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Molestie sessuali. Morto don Gelmini: "E' un complotto ebraico", 4 anni in galera per truffa, bancarotta fraudolenta, assegni a vuoto

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Arammigu
view post Posted on 11/9/2007, 08:59




...naturalmente i media hanno "dimenticato" il caso!
 
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view post Posted on 11/9/2007, 09:46
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CITAZIONE (Nessunodovràsaperlo @ 11/9/2007, 09:34)
Sua ecc. Bertone Tarcisio segretario di Stato del Vaticano, quando lei era il secondo di Ratzi ricorda quando 1997 qualcuno parlando a nome di mons. Luciano Pacomio neo eletto vescovo di Mondovì la tenne mezz'ora al telefono raccontandole per filo e per segno di quanto aveva combinato e ancora combinava il Don Gelmini con i ragazzi della comunità Incontro? E si ricorda cosa lei ha risposto al tale che credeva essere mons. Luciano Pacomio ? Non certo quello che afferma adesso di voler vedere chiaro perchè già allora vedeva chiarissimo e chiudeva gli occhi!! Bruno Zanin

Ne hai parlato con Bertone? E che ti disse?
 
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Nessunodovràsaperlo
view post Posted on 11/9/2007, 15:59




Mi pare che don Gelmini abbia finito di fare lo sbruffone... se non gli bastano 50 testimonianze per chiudere il becco una volta per tutte... con il chiasso che ha fatto, la "farneticante comica pretesa di innocenza e le accuse varie di complotti e magistratura di parte, beh, se fosse stato zitto e umile avesse chiesto scusa e ammettendo la sua "debolezza e umanità " non avrebbero avuto il coraggio ovvero la rabbia , la motivazione di uscire fuori e testimoniare tutti questi suoi ex ragazzi da lui abusati e -sue parole- ex drogati e galeotti non credibili. La sua badante psichiatra dice che è tranquillo, che prega e lavora ... imbottito di tranquillanti com'è sfido io, e tenuto segregato perchè non faccia altri casini con quella sua lingua malefica.
 
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Kulkulcan
view post Posted on 11/9/2007, 17:18




Dimmi una cosa....
Cosa è stato per te peggio.. l'abuso fisico o le vessazioni psicologiche... ?
 
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Nessunodovràsaperlo
view post Posted on 11/9/2007, 20:34




L'atto di per sè fu qualcosa di innatteso, inspiegabile, inimmaginabile, come un fulmine a ciel sereno... qualcosa tra il magico il diabolico-sacramentale perchè fu compiuto da un prete, io ero un ragazzino molto devoto e gnocco per giunta, quello che più mi sconvolse fu il "dopo" che non trovavo una spiegazione logica e giustificabile al fatto avvenuto, era come se non fosse mai accaduta, esistita la faccenda pur essendo accaduta--- il prete si comportava come se niente fosse avvenuto, il giorno dopo era sereno, calmo, tranquillo, fischiettante , allegro come sempre era stato...io cercai per anni di trovare una logica che non c'era. Don Gelmini ha lo stesso atteggiamento, quello da predatore, non è tanto il sesso che lo interessa, ma umiliare e dominare i ragazzi attraverso questo, fa parte della terapia lavaggio del cervello? Boh...
 
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esecutore
view post Posted on 12/9/2007, 08:16




ciao...scusa (te) l'assenza, cose da fare, scadenze eccetera.

disponibile a tirare in piedi qualcosa, ma che ci sia almeno una persona che ne sappia di html!!!
per la sicurezza sento un amico pratico(molto pratico, finito su focus anni fa per certe sue "competenze". non aggiungo altro)
ti chiamo in giornata, ad ogni modo per il futuro consiglio vivamente di scaricare uno dei seguenti softwares(completamente gratuiti) per messaggiare , parlare (o entrambe le cose), gratis, via web:

icq
teamspeak2
ventrilo
skype

per trovarli, basta metterci un "www." davanti ed un ".com" dietro

 
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Kulkulcan
view post Posted on 12/9/2007, 08:22




Può essere che non c'è un motivo, umiliare e dominare i ragazzi era una fonte di piacere, non è un lavaggio del cervello è una questione di potere...

Se qualcuno si ribellava che succedeva? Non voglio sembrarti insensibile, al contrario, queste cose le puoi scrivere sul sito.


esecutore, posso darti una mano io sull'html però da qui fino al 1 ottobre non posso darvi una mano, dopo si.
 
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view post Posted on 12/9/2007, 11:55
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Fateci sapere quando avete messo in piedi il sito!
 
