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Troppo grasso per abusare delle bimbe: "si faceva aiutare ad aprirci le gambe", A processo il santone di Acireale. Condannato a un anno don Orazio Caputo: rivelò le denunce apprese in confessione

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view post Posted on 2/8/2017, 08:17

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Abusi durante i riti giustificati per pratiche mistiche spirituali

arresti-apostoli-900x500
Gli apostoli


http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/...esti-172152085/

Catania, abusi su minori durante riti religiosi: 4 arrestiCatania, abusi su minori durante riti religiosi: 4 arresti
Operazione della Polpost nell'ambito di una comunità che ha circa 5 mila adepti. Gli atti di violenza sessuale venivano imposti come necessarie azioni spirituali


02 agosto 2017

Quattro persone sono state arrestate con l'accusa di atti di violenza sessuale

commessi su minorenni all'interno di una congregazione religiosa. Gli abusi erano "giustificati" come necessarie azioni mistiche spirituali.
E' quanto emerge dall'operazione "12 apostoli" della polizia postale di Catania, coordinata dalla procura distrettuale etnea, su una comunità di circa 5.000 adepti fondata da un sacerdote deceduto. Il gip ipotizza i reati di associazione per delinquere e violenza sessuale aggravata ai danni di minorenni

www.ilmessaggero.it/primopiano/cron...ia-2597077.html
Catania, abusi su minori durante i riti religiosi: quattro arresti

Quattro persone sono state arrestate con l'accusa di atti di violenza sessuale commessi su minorenni all'interno di una congregazione religiosa, 'giustificando' gli abusi come azioni mistiche spirituali. È quanto emerge dall'operazione '12 apostoli' della polizia postale di Catania, coordinata dalla Procura distrettuale etnea, su una comunità di circa 5.000 adepti fondata da un sacerdote deceduto. Il gip ipotizza i reati di associazione per delinquere e violenza sessuale aggravata ai danni di minorenni.
Mercoledì 2 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 09:08

Edited by pincopallino1 - 14/7/2022, 17:03
 
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http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sic...7-201702a.shtml

2 AGOSTO 201710:34
Pedofilia, abusi durante riti religiosi: quattro arresti a Catania, tra cui un "santone"
La comunità con 5mila adepti "giustificava" le violenze come azioni mistiche. Le ipotesi di reato sono violenza sessuale su minori e associazione a delinquere
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Pedofilia, abusi durante riti religiosi: quattro arresti a Catania, tra cui un "santone"
Quattro persone sono state arrestate con l'accusa di violenza sessuale su minorenni all'interno di una congregazione religiosa, che giustificava gli abusi come azioni mistiche spirituali. E' quanto emerge dall'operazione "12 apostoli" della polizia postale di Catania su una comunità di circa 5.000 adepti fondata da un sacerdote deceduto. Il gip ipotizza i reati di associazione per delinquere e violenza sessuale aggravata ai danni di minori.

Tre donne e un uomo sono state arrestate con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla violenza sessuale su minorenni a Catania. L'uomo non era un religioso, ma un presunto "santone" e le tre donne erano le sue più strette collaboratrici: avevano il compito di plagiare le minorenni adescate per convincerle a subire le violenze sessuali dell'uomo spacciandole come "azioni mistiche spirituali", aventi valenza religiosa.
 
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www.nextquotidiano.it/pietro-capuana-cultura-ambiente/

Pietro Capuana: il santone arrestato per pedofilia
Abusi sessuali andati avanti per 25 anni secondo l'accusa. Arrestati il santone e tre donne che collaboravano con l'uomo
NEXT QUOTIDIANO mercoledì 02 agosto 2017 10:50
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Sono un uomo e tre donne le persone arrestate e condotte in carcere per associazione per delinquere finalizzata alla violenza sessuale su minorenni nell’ambito dell’inchiesta ’12 apostoli’ della Procura distrettuale di Catania. Sono il presunto santone e tre collaboratrici dell’uomo, che non è un religioso. Dalle indagini del compartimento Sicilia orientale della Polizia postale è emerso che l’indagato avrebbe abusato di minorenni per ‘purificarle’ e ‘iniziarle’ alla vita spirituale, mentre le tre donne, secondo l’accusa, avevano il ruolo di plagiarle per convincere le vittime a subire la violenza sessuale facendo credere loro che fossero ‘azioni mistiche spirituali, aventi valenza religiosa’.

Pietro Capuana: il santone arrestato per pedofilia

Gli arrestati sono Pietro Capuana di 73 anni, che per un quarto di secolo ha diretto la comunità ‘Cultura ed Ambiente’ di Aci Sant’Antonio, una vera e propria setta, condotto in carcere. E tre donne poste ai domiciliari: Fabiola Raciti di 55 anni, Rosaria Giuffrida di 57 e Katia Scarpignato di 48. L’inchiesta della procura della Repubblica, guidata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall’aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Laura Garufi e affidata al compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni guidata da Marcello La Bella, è stata avviata in seguito alla denuncia dettagliata della mamma di una ragazzina finita nel giro delle setta religiosa di Aci Sant’Antonio.

pietro capuana aci sant'antonio 1

E’ stata lei a consegnare agli 007 della polizia uno smartphone con delle conversazioni in chat che evidenziavano le intenzioni degli organizzatori religiosi che chiedevano alle ragazzine avvicinate di scrivere delle lettere contenenti dichiarazioni d’amore nei confronti di Capuana. Sono così iniziate delle intercettazioni telefoniche e di tipo tradizionale nel cenacolo, dove si riunivano tutti gli adepti. Gli abusi sessuali su minorenni, ma anche maggiorenni, sarebbero andati avanti per venticinque anni.
 
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La comunità "Cultura e ambiente", fondata da prete deceduto, trasformata in setta

artestoria


http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/...esti-172152085/

Catania, abusi su minori durante riti religiosi: 4 arrestiCatania, abusi su minori durante riti religiosi: 4 arresti
Operazione della Polpost nell'ambito di una comunità che ha circa 5 mila adepti. Gli atti di violenza sessuale venivano imposti come necessarie azioni spirituali

di NATALE BRUNO

02 agosto 2017

Per venticinque anni diceva di essere la reincarnazione di un Arcangelo alla comunità che dirigeva e che sosteneva di volere trascinare verso la purezza dell’animo. E’ finito in carcere con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata agli abusi sessuali su minori, ma non solo Pietro Capuana di 73 anni. E’ lui il ‘santone’ che per un quarto di secolo ha diretto la comunità ‘Cultura ed Ambiente’ di Aci Sant’Antonio, una vera e propria setta alla quale prendevano parte attiva tre donne finite ai domiciliari con l’accusa di avere reclutato minori da sottoporre a violenza sessuali. Sono: Fabiola Raciti di 55 anni, Rosaria Giuffrida di 57 e Katia Scarpignato di 48.

