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Addio ad Antonio Pallante, l'attentatore di Togliatti, Vedevo le cambiali di mio padre ed i manifesti dell'espansi0onismo sovietico"

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view post Posted on 4/1/2023, 10:47

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https://www.repubblica.it/cultura/2023/01/...loni-381813913/


Addio Antonio Pallante che sparò al comunismo
di Umberto Gentiloni
L'attentato a Palmiro Togliatti a Roma il 14 luglio del 1948L'attentato a Palmiro Togliatti a Roma il 14 luglio del 1948
Nel 1948 attentò alla vita di Palmiro Togliatti, segretario del Pci. Un gesto che non andò a segno, ma cambiò l’Italia. La morte, il 6 luglio scorso, è stata annunciata ora dai figli
02 GENNAIO 2023 ALLE 22:31


https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023...glio-381976054/

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Da attentatore di Togliatti ad amministratore di condominio, la vita di Pallante raccontata dal figlio
di Alessandro Puglia
Da attentatore di Togliatti ad amministratore di condominio, la vita di Pallante raccontata dal figlio(ansa)
"Ricordo il cassetto di mio padre pieno di cambiali, servivano per mandare me e mia sorella a scuola, le migliori che c'erano a Catania a quel tempo"
04 GENNAIO 2023 ALLE 08:30
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Le vignette sovietiche del tempo che raccontavano il desiderio di espansionismo dell'Urss erano quelle che più infastidivano il giovane studente di giurisprudenza, Antonio Pallante, che il 14 luglio 1948 partito da Randazzo con un revolver calibro 38 sparò tre colpi di pistola al segretario del Pci Palmiro Togliatti mentre usciva da Montecitorio con la compagna, la deputata Nilde Iotti. Un attentato che in Italia paventò lo scoppio di una guerra civile, ma che non tolse la vita a Togliatti salvo per miracolo, né sconfisse il comunismo italiano. A raccontare gli aneddoti del giovane animato dall'amor di patria che cercò di uccidere il leader del partito comunista italiano è il figlio Carmine Pallante che oggi spiega come la famiglia non abbia affatto tenuto all'oscuro l'opinione pubblica sulla morte del padre. "Papà è spirato il 6 luglio, il 2 gennaio a un giornalista che mi aveva mandato un messaggio con gli auguri natalizi da estendere a papà ho detto che era impossibile perché papà non c'era più, ma nessuno ha tenuto nascosto il fatto, a Catania lo sapevano in tanti". Il 6 luglio del 2022 i funerali di Antonio Pallante si sono celebrati nella chiesa della Natività del Signore, nel quartiere Cibali, non lontano dallo stadio della città. "La chiesa è piccolina, ma era piena", aggiunge il parroco Roberto Mangiagli.

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Nella piccola parrocchia etnea si svolge una buona parte della seconda vita dell'attentatore di Togliatti che, fuori dal carcere nel 1953, incontrerà la moglie Nunziatina. "Mia madre sapeva del suo passato, ma non si è lasciata intimorire, perché ha visto in lui l'uomo e considerando quello che poi hanno fatto per me e mia sorella posso dire con fermezza che non si era affatto sbagliata". Erano anni difficili, Antonio Pallante lavorava come semplice funzionario al Corpo Forestale, Nunziatina era casalinga. "Ricordo il cassetto di mio padre pieno di cambiali, servivano per farci andare a scuola, le migliori che c'erano in città a quel tempo". Carmine Pallante, oggi dirigente aziendale, e la sorella Magda, docente di Italiano, frequentavano rispettivamente gli istituti delle suore di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani di San Francesco di Sales e la domenica si andava tutti insieme a messa.


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"Magari non tutte le domeniche, ma spesso, dopo le celebrazioni con i risparmi compravano dei dolcetti nella pasticceria Arabi Caffè, che ora non esiste più. Si stava insieme, a Natale fare il presepe e l'albero in famiglia era un rito", racconta Carmine che ricorda con un velo di commozione il giorno in cui papà gli insegnò ad andare in bici o in auto all'età di 18 anni o quando ancora piccolino gli mise le mani sui tasti una vecchia Olivetti che Antonio Pallante utilizzava per il suo lavoro da Forestale. "Una famiglia meravigliosa, ultimamente il signor Pallante non stava benissimo di salute, ma lo vedevo quasi sempre a messa la domenica con la moglie Nunziatina", aggiunge don Roberto. Nella sua vita, pur non essendosi più occupato di politica, Pallante non ha mai tenuto nascosto quel gesto: "Sin da piccolo in salotto ascoltavo cosa raccontava papà durante le interviste, non lo ha mai rinnegato, ma lo collocava nel passato come qualcosa di già avvenuto e irrimediabile. Credeva nei suoi ideali, era un grande estimatore di Scelba e ha sempre sostenuto che vedeva nel legame tra Togliatti e l'Urss una minaccia per la democrazia. Lo ha sempre detto, senza nessuna dietrologia".

Nella sua seconda vita, dopo essere andato in pensione, Pallante, il papà e poi nonno premuroso era diventato anche un attentissimo amministratore di condominio in piazza Beato Angelico, un ruolo che svolgeva con passione "perché fermo non ci sapeva stare", conclude il figlio che così ricorda un padre animato dai suoi ideali.

 
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