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view post Posted: 3/10/2017, 21:23 Proteggere i bambini nell'era digitale: l'impegno della Chiesa - La stanza del peccato
Proteggere i bambini nell'era digitale: l'impegno della Chiesa



CITTÀ DEL VATICANO , 02 ottobre, 2017 / 2:00 PM (ACI Stampa).-

http://www.acistampa.com/story/proteggere-...lla-chiesa-6994

Una dichiarazione finale da presentare a Papa Francesco nell’udienza del prossimo venerdì, per stabilire il punto di vista della Chiesa sul tema degli abusi sui minori nel mondo digitale e mettere un punto fermo all’impegno per sradicare pedofilia ed efebofilia dalla Chiesa: si concluderà così il convegno “Dignità dei Bambini nel mondo digitale”.

Organizzato dal Centro per la Protezione dei Minori della Pontificia Università Gregoriana, il convegno ha in scaletta tre cardinali, tra cui il segretario di Stato, il Cardinale Parolin, esperti da tutto il mondo, e un contributo speciale da parte del governo del Regno Unito, e in particolare da parte della Baronessa Johanna Shields, che ha fondato la rete “WeProtect”, un network online di cooperazione per fermare il crimine degli abusi online.

Il convegno si presenta con un taglio internazionale e particolarmente con uno sguardo al mondo anglosassone, come testimoniano i nomi dei partecipanti, e rappresenta un passo avanti del Centro per la Protezione dei Minori dell’università dei gesuiti, i cui lavori, dal convegno “Verso la Guarigione e il Rinnovamento” del 2012, si sono sviluppati prendendo consapevolezza delle sfide di oggi, come quella appunto della protezione digitale. Il loro lavoro è idealmente ispirazione della Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori, di cui padre Hans Zollner, direttore del Centro, è parte.

Ed è proprio padre Zollner a dare qualche cifra del problema. Sottolinea come ci saranno 250 milioni di ragazzi sotto i 18 anni con accesso internet nella sola India nei prossimi due anni, e che i loro genitori non sono nemmeno in grado di capire il problema. Mette in luce che solo nella Unione Europea c’è il 20 per cento di bambini che subiscono abusi (un bambino su cinque), e nessuno è in grado di prendersene cura.

“La tecnologia – ha detto la Baronessa Shields – ci sta dando opportunità che mai avremmo immaginato, e per questo non dobbiamo pensare solo ai benefici di Internet. Dobbiamo pensare ai benefici che ne vengono fuori”.

Ernie Allen, altra mente dietro la conferenza, ha spiegato che nel cosiddetto “dark web”, ce ne sono circa il 2 per cento dedicati appunto agli abusi coi minori, che però rappresentano l’80 per cento del traffico sul cosiddetto “dark web”.

Un dark web già scandagliato a fondo da associazioni come la Meter Onlus di Don Fortunato di noto, con dati che dimostrano come il tema degli abusi online sia un tema caldo e sempre più attuale.

Ernie Allen ha quindi spiegato che lo US Defense Department ha creato “tecnologie che permettono di entrare anonimamente nel web, e queste erano state fatte soprattutto per proteggere i giornalisti e gli intellettuali da rappresaglie se si trovano in un regime violento, o anche per proteggere i servizi di intelligence”, ma che queste tecnologie, nate con le migliori intenzioni, ora vengono usate anche per scopi criminali, come quelli della pedofilia.

“L’approccio è uno solo – ha detto padre Zollner – è un crimine, va punito”.

Si tratta, ora, di sviluppare un “think tank” su basi scientifiche, ed è questo l’obiettivo della Conferenza, che svilupperà poi una dichiarazione finale da presentare al Papa nell’udienza che avrà il prossimo venerdì. Da quella dichiarazione, dovrebbero partire le linee guida che porteranno ad una nuova consapevolezza del centro sul tema degli abusi nel mondo digitale.
view post Posted: 20/9/2017, 21:17 «Religione o scienza? La seconda richiede fatica e chiarezza» - Il brodo di cultura
«Religione o scienza? La seconda richiede fatica e chiarezza»

«Rationale animale es», scriveva Seneca. «Sei un uomo razionale». La definizione, insieme a un altro paio di cosucce del mondo latino, deve essergli rimasta dentro: Piergiorgio Odifreddi è il mostro più sacro della divulgazione scientifica italiana. Cortese ma sincero, mai accomodante, scomodo (per certi ambienti) quanto basta. Oggi pomeriggio alle ore 18, sarà ospite de Le X Giornate, per l'incontro «La seduzione dei numeri».



http://www.bresciaoggi.it/home/cultura/inc...h_ce#scroll=500



Conosce il festival?
Sì, anche se non avevo mai partecipato in prima persona. Mi piace l'idea di unire l'aspetto strettamente culturale alla musica, in tutte le sue forme. So che diversi altri relatori hanno tenuto gli incontri nell'Aula Magna dell'Università Cattolica, io invece sarò all'Auditorium San Barnaba...

Decisamente più spazioso e pronto ad accogliere il pubblico.
Sarà sicuramente per quel motivo! (ride)

Le categorie in cui viene solitamente inserito sono: matematico, logico, saggista. Quella a cui è più affezionato?
Difficile scegliere. La matematica costituisce un'entità quasi indefinita per le persone comuni, molto lontana dagli argomenti capaci di appassionare. Con la logica va un po' meglio, e spesso la gente è incuriosita da alcuni procedimenti: cercherò di fare leva su questo, per mettere in pratica la mia attività di divulgatore, appunto. In generale, comunque, noto con piacere che la materia ha conosciuto una certa diffusione negli ultimi due decenni.

Non esiste solo la matematica, però. Nel suo libro «Come stanno le cose» c'è Lucrezio al centro del discorso: stiamo parlando di letteratura.
Ho sempre considerato il «De Rerum Natura» come un poema scientifico, che contiene un messaggio divulgativo. Nonostante siano passati addirittura 2mila anni. È incredibile pensare che trattava di atomismo, una teoria che ci viene insegnata a scuola, ma di cui siamo a conoscenza solo da un centinaio di anni. Lucrezio era un poeta, d'accordo. Eppure la sua era una visione incredibilmente avveniristica. I divulgatori provengono quasi sempre dall'ambiente scientifico, e faticano quindi a raccontare le cose in modo artistico. Probabilmente per questo si fa fatica ad attrarre le persone.