L’inchiesta della procura della Repubblica guidata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall’aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Laura Garufi ed affidata al compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni guidata da Marcello La Bella è stata avviata in seguito alla denuncia dettagliata della mamma di una ragazzina finita nel giro delle setta religiosa di Aci Sant’Antonio. E’ stata lei a consegnare agli 007 della polizia uno smartphone con delle conversazioni in chat che evidenziavano le intenzioni degli organizzatori religiosi che chiedevano alle ragazzine avvicinate di scrivere delle lettere contenenti dichiarazioni d’amore nei confronti di Capuana.

Sono così iniziate delle intercettazioni telefoniche e di tipo tradizionale nel cenacolo, dove si riunivano per tutti gli adepti. Gli abusi sessuali su donne minorenni, ma anche maggiorenni si sarebbero prorogati per venticinque anni. Gli abusi spesso avvenivano in

casa di Capuana nella quale la polizia ha sequestrato un elenco con centinaia di nomi che avrebbero fatto parte, in tutti questi anni della comunità ‘Cultura e Ambiente’, ufficialmente una ditta che commercializzava prodotti agricoli, ma di fatto trasformata in una “setta” clandestina. Per la prima volta la procura ha ottenuto il riconoscimento da parte del Gip del reato di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di reati sessuali.

www.nextquotidiano.it/pietro-capuana-cultura-ambiente/
Pietro Capuana: il santone arrestato per pedofilia
Abusi sessuali andati avanti per 25 anni secondo l'accusa. Arrestati il santone e tre donne che collaboravano con l'uomo
NEXT QUOTIDIANO mercoledì 02 agosto 2017 10:50

Sono un uomo e tre donne le persone arrestate e condotte in carcere per associazione per delinquere finalizzata alla violenza sessuale su minorenni nell’ambito dell’inchiesta ’12 apostoli’ della Procura distrettuale di Catania. Sono il presunto santone e tre collaboratrici dell’uomo, che non è un religioso. Dalle indagini del compartimento Sicilia orientale della Polizia postale è emerso che l’indagato avrebbe abusato di minorenni per ‘purificarle’ e ‘iniziarle’ alla vita spirituale, mentre le tre donne, secondo l’accusa, avevano il ruolo di plagiarle per convincere le vittime a subire la violenza sessuale facendo credere loro che fossero ‘azioni mistiche spirituali, aventi valenza religiosa’.

Pietro Capuana: il santone arrestato per pedofilia

Gli arrestati sono Pietro Capuana di 73 anni, che per un quarto di secolo ha diretto la comunità ‘Cultura ed Ambiente’ di Aci Sant’Antonio, una vera e propria setta, condotto in carcere. E tre donne poste ai domiciliari: Fabiola Raciti di 55 anni, Rosaria Giuffrida di 57 e Katia Scarpignato di 48. L’inchiesta della procura della Repubblica, guidata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall’aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Laura Garufi e affidata al compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni guidata da Marcello La Bella, è stata avviata in seguito alla denuncia dettagliata della mamma di una ragazzina finita nel giro delle setta religiosa di Aci Sant’Antonio.

pietro capuana aci sant'antonio 1

E’ stata lei a consegnare agli 007 della polizia uno smartphone con delle conversazioni in chat che evidenziavano le intenzioni degli organizzatori religiosi che chiedevano alle ragazzine avvicinate di scrivere delle lettere contenenti dichiarazioni d’amore nei confronti di Capuana. Sono così iniziate delle intercettazioni telefoniche e di tipo tradizionale nel cenacolo, dove si riunivano tutti gli adepti. Gli abusi sessuali su minorenni, ma anche maggiorenni, sarebbero andati avanti per venticinque anni.
 
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ACI BONACCORSI - Tutto nascosto e in nome di una falsa fede. L’operazione di ieri della polizia ha messo in luce un’organizzazione apparentemente legata alla chiesa ma che, nella sostanza, stando alle accuse, abusava di minori con l’alibi di doverli liberare dal male, purificandoli e avvicinandoli a Dio.

http://www.newsicilia.it/cronaca/esorcismi...i-lavina/256064

Stando alle prime indagini, in 4 “gestivano” il gruppo criminale interno all’«Associazione Cattolica Cultura e Ambiente» di Aci Bonaccorsi (Catania). Una storia che, secondo quanto accertato dagli investigatori, sarebbe andata avanti per 25 anni. Spulciando, però, le pratiche criminali sarebbero iniziate molto prima.

Il gruppo, infatti, è stato fondato sotto la guida spirituale di don Stefano Cavalli, felice di poter affiancare e supportare una comunità religiosa. Tuttavia, negli anni, qualcuno ha perso la “strada maestra”, trasformando almeno un “ramo” dell’«Associazione Cattolica Cultura e Ambiente» in altro.

In un articolo del 28 gennaio 1978 de “La Sicilia”, a firma di Giuseppe Contarino, già alcuni sospetti erano emersi riguardo a talune pratiche che alcuni “carismatici” avrebbero svolto nel cenacolo. Tutte persone che, nonostante non avessero alcuna autorizzazione e non ricoprissero nessun ruolo ecclesiastico, avrebbero esorcizzato diversi fedeli.

Lavina

Il tutto, come è emerso anche da altri articoli di stampa, in orari non previsti e autorizzati dalla curia arcivescovile di Acireale, a cui fa riferimento la parrocchia di Lavina. Tanto che, sempre alla fine degli anni ’70, l’allora vescovo ausiliare di Acireale, monsignor Giuseppe Costanzo, aveva preso dei provvedimenti perentori, ammonendo chi cercava di effettuare le pratiche senza autorizzazione.

In un articolo di Paolo Licciardello, infatti, sono riportate alcune sue parole: “Vi esorto a evitare tutte queste cose. Il diavolo quando c’è va scacciato, con il digiuno, con l’umiltà, con la preghiera. Non è competenza dei fedeli esorcizzare le persone”. Inoltre, tutti i fedeli e i “carismatici”, erano stati invitati a rispettare alcune regole ferree, come la durata della messa (non superiore ai 50 minuti) e la chiusura di qualunque attività entro le 22.

Lavina-2

Ma, oltre al mancato rispetto di alcune regole, già in tempi lontani, a destare sospetto era la numerosissima presenza di persone provenienti da altri paesi e lo scarso numero di abitanti di Aci Bonaccorsi.

Allo stesso tempo, però, alla luce di quanto accaduto, ci si è chiesto anche cosa abbia fatto fino ad oggi la curia per evitare il perpetrarsi di certi episodi. In molti si sono succeduti a don Stefano Cavalli, ma l’associazione è rimasta sempre là, al suo posto. Nonostante in molti, tra cittadini e figure ecclesiastiche, si siano battuti affinché il cenacolo venisse chiuso.

