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Roma. Prete nigeriano palpeggia 27enne. Arrestato, scarcerato ed espulso, Manca la flagranza. Padre Amos spedito al suo paese: respinto l'asilo politico

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view post Posted on 27/4/2023, 18:26

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"Manca la flagranza". Rispedito al suo paese: respinto l'asilo politico

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https://canaledieci.it/2023/04/27/roma-don...-libera-perche/

Roma, donna fa arrestare prete nigeriano per molestie sessuali: il Giudice lo libera, ecco perchè
Il giudice, durante il rito direttissimo, ha motivato per un fatto ben preciso la scarcerazione del prete nigeriano

Di Giovanni Crocè -giovedì 27 Aprile, 2023


Roma: un prete nigeriano avrebbe molestato una donna di 27 anni che, secondo le accuse fatte ai suoi danni dalla vittima, l’avrebbe palpata dopo avergli chiesto come si chiamava nella sua lingua, dato che credeva non parlasse italiano, il fondoschiena.

Il giudice, durante il rito direttissimo, ha motivato per un fatto ben preciso la scarcerazione del prete nigeriano
Tuttavia, dopo l’arresto, l’uomo, un 34enne nigeriano è stato però scarcerato in quanto sarebbe mancata, secondo il Giudice, la flagranza di reato.

I fatti sarebbero avvenuti nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 26 aprile, mentre la giovane stava passeggiando nella zona est di Roma, nel parco di Tor Tre Teste e il prete, vedendola, le avrebbe fatto, secondo quando raccontato dalla donna, la strana domanda, per poi palparla.


Cercando spaventata aiuto, la 27enne ha chiamato la polizia che ha trovato a breve distanza, una volta giunta sul posto, il prete nigeriano e lo ha ammanettato per il reato di molestie sessuali.

A quel punto però, una volta davanti al giudice per celebrare il rito direttissimo, le affermazioni del prelato, da 13 anni residente in Italia, hanno capovolto a suo favore la situazione.

L’indagato ha spiegato di aver fatto la strana domanda in totale innocenza alla ragazza senza ricevere risposta, chiedendo come si chiamasse in italiano quella parte del corpo.

Dato che pensava non parlasse italiano, perchè secondo la sua versione la 27enne non gli aveva risposto, sarebbe finito tutto lì e non ci sarebbe stato dunque il successivo tocco del fondoschiena, con i due che avrebbero preso direzioni diverse.

Due versioni quindi diametralmente opposte che hanno spinto il giudice a rimettere in libertà il prete africano, dato che mancherebbe la flagranza del reato, facendo cadere l’accusa ed imponendo di rimettere in libertà il 34enne nigeriano.

Su questa decisione del magistrato poi si è mostrato concorde anche il Pubblico Ministero nell’udienza in questione, che, tuttavia, aveva richiesto, venendo respinto, l’obbligo di firma a carico del prete.

In ogni caso il cittadino nigeriano sarà rimpatriato nel breve periodo dato che gli è stata respinta la domanda d’asilo politico.

www.today.it/cronaca/prete-arresta...gazza-roma.html
27 aprile 2023

CRONACA
Un prete è stato arrestato e poi scarcerato dopo aver molestato una ragazza
Il tribunale di Roma non ha convalidato l'arresto perché "è mancata la flagranza di reato"


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Un prete nigeriano di 34 anni che vive in Italia da 13 anni era stato posto in stato di fermo per violenza sessuale ai danni di una 27enne. Ma nel corso dell'udienza per direttissima di ieri, il tribunale di Roma non ha convalidato l'arresto perché "è mancata la flagranza di reato".

A fare luce sul caso è il Corriere della Sera. Il 34enne, con una serie di precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, è stato rimesso in libertà e tra qualche giorno dovrà lasciare l'Italia, dopo che la sua domanda di asilo politico è stata respinta.

L'uomo era stato denunciato dalla 27enne, che ha riportato di essere stata palpeggiata mentre passeggiava nel parco di Tor Tre Teste, nella zona Est di Roma. Stando a quanto raccontato alla polizia, la ragazza è stata avvicinata dal prete che, in quel momento, indossava un turbante in testa e una mascherina sul viso. Senza presentarsi, l'uomo indica il fondoschiena della ragazza e le domanda come si chiama in italiano. Lei rimane in silenzio. Lui ripete la domanda. Poi allunga la mano e le tocca il fondoschiena. Lei spaventata, scappa, mentre veniva seguita dal prete, prima che quest'ultimo si allontanasse. Fortunatamente, la ragazza incrocia una volante della polizia e racconta agli agenti quanto accaduto.