Tema delicato: la ricerca in Italia. Va così male?
È sottovalutata, non c'è dubbio. Individuo due ragioni per spiegare la situazione: la prima è l'influsso della religione. Il cristianesimo e il cattolicesimo si basano su proclamazioni di natura dogmatica, su quanto stabilito da concili o da testi sacri scritti un paio di millenni fa. Bisogna credere, e basta: tutto il contrario dell'atteggiamento scientifico, basato sulle osservazioni e sulle prove.

L'altro motivo?
Un certo retaggio storico che risale al primo '900 ed è, per certi versi, complementare. Sto parlando dell'Idealismo, che aveva a capo due figure di spicco come quelle di Croce e Gentile, e che assunse un atteggiamento denigratorio nei confronti della scienza. Una situazione analoga a quella che avvenne in Germania con Heiddeger.

La domanda delle domande, resta però una: scienza e fede possono essere conciliabili?
Penso che credere nella scienza possa, in realtà, essere una valida alternativa al credere in Dio. Non è però una cosa naturale: la scienza richiede fatica, sperimentazione... per certi versi è più difficile affidarsi a essa che non alla religione. Le spiegazioni fornite dalla scienza sono molto più dettagliate e precise di quelle date dalla fede.

Qualche mese fa, in un programma televisivo (Matrix) spiegò le ragioni del suo ateismo. Crede almeno nel piccolo schermo quindi?
In realtà spesso la televisione è un contenitore di banalità. La matematica non viene quasi mai trattata: nemmeno da programmi scientifici riconosciuti e apprezzati, quasi sempre rivolti altrove. Però la tv può raggiungere tantissima gente, e veicolare più velocemente un messaggio rispetto a qualche incontro con poche decine di spettatori, per quanto selezionati e interessati.
view post Posted: 19/9/2017, 20:57 Papa Francesco ai vescovi giapponesi: grazie per la lunga schiera di martiri - Attualità
Papa Francesco ai vescovi giapponesi: grazie per la lunga schiera di martiri

«Ogniqualvolta penso alla Chiesa in Giappone, il mio pensiero corre alla testimonianza dei tanti Martiri che hanno offerto la propria vita per la fede». Comincia così la lettera inviata ieri dal Papa ai vescovi del Giappone, in occasione della visita pastorale del prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.

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http://www.toscanaoggi.it/Vita-Chiesa/Papa...iera-di-martiri

«Ogniqualvolta penso alla Chiesa in Giappone, il mio pensiero corre alla testimonianza dei tanti Martiri che hanno offerto la propria vita per la fede». Comincia così la lettera inviata ieri dal Papa ai vescovi del Giappone, in occasione della visita pastorale del cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli: «Da sempre essi hanno un posto speciale nel mio cuore», prosegue Francesco: «Penso a san Paolo Miki e ai suoi compagni, che nel 1597 furono immolati, fedeli a Cristo e alla Chiesa; penso agli innumerevoli confessori della fede, al beato Justus Takayama Ukon, che nello stesso periodo preferì la povertà e la via dell’esilio piuttosto che abiurare il nome di Gesù. E che dire dei cosiddetti ‘cristiani nascosti’ che dal 1600 fino alla metà del 1800 hanno vissuto in clandestinità pur di non abiurare, ma preservare la propria fede e di cui recentemente abbiamo ricordato il 150° anniversario della scoperta? La lunga schiera dei martiri e dei confessori della fede, per nazionalità, lingua, classe sociale ed età, ha avuto in comune un profondo amore al Figlio di Dio, rinunciando o al proprio status civile o ad altri aspetti della propria condizione sociale, tutto al fine di guadagnare Cristo». Di qui il ringraziamento ai «fratelli» giapponesi, che «con delicata sollecitudine» proseguono «il compito dell’evangelizzazione, specialmente prendendovi cura dei più deboli e favorendo l’integrazione nelle comunità di fedeli di varie provenienze», oltre che «per l’impegno nella promozione culturale, nel dialogo interreligioso e nella cura del creato».

«Le sfide che la realtà attuale ci pone dinanzi non possono renderci rassegnati e nemmeno rimandare a un dialogo irenico e paralizzante, anche se alcune situazioni problematiche destano non poche preoccupazioni». È il monito del Papa, che nella lettera si riferisce «all’alto tasso di divorzi, ai suicidi anche tra i giovani, a persone che scelgono di vivere totalmente sganciate dalla vita sociale – hikikomori – al formalismo religioso e spirituale, al relativismo morale, all’indifferenza religiosa, all’ossessione per il lavoro e il guadagno». «Una società che corre nello sviluppo economico crea anche tra voi i poveri, gli emarginati, gli esclusi», l’analisi di Francesco: «Penso non solo a quelli che sono materialmente tali, ma anche a quelli che lo sono spiritualmente e moralmente». «La genuina forza evangelizzatrice della vostra Chiesa, che le proviene anche dall’essere stata Chiesa di martiri e confessori della fede, è un bene grande da custodire e sviluppare», l’invito del Papa, che raccomanda ai presuli del Giappone «una solida e integrale formazione sacerdotale e religiosa, un compito particolarmente urgente oggi, soprattutto a causa del propagarsi della ‘cultura del provvisorio’», che «porta soprattutto i giovani a pensare che non sia possibile amare veramente, che non esista nulla di stabile e che tutto, compreso l’amore, sia relativo alle circostanze e alle esigenze del sentimento».
view post Posted: 17/8/2017, 19:52 “Io sono Kim, tuo dio”, condannato a morte chi si ribella - Attualità
“Io sono Kim, tuo dio”, condannato a morte chi si ribella
Quando la religione diventa un culto di stato è una dittatura


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www.direttanews.it/2017/08/16/kim-u...rte-si-ribella/

Kim Jong-un sta condannando a morte un crescente numero di coreani nordorientali che non lo adorano più come Dio vivente. Lo rivela un’inchiesta realizzata dagli Usa. Il suo regime spietato perseguita migliaia di persone che hanno il coraggio di esercitare “altre religioni” all’interno delle sue frontiere. La crudeltà del dittatore sta portando alla prigionia, alla tortura e perfino all’esecuzione dei dissidenti. Emerge dall’inchiesta che sempre più persone si rivolgono a religioni tradizionali come il buddismo e il cristianesimo, piuttosto che seguire il cosiddetto culto dei Kim. Tra questi sono decine di migliaia coloro che hanno rifiutato di iscriversi all’esercito.