Sicuro è che, al tempo, nessuno avrebbe dubitato, né mai lo farà, di don Cavalli. Alcuni abitanti del paese, come Francesco (nome di invenzione a tutela della privacy, ndr), hanno sempre difeso l’immagine del parroco di Aci Bonaccorsi, pur non accettando quanto stesse accadendo: “Ricordo che da ragazzino andavo sempre in chiesa. Lui era un ottimo parroco, buono, umile e dal grande altruismo. Ha sempre cercato di fare il bene e, credo, che quando abbiano deciso di aprire l’associazione, creando un apposito spazio, fosse convinto di fare qualcosa di buono per la comunità. Ma, nel tempo, qualcuno è riuscito a fargli il “lavaggio del cervello” in nome della fede, come ha fatto con tante vittime”.
 
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www.tribupress.it/setta-orrori-tesoro/

Setta degli orrori, che fine ha fatto il “tesoro” del guru?
Su Cronaca Vera inquietanti dettagli sui soldi dell’Associazione Cattolica Cultura e Ambiente e sugli abusi commessi da Capuana e dalle “apostole”
19/08/2017 REDAZIONE COMMENTA
tesoro
ACI BONACCORSI (CATANIA) – Che fine ha fatto il “tesoro” della “setta degli orrori”? A chiederselo, nel numero di Cronaca Vera in edicola questa settimana, è il giornalista Giuliano Rotondi, che ricostruendo le vicende dei presunti abusi sessuali nella comunità di Aci Bonaccorsi – che sarebbero stati commessi dal “guru” Pietro Capuana con la complicità delle “apostole” Rosaria Giuffrida, Fabiola Racita e Katia Concetta Scarpignato – torna su un punto già sottolineato dagli inquirenti alla presentazione dell’indagine.

Ovvero sul patrimonio dell’Associazione Cattolica Cultura e Ambiente, regolarmente registrata alla Camera di Commercio come azienda destinata alla “coltivazione di pomacee e frutta a nocciolo”.

Ma alla base del “tesoro” dell’associazione “ACCA” non ci sarebbe soltanto l’agricoltura. “Durante le perquisizioni sono spuntati fuori 60.000 euro in contanti – ricorda Rotondi su Cronaca Vera – ma atteso che l’iscrizione all’associazione costava 150 euro (da pagare anche a rate) e moltiplicando per gli almeno 5.000 iscritti, che fine hanno fatto 750.000 euro?”.

Un mucchio di soldi, attribuibili soltanto alla “quota” che gli iscritti pagavano per entrare nella comunità fondata dallo scomparso padre Stefano Cavalli, da anni gestita da Capuana che pur non essendo un prete fungeva da “guida spirituale” della setta con i risolti osceni svelati dalle indagini. Che nelle scorse settimane avevano portato alla luce dettagli ulteriori, con una rete di complicità e silenzi che sarebbe andata oltre le quattro persone arrestate per aver commesso e favorito gli abusi.

A quanto risulta tra gli indagati figurano anche l’ex Assessore regionale Domenico Rotella, l’ex presidente dell’associazione “ACCA” Salvatore Torrisi e il sacerdote Orazio Caputo, che avrebbe violato il segreto confessionale rivelando l’esistenza di denunce a carico di Capuana. Una vicenda sordida su cui anche la Curia acese, su disposizione del Vescovo Antonino Raspanti, ha deciso di aprire una Commissione di inchiesta a tutela dei fedeli della comunità.

Una brutta vicenda, il cui aspetto economico non meriterebbe minore attenzione. L’associazione avrebbe maneggiato cifre quantomeno a cinque zeri ed è lecito interrogarsi su che fine abbia fatto questo “tesoro” e su chi ne abbia in questo momento l’effettiva gestione, posto che la tesoriera della Comunità Rosaria Giuffrida – moglie di Mimmo Rotella e nipote del fondatore padre Cavalli – è tra le “apostole” finite agli arresti domiciliari con l’accusa di avere procacciato le giovani a Capuana.

Proprio gli abusi restano l’aspetto più inquietante della vicenda, per le modalità in cui sarebbero stati svolti e l’aura “mistica” che secondo gli inquirenti avrebbe avvolto la figura del “guru”, tale da indurre le stesse madri ad offrire le figliolette vergini agli appetiti dell’orco. Che avrebbe venduto detti rapporti come “amore dall’alto”.

“Il rapporto sessuale non come atto fisico, dunque, ma come atto di amore lindo e pulito – annota Rotondi nel suo servizio – Così plagiate sei minorenni, tre delle quali hanno ormai raggiunto la maggiore età, sarebbero state sottoposte da Capuana a giochi erotici, cui avrebbero partecipato anche donne adulte. Quelle stesse che convincevano le bambine a ‘donarsi’ al santone in nome di quel Dio che nella setta, di questo siamo sicuri, non c’è mai stato. Ieri come oggi”.

Una certezza condivisibile, quella del cronista, che conclude l’articolo riportando un’inquietante testimonianza fornita da un “noto personaggio catanese” settantanovenne, C.R.: “Due delle mie figlie sono state plagiate, adesso spero che stiano distanti da quel mostro che ci ha rovinato la vita”. Mostro che nella foto che accompagna il servi è mostrato sorridente e circondato dall’affetto di numerosi bambini.

http://www.sicilia24h.it/catania-fissata-l...2%80%9D_328105/

Catania: fissata l’udienza del riesame per gli indagati dell’inchiesta “12 Apostoli”