In poco tempo, i poliziotti riescono a raggiungere il prete e lo arrestano. Poi il colpo di scena. In Aula, il 34enne si è difeso affermando di non aver avuto alcuna intenzione di violentarla. "Non volevo infastidirla. L'ho toccata con un dito, poi vedendo che non mi rispondeva mi sono allontanato - si giustificato così l'uomo - ho pensato che non parlasse italiano e non capisse a qualche parte del corpo mi riferivo". Anche la pm Santina Lionetti aveva proposto la scarcerazione, con obbligo di firma. E così il prete è tornato in libertà.

https://roma.repubblica.it/cronaca/2023/04...bito-397802270/
Molesta una ragazza nel parco, prete arrestato viene subito scarcerato. "Manca la flagranza di reato"
della Redazione Roma
Molesta una ragazza nel parco, prete arrestato viene subito scarcerato. "Manca la flagranza di reato"
L'episodio è avvenuto nel polmone verde di Tor tre Teste alla periferia della capitale. L'aggressore è un nigeriano di 34 anni
27 APRILE 2023 ALLE 13:05

"Come si chiama questa parte del tuo corpo?", domanda Amos. E la indica, prima di appoggiare la mano sulla natica. La ragazza, 27 anni, a passeggio nel parco di Tor Tre Teste, polmone verde di Roma Est, si spaventa e allerta la polizia. Mentre Amos, un prete nigeriano di 34 anni che vive in Italia da 13 anni, si sta allontanando.

https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-loc...ca-2143140.html

Palpeggiata dal prete a Roma, ma il giudice lo rimette in libertà: "Manca flagranza di reato"
27 Aprile 2023 - 18:55
Il caso al parco di Tor tre Teste, dove una giovane è stata palpeggiata sul sedere. Per il giudice non ci sono elementi che giustificherebbero la covalida del fermo

Avatar di Federico Garau
Federico Garau
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Palpeggiata dal prete a Roma, ma il giudice lo rimette in libertà: "Manca flagranza di reato"

Fermato con l'accusa di violenza sessuale, un prete di 34 anni è stato rimesso in libertà dal giudice per mancata flagranza di reato. Succede a Roma, dove adesso si discute in merito alla decisione presa dalla toga.

La ricostruzione dei fatti
L'episodio si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 26 aprile, nell'area verde di Tor tre Teste, quartiere alla periferia della Capitale.

La vittima, una ragazza 27enne, si era recata al parco con l'intento di fare una passeggiata quando è stata raggiunta dal prelato, un 34enne nigeriano. L'uomo l'ha avvicinata per scambiare qualche parola con lei e non è accaduto nulla di strano fino a quando questi non ha improvvisamente allungato le mani.

"Come si chiama questa parte del tuo corpo?", avrebbe domandato il prete, per poi toccare una natica della giovane.

Spaventata e col timore che la situazione potesse degenerare ulteriormente, la 27enne si è subito allontanata dal sacerdote, scappando via da lui. Fatta poca strada, la giovane si è fortunatamente imbattuta in una pattuglia della polizia, che stava effettuando un'operazione di controllo nella zona di Roma Est.


La ragazza ha quindi parlato agli agenti, spiegando loro cosa le era appena successo, e questi ultimi hanno immediatamente provveduto a rintracciare il prete per fermarlo. Il 34enne nigeriano, noto come padre Amos, è stato raggiunto ed arrestato con l'accusa di violenza sessuale.

Interrogato sulla questione, il sacerdote, che vive in Italia da 13 anni, ha dichiarato di non aver avuto cattive intenzioni nei confronti della 27enne. Stando alla sua versione, avrebbe solo fatto una domanda alla giovane che, non avendo risposto, gli aveva addirittura dato l'impressione di essere straniera. Nessun tentativo di molestia, dunque, a suo dire.

Il processo
Padre Amos è stato giudicato con rito direttissimo, parlando spontaneamente e riportando, ancora una volta, la sua versione dei fatti. Al termine dell'udienza, l'autorità giudiziaria ha deciso di rimettere in libertà il prete in quanto non vi sono gli estremi che giustificherebbero la convalida del fermo. Secondo il giudice, in sostanza, non è presente la flagranza di reato.

Una tesi seguita anche dal pubblico ministero, che però aveva chiesto che fosse almeno applicato l'obbligo di firma. Il prete 34enne tornerà dunque in libertà, ma a un prezzo. La sua domanda di asilo politico è stata infatti respinta e dovrà fare ritorno in patria.

Stando a quanto riportato da Il Corriere della Sera, il soggetto ha dei precedenti per resistenza a pubblico ufficiale.
 
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