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Covid. Contagiato il cardinale negazionista Burke, "La strega cattiva che vive in un'alcova gay" non è stato protetto dagli strascichi da sposa rossi

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view post Posted on 17/2/2019, 19:30

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L'alto prelato ultraconservatore che veste lussuosissimi sottanoni con strascichi chilometrici

BurkeCappaMagna

https://www.uccronline.it/2019/02/15/il-ca...o-diffamatorio/

belpietro viganòLa Verità (Maurizio Belpietro) sponsorizza con due articoli in prima pagina l’inchiesta che smentisce l’ex nunzio Viganò e diffama vescovi e cardinali tradizionalisti, accusandoli di omosessualità latente (tra essi il card. Burke). Il libro si chiama “Sodoma”, scritto da Frédéric Martel, e pone Papa Francesco contro la lobby gay vaticana.



Si chiama “Sodoma” (che fantasia!) l’ultimo attacco alla Chiesa cattolica, scritto dall’attivista gay francese Frédéric Martel, diffuso in 20 Paesi e tradotto in 7 lingue diverse. L’accusa è la solita, il Vaticano è pieno di omosessuali (l’80% di chi ci vive) e l’autore l’avrebbe scoperto intervistando i presunti amanti dei cardinali. Robaccia alla Augias & Fittipaldi, scandalismo di bassa lega se non fosse per l’enorme campagna pubblicitaria.

Mentre gli altri quotidiani ne hanno dato semplicemente notizia -si noti il sobrio articolo de Il Corriere posto in 25° pagina, sottolineando la «mancanza di prove e di solidi indizi statistici»– il quotidiano La Verità si è affrettato a sponsorizzare a tal punto l’inchiesta piazzandola in prima pagina. E anche questa mattina, ancora una volta in prima pagina si avvalorano le conclusioni dell’inchiesta, concentrandosi sulle dimissioni di Benedetto XVI.

Una scelta sorprendente in quanto, come vedremo, l’inchiesta di Martel smentisce il memoriale dell’ex nunzio Carlo Maria Viganò, paradosso vuole diffuso tra i primi proprio da La Verità, avendone intuito l’operazione politica (fallita) per tentare l’impeachment a Papa Francesco. Anche grazie all’attivismo del vaticanista Lorenzo Bertocchi (fedelissimo di Riccardo Cascioli, direttore de La Bussola), ogni settimana Belpietro ripubblica le peggiori notizie anticlericali raccolte in rete.



L’attacco a Giovanni Paolo II e la fantasia sugli agenti segreti gay cileni.
Secondo il libro di Martel, l’esistenza della lobby gay vaticana giustificherebbe -lo si legge sul quotidiano di Belpietro-, «il rifiuto del preservativo e l’obbligo del celibato sacerdotale». Mentre l’arcivescovo Viganò cercò di “salvare” Giovanni Paolo II, mentendo sul fatto che quando creò cardinale Theodore McCarrick «era già molto malato», la nuova inchiesta -promosso, lo ricordiamo, da La Verità– non ha pietà per il Papa polacco e va a colpire «diversi sacerdoti e monsignori molto vicini a Giovanni Paolo II».

Altri nomi di attivisti omosessuali sarebbero Pio Laghi e sopratutto Angelo Sodano, il nemico numero uno dell’ex nunzio Viganò, che il saggio di Martel lo accusa di avere avuto «un intensissimo rapporto con il dittatore Augusto Pinochet», tanto che permise l’introduzione in Vaticano di agenti segreti cileni omosessuali che ricevettero grande accoglienza. La fantasia è sfrenata e arriva alle dimissioni di Benedetto XVI, chiaramente anch’esse motivate da questa lobby gay.

Accuse, quelle del “Vaticano omosessuale”, smentite tuttavia proprio da un ex sacerdote gay che lavorò in Segreteria di Stato, tra i protagonisti dell’inchiesta. Si chiama Francesco Lepore e oggi è un giornalista, ricorda di essere entrato in seminario già omosessuale e, dopo una carriera locale, di essere giunto in Vaticano nel 2003, appena iniziò a manifestare la sua tendenza, racconta, «le voci sulla mia omosessualità furono così ingigantite che i superiori della Segreteria di Stato obbligarono il mio vescovo a richiamarmi in diocesi per affidarmi un incarico di rilievo. Intervenne Mario Agnes, l’allora direttore de L’Osservatore Romano, presso Stanisław Dziwisz, segretario di Giovanni Paolo II, e si giunse a una soluzione di compromesso: non era possibile per me restare più in Segreteria di Stato ma era disposto il trasferimento alla contigua Biblioteca Apostolica Vaticana». Dal racconto di Lepore è evidente come vi sia stato un immediato intervento per allontanarlo dal Vaticano appena si è saputo della sua omosessualità, senza alcuna complicità.