Il 22 agosto gli indagati dell’inchiesta il “12 Apostoli” appariranno dinanzi il Tribunale del Riesame per le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla violenza sessuale aggravata ai danni di minori.
L’udienza è stata fissata a seguito del ricorso dell’avvocato Mario Brancato che assiste Pietro Alfio Capuana, il “santone” dell’ Associazione Cattolica Cultura ed Ambiente e dei difensori di Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato per smontare le accuse di plagio, abusi sessuali, manipolazioni ai danni di ragazzine, fotografie e testimonianze portate dal Pubblico Ministero Laura Garufi ai giudici del Tribunale. Fin dall’inizio Capuana, detto l’Arcangelo, e le tre donne arrestate, accusate di adescare le minorenni, si sono dichiarati innocenti.
Un fascicolo di oltre 50 pagine contenente i racconti dell’orrore delle vittime, alcune minorenne altre, oggi , maggiorenni. Ragazzine plagiate e consegnate al “Santone” per soddisfare i suoi desideri sessuali, costrette a lavarlo, vestirlo, pulire la sua abitazione e soddisfare anche le sue richieste sessuali, talvolta anche in gruppo. Una di loro sarebbe stata costretta a prendere la pillola del giorno dopo per evitare una gravidanza indesiderata. Negli atti della magistratura sono presenti le centinaia di lettere, sequestrate dagli inquirenti, redatte dalle ragazzine in cui dichiaravano il loro sentimento “all’Arcangelo”, ma anche le intercettazioni che hanno permesso di scoprire agli investigatori come il marito di una delle indagate, Domenico Rotella, politico catanese ed ex assessore comunale, avesse saputo dell’inchiesta in corso tramite un prete che avrebbe violato il segreto confessionale. Retroscena che rendono ancora più inquietante questa pagina di cronaca giudiziaria.
Dal canto suo Mario Brancato, l’avvocato difensore di Pietro Capuana, ha dichiarato: “noi abbiamo depositato da tempo delle indagini difensive che avevamo avviato dopo una perquisizione. E’ un processo difficile, con molti lati oscuri da chiarire e solo il tempo farà giustizia. Il mio assistito ha risposto a tutte domande e alle contestazioni che gli sono state mosse dal Gip Cercone. Nel corso dell’udienza davanti al Tribunale del riesame l’avvocato porrò in evidenza l’incompatibilità della detenzione carceraria con le condizioni di salute del suo assistito. E’ una persona anziana gravemente malata, sottolinea, è un invalido al 100% che soffre di una grave forma di diabete ed è cardiopatica: le sue condizioni di salute non sono compatibili con la detenzione, in carcere rischia la vita. Avevo già depositato, subito dopo l’arresto di Capuana, l’ istanza di scarcerazione e in subordine la detenzione domiciliare. Le tre donne accusate di aver “convinto” le giovani vittime ad avere rapporti sessuali con Capuana hanno definito “false” le accuse nei loro confronti. E già in sede di interrogatorio di garanzia hanno fornito la loro versione dei fatti in merito alle intercettazioni contenute nel fascicolo.
L’inchiesta 12 Apostoli ha portato diversi strascichi anche tra i familiari degli indagati. Daniele Capuana, figlio dell’Arcangelo accusato di violenza su minori, ha dichiarato di essere fiducioso sull’operato della magistratura, così come Domenico Rotella marito di una delle tre donne indagate. Candida Fassiolo, invece, assessore alla famiglia del comune di Motta Sant’Anastasia, ha deciso di dimettersi dal suo ruolo politico dopo che sono stati pubblicati passaggi delle intercettazioni che la vedono tra le protagoniste anche se non in veste di indagata. E infine sono arrivati gli insulti, le offese e le minacce ad alcune delle vittime che hanno deciso di denunciare. Sono state accusate di essersi inventate tutto. Dall’associazione di Aci Bonaccorsi sono stati molti giorni di silenzio, poi alla fine una breve nota. L’associazione sceglie di non prendere le distanze, anzi, il direttivo auspica che si possa arrivare presto alla verità, nella convinzione della totale estraneità ai fatti degli indagati.”
 
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view post Posted on 10/12/2017, 14:21

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http://www.lasiciliaweb.it/2017/12/08/abus...-6-della-setta/

se le indagini della Procura di Catania sulla comunità religiosa gestita da Capuana, coinvolte anche tre donne attualmente ai domiciliari

Data: venerdì 08 dicembre 2017in: Sicilia
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Abusi su minori ad Aci Bonaccorsi Indagati “l’arcangelo” e 6 della setta
CATANIA – Rapporti sessuali non come abuso, ma come purificazione compiuti da un ‘arcangelo’ reincarnato. Era questo il messaggio che veniva lanciato per plagiare le ragazze. Sembra la trama a tinte fosche di un thriller, sono invece i contorni di un’inchiesta della magistratura giunta alle battute finali.

La Procura di Catania ha emesso infatti un avviso di conclusione indagini dell’operazione ’12 apostoli’ per presunti abusi sessuali su minorenni consumati all’interno di una comunità di ispirazione cattolica.

Sono sette le persone raggiunte dal provvedimento, che si proclamano innocenti. Tra loro il ‘santone’ Piero Alfio Caruana, bancario in pensione di 73 anni, alla guida della comunità che avrebbe abusato di ragazzine di età compresa tra 13 e 15 anni, in alcuni casi con la complicità delle madri delle vittime, sostenendo che il rapporto sessuale non era un abuso, ma un atto purificatore’ compiuto da un ‘arcangelo’ reincarnato. L’uomo è in carcere.

Avviso di conclusione indagine anche per tre donne, che sono agli arresti domiciliari, ritenute delle fiancheggiatrici del ‘santone’: Katia Concetta Scarpignato, di 57 anni, Fabiola Raciti, di 55, e Rosaria Giuffrida, di 57. Le altre tre persone raggiunte dall’avviso di conclusione indagini sono accusate di favoreggiamento e sono indagate in stato di libertà. Sono l’ex deputato e assessore regionale, Domenico ‘Mimmo’ Rotella, marito di Rosaria Giuffrida, una delle tre donne arrestate dalla polizia postale di Catania; un sacerdote, padre Orazio Caputo; e l’ex presidente dell”Associazione Cattolica Cultura e ambiente’, di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi.

Da intercettazioni della polizia postale di Catania emergerebbe che il sacerdote avrebbe appreso nel segreto della confessione delle indagini avviate su una denuncia per abusi sessuali e avrebbe avvisato dell’attività in corso Torrisi e Rotella. Nell’inchiesta sono confluiti gli incidenti probatori con gli interrogatori delle vittime. L’avviso di conclusione indagini è stato firmato dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall’aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Laura Garufi.

Le indagini della polizia postale di Catania furono avviate nella primavera del 2016, dopo la denuncia di una madre, una delle ‘ortodosse’ dell’associazione, che aveva notato come la figlia non volesse avere più contatti con il resto del gruppo. Si era insospettita e aveva scoperto una chat nel cellulare della ragazza con altre vittime delle violenze sessuali. Non tutte hanno voluto denunciare gli abusi. Da intercettazioni e indagini è emerso il quadro di ragazzine fragili che venivano selezionate dalle tre donne per essere ‘offerte’ all”arcangelo’ per la loro ‘purificazione’.

A volte, ha sostenuto la Procura, erano le stesse madri a ‘consegnare’ le figlie all’uomo. Le minorenni avevano dei ‘turni’ nella casa di Capuana: pensavano a lavarlo, vestirlo, pulire la sua abitazione e a soddisfare anche le sue richieste sessuali. Le vittime sarebbero state costrette anche a sottoscrivere lettere in cui dichiaravano il loro amore per Capuana e di essere consenzienti ai rapporti sessuali.

Durante alcune perquisizioni la polizia postale sequestrò documenti, comprese lettere delle minorenni e il “registro” con gli elenchi di migliaia di iscritti all’associazione. In quella occasione la Diocesi di Acireale, espresse “sconcerto e dolore per le vittime, gravemente ingannate e offese”.
 
