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Bolivia. Perquisito vescovo milionario: 15 immobili e un giro da oltre un milione di dollari, Rimosso da papa Francesco nel 2016: "mi accusano per il traffico di droga". Vaticano: "è un'intimidazione"

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view post Posted on 23/4/2024, 08:46
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Rimosso dal Vaticano nel 2016: "mi accusano di traffico di droga"

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www.adista.it/articolo/71795

Bolivia. Perquisita l'abitazione di un vescovo: troppo ricco, sospettato di favoreggiamento di attività di illegali
Redazione 22/04/2024, 13:00
Perquisita l'abitazione di mons. Carlos Stetter, vescovo emerito di San Ignacio de Velasco (dipartimento di Santa Cruz, in Bolivia), a seguito di una denuncia per presunta “legittimazione di profitti illeciti”, ovvero occultamento o dissimulazione riguardanti beni o fondi derivanti da attività illegali. La notizia è stata diffusa dal giornale locale El Deber.

L’irruzione, avvenuta il 19 aprile è, stata condotta dal procuratore Gustavo Ríos che, insieme alla polizia, ha sequestrato documenti, denaro e un furgone appartenente al vescovo. Ríos è stato incaricato dell’operazione dal giudice Primo Flores Rodríguez che aveva emesso il mandato di perquisizione il giorno prima. «La persona indagata ha più di 15 proprietà registrate a suo nome», ha detto il procuratore. Si suppone che si tratti di immobili e un flusso finanziario oltre il milione di dollari. «Si sta indagando sull'origine dei beni del monsignore. L'indagine è iniziata due mesi fa per parte del Pubblico Ministero», ha aggiunto, precisamente dall’ufficio anticorruzione che, oltre a mons. Stesser, ha messo sotto inchiesta Juan Miguel Zarza Álvarez e la diocesi, attualmente retta da mons. Robert Herman Flock.

Monsignor Stetter, tedesco ma da 45 anni in Bolivia, ha parlato dell’accaduto come abuso: «Hanno sequestrato dei documenti, è un'indagine per legittimazione di profitti illeciti, ma ancora non so perché», ha detto, aggiungendo tuttavia di presumere che dietro l’indagine ci sia una precedente denuncia per vincoli con il traffico di droga, cosa totalmente falsa, ha concluso il religioso.

L’episcopato boliviano ha subito fatto quadrato intorno e mons. Stetter, emettendo il seguente comunicato: «La Segreteria generale della Conferenza episcopale boliviana, avendo appreso attraverso la stampa dell'irruzione nella casa del vescovo emerito della diocesi di San Ignacio de Velasco, mons. Carlos Stetter, per il sospetto di legittimazione di guadagni illeciti, esprime in questo momento vicinanza alla sua persona. In nessun momento dubitiamo che il suo operato in tutte le questioni amministrative della diocesi sia sempre stato condotto con totale trasparenza e onestà. D'altra parte, come Chiesa cattolica, chiediamo che qualsiasi indagine della Procura si svolga nel quadro del dovuto rispetto delle leggi e dei processi giudiziari, e secondo criteri etici di verità e trasparenza. La Paz, 19 aprile 2024».

Mons. Stetter, nato nel 1941, è stato nominato vescovo di San Inacio del Velasco nel 1995. Ha presentato a papa Francesco le sue dimissioni nel 2016 a 72 anni, con largo anticipo sull’età pensionabile dei vescovi (75 anni).

www.agensir.it/quotidiano/2024/4/2...erso-la-chiesa/
INDAGINI SU RICICLAGGIO
Bolivia: preoccupazione dei vescovi per irruzione nell’abitazione del vescovo Stetter. Mons. Pesoa (presidente), “speriamo non si tratti di intimidazione verso la Chiesa”

22 Aprile 2024 @ 10:44
Forte preoccupazione vicinanza all’interessato. La Conferenza episcopale boliviana, attraverso la segreteria generale, ha diffuso un comunicato dopo l’irruzione ordinata dalla Procura nell’abitazione del vescovo emerito della diocesi di San Ignacio de Velasco, mons. Carlos Stetter. “In nessun momento abbiamo dubitato che il suo operato in tutti gli atti amministrativi della diocesi sia sempre stato svolto in totale trasparenza e onestà”, scrivono i vescovi, che chiedono alla Procura di svolgere le proprie indagini, sul presunto reato di riciclaggio di proventi illeciti, nel “quadro del dovuto rispetto delle leggi e dei processi giudiziari, e secondo criteri etici di verità e trasparenza”.
La stessa notizia è stata confermata dallo stesso mons. Stetter, che ha dichiarato che venerdì 19 aprile la Procura ha effettuato un’irruzione nella sua abitazione. Più in dettaglio, il pubblico ministero Gustavo Adolfo Ríos Guaygua e i membri del Dipartimento specializzato anticorruzione (Delcc) hanno fatto irruzione nell’abitazione del vescovo e hanno sequestrato un furgone, denaro e documenti personali. Ieri, durante la messa domenicale, il presidente dell’episcopato, mons. Aurelio Pesoa, vescovo del vicariato apostolico di Beni, ha espresso solidarietà a mons. Stetter per l’irruzione nella sua casa, “che rasenta l’abuso di potere”, esprimendo il desiderio che l’indagine sia condotta nell’ambito della legge, secondo criteri etici e con trasparenza. “E speriamo che non si tratti di un’intimidazione nei confronti dei pastori della Chiesa boliviana”, ha concluso.
 
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