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Covid a Laurino (SA). Contagiato il prete negazionista: "Togliete la mascherine, fanno male", Infetti 33 dei 1363 abitanti dopo messa cantata: pure 4 coriste e 2 suore

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view post Posted on 9/6/2021, 11:10

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Infetti 33 dei 1363 abitanti dopo messa cantata: pure 4 coriste e 2 suore

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www.lacittadisalerno.it/cronaca/la...irino-1.2640663

Laurino, assedio virus Il parroco nel mirino
Salgono a 33 i contagi nel paese cilentano: due suore ricoverate in ospedale Le funzioni senza la mascherina di don Ferrarese: «Toglietele, fanno male»

08 giugno 2021

LAURINO. Continua a salire i numeri dei contagiati a Laurino e Piaggine, i due centri del Cilento dove si contano oltre cinquanta casi di positività al Covid. E, con il passare dei giorni, cresce la convinzione che la diffusione del contagio sia legato alla parrocchia di Santa Maria Maggiore di Laurino in seguito ai festeggiamenti dello scorso 22 maggio per la Santa Patrona. Sono quattro, infatti, le persone del coro risultate contagiate a cui si aggiungono pure il parroco, don Loreto Ferrarese, e tre suore. Due di queste sono ricoverate in ospedale: una si trova nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Civile” d’Agropoli, l’altra - che ha 88 anni - nella degenza ordinaria del nosocomio cilentano. La parrocchia di Laurino è chiusa da giorni, cosi come annunciato pure sui social: sono state effettuate tutte le sanificazioni necessarie ma la struttura resterà chiusa fino a nuovo ordine.
I dati ufficiali si affiancano in queste ore alla ricostruzione di chi e come ha potuto diffondere il contagio tra così tante persone. E fa riflettere ora la posizione adottata sin dall’inizio della pandemia proprio dal parroco della parrocchia di Laurino. Il sacerdote, infatti, sin dall’esplosione dell’emergenza della primavera del 2020, avrebbe negato l’esistenza del virus e si sarebbe detto, in più occasioni, contrario al vaccino. Un’idea che, in alcune occasioni, l’ha portato ad “eludere” le normative prescritte a livello nazionale. Come lo scorso febbraio quando, nel periodo di Carnevale e nonostante la “zona rossa” ha organizzato presso l’oratorio della parrocchia una festicciola in maschera per i bambini.
Una “sfida continua” al Covid, dunque. Conosciuta da tanti a Laurino visto che le idee del sacerdote sono si sono palesate, in più occasioni, durante le omelie. Il tutto documentato da diversi video ancora pubblicati sui social: «Speriamo di poterci rifare ad agosto. Penso che si libera tutto quanto. Se poi questi ci tengono ancora chiusi facciamo una manifestazione, prendo io i pullman e andiamo dove dobbiamo andare. Perché è finita questa chiusura. Pure queste mascherine bisogna levarle perché fanno male», aveva detto don Loreto Ferrarese durante una cerimonia tenutasi a giugno dello scorso anno. Alle parole, poi, si seguono le immagini. Durante le messe, pubblicate sempre sui canali social della parrocchia, don Loreto avrebbe indossato la mascherina soltanto in rare occasioni, “evitando” il dispositivo di protezione individuale anche nelle fasi di contatto con i fedeli, come nel corso della comunione. E i lunghi mesi del lockdown non sono serviti a fargli cambiare idea: «La chiesa rimarrà aperta fino alle ventidue e trenta perché dopo c’è l’Fbi che gira, c’è il coprifuoco. Siamo in tempo di guerra. Ci sono le bancarelle, comprate qualcosa. Andate al bar. Almeno qualcosa fatela, ma mi raccomando distanziati se no vi richiamano», uno degli ultimi messaggi del sacerdote pronunciato alla fine della funzione di poche settimane fa in onore di Sant’Elena.
E proprio quella festa avrebbe consentito al virus di diffondersi sempre più in due comunità confinanti, quelle di Laurino e Piaggine, ora messe in ginocchio dal virus. Laurino, infatti, è in zona rossa da alcuni giorni con 33 contagi accertati (sei infetti sono stati ricoverati in ospedale) su 1372 abitanti mentre si continuano ad effettuare i tamponi sui cittadini. A Piaggine, invece, su 1208 abitanti conta già 17 positivi (di cui due domiciliati in un altro Comune) mentre il sindaco Guglielmo Vairo ha prorogato alcune misure restrittive. «Il parroco, purtroppo, c’ha messo del suo», il commento laconico del primo cittadino di Laurino, Gregorio Romano. «Purtroppo stiamo pagando dei comportamenti particolari, un po’ di distrazione eccessiva. Ma adesso il paese sta reagendo bene», evidenzia ancora il primo cittadino di Laurino. «Tutti stanno rispettando i provvedimenti della zona rossa. Stiamo stati colpiti dal virus in maniera forte che ci ha colpito in alcune leggerezze. Adesso stiamo pagando le conseguenze».
(ale.mos.)