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view post Posted on 12/9/2007, 12:04
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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...sarzanini.shtml

Il sacerdote parlò con il giudice Martellino. Meluzzi: don Pierino prega per tutti, anche per gli accusatori Don Gelmini, collaboratori indagati

La procura: avrebbero offerto favori e soldi per far ritrattare i testi
appena hanno saputo che erano arrivate le prime denunce ed era stata aperta un’inchiesta. Hanno incontrato persone, chiesto pareri illustri e poi avrebbero offerto soldi e favori. È stata proprio questa attività a far finire alcuni di loro nel registro degli indagati per favoreggiamento.

La rete di don Pierino Gelmini è raccontata nelle carte processuali della magistratura di Terni. Sono i collaboratori più stretti ad essersi attivati per proteggere il fondatore della comunità «Incontro» di Amelia, indagato per violenza sessuale nei confronti di alcuni giovani tossicodipendenti ospitati nella struttura. Ma lui stesso avrebbe cercato appoggi. Per questo si sarebbe rivolto all’ex procuratore di Terni Cesare Martellino che nel 2002 aveva già archiviato un’analoga indagine. Dal magistrato, ora all’Aja come responsabile per l’Italia di Eurojust — la struttura giudiziaria europea — sarebbe poi andato uno dei volontari che da anni lavora con il sacerdote. Cinque anni fa il magistrato aveva esaminato una denuncia per molestie trasmessa dai colleghi di Bari per competenza, ma aveva ritenuto che non ci fossero gli elementi sufficienti a contestare il reato.

Ora la situazione è cambiata. E da quando sono arrivate nuove decine di denunce, gli accertamenti si sono concentrati sull’attività di chi, secondo l’accusa, mirava a inquinare le prove.


Sono le intercettazioni telefoniche a rivelare le «pressioni» esercitate sui ragazzi per convincerli a ritrattare. C’è chi si accorda con uno dei segretari sulla versione da fornire prima dell’interrogatorio. Ma c’è anche una donna che racconta di aver ricevuto 4.000 euro da un prete amico di don Gelmini per convincere il figlio a modificare quanto raccontato a verbale . Tracce di soldi versati alle parti lese si rintracciano nella movimentazione bancaria, ma soprattutto nelle registrazioni dei colloqui e nelle dichiarazioni delle parti les e .

Molti hanno detto di aver ricevuto promesse di denaro che però non è mai stato versato, altri hanno ammesso di averne ricevuto soltanto una parte, altri ancora giurano di aver rifiutato l’offerta proprio perché «volevamo che uscisse fuori tutta la verità».

Di quello che stava accadendo don Gelmini avrebbe parlato con Martellino dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia. Durante il colloquio il magistrato si sarebbe mostrato incredulo rispetto ai provvedimenti presi dai suoi colleghi di Terni. «Ma non è possibile, avevamo già archiviato », avrebbe commentato prima di consigliare al prete di cercarsi un buon avvocato.

Qualche tempo dopo sarebbe nuovamente intervenuto come «consigliere», incontrando all’Aja uno dei volontari della comunità che aveva voluto vederlo per capire come bisognava muoversi. Gli investigatori stanno poi approfondendo i contatti tra l’avvocato Lanfranco Frezza e alcuni testimoni per capire se quanto raccontato a magistrati e poliziotti possa essere stato concordato con la difesa del sacerdote. Ieri il legale ha sostenuto che le nuove denunce presentate durante l’estate «non sono altro che un riassunto, anche fatto male, delle puntate precedenti».

Il fondatore di «Incontro» si è invece affidato all’ex parlamentare di Forza Italia Alessandro Meluzzi che gli fa da portavoce: «Don Pierino continua a lavorare e prega con tenerezza per tutti i suoi ragazzi, di ieri, di oggi e di domani. Anche quelli che lo accusano. È stato sommerso da telefonate di solidarietà, ma coloro che gli sono più vicini sono preoccupati per la sua salute. Ha 82 anni e un pacemaker. Certo la sua anima è forte come la roccia, ma la salute è quella di un uomo anziano e un po’ malato».


Fiorenza Sarzanini
12 settembre 2007
 
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Kulkulcan
view post Posted on 12/9/2007, 17:36




Per il sito si può anche chiedere aiuto qui ( http://forum.html.it/forum/forumdisplay.php?s=&forumid=67 )
 
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DarkAngelTrinity
view post Posted on 12/9/2007, 20:19




Sono fissati con i bambini,è una cosa schifosa si dovrebbero solo vergognare e la brava gente dovrebbe metterli alla gogna tutti quanti,bisognerebbe riempirli di benzina e dargli fuoco,che schifo non trovo altre parole,mi fanno rabbrividire come essere umano,gente così è peggio di un animale,VERGOGNA VERGOGNA,quando sentono questi impulsi rivoltanti ma perchè non si comportano almeno in quel caso con un pò di coscienza che gli rimane e si tolgono la vita sarebbe il gesto migliore da farsi,che schifo!!
Pure l'ebraica radical chic s'inventano,ma sono loro a complottare contro tutto e tutti per tenersi la penisola italiana che sembra a poco a poco rimanere una delle poche lande dei cattolici in europa,e per tenersi questo potere che sempre più vacilla si inventano il complotto chic,che patetici che sfigati!!
 