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view post Posted on 19/12/2017, 00:12

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http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ecc...ri-1475219.html

Ecco la setta degli orrori ​che abusava dei minori
Piero Capuana è stato arrestato con l'accusa di abusi sui minori. Le Iene hanno raccolto le testimonianze delle ragazzine abusate

Rachele Nenzi - Lun, 18/12/2017 - 09:26
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Piero Capuana è stato arrestato il 2 agosto con l'accusa di violenze sessuali su minori. In sicilia era a capo di una setta di 12 apostoli, lui era considerato il "santone" della comunità religiosa "Cultura e ambiente".


Le Iene con Dino Giarrusso ha raccolto la testimonianza di una delle ragazza abusate.

I racconti choc
"Durante un rapporto aveva bisogno di qualcuno che allargasse le parti femminili, perchè era troppo grasso e non era in grado. Amava venire nelle nostre bocche" ammette una delle giovani abusate da Capuana. A infrangere il castello di abusi e silenzi è stata una bambina che dopo anni ha raccontato tutto alla mamma. "Non l'ho saputa proteggere - confessa la donna -. Ci hanno fatto credere che era l'ultimo amico di Gesù". Insomma il "santone" era adorato da tutti. Insospettabile

Ma il racconto terrificante prosegue: "Lui iniziava a prendermi la mano e mi chiede se ero disposta a tutto per stare vicino all'amico di Gesù e ho detto sì. poi baciava tutte le ragazze presenti che avevano dagli 11 ai 25 anni. Io avevo delle perplessità ma poi Fabiola (una delle complici, ndr) mi ha detto che è come un nonno che bacia le nipoti". Ognuna di loro doveva andare un giorno a settimana a casa del "santone". "Siamo andati nella studio - prosegue la ragazzina - mi guarda e mi dice togliti la maglietta, io non volevo, gli ho detto sono troppo piccola per fare queste cose. Gli ho detto no, lui si è arrabbiato e ha fatto chiamare Fabiola. Lei arriva e mi dice che era tutto normale, che non c'era niente di male. Allora mi sono tolta la maglietta , mi baciava, mi toccava il seno, ma se lo faceva con tutte non poteva essere male. Ma non l'ho raccontato a nessuno".

La complice, Fabiola, manipolava la mamma della piccola racocntando che la figlia era una prescelta. Come le mamme anche le ragazzine venivano raggirato con bugie: "Sarebbe morta mia mamma mi dicevano - ha raccontato un'altra ragazza violentata all'età di 13 anni - mi fece credere che se lui poteva completare il suo rapporto con me, sarebbe andato tutto bene. Tutti eseguivamo cosa ci chiedeva, lo masturbavamo, avevamo rapporti orali completo". Ogni giorno si ripeteva la stessa, trama per ognuna della ragazze: "Lui di fare sesso non si stancava mai, ma non aveva un'ererzione. Quel poco che poteva entrare lo faceva".

Poi il gioco della "santone" finisce: Lisa, un bimba del suo harem, si innamora e si ribella. Piero la picchia ma lei fugge e racconta tutto alla mamma. La donna si confessa a Don Orazio Caputo, che però avvisa Torrisi e Rotella di quanto stava accadendo. La Procura di Catania ha iscritto nel registro degli indagati Domenico Rotella detto Mimmo, ex deputato regionale marito di Rosaria Giuffrida, una delle tre donne ritenute complici del “santone” Pietro Capuana negli abusi a danno delle bambine della comunità, Salvatore Torrisi, presidente della congregazione religiosa e padre Orazio Caputo, come scrive Leggo. In una intercettazione tra Rotelle e un'altra donna arrestata nel caso si sente: "Mettono di mezzo anche la figlia, di vicende – dice Rotella alla Scarpignato -che tu puoi immaginare quali possono essere...oltre agli effetti economici, io sono molto preoccupato, se arriva a partire questa cosa e ci arriva, anche perché tu capisci, fanno fuori ministri e sottosegretari...i tempi sono cambiati, basta una cosa di questa per azzerare tutto, perché ci fa saltare il banco".
 
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view post Posted on 19/12/2017, 00:26

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"Il santone di Acireale protetto da Padre Caputo che rivelò le denunce apprese in confessione"



www.ilgiornale.it/news/cronache/ecc...ri-1475219.html

Ecco la setta degli orrori ​che abusava dei minori
Piero Capuana è stato arrestato con l'accusa di abusi sui minori. Le Iene hanno raccolto le testimonianze delle ragazzine abusate

Rachele Nenzi - Lun, 18/12/2017 - 09:26
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Piero Capuana è stato arrestato il 2 agosto con l'accusa di violenze sessuali su minori. In sicilia era a capo di una setta di 12 apostoli, lui era considerato il "santone" della comunità religiosa "Cultura e ambiente".


Le Iene con Dino Giarrusso ha raccolto la testimonianza di una delle ragazza abusate.

I racconti choc
"Durante un rapporto aveva bisogno di qualcuno che allargasse le parti femminili, perchè era troppo grasso e non era in grado. Amava venire nelle nostre bocche" ammette una delle giovani abusate da Capuana. A infrangere il castello di abusi e silenzi è stata una bambina che dopo anni ha raccontato tutto alla mamma. "Non l'ho saputa proteggere - confessa la donna -. Ci hanno fatto credere che era l'ultimo amico di Gesù". Insomma il "santone" era adorato da tutti. Insospettabile

Ma il racconto terrificante prosegue: "Lui iniziava a prendermi la mano e mi chiede se ero disposta a tutto per stare vicino all'amico di Gesù e ho detto sì. poi baciava tutte le ragazze presenti che avevano dagli 11 ai 25 anni. Io avevo delle perplessità ma poi Fabiola (una delle complici, ndr) mi ha detto che è come un nonno che bacia le nipoti". Ognuna di loro doveva andare un giorno a settimana a casa del "santone". "Siamo andati nella studio - prosegue la ragazzina - mi guarda e mi dice togliti la maglietta, io non volevo, gli ho detto sono troppo piccola per fare queste cose. Gli ho detto no, lui si è arrabbiato e ha fatto chiamare Fabiola. Lei arriva e mi dice che era tutto normale, che non c'era niente di male. Allora mi sono tolta la maglietta , mi baciava, mi toccava il seno, ma se lo faceva con tutte non poteva essere male. Ma non l'ho raccontato a nessuno".

La complice, Fabiola, manipolava la mamma della piccola racocntando che la figlia era una prescelta. Come le mamme anche le ragazzine venivano raggirato con bugie: "Sarebbe morta mia mamma mi dicevano - ha raccontato un'altra ragazza violentata all'età di 13 anni - mi fece credere che se lui poteva completare il suo rapporto con me, sarebbe andato tutto bene. Tutti eseguivamo cosa ci chiedeva, lo masturbavamo, avevamo rapporti orali completo". Ogni giorno si ripeteva la stessa, trama per ognuna della ragazze: "Lui di fare sesso non si stancava mai, ma non aveva un'ererzione. Quel poco che poteva entrare lo faceva".