www.infocilento.it/2021/06/08/covi...re-in-ospedale/

Covid, apprensione a Laurino: anche il parroco positivo, due suore in ospedale
8 Giugno 2021 2.891

Salgono a 33 i casi positivi nel comune di Laurino. Nel numero anche due bambini venuti fuori dai risultati dei tamponi eseguiti domenica presso la scuola dell’infanzia ed alcune classi della scuola elementare e dell’Istituto Professionale dove sono stati registrati già alcuni casi di Coronavirus. La situazione tiene con il fiato sospeso l’intera comunità locale.

Covid a Laurino: attesa per nuovi tamponi
Già nella giornata di oggi saranno fatti altri tamponi, contatti delle ultime positività e nella giornata di ieri si è reso necessario il ricovero, presso il centro Covid di Agropoli, di una seconda suora.



Al momento sono cinque le persone ricoverate presso la struttura ospedaliera. C’è preoccupazione soprattutto per le condizioni di salute di una delle consorelle che resta in terapia intensiva. La Chiesa del paese resta chiusa anche perché è risultato positivo il parroco e i suoi più stretti collaboratori.

Le polemiche sulla chiesa
E proprio sul parroco non mancano le polemiche. In paese il chiacchiericcio è fitto. Il prete a quanto pare non aveva l’abitudine di indossare la mascherina durante la celebrazione della messa. Foto e video che lo ritraggono senza mascherina sono diventare virali. Le stesse persone ricoverate in ospedale fanno parte tutte del coro.

Le positività partite dal vicino comune di Piaggine hanno sviluppato un focolaio all’interno della Chiesa. Oltre 30 casi su una popolazione di 1500 abitanti non fa dormire sonni tranquilli.

Nel piccolo comune resta la zona rossa decisa sin dall’inizio dell’emergenza cittadina dal sindaco Gregorio Romano. In suo supporto sono arrivati tanti cittadini. Alcuni titolari di bar e attività di ristorazione, ad esempio, hanno rinunciato anche all’asporto, abbassando le saracinesche. “Torneremo a lavorare non appena la situazione a Laurino rientri totalmente” fanno sapere.

La situazione a Piaggine
Anche a Piaggine la situazione è da tenere sotto controllo. Le persone che risultano positive al Covid-19 sono 17. “Due persone residenti nel Comune di Piaggine sono risultate positive ma, essendo domiciliate altrove, espletano la quarantena in altri Comuni. – chiarisce il sindaco Guglielmo Vairo – inoltre, si registra, per il momento in via informale, una persona guarita”.

Per questi motivi il sindaco ha deciso di prorogare l’ordinanza sindacaleche prevede la sospensione delle attività in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado e la limitazione della somministrazione di cibi e bevande per bar, pizzerie e ristoranti che possono vendere solo con asporto fino alle ore 20. Inoltre è stato sospeso il mercato domenicale, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari ma tiene a precisare il sindaco: “Piaggine non è stata dichiarata zona rossa”.
 
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