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view post Posted on 13/9/2007, 23:12
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http://www.repubblica.it/news/ired/ultimor...tml?ref=hpsbdx2

Roma, 13:19
(AI) CSM: TRASFERITO IL PM CHE INDAGA SU DON GELMINI
Il procuratore capo di Terni, Carlo Maria Scipio, titolare dell'inchiesta sui presunti abusi sessuali compiuti da Don Gelmini, dovra' lasciare l'incarico di dirigente dell'ufficio giudiziario. Lo ha stabilito il plenum del Csm che ha nominato al suo posto Fausto Cardella, attuale consigliere di Cassazione. Quest'ultimo, infatti, si era rivolto alla giustizia amministrativa (Tar e Consiglio di Stato), dopo che Palazzo dei Marescialli, un anno e mezzo fa, aveva nominato Scipio a capo della procura umbra. Il Consiglio di Stato dunque aveva accolto il ricorso di Cardella e quindi il Csm ha dovuto riconsiderare il caso. Il plenum, votando le due proposte di nomina presentate dalla quinta commissione, ha approvato a maggioranza la nomina di Cardella. A favore di Scipio ha votato infatti soltanto il gruppo di Unicost, nonche' i laici Vincenzo Siniscalchi (Ds) e Michele Saponara (Fi). Astenuti, invece, il primo Presidente della Cassazione Vincenzo Carbone e il Procuratore Generale Mario Delli Priscoli. Anche il vice presidente Nicola Mancino ha sostenuto la nomina di Cardella.



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I consiglieri cattolici contro il PM che indaga su don Gelmini

http://www.telereggiocalabria.it/dettaglio_news.php?id=2061

Via Pruratore inchiesta Don Gelmini, spaccatura in Plenum
Giovedì 13 Settembre


La decisione di nominare Cardella alla guida della procura che sta indagando su Don Gelmini in sostituzione di Carlo Maria Scipio ha spaccato il plenum del Csm. I voti a favore dell'ex pm perugino, ora in Cassazione, sono stati 16: con lui si sono schierati il vice presidente del Csm , Nicola Mancino, i togati di Magistratura Indipendente, di Magistratura democratica e del Movimento per la Giustizia, oltre ai laici di centro-destra (ad eccezione di Michele Saponara, di Fi) e quelli di centro-sinistra (escluso Vincenzo Siniscalschi, dei Ds, relatore della proposta pro-Scipio). Per la riconferma del procuratore di Terni si è schierata Unità per la Costituzione, convinta- come ha spiegato per il gruppo Giuseppe Maria Berruti- che la sentenza del Consiglio di Stato non imponesse affatto la nomina di Cardella, ma semplicemente di motivare meglio la scelta di Scipio. Si sono astenuti il primo presidente Vincenzo Carbone e il procuratore generale della Cassazione Mario Delli Priscoli. Sulla decisione di oggi, afferma Siniscalchi, non ha pesato l'inchisetsa su don Gelmini:" non ha pesato ed escludo che vi possano essere ripercussioni su questa inchiesta delicatissima". Al Csm c'é chi sostiene, chiedendo di non essere citato, che pressioni a favore della sostituzione siano venute da esponenti della Margherita e dell'Udc. (ANSA)
 
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DarkAngelTrinity
view post Posted on 14/9/2007, 00:36




Di male in peggio che schifo <_< -_-
 
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view post Posted on 14/9/2007, 07:48
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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...stranieri.shtml


Nel dossier degli inquirenti si citano abusi su ragazzi thailandesi e boliviani

«Don Gelmini molestò minori stranieri»

Il sacerdote avrebbe avuto rapporti con giovani thailandesi e boliviani. Altri casi nel 2005. La difesa: accuse infondate


ROMA — Ci sono «molti ragazzi minorenni di origine thailandese e boliviana» che avrebbero subito molestie sessuali da parte di don Gelmini. Gli atti d'indagine della squadra mobile di Terni ricostruiscono la presunta attività illecita del fondatore della comunità «Incontro» di Amelia e individuano le sue potenziali vittime. Accertano altri reati che sarebbero stati commessi dal sacerdote. Ma delineano anche il ruolo dei suoi collaboratori che, in alcuni casi, avrebbero tentato di convincere i ragazzi a ritrattare le accuse. Gli accertamenti si concentrano in particolare su Pierluigi La Rocca, accusato di favoreggiamento perché avrebbe indotto uno dei giovani a scrivere una lettera per smentire quanto aveva già dichiarato ai pubblici ministeri, provvedendo a dettargli il testo.

