Laici Libertari Anticlericali Forum

Milano. Si impicca prete 39enne, In viaggio dal Ciad per studiare a Roma non è mai arrivato nella capitale

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 29/9/2022, 10:14

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


scomparso-696x522

https://www.ilquotidianoitaliano.com/2022/...dote-scomparso/
Milano, corpo senza vita trovato fuori dal cimitero: potrebbe trattarsi del sacerdote scomparso
Trovato a Cormano il cadavere di un uomo appeso a un'inferriata con una cintura intorno al collo. Potrebbe essere Mbaihornom Donatein. Il sacerdote 39enne era scomparso nei giorni scorsi.

Scritto da La Redazione
29 settembre 2022

www.ilquotidianoitaliano.com
Nella giornata di ieri, 28 settembre, a Cormano nel Milanese è stato trovato il cadavere di un uomo fuori dal cimitero locale. Era appeso a un’inferriata, nascosto tra le piante e con una cintura stretta intorno al collo. A dare l’allarme il custode del cimitero che trovatosi davanti al macabro scenario ha subito contattato le autorità. Oltre ai Ris, è piombata sul luogo un’ambulanza. Per l’uomo non c’era più niente da fare, pertanto i soccorsi hanno potuto soltanto constatarne il decesso. Spetterà al medico legale stabilire l’ora esatta della morte. L’ipotesi immediata è stata quella del suicidio, ma gli investigatori non escludono nessuna pista.

Il caso del prete scomparso

Secondo gli ultimi accertamenti, il cadavere potrebbe appartenere a Mbaihornom Donatein, sacerdote 39enne scomparso il 20 settembre scorso. Il sacerdote, originario del Ciad, avrebbe preso un treno da Locarno diretto a Milano, per poi raggiungere Roma. Mbaihornom non è mai arrivato nella capitale. Oltre a conoscenti dell’uomo è stata l’associazione Penelope Lombardia, specializzata in casi di persone scomparse, a fare appello per il ritrovamento del parroco. Le Forze dell’Ordine non hanno potuto confermare l’identità del cadavere; l’uomo non aveva con sé i documenti d’identità e il volto era troppo deformato per essere riconosciuto con certezza. Gli inquirenti hanno tentato di ottenere un riscontro tra le foto inserite negli annunci di persone scomparse. Un particolare importante potrebbe dare svolta alle indagini. La descrizione dell’uomo morto appare identica a quella di Mbaihornom rilasciata da Penelope Lombardia, inoltre il sacerdote indossava gli stessi vestiti quando è scomparso il 20 settembre: un paio di jeans blu e un maglione nero.

www.ilgazzettinometropolitano.it/2022/09/28/cormano-127/

Margherita Abis 28 Settembre 2022 Attualità, Cormano, Cronaca
Cormano, il cadavere sarebbe del sacerdote scomparso


Potrebbe esserci una pista per il ritrovamento del cadavere di Cormano. Questa mattina infatti un uomo è stato trovato senza vita in via Nenni, davanti all’inferriata esterna del cimitero, con una cintura stretta intorno al collo e legata a un maglione.


Sul posto sono intervenuti il magistrato e i Ris, il Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri, che per quasi sette ore hanno effettuato tutti gli accertamenti sul caso.


Un lavoro certosino che si è protratto per tutta la giornata da parte dei carabinieri di Sesto San Giovanni e che lascia intendere la presenza di una importante pista da seguire. La prima riguarda l’identificazione del cadavere. Alcune ore prima infatti era stata denunciata a Milano la scomparsa di Mbaihornom Donatein, un sacerdote di 39 anni originario del Ciad. La descrizione dell’uomo rilasciata da Penelope Lombardia sembrerebbe corrispondere a quella del cadavere di Cormano, sia per la fisionomia che per i vestiti che il sacerdote indossava al momento della scomparsa (un paio di jeans blu scuro e un maglione nero).