Nel rapporto si legge: “Anche il numero di obiettori di coscienza che rifiutano il servizio militare per ragioni non religiose è anche in aumento, secondo le ONG locali, avvocati e gruppi religiosi”. L’articolo 86 della Costituzione nordcoreana afferma: “La difesa nazionale è il dovere e l’onore supremo dei cittadini. I cittadini difenderanno il paese e serviranno nelle forze armate come richiesto dalla legge”. Kim Jong-un vede la forza del suo esercito più importante di prima, poiché ora si è messo in competizione con l’America di Trump.

Il Dipartimento di Stato Usa, nella sua relazione, sottolinea chiaramente che la Corea del Nord nega al suo popolo il “diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione”. Si legge ancora: “Il governo ha continuato ad affrontare duramente coloro che si sono impegnati in quasi tutte le pratiche religiose attraverso esecuzioni, torture, pestaggi e arresti”. Secondo quanto riferito, ci sarebbero “circa 80.000-120.000 prigionieri politici, alcuni incarcerati per ragioni religiose”. Le ragioni della libertà religiosa in Corea del Nord sono sostenute in particolar modo da un oppositore al regime, membro della Coalizione mondiale per fermare il genocidio in Corea del Nord, che ha base a Seul.

Ha spiegato l’oppositore politico: “La persecuzione ufficialmente sancita delle persone per ragioni religiose è ancora lì e, direi, ancora più forte di prima. In passato, il popolo doveva adorare la famiglia Kim come loro dio, ma molti coreani oggi non rispettano più Kim Jong-un. Ciò significa che stanno cercando qualcos’altro per sostenere la loro fede. In alcuni luoghi, ciò ha portato all’emersione di riti sciamanici, ma la chiesa cristiana sta crescendo e approfondendo le sue radici. Anche se le persone sanno che potrebbero essere mandate in prigione – o peggio – stanno scegliendo di adorare, e questo significa che nel regime e nel sistema sono presenti più crepe”. Nel 2013, il Partito dei lavoratori della Corea ha modificato il sistema ideologico del paese per garantire che i civili mostrino “assoluta obbedienza” a Kim. Lo zio di Kim, Jang Sung-Taek, è stato giustiziato quando ha messo in discussione il culto.
view post Posted: 17/8/2017, 19:38 PAPA FRANCESCO & EUTANASIA/ Van Rompuy, “stop all’autorità suprema di Roma” - Attualità
PAPA FRANCESCO & EUTANASIA/ Caso Fratelli della Carità: Van Rompuy, “stop all’autorità suprema di Roma” Papa Francesco, il caso di eutanasia in Belgio negli ospedali sotto influenza della Congregazione dei Fratelli della Carità: la condanna del Superiore Generale e il rischio scomunica


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http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/...-rotta-/778290/


L’ex presidente del Consiglio Europeo (il primo della storia) Herman Van Rompuy (nonché ex premier belga) interviene a “gamba tesa” sul provvedimento di ultimatum lanciato da Papa Francesco e dal Vaticano sul delicato caso dei Fratelli della Carità. Come annunciato anche nei giorni scorsi, Van Rompuy fa parte dell’Organizzazione di laici cattolici e consacrati che gestisce le strutture sanitarie accusate dalla Chiesa di fornire l’eutanasia agli anziani che la richiedono contravvenendo ai valori e alla tradizione educativa e religiosa della Chiesa di Cristo rispetto al tema della morte e al rispetto della vita in ogni suo momento. Lo stesso ex presidente del Consiglio Europeo dunque non ha gradito “l’ultimatum” lanciato dal Vaticano contro i tre confratelli della Carità, a rischio scomunica, se non intervengono attivamente per provare a cancellare l’apertura all’eutanasia, Sopratutto, la Chiesa ha invitato i fratelli che servono nel consiglio di amministrazione di firmare una dichiarazione che condanna l'eutanasia o fa fronte alle sanzioni ai sensi del diritto canonico. Bene, Van Rompuy scelti twitter per attaccare Papa Francesco e la chiesa intera: «i momenti di “Roma locuta, causa finita”, sono passati da molto tempo». La locuzione latina è una parafrasi di Sant’Agostino, che va interpretata come “Roma ha parlato, la questione è dunque finita”, nel senso che il Papa ha l’autorità suprema come avveniva in passato. L’ex presidente del Consiglio Europeo critica dunque fortemente l’eutanasia-ban lanciato dal Papa e fa intuire come il Belgio sia pronto allo scontro totale con il Vaticano per difendere l’idea che l’eutanasia è un diritto “buono” che i cattolici non possono non accettare.

IL SUPERIORE GENERALE, “ORA CAMBIO DI ROTTA”
Non c’è pace per la Congregazione dei Fratelli della Carità, dopo il caso dell’eutanasia permessa nelle varie strutture presenti in Belgio sotto l’ala di influenza dell’ordine religioso diretto da Roma dal Superiore Generale Padre René Stockman. Dopo la dura reprimenda di Papa Francesco, che ha minacciato anche la scomunica se i confratelli della Congregazione non faranno marcia indietro su quanto permesso ormai dallo scorso maggio negli ospedali psichiatrici belgi, ora arriva l’altrettanto durissima replica del Superiore Generale che si schiera completamente a fianco del Vaticano e invita i suoi confratelli a tornare in loro e abbandonare quegli istituti. «Un conto è la Congregazione dei Fratelli della Carità che si trova in Belgio, un altro è l’Organizzazione che gestisce le strutture sanitarie. È un organismo nel quale sono presenti tre nostri confratelli, ma la maggioranza è composta da laici», spiega Stockman in una intervista esclusiva rilasciata ad Avvenire. L’apertura all’eutanasia viene dunque chiarito essere una questione legata alla struttura ospedaliera, di cui fanno parte alcuni confratelli della Carità ma non sarebbe di originaria decisione della stessa Congregazione. «Nonostante vi siano laici cattolici, in una realtà come quella belga vediamo avanzare una mentalità secolarizzata, nella quale la Dottrina della Chiesa per certi punti viene, ingiustamente, considerata quasi “superata”».

Per questo motivo il capo Superiore Generale ha deciso di inviare una lettera ai tre confratelli presenti nel Consiglio dell’organizzazione che gestisce gli ospedali. «Se la risposta – ma spero e prego che non sia così – fosse negativa alle nostre sollecitazioni, temo che queste strutture non potranno in futuro più dirsi legate alla nostra Congregazione. Sarebbe l’unica, per quanto dolorosa, possibilità». La Congregazione ha ribadito i punti “inalienabili” per cui la pratica dell’eutanasia è inaccettabile in qualsiasi condizione: vita come valore assoluto; eutanasia non è soluzione da prospettare ad un malato, anche senza prospettive di guarigione; eutanasia non è un atto medicale; «l’eutanasia non può essere praticata negli ospedali che si dicono legati alla nostra Congregazione religiosa», come ultimo punto ribadito da Padre René Stockman. La “palla” passa ora ai confratelli in Belgio che avranno il compito delicato di replicare e rispondere: in palio ci sono non solo le loro scomuniche ma la cura e l’attenzione al sacro valore della vita in uno Stato dove tutto, dai media alla politica e alla cultura, indica la “dolce morte” come una possibile e giusta opzione di autodeterminazione senza ormai più freni.