La Verità (Belpietro) contro il card. Burke: “si fa chiamare strega cattiva, vive in un’alcova gay”.
Qui la vicenda prende una piega sorprendente perché il saggio scandalistico di Frédéric Martel descrive Papa Francesco come oppositore di questa corrente omosessuale in Vaticano, tanto che (secondo La Verità), il Pontefice «non avrebbe ostacolato» l’uscita dell’inchiesta perché potrebbe «contribuire ad accelerare quel cambiamento» di pulizia «troppe volte annunciato, ma mai vissuto».

La Verità e Frédéric Martel arrivano così ad accanirsi sul card. Raymond Leo Burke, il prelato conservatore leader (suo malgrado) della fronda antipapista cattolica che al di là di qualche infelice uscita ha tuttavia mantenuto un atteggiamento di obbedienza, seppur critica, verso il Papa. Il card. Burke vivrebbe «in una casa lussuosa con il bagno che pare ritagliato da qualche spa da mille e una notte», scrive Gianluigi Nuzzi, e sarebbe soprannominato “la strega cattiva del Midwest”. Il card. Burke un altro omosessuale? Per La Verità è tutto vero, perché «il linguaggio al femminile ogni tanto preferito dal porporato, il nomignolo che ricorda altri della piccola comunità vaticana (Jessica, la Vipera, la Beddazza e ancora e ancora), la descrizione di una casa che pare un’alcova, impone una riflessione più ampia. Il libro di Martel spalanca una finestra che si è tenuta a lungo murata. Dopo questo saggio, le ipocrisie issate come stendardo dovranno cadere».



L’inchiesta smentisce l’ex nunzio Viganò e pone Francesco contro la lobby gay.
E’ paradossale che lo stesso organo di stampa (La Verità), lo stesso direttore (Maurizio Belpietro) che ha dato più voce e credibilità all’ex nunzio Vigano, oggi dà voce e sponsorizza il libro che diffama gli “alleati” di Viganò, cioè innumerevoli vescovi e cardinali “conservatori” e “tradizionalisti” alla cui “omofobia” viene collegata un’omosessualità latente o praticata. E, cosa ben più importante, smentisce platealmente l’ex nunzio Carlo Maria Viganò, sia perché individua l’omosessualità nei prelati tradizionalisti contrari a Francesco, sia perché pone Papa Bergoglio come nemico della lobby gay vaticana, svelando che il suo continuo rimproveri ai prelati “ipocriti” e dalla “doppia vita” sarebbero rivolti proprio a questi monsignori gay.

Ma questi “particolari” vengono taciuti da La Verità, che nel titolo della sua prima pagina ha il coraggio di scrivere che invece l’inchiesta «conferma le accuse di Viganò». E’ evidente che questi organi di stampa e giornalisti “conservatori” (rigorosamente non praticanti) non vogliono difendere alcuna dottrina, ma portano avanti una guerra aperta contro la Chiesa e i suoi pastori (di qualunque “fazione”), da una parte sfruttando le pedine al momento più comode -i Viganò, i vaticanisti e i blogger dissidenti (raccogliendo consensi negli ingenui tradizionalisti)-, e dall’altra sponsorizzando inchieste che li smentiscono. Non importa, tutto fa brodo per colpire i Papi, delegittimare moralmente moralmente la Chiesa, sgonfiare la sua scomoda dottrina morale.