Scomparso nel nulla dopo aver preso il treno per Milano: l’appello per ritrovare Mbaihornom Donatien
Anche le testimonianze raccolte sul posto dai nostri giornalisti confermerebbero l’identità dell’uomo. Un prete intervenuto sul luogo ha raccontato di aver lavorato con Donatein, che in questo periodo si trovava in Italia per studiare e non per una carica ecclesiastica. Ma gli investigatori non hanno ancora confermato l’identità. Resta da capire la causa della morte.

Intanto un uomo ha raccontato alle forze dell’ordine di aver notato il cadavere già nella giornata di ieri ma di aver pensato che si trattasse di un manichino; e di non averne denunciato la presenza per questo motivo.

https://www.nordmilano24.it/2022/09/27/mil...nario-del-ciad/
Milano, scomparso sacerdote originario del Ciad
Aveva preso un treno per raggiungere Milano, poi avrebbe dovuto arrivare a Roma. Indossa abiti civili. Sono stati ritrovati i suoi bagagli

27/09/2022
1176
Condividi

L’associazione Penelope comunica la scomparsa di Donatien Mbaihhornom. Donatien è un sacerdote del Ciad: “ha preso un treno da Locarno, in Svizzera per raggiungere Milano e da li prendere un treno per Roma, dove però non è mai arrivato. Potrebbe essere ancora a Milano e in difficoltà”. L’uomo aveva con se alcuni bagagli che sono stati ritrovati.

Indossa abiti civili: jeans blu scuri, scarpe blu e un maglione nero. E’ alto 1,75 metri e pesa 80 kg. Chiunque avesse informazioni utili contatti le forze dell’ordine al 112 oppure l’associazione Penelope: 380 7814931.
 
Top
view post Posted on 30/9/2022, 07:38

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


www.ilgiorno.it/milano/cronaca/gia...resso-1.8129061
30 settembre 2022
Andrea Gianni E Marianna Vazzana

Prete morto a Bresso, gli sms e il giallo degli ultimi incontri
Il sacerdote ha lasciato un biglietto d’addio. Un amico: "Prima di partire stava bene, vogliamo chiarezza"

Dal Ciad è volato fino all’Europa per trascorrere un periodo di studio e formazione spirituale, “inviato“ in Italia dalla sua Diocesi nel Paese africano. Il 18 settembre ha preso un treno da Locarno, cittadina svizzera affacciata sul lago Maggiore dove aveva trascorso alcuni giorni di vacanza, e ha raggiunto la stazione Centrale di Milano. Da lì avrebbe dovuto prendere un altro treno diretto verso Roma, ma nella capitale non è mai arrivato. Il cadavere di Donatien Mbayhornom, sacerdote di 39 anni, è stato trovato mercoledì in via Fabio Filzi a Cormano. Era seduto a terra, a ridosso dell’inferriata esterna del cimitero, con una cintura legata a un maglione intorno al collo.

Il biglietto
I primi rilievi sembrano orientare le indagini dei carabinieri di Sesto San Giovanni, coordinati dal pm di Milano Alessia Menegazzo, verso un suicidio, una tragedia dovuta a una profonda crisi che avrebbe colpito il religioso durante il suo soggiorno in Europa. Sul corpo dell’uomo è stato trovato infatti un biglietto che spiegherebbe le ragioni del gesto, e anche una frase scritta sul suo “stato“ di WhatsApp ("Grazie a tutti", rivela un amico del sacerdote) farebbe propendere per un gesto volontario. Dai primi esami sul cadavere, inoltre, non ci sarebbero segni evidenti di violenze ad opera di altre persone.