LA SCOMUNICA DAL VATICANO
Il caso nasce da lontano quando cioè la Congregazione dei Fratelli della Carità, nel suo ordine in Belgio, ha annunciato che avrebbe permesso ai medici di praticare l’eutanasia nei suoi 15 ospedali psichiatrici gestiti in terra belga. Papa Francesco avrebbe lanciato un ultimatum all’ordine, chiedendo una presa di posizione entro fine agosto per smettere di praticare l’eutanasia ai pazienti dei 15 ospedali psichiatrici che sono sotto l’influenza della congregazione. Come spiegavamo nel nostro speciale una settimana fa, per accettare il cambio di rotta Bergoglio e il Vaticano non si accontenteranno di una semplice dichiarazione d’intenti: i fratelli che fanno parte dell’organizzazione, dovranno infatti anche firmare una lettera congiunta al loro superiore generale dichiarando di «sostenere appieno la visione del magistero della Chiesa cattolica che ha sempre ha affermato che la vita umana deve essere rispettata e protetta in termini assoluti, dal momento della concezione fino alla sua fine naturale». Come annunciato poi da Radio Vaticana, chi si rifiuterà affronterà sanzioni relative al diritto canonico che potranno arrivare addirittura anche alla scomunica.
view post Posted: 16/8/2017, 21:25 Papa Francesco chiede perdono per la «mostruosità» della pedofilia - La stanza del peccato
Pedofilia, Papa Francesco chiede perdono: "Una mostruosità assoluta"
Insabbiamenti, proteggono i carnefici e sopratutto ignorare le vittime


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www.repubblica.it/vaticano/2017/08/...uta_-173142572/

"Si tratta di un'assoluta mostruosità, un peccato terribile, che contraddice tutto quello che la Chiesa insegna". In Germania tornano a far parlare le parole di condanna di Papa Francesco sulla pedofilia, parole dure scritte nella prefazione del libro di Daniel Pittet La perdono, padre - oggi sulla Bild - sulle giovani vittime di abusi sessuali subiti da religiosi. Il pontefice chiede perdono a tutti: "Alcune vittime si sono alla fine addirittura tolte la vita. Questi morti pesano sul mio cuore come sulla mia coscienza e sull'intera chiesa. Alle loro famiglie vorrei esprimere il mio amore, il mio dolore e chiedere in tutta umiltà il loro perdono".

Daniel Pittet, 58 anni di Friburgo, da bambino per anni ha subito violenza da un frate cappuccino: Joël Allaz. Dopo un lungo percorso di terapia ha deciso di raccontare in un libro il suo inferno e lo ha fatto in maniera diretta, cruda: "Ho passato anni a pensare che ero l'unico a subire quei pomeriggi da incubo, a cercare di dimenticare il suo corpo addosso al mio".

Papa Francesco, dopo aver letto le pagine di Pittet, ha deciso di scrivere lui stesso la prefazione, condannando senza mezzi termini i tanti casi di pedofilia all’interno della Chiesa e i vescovi che li hanno coperti. Oltre alla prefazione del Pontefice, il libro contiene anche un’intervista a padre Joël Allaz di luglio 2016, in cui il prete parla dei tantissimi abusi commessi durante la sua vita sacerdotale. "L'anno scorso l'ho incontrato - ha raccontato Pittet - Era vecchio, ho faticato a riconoscere l'orco della mia infanzia. Mi ha guardato, ho visto la sua paura. Ma non mi ha chiesto scusa, non mi è sembrato pentito di tutto il male che ha fatto".

"Come può un prete, al servizio di Cristo e della sua Chiesa, arrivare a causare tanto male? - si chiede il Papa nella sua prefazione al libro - Come può aver consacrato la sua vita per condurre i bambini a Dio, e finire invece per divorarli in quello che ho chiamato 'un 'sacrificio diabolico', che distrugge sia la vittima sia la vita della Chiesa?".
view post Posted: 16/8/2017, 21:06 Islam: passeggia con velo, scoperti solo occhi, sanzionata - Islam e altre religioni
Islam: passeggia con velo, scoperti solo occhi, sanzionata
A Prato, gli agenti l'hanno portata in questura


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www.gazzettadiparma.it/news/italia-...sanzionata.html

(ANSA) - PRATO, 15 AGO - Una donna musulmana che indossava il nihab, il velo che lascia scoperti solo gli occhi, è stata fermata mentre si apprestava ad entrare in un negozio a Prato e portata in questura. Lo scrive nell'edizione di oggi del Tirreno. Gli agenti le hanno contestato la violazione della legge Reale del 1977 secondo la quale "è vietato l'uso di caschi protettivi o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo". Scatterà una sanzione, il cui importo non stato ancora specificato.
view post Posted: 16/8/2017, 20:59 Picchiavano i figli perché studiassero il Corano: denunciata una coppia - Islam e altre religioni
Picchiavano i figli perché studiassero il Corano: denunciata una coppia
Anche nell'islam l'indottrinamento inizia dai bambini


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http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca...-68-634023.html


Picchiavano i figli per obbligarli a leggere e studiare a memoria i precetti contenuti nel Corano.
Sono stati denunciati per maltrattamenti in famiglia i genitori di una bimba di 9 anni e di un ragazzino di 13, residenti a Missaglia, nel Lecchese.
Si tratta di una donna italiana che si è recentemente convertita all'Islam e del compagno, un operaio di origini tunisine.
A lanciare l'allarme i nonni materni, che si erano accorti del comportamento violento della madre.
Secondo quanto emerso dalle indagini degli agenti della squadra mobile di Lecco, i bambini erano costretti a vivere in una sorta di regime dittatoriale: non potevano giocare con altri bambini, né frequentare i loro parenti.
Inoltre era loro proibito guardare la televisione e usare il cellulare.
La bambina era inoltre costretta a indossare lo hijab, il velo che copre capelli e collo, lasciando scoperto soltanto il viso.
Durante le audizioni protette, i due hanno raccontato agli psicologi di essere stati oggetto di continue minacce e percosse.
Se non si svegliavano in tempo per la preghiera, infatti, erano vittime di punizioni corporali oppure venivano tenuti prigionieri per ore nella loro camera.
Ora i due bimbi si trovano in una comunità protetta e spetterà ai giudici del Tribunale dei minori di Milano decidere, insieme agli assistenti sociali, a chi affidare i due piccoli.