IL CSM — Ieri il Csm ha nominato Fausto Cardella nuovo procuratore di Terni al posto di Carlo Maria Scipio. Il cambio era previsto da tempo e non è in alcun modo legato a questa inchiesta come qualcuno aveva ipotizzato.

Gli accertamenti procedono, entro qualche settimana i magistrati dovranno decidere eventuali provvedimenti nei confronti di don Pierino e delle persone che lavorano al suo fianco. Una «rete» di segretari, autisti, volontari che, come dimostrano gli atti, avrebbe cercato di depistare le indagini per dimostrare che le denunce per molestie non avevano alcun fondamento.

La Rocca appare come uno dei più attivi in quello che gli investigatori definiscono «il tentativo di inquinamento delle prove ». Il primo giugno scorso viene interrogato, nega di aver esercitato «pressioni»: «Nel novembre del 2006 ero ad Avellino a casa di questa persona ed effettivamente ho assistito alla redazione della missiva, ma non sono stato io a chiedergli di scriverla». Poi ammette però che don Ezio Miceli, un sacerdote amico di don Pierino «ha regalato 5.000 euro alla madre del ragazzo perché ne aveva bisogno». Sono una parte dei soldi che, dice l'accusa, sarebbero stati versati alle famiglie delle presunte vittime per convincerle a chiudere la vicenda.

Lo stesso don Gelmini avrebbe chiesto a un altro ragazzo di inviargli una lettera nella quale gli chiedeva perdono: In cambio gli avrebbe offerto 60.000 euro e un lavoro. «Me ne diede soltanto 2.000», ha chiarito l'uomo dopo aver svelato perché avesse inizialmente ritirato la denuncia. Nei mesi scorsi il sacerdote si è rivolto all'ex procuratore di Terni Cesare Martellino, per avere un aiuto. E il magistrato, che nel 2002 aveva archiviato un'inchiesta sugli stessi fatti e poi era diventato rappresentante per l'Italia di Eurojust, lo avrebbe rassicurato: «Dobbiamo vederci per pianificare una strategia»

LA MISSIONE — Il prete manda all'Aja uno suo collaboratore, un imprenditore romano, ex preside dell'Istituto tecnico della comunità. È la stesso che si reca a Torino per «avere informazioni su uno dei ragazzi che aveva presentato denuncia». Proprio per questo comportamento don Gelmini è ora accusato di concorso in false informazioni al pubblico ministero. La sua posizione si è aggravata nelle ultime settimane, dopo l'arrivo di nuove denunce in cui si parla di molestie subite da molti ragazzini stranieri e italiani. «Roba già nota e infondata », ha già commentato il suo legale Lanfranco Frezza.

I magistrati hanno però deciso di rileggere anche i vecchi fascicoli e tra gli altri stanno esaminando il caso di Fabrizio Franciosi, giovane ospite della comunità fino al 1991. Figlio di un consigliere della Repubblica di San Marino il ragazzo fu trovato morto il 23 novembre dello stesso anno. Era nella sua auto e aveva ferite di coltello al collo. Il fratello gemello raccontò ai carabinieri che Fabrizio gli aveva detto di aver scoperto le violenze contro alcuni ragazzi e di essere stato prima minacciato e poi allontanato.

All'epoca non si trovarono riscontri, ma ora i familiari del giovane potrebbero essere convocati per sapere se abbiano ricevuto confidenze più precise sulle violenze sessuali. La polizia ha già accertato che gli ultimi episodi di molestie risalirebbero a due anni fa.

Fiorenza Sarzanini
14 settembre 2007
 
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view post Posted on 14/9/2007, 08:58
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http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=66223



Testimionianza contro don Gelmini
Don Pierino Gelmini si avvicinò a lui e a un amico a Villa Borghese a Roma, li invitò a mangiare in trattoria e poi a casa sua per fare una doccia, e lì li molestò: la versione “a luci rosse” del fondatore della Comunità Incontro è di Bruno Zanin, ex attore, scrittore e giornalista free lance, che sul sito “Gay.it” racconta la sua esperienza giovanile con don Pierino. Da allora sono passati una quarantina d’anni, ma secondo Zanin quella esperienza lo ha segnato profondamente. «Mentre eravamo in bagno a lavarci - racconta Zanin - entrò e si rivelò per quello che era. Insisteva, nonostante i nostri rifiuti. Quando capì che noi non avremmo ceduto, disse che questi erano “scherzi da prete”, cioè le cose che fanno i preti perché non possono andare con le donne.

Il link alla discussione sul libro di Bruno Zanin "Nessuno dovrà saperlo": https://laici.forumcommunity.net/?t=5946287
 
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