I punti da chiarire
Restano però diversi punti da chiarire, a partire dai suoi spostamenti a Milano avvolti nel mistero, partendo dai pochi punti certi. I bagagli di Donatien sono stati trovati abbandonati nel centro di Milano, davanti a un palazzo di proprietà di privati. Nei giorni immediatamente successivi al 18 settembre il telefono cellulare, trovato nelle tasche dell’uomo a Cormano, risultava attivo. E il 20 settembre è stata denunciata la scomparsa. Il sacerdote proveniente dal Ciad, infatti, era atteso in una delle sedi dell’Università Pontificia a Roma (la denuncia, apprendiamo, è arrivata ai carabinieri da Firenze per una questione pratica). Avrebbe trascorso quindi alcuni giorni a Milano, come “inghiottito“ dalla metropoli, forse vagando per le strade in stato confusionale o forse ospite da qualcuno. E dal centro della città ha raggiunto via Filzi a Cormano, distante una decina di chilometri. Una zona isolata e nascosta dalle piante anche se raggiungibile in mezz’ora con i mezzi, con un tragitto metropolitana-autobus, o con una vettura. Per arrivarci a piedi da Milano, invece, bisogna camminare per quasi due ore. Per quale motivo Donatien è andato a Cormano, città dove secondo i primi accertamenti non aveva legami o contatti? Qualcuno lo ha accompagnato in auto in quella zona isolata? Di certo quando il custode del cimitero ha fatto la macabra scoperta il corpo presentava già un inizio di decomposizione, quindi si trovava lì da qualche giorno.

Gli ultimi contatti di Donatien
Il sacerdote aveva in tasca telefono e documenti, oltre al bigliettino. L’autopsia, disposta dalla Procura, dovrà accertare le cause e anche la data della morte, mentre investigatori e inquirenti stanno cercando di ricostruire gli ultimi contatti del 39enne e i suoi movimenti. "Lo conosco bene e finora non aveva mai manifestato problemi di alcun tipo – spiega don Carlo, un connazionale che ha studiato nello stesso seminario nel Ciad – vogliamo che venga fatta chiarezza sulla sua morte. Donatien era stato mandato a Roma per studiare, ma prima di partire ha trascorso alcuni giorni in Svizzera, ospite da un altro sacerdote del Ciad. Era atteso alla stazione Termini, hanno provato più volte a chiamarlo ma non ha mai risposto". Sul caso si è mobilitata anche l’associazione Penelope, in prima linea nella ricerca di persone scomparse, che aveva diffuso la sua foto e lanciato un appello per raccogliere segnalazioni utili. Altri appelli sono rimbalzati sui social, anche da parte di persone vicine ai missionari italiani che operano nel Ciad. La Diocesi di Doba ha diffuso un messaggio di cordoglio: "Preghiamo per lui, per sua madre e per la sua famiglia. Attendiamo che vengano espletate le procedure amministrative per avere la possibilità di rimpatriare la salma".
 
Top
view post Posted on 1/10/2022, 20:40

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


https://www.liberoquotidiano.it/news/milan...l-cimitero.html

Milano, il prete scomparso da giorni? Terrificante: trovato così

Marco Gregoretti 01 ottobre 2022

Purtroppo il mistero è durato poco. Avremmo preferito metterci qualche giorno in più e fare lo scoop per scoprire che era scappato alle Maldive. Invece Don Mbaihornom Donatein, 30 anni, il sacerdote africano del Ciad, è stato trovato senza vita dal guardiano del cimitero di Cormano, nell'hinterland milanese, mercoledì mattina, quando ancora tutti ci stavamo chiedendo perché non si sapesse più nulla di lui dalla notte del 18 settembre. I Carabinieri non hanno dubbi: «Si tratta di un gesto volontario». Ovvero: si è suicidato. «I colleghi andati sul posto», dicono alla sala stampa dei Carabinieri, «hanno fatto tutti gli accertamenti. Tecnici e no. È certo: si è tolto la vita». Il cadavere della vittima, a quanto si è appreso, era all'esterno del cimitero, vicino alla cancellata, intorno al collo stringevano la cintura e un maglione. Questa circostanza, insieme alla posizione del cadavere, sarebbero le prove "tecniche" del fatto che si sia tolto la vita. Ma ci sarebbe dell'altro: i militari dell'Arma stanno scandagliando anche il «privato», i rapporti, i movimenti del religioso morto. A caccia, probabilmente, delle motivazioni che potrebbero averlo spinto al gesto estremo. «Se si esce dall'assetto ordinario, i comportamenti possono essere convulsi» dice a Libero una persona a conoscenza di questa storia e del suo drammatico epilogo.