Mamma convertita all'Islam costringe bambini a studiare il Corano: isolamento e pene corporali

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia...are-corano.html

Costretti a piegarsi all'Islam fin da bambini, obbligati a studiare il Corano e pregare di notte. È la storia drammatica di due fratellini della profonda Brianza, un ragazzino di 13 anni e la sorellina di 9 plagiati dalla mamma italiana da poco convertita e dal patrigno, un tunisino sposato in seconde nozze. Come riporta il Giorno, i figli erano reclusi da tempo in casa: non potevano uscire, il divieto di guardare tv e usare smartphone era assoluto perché ritenuto peccato dal compagno di lei. Frequentare i compagni di scuola e i parenti vietato. Una prigionia domestica mirata alla conversione e radicalizzazione dei due bimbi, costretti a studiare i versetti del Corano e pregare anche di notte: se non si alzavano venivano puniti con pene corporali.


Un incubo da cui fortunatamente si sono svegliati presto, perché in una comunità piccola come quella in cui vive la coppia, in un paese nel Meratese, è difficile mantenere un segreto del genere. Saputa la notizia, gli agenti della Mobile di Lecco sono intervenuti per liberare i due bimbi dai loro aguzzini. In attesa che il tribunale di Milano e gli assistenti sociali prendano una decisione, sono stati trasportati in un luogo sicuro. Il comandante Cadeddu spiega che "Per fortuna la situazione non proseguiva da troppo. La madre si è convertita e radicalizzata di recente, dopo aver interrotto una relazione e aver conosciuto il tunisino che ha sposato e dal quale si è trasferita insieme ai figli. Li aveva completamente isolati per controllarli e impedire che si sapesse cosa stava accadendo. Confidiamo di non essere arrivati tardi".

La figlia di appena otto anni è apparsa totalmente plagiata: "porto il velo perché lo voglio, non perché mi obbligano" ha raccontato in un'audizione con psicologi e neuropsichiatri dell'infanzia. È proprio durante questi colloqui che i due fratellini hanno raccontato tutto, svelando l'orrore quotidiano a cui erano costretti dalla mamma e dal compagno tunisino. Dall'obbligo di preghiera notturna alle punizioni corporali, dai divieti di "normalità" all'isolamento totale dei due bambini. L'accusa è di maltrattamenti in famiglia, se ne occupa la procura di Lecco.
view post Posted: 7/8/2017, 20:28 L’esercito siriano espugna l’ultimo bastione dell’Isis a Homs. Avanza verso il confine con l’Iraq - Islam e altre religioni
L’esercito siriano espugna l’ultimo bastione dell’Isis a Homs. Avanza verso il confine con l’Iraq

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www.lastampa.it/2017/08/06/esteri/l...SUL/pagina.html



L’esercito siriano ha espugnato la cittadina di Sukhna, ultimo bastione dell’Isis nella provincia di Homs, e si è aperto la strada verso Deir ez-Zour e il confine con l’Iraq. L’obiettivo strategico di Assad, congiungersi con le forze irachene al confine fra Siria e Iraq, è quindi più vicino.


Scarsa resistenza
La conquista di Sukhna è stata confermata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Lo Stato islamico, sottoposto a bombardamenti aerei, anche russi, e di artiglieria non ha opposto grande resistenza e si è ritirato verso Deir ez-Zour, un città di 250 mila abitanti lungo l’Eufrate, a Sud-Est di Raqqa.

Obiettivo Deir ez-Zour
A Deir ez-Zour resiste da tre anni una guarnigione assediata in una base aerea accanto ai quartieri cristiani, che non sono mai stati presi dall’Isis. Sukhna si trova 70 chilometri a Est di Palmira ed altrettanti a Ovest di Deir ez-Zour, sulla superstrada che collega Damasco all’Eufrate. Con Raqqa ormai circondata, l’Isis resiste in sole tre città lungo il fiume: Deir ez-Zour, Mayadin, Abu Kamal.

Metà Raqqa libera
Più a nord le forze curde stanno conquistando invece metro dopo metro Raqqa, mezzo milione di abitanti e capitale dello Stato islamico in Siria. Le Syrian democratic forces, sostenute dall’aviazione americana, controllano ormai metà della città, a due mesi esatti dall’inizio dell’offensiva finale per liberarla.
view post Posted: 7/8/2017, 20:07 Troppo grasso per abusare delle bimbe: "si faceva aiutare ad aprirci le gambe" - La stanza del peccato
ACI BONACCORSI - Tutto nascosto e in nome di una falsa fede. L’operazione di ieri della polizia ha messo in luce un’organizzazione apparentemente legata alla chiesa ma che, nella sostanza, stando alle accuse, abusava di minori con l’alibi di doverli liberare dal male, purificandoli e avvicinandoli a Dio.

http://www.newsicilia.it/cronaca/esorcismi...i-lavina/256064

Stando alle prime indagini, in 4 “gestivano” il gruppo criminale interno all’«Associazione Cattolica Cultura e Ambiente» di Aci Bonaccorsi (Catania). Una storia che, secondo quanto accertato dagli investigatori, sarebbe andata avanti per 25 anni. Spulciando, però, le pratiche criminali sarebbero iniziate molto prima.

Il gruppo, infatti, è stato fondato sotto la guida spirituale di don Stefano Cavalli, felice di poter affiancare e supportare una comunità religiosa. Tuttavia, negli anni, qualcuno ha perso la “strada maestra”, trasformando almeno un “ramo” dell’«Associazione Cattolica Cultura e Ambiente» in altro.

In un articolo del 28 gennaio 1978 de “La Sicilia”, a firma di Giuseppe Contarino, già alcuni sospetti erano emersi riguardo a talune pratiche che alcuni “carismatici” avrebbero svolto nel cenacolo. Tutte persone che, nonostante non avessero alcuna autorizzazione e non ricoprissero nessun ruolo ecclesiastico, avrebbero esorcizzato diversi fedeli.

Lavina

Il tutto, come è emerso anche da altri articoli di stampa, in orari non previsti e autorizzati dalla curia arcivescovile di Acireale, a cui fa riferimento la parrocchia di Lavina. Tanto che, sempre alla fine degli anni ’70, l’allora vescovo ausiliare di Acireale, monsignor Giuseppe Costanzo, aveva preso dei provvedimenti perentori, ammonendo chi cercava di effettuare le pratiche senza autorizzazione.