La redazione
 
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view post Posted on 17/2/2019, 20:29

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view post Posted on 18/2/2019, 15:39

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http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica...-gay-195578.htm

14 FEB 2019 10:58
LO PRENDONO TUTTI IN CURIA - COSA C'È NEL LIBRO DI MARTEL SU GAY E VATICANO: IL CARDINALE LEO BURKE DEFINITO ''LA STREGA CATTIVA DEL MIDWEST'', CHE VIVE IN UNA CASA LUSSUOSA CON IL BAGNO RITAGLIATO DA UNA SPA DA MILLE UNA NOTTE, E I NOMIGNOLI DEGLI ALTRI PRELATI (JESSICA, LA VIPERA, LA BEDDAZZA), UN MONDO DOVE L'80% È OMO MA NON VA DETTO - I LEGAMI TRA SODANO E PINOCHET

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Gianluigi Nuzzi per ''La Verità''





FREDERIC MARTEL - SODOMA
FREDERIC MARTEL - SODOMA

L' omosessualità come chiave per decriptare fatti, segreti e misfatti della Chiesa contemporanea. Dopo quattro anni di ricerche emerge Sodoma, certosino saggio d' inchiesta, scritto da Frédéric Martel, giornalista e sociologo, che rompe l' ultimo tabù del mondo Oltretevere: l' omosessualità. Emerge una situazione ipotizzata da molti, ma mai certificata: l' 80% dei sacerdoti che lavorano in curia sarebbe omosessuale.



La Chiesa nella sua regia è contraddistinta dai gay perché lì trovano rifugio, protezione o altro. Una particolarità che si riflette, segna e condiziona le scelte del Vaticano: nelle sue linee evangeliche, dottrinali, nelle mosse economiche, negli affari. L' omosessualità si svela così centro della ragnatela di potere che si estende tra i sacri palazzi, cerniera nelle scelte più cruciali. Questa la tesi. Ma è credibile? Martel ha costituito uno staff con oltre 70 collaboratori nei tanti Paesi in cui l' indagine si spinge, dal Cile all' Italia, dal Messico alla Francia, da Cuba alla Spagna, andando di persona a intervistare 41 cardinali, 52 vescovi, 45 nunzi apostolici, persino qualche decina di guardie svizzere per un totale di oltre 1.500 persone.



preti gay seminario 1
PRETI GAY SEMINARIO 1

Un lavoro sterminato. Martel è gay dichiarato, conosce la comunità omosessuale e negli ultimi anni ha trascorso sempre una settimana al mese a Roma per intrecciare rapporti con le sue fonti. Il frutto sarà in libreria giovedì 21 febbraio, in 20 Paesi e tradotto in otto lingue: un libro di quasi 600 pagine (edito da Feltrinelli) che abbraccia cinque pontificati: da Paolo VI fino a Benedetto XVI e Francesco. E che esce in un giorno particolare, visto che in Vaticano proprio giovedì inizia il summit dei vescovi che arrivano da ogni angolo del mondo, chiamati a discutere da Bergoglio su come superare la piaga della pedofila.

Torniamo al libro. Che possiamo dividere tra ieri e oggi.



Sulla Chiesa dello scorso secolo Martel intervista e propone i ricordi deflagranti degli amanti di diversi cardinali ormai defunti, indicandoli apertamente come omosessuali. I nomi di vescovi e porporati sono di quelli di rilievo. Il più conosciuto al grande pubblico è di certo quello dell' arcivescovo Paul Casimir Marcinkus, classe 1929, americano di Cicero (Chicago), presidente dello Ior negli anni di Licio Gelli, Michele Sindona e Roberto Calvi.



I PRETI GAY E LE CHAT CON L ESCORT FRANCESCO MANGIACAPRA
I PRETI GAY E LE CHAT CON L ESCORT FRANCESCO MANGIACAPRA

Martel sostiene di averne incontrato gli amanti: descrive i festini gay ai quali partecipava, o i fugaci incontri con amanti in divisa, guardie svizzere, su una Peugeot 504 grigio metallizzato. Anche alcuni cardinali dell' epoca sarebbero omosessuali: da Pio Laghi (secondo note della Cia declassificate e dello stesso autore) a Sebastiano Baggio e, ancora, diversi sacerdoti e monsignori molto vicini a Giovanni Paolo II.



E qui si incontra un altro personaggio di rilievo, l' ex segretario di Stato Angelo Sodano, tra le figure centrali del saggio al quale sono dedicate una cinquantina di pagine. Sodano non è indicato come omosessuale, ma si ricostruisce nel dettaglio un intensissimo rapporto con il dittatore Augusto Pinochet, tanto che quest' ultimo riesce a far infiltrare alcuni agenti segreti cileni nel suo staff, agenti - svela sempre Martel - che erano omosessuali e che trovarono un' importante accoglienza da parte di Sodano.



amores santos 3
AMORES SANTOS 3

Sulla Chiesa più recente le tesi si fanno ancora più abrasive: per comprendere la storia di oggi bisogna partire dalla dimensione omosessuale. Questa permette di decriptare gran parte delle vicende: dal rifiuto del preservativo all' obbligo del celibato sacerdotale; le vicende Vatileaks I e II; fino alle dimissioni di Benedetto XVI e alla guerra attuale a papa Francesco.