È l'unica traccia che abbiamo: se si esce dall'ordinario... Ma che cosa significa? Che cosa c'era di «fuori dagli schemi» nella vita di Donatein. Per la Chiesa un prete che era partito da Locarno, in Svizzera, dopo una breve vacanza, con destinazione l'Università Pontificia di Roma, dove avrebbe dovuto frequentare un ciclo di studi. Quale forza oscura l'avrebbe spinto fino a Cormano. Fino al cimitero di Cormano? Si è suicidato in quel luogo di anime morte? E perché proprio lì? Oppure qualcuno ce lo ha portato già privo di vita, ipotesi che aprirebbe mille inquietanti scenari? Tante altre domande pone la fine maledetta di Donatein. Anche se, paradossalmente, tutto ruota intorno alle risposte che mancano, che non si trovano. A partire da un fatto difficile da spiegare: mentre ieri, quando, su segnalazione dell'associazione Penelope Lombardia, che si occupa di persone scomparse, in tanti lo stavano cercando, anche i cronisti, gli investigatori e gli inquirenti, in realtà, già dalla mattina si ponevano domande davanti al cadavere del poveretto. Eppure al telefono facevano gli gnorri: neanche il nome dell'avvocato che aveva presentato la denuncia della scomparsa si riusciva ad avere. Per forza: sapevano già, dalla mattina, come era andata a finire. Da quando il guardiano del cimitero di Cormano aveva dato l'allarme. «Chiunque abbia notizie utili per il ritrovamento del sacerdote si metta in contatto con Penelope al n° di telefono...», era il mantra dell'altro ieri. Ma utili a che cosa?
 
Top
view post Posted on 13/10/2022, 14:50

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


https://www.ilnotiziario.net/wp/2022/10/13...-pornografiche/
Sacerdote trovato morto a Cormano: nel pc immagini pornografiche
13 Ottobre 2022

Il sacerdote trovato morto a Cormano

Una grande quantità di immagini pornografiche nel computer del sacerdote trovato morto a Cormano una ventina di giorni fa. Così il pubblico ministero Alessia Menegazzo apre un fascicolo per “istigazione al suicidio”, per ricostruire le motivazioni che hanno portato al decesso.

Sacerdote trovato morto a Cormano: foto pornografiche nel pc
Donatien Mbayhornom, sacerdote di 39 anni, originario del Ciad, era stato trovato morto in via Fabio Filzi a Cormano, al cancello del cimitero. Ora la Procura che il gesto estremo possa essere stato indotto da qualcuno. Il pm – stando a quanto riporta il quotidiano Il Giorno – ha disposto un’analisi di tutti i dispositivi elettronici di proprietà del sacerdote, per effettuare una perizia tecnica che visioni le immagini trovate sul pc. Ma che analizzi anche le mail inviate, i messaggi ricevuti e le fotografie di carattere pornografico del suo telefonino.


Pc e telefono del sacerdote ritrovati in una borsa
Gli effetti personali del sacerdote, compresi i device elettronici, erano all’interno di borse trovate abbandonate davanti alla porta di un palazzo di Milano, nella zona del Quadrilatero. Era stato il portinaio dello stabile a segnalare la presenza delle borse ai carabinieri, che le hanno recuperate. Trovando al loro interno il computer e il telefonino. L’altro cellulare di don Donatien era custodito nella tasca della giacca del sacerdote.

Da Milano a Cormano: il mistero sull’ultimo viaggio del sacerdote
Nei giorni del ritrovamento, il sacerdote era atteso a Roma. Da capire per quale motivo era transitato da Milano. Gli inquirenti stanno cercando di capire se avesse appuntamento con qualcuno o se abbia incontrato qualche persona prima del decesso. Da ricostruire anche l’ultimo viaggio, da Milano a Cormano, e da appurare resta se don Donatien abbia effettuato il viaggio da solo o con qualche persona.
 