In un articolo di Paolo Licciardello, infatti, sono riportate alcune sue parole: “Vi esorto a evitare tutte queste cose. Il diavolo quando c’è va scacciato, con il digiuno, con l’umiltà, con la preghiera. Non è competenza dei fedeli esorcizzare le persone”. Inoltre, tutti i fedeli e i “carismatici”, erano stati invitati a rispettare alcune regole ferree, come la durata della messa (non superiore ai 50 minuti) e la chiusura di qualunque attività entro le 22.

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Ma, oltre al mancato rispetto di alcune regole, già in tempi lontani, a destare sospetto era la numerosissima presenza di persone provenienti da altri paesi e lo scarso numero di abitanti di Aci Bonaccorsi.

Allo stesso tempo, però, alla luce di quanto accaduto, ci si è chiesto anche cosa abbia fatto fino ad oggi la curia per evitare il perpetrarsi di certi episodi. In molti si sono succeduti a don Stefano Cavalli, ma l’associazione è rimasta sempre là, al suo posto. Nonostante in molti, tra cittadini e figure ecclesiastiche, si siano battuti affinché il cenacolo venisse chiuso.

Sicuro è che, al tempo, nessuno avrebbe dubitato, né mai lo farà, di don Cavalli. Alcuni abitanti del paese, come Francesco (nome di invenzione a tutela della privacy, ndr), hanno sempre difeso l’immagine del parroco di Aci Bonaccorsi, pur non accettando quanto stesse accadendo: “Ricordo che da ragazzino andavo sempre in chiesa. Lui era un ottimo parroco, buono, umile e dal grande altruismo. Ha sempre cercato di fare il bene e, credo, che quando abbiano deciso di aprire l’associazione, creando un apposito spazio, fosse convinto di fare qualcosa di buono per la comunità. Ma, nel tempo, qualcuno è riuscito a fargli il “lavaggio del cervello” in nome della fede, come ha fatto con tante vittime”.
view post Posted: 28/7/2017, 21:32 Il piccolo Charlie Gard è morto. Papa Francesco: 'Lo affido al Padre e prego per i genitori' - Attualità
Il piccolo Charlie Gard è morto. Papa Francesco: 'Lo affido al Padre e prego per i genitori'
La vicenda del bambino britannico malato terminale ha sollevato un dibattito mondiale

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www.ansa.it/sito/notizie/mondo/euro...41eb137b2a.html

Il piccolo Charlie è morto. "Il nostro splendido bambino se n'è andato": questo il lapidario annuncio dato dai genitori di Charlie Gard, il bambino britannico malato terminale che ha sollevato un dibattito mondiale. E Papa Francesco in un tweet commenta: "Affido al Padre il piccolo Charlie e prego per i genitori e le persone che gli hanno voluto bene".

LA LUNGA ODISSEA DI CHARLIE, TRA ETICA E LEGGE - CRONOLOGIA (LEGGI)

La morte del piccolo Charlie, di soli 11 mesi, era di fatto annunciata dopo che ieri l'Alta Corte di Londra ha ordinato che fosse trasferito dall'ospedale ad un hospice, dove non avrebbe più avuto il respiratore a tenerlo in vita. La decisione è stata presa perché Connie Yates e Chris Gard, che chiedevano che morisse a casa, non sono riusciti a raggiungere un accordo con il Great Ormond Street Hospital, che chiedeva di continuare ad assisterlo negli ultimi giorni con i macchinari appropriati nelle sue strutture. "Il nostro splendido bambino se n'è andato. Siamo veramente orgogliosi di Charlie", ha detto la madre Connie, chiudendo una battaglia legale durata mesi che ha diviso l'opinione pubblica e coinvolto anche figure di peso come Papa Francesco e Donald Trump.

Il Vaticano: 'Dio non stacca la spina' - Preghiera e vicinanza sono stati espressi da mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, apprendendo la notizia della morte del piccolo Charlie. Mons. Paglia ha ribadito, a Radio Vaticana, la grandezza dell'Amore di Dio che "non stacca la spina".Questa vicenda - ha detto - ci spinge a "promuovere una cultura dell'accompagnamento" e "dire tre grandi no: quello all'eutanasia, all'abbandono e all'accanimento terapeutico" a favore di "grandi sì" come "l'accompagnamento, il progresso della scienza e il sì alla terapia del dolore".
view post Posted: 28/7/2017, 19:25 Il decreto vaccini è legge, ok della Camera - Attualità
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2017/07...scrizione.shtml

Roma - Dieci vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola da 0 a 16 anni. Pena la non iscrizione fino ai 6 anni, e il pagamento di multe per i genitori dai 6 anni in poi. È previsto l’obbligo di vaccinazione anche per i minori stranieri non accompagnati.

I vaccini potranno essere prenotati anche in farmacia. Nasce l’Anagrafe nazionale vaccini, e vengono promosse iniziative di informazione e comunicazione sulle vaccinazioni. Queste le principali novità della legge sui vaccini, approvata definitivamente dalla Camera.

Ecco i 10 punti chiave del provvedimento.


1) Vengono dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del Calendario allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni) e in riferimento alla coorte di appartenenza, dieci vaccinazioni.

a) anti-poliomelitica;
b) anti-difterica;
c) anti-tetanica;
d) anti-epatite B;
e) anti-pertosse;
f) anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
g) anti-morbillo;
h) anti-rosolia;
i) anti-parotite;
l) anti-varicella.

Per queste ultime 4 è prevista una valutazione fra tre anni per l’eventuale eliminazione dell’obbligo. Non saranno dirimenti per l’iscrizione a scuola, ma saranno offerti gratuitamente (con un’offerta «attiva», vale a dire con chiamata dalle Asl), i vaccini contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus (i primi due in origine erano previsti nel decreto come obbligatori).

Sarà possibile procedere alla vaccinazione monocomponente per chi risulti già immunizzato per alcuni di questi vaccini. Per tutti gli altri, comunque, non saranno necessarie dieci punture, anzi. Ne basteranno due: sei vaccini possono essere somministrati insieme, con l’esavalente (anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b), e altri quattro possono essere somministrati con il quadrivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).

2) Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Se un bambino ha già avuto le patologie indicate deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.
3) In caso di violazione dell’obbligo vaccinale ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori è comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro. Le sanzioni vengono irrogate dalle Aziende sanitarie. I genitori a cui l’Asl contesta la mancata vaccinazione possono provvedere entro il termine indicato a mettersi in regola. In origine la norma prevedeva anche la segnalazione al tribunale dei minori per l’eventuale perdita della patria potestà, passaggio cancellato in commissione.
4) Non possono essere iscritti agli asili nido ed alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 10 giorni, alla Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché si adempia all’obbligo vaccinale. Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e presentare successivamente copia del libretto. Chi è in attesa di vaccinare il bambino può comunque iscriverlo, presentando copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale.
5) Anche nella scuola dell’obbligo, i minori che non sono vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o non immunizzati.
6) L’Agenzia del farmaco è coinvolta sul fronte della farmacovigilanza: predisporrà una relazione annuale con i dati degli eventi avversi associabili alla vaccinazione. Relazione che verrà trasmessa dal ministro al Parlamento. Stretta anche sui prezzi dei vaccini: dovranno essere sottoposti alla negoziazione obbligatoria dell’Aifa. Infine, la stessa Agenzia è sempre parte in giudizio in tutte le controversie riguardanti presunti danni da vaccinazioni e somministrazione di presunti farmaci non oggetto di sperimentazione.
7) I vaccini potranno essere prenotati anche in farmacia, gratuitamente. I genitori potranno invece recarsi all’Asl per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli.

8) Nasce l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi ed i tempi di somministrazione e gli eventuali effetti indesiderati. Inoltre viene istituita una Unità di crisi permanente, promossa dal ministero della Salute, per monitorare l’erogazione del servizio e prevenire eventuali criticità.

9) Il ministero della Salute avvierà una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell’ambito della campagna, i ministeri della Salute e dell’Istruzione promuovono, dall’anno scolastico 2017/2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori e le associazioni delle professioni sanitarie.

10) Saltata, per assenza di coperture, l’obbligatorietà anche per operatori sanitari e scolastici, questi dovranno comunque presentare nei luoghi in cui prestano servizio una autocertificazione attestante la propria «situazione vaccinale».
view post Posted: 28/7/2017, 18:33 Il decreto vaccini è legge, ok della Camera - Attualità
Il decreto vaccini è legge, ok della Camera
Tre deputati del Pd sono stati aggrediti e insultati da alcuni dei manifestanti

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http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2017/07...efinitivo.shtml



Roma - Via libera definitivo nell’Aula della Camera al decreto legge in materia di vaccini. Il testo è stato licenziato a Montecitorio con 296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti.

Contro il decreto si sono espressi M5S e Lega. Ad astenersi sono stati i deputati di Si e Fdi. La proclamazione del risultato del voto è stata salutata da un lungo applauso dai banchi del Pd.

Intanto, fuori Montecitorio è in corso una protesta del movimento No VAX. Tre deputati del Pd sono stati aggrediti e insultati da alcuni dei manifestanti. Si tratta di Elisa Mariano, Ludovico Vico e Salvatore Capone che si sono rifugiati dentro un’auto (circondata e presa a calci e pugni) e poi messi in salvo dalla Digos.

I tre, racconta Elisa Mariano, sono usciti da Montecitorio attorno alle 12,30 per raggiungere una vettura parcheggiata nello slargo antistante: «Alcuni manifestanti hanno chiesto ai miei due colleghi se fossero deputati e come avessero votato sul decreto vaccini. Vico e Capone hanno capito che erano male intenzionati e non hanno risposto. A quel punto i manifestanti hanno cominciato ad insultare gridando “assassini” e ci hanno aggredito. Noi ci siamo rifugiati nella macchina, che però è stata circondata e presa a calci e pugni. Questo è durato diversi lunghi minuti finché finalmente è intervenuta la Digos, con degli agenti in borghese».

«Ci siamo spaventati - racconta Mariano - io moltissimo. È una follia, non si può arrivare a questi livelli, si è fomentato un clima pessimo. E pensare che i manifestanti avevano sulla maglietta la scritta “libertà di scelta”, rispetto delle opinionì. È stata una cosa bruttissima - conclude Mariano - e poteva finire davvero male».

Vaccini, obbligo per iscrizione a scuola: tutte le novità

Le reazioni politiche

«#Vaccini. Il varo definitivo della legge aumenterà il livello di protezione sanitaria delle famiglie italiane». Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, commentando l’approvazione definitiva della Camera.

«Lega Nord vota contro i vaccini. Inseguire il Movimento 5 Stelle non paga mai! Mi dispiace per Matteo Salvini», scrive invece su Twitter Renato Brunetta, capogruppo FI alla Camera.

In Liguria, invece, il M5s chiede a Toti di impugnare la legge Lorenzin mentre l’assessora alla sanità Sonia Viale (Lega Nord) è furibonda e attacca a testa bassa il governo e la presidente della Camera, annunciando che boicotterà la legge non applicando le sanzioni previste per chi non si vaccina: «È un ritorno al fascismo». (qui l’articolo completo con il focus sulla Liguria ).


Vaccini, da settembre scatta l'obbligo: tutte le novità previste dalla legge

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http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/201...l?uuid=AEAFrG5B


Da settembre tutto cambia: a scuola si andrà vaccinati. A perfezionare il via libera al Dl che dopo 18 anni reintroduce l'obbligo vaccinale per l'accesso a nidi, materne e scuole dell'obbligo, fino a 16 anni, la votazione finale della Camera sul disegno di legge di conversione del Dl 73, dopo il sì in notturna alla fiducia posta dal Governo: il decreto legge con le misure urgenti in materia di prevenzione vaccinale ha registrato 296 voti favorevoli e 92 contrari (Lega e N5S). Quindici gli astenuti.

La legge, fortemente voluta dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin, legifera su 14 vaccini: dieci obbligatori e quattro ad offerta "attiva e gratuita". Con le modifiche introdotte dal Senato, dove il dibattito è stato ampio e approfondito - a tratti infuocato – sia in commissione Igiene e Sanità sia in Aula, il decreto è stato fortemente rivisto: meno vaccini obbligatori (in origine erano 12), multe ai genitori "no vax" sforbiciate di oltre il 90%, procedure semplificate di trasmissione dei dati tra scuole e Asl. Di seguito le principali novità.