Martel fotografa la curia di oggi, dove non esisterebbe una «lobby gay», per il semplice fatto che la maggior parte appartiene a quella che in gergo viene indicata come «la parrocchia». Essere gay è normale, ammesso. Ma tutto ciò deve avvenire lontano dai riflettori. Insomma, discrezione e segretezza. Eppure quando si entra in certe case si rimane basiti.



Raymond Leo Burke
RAYMOND LEO BURKE

E uno dei capitoli più taglienti di questo saggio è certamente quello che Martel riserva al grande nemico di Francesco, il cardinale Leo Burke che vive in una casa lussuosa con il bagno che pare ritagliato da una spa da mille una notte. Descrive pizzi, bottiglie e bottiglie di champagne, vestiti incredibili e quel soprannome che echeggia su tutto: «The wicked witch of the Midwest», la strega cattiva del Midwest.



Possibile che Burke sia omosessuale? L' autore non lo dice, il diretto interessato ha sempre smentito, ma di certo il linguaggio al femminile ogni tanto preferito dal porporato, il nomignolo che ricorda altri della piccola comunità vaticana (Jessica, la Vipera, la Beddazza e ancora ancora), la descrizione di una casa che pare quasi un' alcova, impone una riflessione più ampia.



FREDERIC MARTEL
FREDERIC MARTEL

Il libro di Martel spalanca una finestra che si è tenuta a lungo murata. Dopo questo saggio, le ipocrisie issate come stendardi dovranno cadere. Ci aveva già provato monsignor Carlo Maria Viganò a denunciare i «codici» omosessuali in curia.

Già ai tempi di Ratzinger nel 2011, nero su bianco, vedendosi respinto. E ancora con Francesco la scorsa estate, con il memoriale pubblicato dalla Verità. Invece, la fabbrica dei ricatti ha finora vinto, il rapporto con la sessualità, che segna tutta la Chiesa rimane un tabù che alimenta il buio. Chissà se questo libro - evidentemente non ostacolato da Francesco - andrà ad accelerare quel cambiamento troppe volte annunciato, ma mai vissuto.



amores santos 1
AMORES SANTOS 1

Dentro e fuori i sacri palazzi.

Chissà se la vergogna sarà ancora la benzina dei ricatti, degli scheletri negli armadi o se la sessualità verrà affrontata non come tabù, ma come dimensione quotidiana. A iniziare da quella omosessualità che ancora oggi trova rifugio nella Chiesa, come riparo di gay e di omofili che non praticano, ma accondiscendono.
 
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view post Posted on 11/8/2021, 11:45

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Non lo hanno protetto le sottane ed i chierichetti di cui si circonda

www.google.com/amp/s/livesicilia.i...o-al-covid/amp/

LiveSicilia


Scritto da Redazione
il 11 Agosto 2021 - 10:47

Scettico sui vaccini, il cardinale Burke positivo al Covid
"Grazie a Dio sto riposando comodamente e sto ricevendo cure mediche eccellenti"
Si era detto scettico sui vaccini, ora il cardinale statunitense Raymond Leo Burke è risultato positivo al coronavirus ed è sotto cure mediche.

“Sia lodato Gesù Cristo”, scrive il porporato su Twitter. “Desidero informarvi che sono recentemente risultato positivo al
cirus Covid-19. Grazie a Dio sto riposando comodamente e sto ricevendo cure mediche eccellenti. Pregate per me per favore mentre inizio la mia guarigione. Crediamo nella Divina provvidenza. Dio vi benedica”.


Un messaggio che supera le smentite della sorella del porporato. Burke è stato prefetto della Segnatura apostolica e risiede a Roma. Tornano di attualità le parole espresse dal cardinale, uno dei grandi oppositori di papa Francesco, nel maggio scorso: “Deve essere chiaro che la stessa vaccinazione non può essere imposta, in modo totalitario,
ai cittadini”.



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Scritto da Redazione
il 11 Agosto 2021 - 10:47
 
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