Top
view post Posted on 13/10/2022, 17:38

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


www.ilgiorno.it/milano/cronaca/sac...aoCZ-7jKDyKe6gQ

13 ott 2022

Anna Giorgi

Cormano, sacerdote trovato morto: nel suo computer centinaia d'immagini pornografiche
Il decesso di Donatien finisce in un fascicolo in Procura che la pm Alessia Menegazzo ha aperto per "istigazione al suicidio"

Il sacerdote ciadiano Donatien Mbayhornom

Cormano (Milano) - Finisce in un fascicolo in Procura che la pm Alessia Menegazzo ha aperto per "istigazione al suicidio" la morte di Donatien Mbayhornom, sacerdote di 39 anni, originario del Ciad, trovato cadavere venti giorni fa in via Fabio Filzi, a Cormano, appeso al cancello del cimitero. Per la procura Donatien avrebbe compiuto il gesto estremo, ma indotto da qualcuno che lui conosceva e per motivi precisi.

La pm Menegazzo, che coordina le indagini dei carabinieri, ha disposto una analisi specifica di tutti i device di proprietà del sacerdote, una perizia tecnica che visioni tutte le immagini trovate sul suo computer, le mail inviate, i messaggi e ancora altre immagini trovate sul suo telefonino.

Nel computer del sacerdote c’era una quantità impressionante di immagini pornografiche, stando agli investigatori. Solo immagini pornografiche anche in uno dei suoi cellulari personali, mentre l’altro telefono a lui intestato è stato trovato in parte distrutto, irrecuperabile il contenuto.

Perché il sacerdote avrebbe dovuto avere un pc, da cui non si separava mai nei suoi viaggi, con un tale contenuto e schede così dettagliate? Le immagini erano una deriva della depressione o c’era dell’altro? La procura propende per la seconda ipotesi e i reati sarebbero quelli di produzione e detenzione di materiale pornografico.

Tutti gli effetti personali del sacerdote, compresi i computer, erano all’interno di alcune borse, che sono state trovate, abbandonate, sulla strada davanti alla porta di un palazzo del Quadrilatero, poco distante da via Montenapoleone. Quelle borse sospette sono state segnalate dal portinaio ai carabinieri e poi aperte. All’interno c’erano il computer e un telefonino, l’altro telefono era nella tasca della giacca del sacerdote. Pc e cellulare sono stati attivati all’inizio, solo per cercare l’identità di chi li aveva abbandonati, o per cercare la persona a cui – si pensava – erano stati rubati. Poi gli investigatori hanno collegato il nome identificato al sacerdote che risultava scomparso e da lì sono partite le indagini. Uno dei telefoni, quello che aveva nella giacca, era inutilizzabile ed è stato impossibile per i tecnici estrapolarne i contenuti.

Donatien Mbayhornom era a Cormano, in parte accasciato a terra, a ridosso dell’inferriata esterna del cimitero, con una cintura legata a un maglione intorno al collo. Doveva essere lì da almeno due giorni perché aveva i primi segni di decomposizione. Come è arrivato fino a Cormano e perché Cormano, un Comune di cui il prelato del Ciad avrebbe dovuto ignorare l’esistenza?

Il sacerdote era atteso in una delle sedi dell’Università Pontificia a Roma. Avrebbe trascorso quindi alcuni giorni a Milano, perché? Chi doveva incontrare? Forse ha vagato per le strade in stato confusionale o forse è stato ospite di qualcuno. E dal centro della città ha raggiunto via Filzi a Cormano, distante una decina di chilometri. Una zona isolata e nascosta anche se raggiungibile velocemente in auto. Per arrivarci a piedi da Milano, invece, bisogna camminare per quasi due ore. Per quale motivo Donatien è andato in una città in cui, stando ai primi accertamenti, non aveva legami o contatti con nessuno? Qualcuno lo ha accompagnato in auto in quella zona isolata? E a fare cosa? La relazione definitiva sull’autopsia non è ancora stata depositata, ma da un primo screenig non ci sarebbero segni di violenza evidenti.
 
Top
4 replies since 29/9/2022, 10:14   136 views
  Share