La mappa dell'obbligo
L'obbligo vaccinale riguarda: anti poliomielitica, anti difterica, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, anti Haemophilus influenzae tipo b (sempre obbligatorie), cui si aggiungono anti morbillo, anti rosolia, anti-parotite, anti varicella (d'obbligo sino a diversa valutazione, previo monitoraggio almeno triennale). I 10 vaccini obbligatori vanno tutti obbligatoriamente somministrati ai nati nel 2017. Le vaccinazioni «ad offerta attiva e gratuita», in base al calendario vaccinale per coorte di nascita, sono: anti meningococco B e C, anti pneumococco e anti rotavirus. Il ministero, sentito l'Iss, darà indicazioni operative su quest'ultima previsione, entro 10 giorni dalla conversione in legge del decreto e sulla base della verifica dei dati epidemiologici e delle coperture vaccinali ottenute, realizzata dalla Commissione Lea.

I vaccini monocomponenti
La legge dà la possibilità di sottoporsi - nel caso dei vaccini obbligatori - anche a formulazioni monocomponenti o combinate: vi potranno ricorrere bambini e ragazzi che siano già immunizzati naturalmente per malattia "fatta". Per consentire che queste formulazioni siano effettivamente disponibili sul mercato, esse andranno inserite nelle procedure centralizzate di acquisto dei vaccini obbligatori, purché «nei limiti delle disponibilità del Servizio sanitario nazionale».

La fase transitoria
Per il prossimo anno scolastico (2017-2018), la documentazione relativa all'avvenuta vaccinazione o ad un eventuale esonero andrà presentata entro il 10 settembre per nidi e materne ed entro il 31 ottobre per le scuole dell'obbligo. In alternativa, vale l'autocertificazione: in questo caso i documenti che comprovino l'avvenuta vaccinazione andranno presentati entro il 10 marzo 2018. La prenotazione delle vaccinazioni potrà avvenire, gratuitamente, anche nelle farmacie aperte al pubblico, attraverso il Cup.

Dialogo scuole-Asl a regime tra due anni
Più snelle le procedure di trasmissione dei dati tra scuola e Asl, a vantaggio delle famiglie: a partire dall'anno scolastico 2019-2020, saranno le scuole a trasmettere alle aziende sanitarie (entro il 10 marzo) l'elenco degli iscritti: entro il 10 giugno le Asl restituiranno la lista degli alunni non in regola con il calendario vaccinale e che non siano stati esonerati dall'obbligo. Nei dieci giorni successivi, i dirigenti scolastici chiederanno ai genitori di depositare, entro il 10 luglio, la documentazione comprovante l'avvenuta vaccinazione ovvero l'esonero, l'omissione o il differimento, oppure la prenotazione formale presso l'Asl. L'intero sistema andrà a regime di fatto tra due anni scolastici.

L'Anagrafe nazionale vaccini
Registrerà i soggetti vaccinati e quelli da vaccinare, nonché dosi e tempi di somministrazione delle vaccinazioni e gli eventuali effetti indesiderati, che confluiscono nella rete nazionale di farmacovigilanza. Entro 3 mesi dall'entrata in vigore della legge (il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) il ministero della Salute integrerà poi obiettivi e componenti dell'Unità di crisi permanente istituita nel 2015.

Multe ai "no vax"
Il testo approvato dal Senato è decisamente snellito sul fronte della coercizione e delle sanzioni. Se il rispetto dell'obbligo costituisce requisito d'accesso a nidi e materne (quindi nella fascia d'età da zero a sei anni), la mancata vaccinazione non preclude invece l'iscrizione alle scuole dell'obbligo. Per le famiglie inadempienti si prevedono però multe massime fino a 500 euro (a partire da 100 euro e modulate in base alla gravità dell'infrazione), mentre è stato cancellato ogni riferimento (previsto nel testo originario del decreto) a segnalazioni delle Asl alle Procure presso i Tribunali per i minori.

I risarcimenti ai danneggiati
La legge destina fino a 1,4 milioni di euro (359mila per il 2017 e 1,076 milioni per l'anno 2018) per la «Definizione delle procedure di ristoro dei soggetti danneggiati da trasfusione o da vaccinazioni obbligatorie». E il ministero della Salute è autorizzato, a questo fine, ad avvalersi di un contingente di venti unità di personale (20 comandi) in più.

L'informazione alle famiglie
Il ministero della Salute promuoverà campagne di comunicazione e informazione per illustrare e favorire la conoscenza della nuova legge, anche in collaborazione con medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacisti. Insieme al Miur, la Salute avvierà, per l'anno 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente e di educazione degli alunni e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e, in particolare, delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni di genitori e con le associazioni di categoria delle professioni sanitarie.

Nessun obbligo per0 gli operatori
Entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge, gli operatori scolastici, i sanitari e gli operatori sociosanitari presentano agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie nelle quali prestano servizio una dichiarazione, comprovante la propria situazione vaccinale. Esclusa, per mancanza di copertura finanziaria, la possibilità di introdurre l'obbligo per gli operatori, la legge punta quindi a rafforzare le disposizioni in tema di sicurezza sul lavoro, disciplinate dal Dlgs 81/2008.
view post Posted: 26/7/2017, 18:28 "Io, ex prete, così molestavo i bambini": la docu-inchiesta Dietro l'altare su LaF - La stanza del peccato
"Io, ex prete, così molestavo i bambini": la docu-inchiesta Dietro l'altare su LaF

Cosa sta realmente facendo la Chiesa di papa Francesco per contrastare la piaga della pedofilia? È il tema centrale della docu-inchiesta "Dietro l'altare", frutto di un lavoro di investigazione internazionale realizzata dallo storico britannico John Dickie e trasmessa mercoledì 26 luglio 2017 in prima tv mondiale su laF (Sky 139), alle ore 21.10.


http://video.espresso.repubblica.it/attual...kie/10653/10754



«Il documentario è un pugno nello stomaco ed è un eccellente lavoro di investigazione internazionale, un’indagine che cerca di capire come mai all’interno della Chiesa non si riesca a fare, su questo tema, davvero pulizia e trasparenza», spiega Emiliano Fittipaldi, giornalista dell'Espresso che ha realizzato inchieste e libri sugli scandali del Vaticano ed è autore del contributo introduttivo al documentario: «Un viaggio che va dagli Stati Uniti d’America alla Francia, dal Vaticano all’Argentina, che svela nuovi casi sconosciuti e dimostra soprattutto come la Chiesa Cattolica, nonostante la volontà e gli annunci di papa Francesco, non sia ancora riuscita a fare sugli abusi una reale rivoluzione».

In questa breve clip in anteprima per l'Espresso, la testimonianza anonima di un ex prete arrestato nel 2005 per violenza su minori e "spretato" 5 anni dopo da Benedetto XVI, che confessa di aver molestato bambini già prima di prendere voti, in seminario.
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