Poi il gioco della "santone" finisce: Lisa, un bimba del suo harem, si innamora e si ribella. Piero la picchia ma lei fugge e racconta tutto alla mamma. La donna si confessa a Don Orazio Caputo, che però avvisa Torrisi e Rotella di quanto stava accadendo. La Procura di Catania ha iscritto nel registro degli indagati Domenico Rotella detto Mimmo, ex deputato regionale marito di Rosaria Giuffrida, una delle tre donne ritenute complici del “santone” Pietro Capuana negli abusi a danno delle bambine della comunità, Salvatore Torrisi, presidente della congregazione religiosa e padre Orazio Caputo, come scrive Leggo. In una intercettazione tra Rotelle e un'altra donna arrestata nel caso si sente: "Mettono di mezzo anche la figlia, di vicende – dice Rotella alla Scarpignato -che tu puoi immaginare quali possono essere...oltre agli effetti economici, io sono molto preoccupato, se arriva a partire questa cosa e ci arriva, anche perché tu capisci, fanno fuori ministri e sottosegretari...i tempi sono cambiati, basta una cosa di questa per azzerare tutto, perché ci fa saltare il banco".

Edited by pincopallino2 - 9/10/2018, 18:16
 
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view post Posted on 19/12/2017, 00:30

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http://laspiapress.com/12-apostoli-diablo-...ti-agli-adepti/

12 Apostoli: DIABLO CAPUANA E I MATRIMONI IMPOSTI AGLI ADEPTI
Posted ByIgnazio De LucaOn agosto 22, 2017 @ 6:52 am In Cronaca,Editoriale,Giustizia | No Comments
di Ignazio De Luca

Sintetizzando l’articolo di ieri, oltre il disvelamento delle identità di 21 “apostoli” della setta, senza giri di parole, abbiamo scritto che Capuana Pietro, Piero, per gli intimi e molti degli affiliati, lo consideriamo, non un arcangelo, ma un diavolo.

Sfugge infatti alle umane capacità cognitive e di raziocinio, che ragazzine innocenti violentate e traumatizzate, “dall’amore dall’alto”, che avevano dovuto soddisfare i turpi giochi erotico sessuali di questa Bestia travestita da uomo, abbiano a loro volta depositato sullo scannatoio del diavolo fatto uomo Capuana Pietro, le loro figlie innocenti

Una violenza sessuale, che oltrepassa qualunque teoria sindromica, instaurandosi un rapporto morboso, tra le abusate e diablo Capuana, quasi che il seme della violenza ferina, bestiale del diablo, iniettato nelle carni innocenti delle Vergini, le abbia irrimediabilmente, corrotte nel più profondo.

Abbiamo scritto e lo ribadiamo che tra le apostole di cui agli elenchi dei 12 e 36, delle quali abbiamo dato le generalità, almeno 5, ma forse sono di più, delle apostole che erano state violentate, hanno fatto scannare anche le loro figlie, inserendole nei turni che si facevano nelle residenze del diablo.

Un altra forma di controllo, che il diablo esercitava tra gli adepti della setta, erano i matrimoni. Matrimoni e fidanzamenti, che diablo disponeva tra i membri della setta.

Questa versione di paraninfo diablo, trova concordi tutti quanti i componenti della setta, sia chi è scappato a gambe levate, resosi conto dell’ambientino, sia gli irriducibili che ancora continuano a difenderlo.

Il diablo imponeva alle minori, dopo il plagio con annessa violenza sessuale, con quale ragazzo della Comunità dovessero fare coppia.

Ovvio che i ragazzi fossero al corrente del vissuto di violenza delle partners, ma abbozzavano anche nella speranza di una sistemazione lavorativa o un tornaconto economico.

Dentro la setta i ragazzi con le ragazze si accoppiavano e scoppiavano, a ritmi frenetici, sempre secondo i voleri del diablo.

il diablo, non stabiliva solo le coppie di adolescenti, ma combinava e imponeva i matrimoni anche agli adulti.

Molti resteranno increduli e basiti, ma crediamo che alcuni matrimoni ordinati dal diablo possano essere stati funzionali a coprire i suoi figli naturali.

Dovrebbero essere in molti, i figli degli adepti che sono stati riconosciuti dal genitore che non è quello biologico.

Ora vi racconteremo la storia di due matrimoni, sempre ordinati dal diablo, ma non per coprire un figlio naturale, bensì per realizzare disegni funzionali ad uno scopo ben preciso del diablo stesso.

Questa è la storia, in comunità, di Rosario Lo Re, Orazio D’Urso, Maria Teresa Bonanno e Mariangela Santonocito.

Lo Re e D’Urso, amici per la pelle, tanto amici da essere chiacchieratissimi in paese per le tendenze gay, naturalmente abitano a Motta in case di proprietà del Capuana che sono intestate alla moglie, da cui è separato legalmente.

Hanno, i Capuana Ferrera, due distinti stato di famiglia, pur vivendo sotto lo stesso tetto, pare che per la legge sia legale, purché l’appartamento che si coabiti, abbia doppi servizi igienici .

I contratti di affitto della signora Giusi Ferrera, sono tutti registrati ad un solo contraente. Sembrerebbe tutto regolare sennonché, per ogni contraente, la furbacchiona signora Giusi, incassa almeno cinque pigioni.

Magari la Guardia di Finanza, potrebbe iniziare da questa piccola cosa per risalire al sistema di produzione agricola e così via.

Lo Re e D’Urso, più Rosario di Orazio, curavano il buon andamento dei lavori nei campi, dando una mano a Giovanna Patanè. Leggi sotto il link ” Setta deride Polizia Postale”.

Per smorzare i rumors paesani sull’omosessualità, di Lo Re e D’Urso, il diablo ordinò alla sua fedelissima, nei 36, Maria Teresa Bonanno, che le nostri fonti descrivono essere in sovrappeso e alcolista, di sposare Rosario Lo Re, ma in un ménage a tre, continuando la coppia a coabitare con Orazio D’Urso.

L’anno scorso il colpo di scena. Lo “scapolo d’oro” di Motta, Orazio D’Urso, di professione autista presso la Sais, per merito della setta, è obbligato dal diablo, a convolare a nozze con Mariangela Santonocito, un’esaltata e fedelissima apostola di Capuana Pietro, anche lei nel consiglio dei 36.

Mariangela Santonocito, che ha venduto l’anima, e non solo la sua se ne possiede una, al diablo in tenera età. [1]

In foto di copertina a colori e sopra in b/n, realizziamo il sogno della Santonocito

La Santonocito, per quel ragionamento che sfugge alle umane capacità cognitive, dopo aver subito violenza sessuale in tenera età, in età adulta, è stata una delle tanti amanti del diablo, con ossessiva dipendenza dallo stesso. È nel direttivo dei 36.

