato in caso di “morte violenta”;
• +10 punti “1 jar 1 man”, nel caso in cui il candidato muoia in modo “ridicolo” (valutato di volta in volta).

Non è concesso in alcun modo ai partecipanti al gioco di rendersi parte attiva nel conseguimento dei punti; pena l’esclusione.

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view post Posted: 2/1/2017, 18:47 Fantamorto Bazaristico 2017 - Spam


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• +10 punti “68 ò muort accis”, nel caso in cui il candidato venga assassinato;
• +5 punti “Lucio Anneo Seneca”, nel caso di candidato suicida;
• +27 punti “Il circolo dei 27”, nel caso in cui il candidato muoia entro i 27 anni;
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view post Posted: 7/1/2016, 12:54 Fantamorto bazaristico 2016 - Spam


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view post Posted: 4/1/2015, 13:04 Il Diavolo esiste! Scrive anche le lettere - Storia e Controstoria
CITAZIONE (flashgordon85 @ 8/4/2009, 15:29) 
Magari era una lettera d'amore di un prete a questa suora, tipo : Ti tromberò alle prime luci dell'alba.. mentre le tue consorelle andranno a dire le Lodi mattutine, dì alla superiora che devi andare in bagno

:D

:rido:
view post Posted: 4/1/2015, 12:57 Fantamorto 2015 - Spam


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Altri obblighi sono:
• I personaggi non devono essere malati terminali prima dell’inizio del gioco;
• I personaggi non devono essere stati condannati a morte prima dell’inizio del gioco;
• I personaggi non devono essere in coma o in stato vegetativo prima dell’inizio del gioco.

Le liste vanno inviate entro e non oltre il 10 Gennaio 2015; passata questa data non si potranno effettuare modifiche di alcun tipo.

Il punteggio sarà calcolato nel seguente modo:
“ 100 – età del concorrente “
Ad esempio il buon vecchio Kossiga è morto ad 82 anni, quindi si calcolerà 100-82= 18 punti.

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• +10 punti “Franco Scoglio”, nel caso in cui il candidato muoia in diretta televisiva, radiofonica o altro;
• +10 punti “Aaron Ramsey”, nel caso in cui il candidato muoia entro 3 giorni dopo l'ultimo gol realizzato dal centrocampista;
• +10 punti “100 di questi giorni”, nel caso in cui il candidato muoia nel giorno del suo compleanno;
• +10 punti “68 ò muort accis”, nel caso in cui il candidato venga assassinato;
• +5 punti “Lucio Anneo Seneca”, nel caso di candidato suicida;
• +27 punti “Il circolo dei 27”, nel caso in cui il candidato muoia entro i 27 anni;
• il punteggio viene raddoppiato in caso di “morte violenta”;
• +10 punti “1 jar 1 man”, nel caso in cui il candidato muoia in modo “ridicolo” (valutato di volta in volta).

Non è concesso in alcun modo ai partecipanti al gioco di rendersi parte attiva nel conseguimento dei punti; pena l’esclusione.

CLICCATE PER PARTECIPARE CON LA VOSTRA LISTA
view post Posted: 4/6/2007, 11:18 Sei gay? Niente eucarestia - Diritti civili
Infatti...purtoppo non siamo come negli USa o in Sud America, dove la Chiesa Cattolica sta perdendo milioni di fedeli...
Se in Italia ci fossero almeno il 10-15% di protestanti un 1-2% di ebrei la Chiesa sarebbe costretta ad abbassare le sue pretese!
view post Posted: 28/5/2007, 13:25 «Sesso orale in cambio del tuo voto» - Libero
Se vuole la voto pure io... ;9
Cmq, sapevo di un candidato alle amministrative che avrebbe promesso una notte di passione a tutte le donne che avrebbero dato il loro voto...
view post Posted: 28/5/2007, 13:20 Quentin Tarantino. Il cinema italiano un vero disastro - Il brodo di cultura
CITAZIONE (M7317 @ 28/5/2007, 12:42)
Dura far dei film interessanti quando il mercato richiede "il maresciallo Rocca" "ho sposato un calciatore" e "il grande fratello"....non si può che finanziare feccia, visto che anche l'arte è un business.

Quoto su tutta la linea. Oggi in Italia un film come il "Sorpasso", "Divorzio all'italiana", ma anche "Profondo rosso" non verrebbero prodotti. O vaccate intelletulistiche che fanno impazzire la critica (e defecare gli spettatori) o boiate come i film di Vanzina o quelli tratti dai romanzi di Moccia...arrrgggghhhh!!!!!
28 replies since 18/10/2006