Per tanta devozione è stata ripagata dalla setta con un posto nella clinica Morgagni, dove pare che riesca a raccogliere, consistenti offerte in denaro da devolvere ai bisognosi…

Avremmo tanto da scrivere ancora sulla Mariangela Santonocito, ma per ora ci taciamo.

LEGGI ANCHE: 12 APOSTOLI SETTA IRRIDE POLIZIA POSTALE [2]

LEGGI ANCHE: 12 APOSTOLI TUTTI I NOMI. IL DIAVOLO CAPUANA POTERI FORTI E DINTORNI [3]
 
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view post Posted on 9/10/2018, 17:19

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https://www.lasicilia.it/news/cronaca/1939...ri-quattro.html

«Il santone abusava delle sue vittime», chiesto il processo per Capuana, Rotella, un prete e altri quattro
09/10/2018 - 17:16di Redazione
L'inchiesta Dodici Apostoli alla svolta: sotto accusa la comunità religiosa attiva nel Catanese. Il parroco avrebbe avvisato gli altri indagati dell'indagine dopo averlo appreso nel segreto della confessione
«Il santone abusava delle sue vittime», chiesto il processo per Capuana, Rotella, un prete e altri quattro
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La Procura di Catania ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio degli indagati nell’inchiesta "12 apostoli" per i presunti abusi sessuali su minorenni consumati all’interno di una comunità di ispirazione cattolica nel Catanese.

Secondo l'accusa, gli abusi erano presentati come purificazione compiuti da un "arcangelo" reincarnato, messaggio che veniva fatto passare tra le ragazze plagiandole. I destinatari del provvedimento si dichiarano innocenti. Tra loro il "santone" Piero Alfio Capuana, bancario in pensione di 74 anni, alla guida della comunità che avrebbe abusato di ragazzine di età compresa tra 13 e 15 anni, in alcuni casi con la complicità delle madri delle vittime.

Chiesto il giudizio anche di tre donne ritenute delle fiancheggiatrici del "santone": Katia Concetta Scarpignato, di 58 anni, Fabiola Raciti, di 56, e Rosaria Giuffrida, di 58. Le altre tre persone per cui la Procura chiede il processo, ma per favoreggiamento, sono: l’ex deputato e assessore regionale, Domenico Mimmo Rotella, marito di Rosaria Giuffrida; un sacerdote, padre Orazio Caputo e l’ex presidente dell’Associazione Cattolica Cultura ed ambiente di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi.

Da intercettazioni della polizia postale di Catania emergerebbe che il sacerdote avrebbe appreso nel segreto della confessione delle indagini avviate su una denuncia per abusi sessuali e avrebbe avvisato dell’attività in corso Torrisi e Rotella. Nell’inchiesta sono confluiti gli incidenti probatori con gli interrogatori delle vittime.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall’aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Agata Consoli. La data dell’udienza preliminare non è stata ancora fissata.
 
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view post Posted on 18/2/2019, 22:29

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https://tg24.sky.it/palermo/2019/02/18/abu...a-processo.html

SICILIA
18 febbraio 2019
Catania, accusati di abusi su minori: 4 chiedono il processo immediato
I TITOLI DI SKY TG24 DELLE 13 DEL 18/02

Secondo le indagini, in alcuni casi gli abusi sarebbero avvenuti con la complicità delle madri delle vittime che plagiavano le ragazzine convincendole che si trattasse di riti di purificazione

Quattro persone finite nell'inchiesta '12 apostoli' per presunti abusi sessuali su minorenni, consumati in una comunità di ispirazione cattolica, hanno chiesto di essere processate con rito immediato. Tra loro figura il 'santone' Piero Alfio Capuana, 75enne bancario in pensione, alla guida della comunità, accusato di aver abusato di alcune ragazzine tra i 13 e i 15 anni. Secondo gli inquirenti, gli abusi in alcuni casi sarebbero avvenuti con la complicità delle madri delle vittime. Con l'uomo hanno chiesto il rito immediato anche tre donne, presunte fiancheggiatrici del 'santone', Katia Concetta Scarpignato, di 59 anni, Fabiola Raciti, di 57 anni, e Rosaria Giuffrida, di 59 anni. Secondo l'accusa, gli abusi sono stati presentati come atti di purificazione compiuti da un 'arcangelo' reincarnato e il messaggio veniva fatto passare tra le ragazze dalle tre donne che le avrebbero plagiate.

Indagato anche un ex assessore regionale
"Vogliamo subito il processo - spiega uno dei difensori, l'avvocato Mario Brancato - per fare chiarezza e dimostrare la loro innocenza". Il Giudice per le indagini preliminari, Simona Ragazzi, si è riservato la decisione. La posizione del 'santone' e delle tre donne è stata stralciata dall'inchiesta, per altri tre indagati, invece, il giudice ha rinviato l'udienza al prossimo 13 maggio. Per loro la Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio per favoreggiamento. Gli indagati sono: l'ex deputato e assessore regionale, Domenico 'Mimmo' Rotella, marito di Rosaria Giuffrida; un sacerdote, padre Orazio Caputo; e l'ex presidente dell'Associazione cattolica cultura ed ambiente di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi.

Coinvolto anche un sacerdote
Da intercettazioni della polizia postale di Catania emergerebbe che il sacerdote avrebbe appreso nel segreto della confessione delle indagini avviate su una denuncia per abusi sessuali e avrebbe avvisato dell'attività in corso Torrisi e Rotella. Nell'inchiesta sono confluiti gli incidenti probatori con gli interrogatori delle vittime. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall'aggiunto Marisa Scavo e dal sostituto Agata Consoli.
 
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view post Posted on 26/11/2019, 16:23

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https://www.lasiciliaweb.it/2019/11/25/dod...7-parti-civili/

“Dodici apostoli”: 17 parti civili
Catania. Entra nel vivo il processo per abusi su minori, alla sbarra il ‘santone’ Capuana e le tre ‘perpetue’. Uno dei tre indagati sceglie il rito abbreviato

Data: lunedì 25 Novembre 2019in: Sicilia
“Dodici apostoli”: 17 parti civili

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CATANIA – Sono 17le richieste di costituzione di parte civile nel processo “12 apostoli” per presunti abusi sessuali su minorenni consumati in una comunità di ispirazione cattolica: otto parti lese, altrettante associazioni e la Diocesi di Acireale, rappresentata dall’avv. Giampiero Torrisi.

Il Tribunale di Catania si è riservato di decidere nella prossima udienza, il 16 dicembre, dopo l’intervento delle parti. Tra i quattro imputati il “santone” Piero Alfio Capuana, 75enne bancario in pensione, alla guida della comunità che avrebbe abusato di ragazzine tra i 13 e i 15 anni, in alcuni casi con la complicità delle madri delle vittime. E’ difeso dall’avv. Mario Brancato. Con lui a processo anche tre presunte fiancheggiatrici: Katia Concetta Scarpignato, Fabiola Raciti e Rosaria Giuffrida.

Domenico Mimmo Rotella e padre Orazio Caputo, rinviati a giudizio per favoreggiamento personale dal Gup Simona Ragazzi, dovranno comparire, il prossimo 4 febbraio, davanti la terza sezione monocratica del Tribunale di Catania. Secondo l’accusa il sacerdote “dopo avere raccolto la confessione” del padre di una minorenne sulla denuncia presentata per “gli abusi sessuali patiti dalla figlia” avrebbe “rivelato la sussistenza dell’indagine in corso a Torrisi e Rotella” tenendo così “una condotta atta ad aiutare gli indagati ad eludere le investigazioni”. Rotella è invece accusato di avere “rivelato a Katia Concetta Scarpignato la sussistenza di indagini a suo carico, ponendo in essere una condotta atta ad eludere le investigazioni dell’Autorità giudiziaria”

Secondo l’accusa, gli abusi, compiuti plagiando le ragazze, erano presentati come purificazione compiuta da un ‘arcangelo’ reincarnato. Nel processo alcune delle giovani vittime si sono costituite parte civile assistite dagli avvocati Tommaso Tamburino e Salvo Pace. Intanto ha avuto accesso al rito abbreviato uno dei tre indagati per favoreggiamento: l’ex presidente dell’Associazione cattolica cultura ed ambiente di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi. Per gli altri due – l’ex deputato e assessore regionale, Domenico Mimmo Rotella, marito di Rosaria Giuffrida ed il sacerdote, padre Orazio Caputo – la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio.

Da intercettazioni della polizia postale di Catania emergerebbe che il sacerdote avrebbe appreso nel segreto della confessione delle indagini avviate su una denuncia per abusi sessuali e avrebbe avvisato dell’attività in corso Torrisi e Rotella. Nell’inchiesta sono confluiti gli incidenti probatori con gli interrogatori delle vittime. Titolari dell’inchiesta “12 apostoli” sono il procuratore Carmelo Zuccaro, l’aggiunto Marisa Scavo e il sostituto Agata Consoli.
 
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view post Posted on 23/2/2022, 13:01

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https://livesicilia.it/il-santone-le-ancel...vo-tra-i-testi/

Il santone, le ancelle, gli abusi: il vescovo tra i testi
L'udienza del troncone principale del processo.
INCHIESTA 12 APOSTOLI
di Laura Distefano

Monsignor Antonio Raspanti oggi è stato sentito come teste nel processo sugli abusi sessuali alle minorenni adepte della comunità di Lavina, ad Aci Bonaccorsi. Il vescovo di Acireale, che con l’arcidiocesi si è costituito parte civile con l’avvocato Giampiero Torrisi, ha evidenziato come oltre ad alcune voci e sospetti non ci fosse contezza di quanto avveniva all’interno dell’Associazione cattolica cultura ed ambiente (Acca). Anche da un controllo documentale non è emersa alcuna constatazione concreta di quello che poi è emerso dall’inchiesta 12 apostoli della polizia postale. Un’indagine partita da alcune coraggiose denunce, soprattutto delle mamme delle vittime.

La testimonianza è arrivata nel troncone principale del processo, quello che vede imputati il ‘santone’ Pietro Capuana, accusato di aver abusato delle ragazzine con la ‘copertura’ di essere quasi la reincarnazione dell’arcangelo, e le tre ancelle Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato che avrebbero soggiogato le giovani affinché cedessero alle richieste del settantenne. L’udienza è continuata con l’esame di una mamma che ha raccontato delle violenze subite dalla figlia, oggi maggiorenne, decenni fa. E dopo la scoperta di aver lasciato la comunità e di essersi rivolta alla chiesa catanese. Ma non avrebbe ricevuto alcun ascolto e supporto.


Un processo difficile per le ragazze vittime, che sono state ascoltate attraverso l’istituto dell’incidente probatorio (cuore probatorio di tutto l’apparato accusatorio). Le giovani e le famiglie hanno deciso di costituirsi parte civile: ad assisterle gli avvocati Tommaso Tamburino, Salvo Pace, Sergio Ziccone, Francesco Laurino e Tania Occhipinti. Si avviano alle fasi conclusive gli altri due tronconi processuali, quello abbreviato si concluderà – salvo sorprese – il prossimo 28 febbraio. Il gup dovrà decidere su Salvatore Torrisi, ex presidente di Acca, accusato di favoreggiamento. Stesso reato contestato a Mimmo Rotella, marito di una delle ‘ancelle, e il sacerdote Orazio Caputo che stanno affrontando il rito ordinario davanti al Tribunale.

PUBBLICATO IL
22 FEBBRAIO 2022, 20:30
 
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view post Posted on 16/6/2022, 12:55

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https://catania.meridionews.it/articolo/10...la-alle-difese/



Edizione Catania
Annuncio rimosso. Dettagli
12 apostoli, chiesta condanna per Rotella e Caputo. Accusati
di favoreggiamento. Ora parola alle difese
Alla sbarra il sacerdote e l'ex assessore e deputato regionale. Si tratta di un filone
dell'indagine che coinvolge Pietro Capuana, l'uomo indiziato di avere abusato
sessualmente di numerose ragazzine all'epoca dei fatti minorenni
DARIO DE LUCA 15 GIUGNO 2022

Due anni e quattro mesi. È questa la richiesta di condanna della magistrata Agata Consoli, della
procura di Catania, nei confronti dell'ex assessore e deputato regionale Mimmo Rotella e del sacerdote
Orazio Caputo. Entrambi sono alla sbarra per favoreggiamento in un processo collegato alla vicenda
12 apostoli, nome dell'indagine che nell'estate 2017 portò dietro le sbarre il bancario in pensione Pietro
Capuana. Quest'ultimo, stando alla ricostruzione degli inquirenti, presentandosi come la reincarnazione Rotella, marito dell'indagata Rosaria Giuffrida, è accusato di avere «rivelato a Katia Scarpignato
(indagata pure lei, ndr) la sussistenza di indagini in corso». C'è poi la posizione di Caputo, di professione
prete. L'uomo, secondo la ricostruzione dei magistrati, avrebbe violato il segreto del confessionale.
Rivelando all'ex presidente dell'associazione, Salvatore Torrisi, la volontà della mamma di una
presunta vittima di rivolgersi agli inquirenti. Torrisi è stato condannato in abbreviato a otto mesi con pena
sospesa. Durante la prossima udienza, fissata tra qualche settimana, toccherà alle difese degli imputati.

Edited by pincopallino2 - 16/6/2022, 17:41
 
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