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Bestemmiare fa bene. Ed è gratis, La scienza conferma: riduce la sensazione di dolore, aumenta la forza fisica, scarica la rabbia, riduce gli scontri fisici

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view post Posted on 11/12/2020, 22:51

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La scienza conferma: riduce la sensazione di dolore, aumenta la forza fisica, scarica la rabbia, riduce gli scontri fisici

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www.libriantichionline.com/divagaz...te_imprecazioni

Jerome Klapka Jerome - L'effetto pacificante delle imprecazioni
Brani scelti: JEROME KLAPKA JEROME, Pensieri oziosi di un ozioso, 1886.

Le imprecazioni hanno sulle nostre ire lo stesso effetto pacificante che notoriamente esercita il fracassare un mobile o lo sbatter le porte, senza contare che è molto più economico. Un buon rosario di bestemmie ci ripulisce come il camino di una lavanderia. Una bella esplosione giova a entrambi. Io diffido sempre un po' dell'uomo che non bestemmia mai, che non prende furiosamente a calci uno sgabello, o non riattizza mai il fuoco con esagerata violenza. Senza uno scappamento di nessun genere, la collera causata dalle eterne contrarietà. della vita tende a inacidirsi e a suppurarci dentro.


www.focus.it/comportamento/psicolo...bbiamo-le-prove

Imprecare rende più forti: ora abbiamo le prove
Snocciolare parolacce durante compiti fisicamente impegnativi migliora le prestazioni, perché aumenta la forza fisica. Ne avevamo il sospetto, ora i dati lo confermano.


Non sarà la scoperta dell'ultima ora, ma finalmente possiamo esclamarlo dati alla mano: dire parolacce nei momenti di grande fatica ci rende fisicamente più forti.



Lo confermano alcuni esperimenti di uno scienziato britannico amante del turpiloquio (in termini di ricerca scientifica). Richard Stephens, psicologo dell'Università di Keele (Regno Unito) aveva già dimostrato come le imprecazioni migliorino la sopportazione del dolore.

Chi dice tante parolacce ha un vocabolario più ricco
LAVORI DI FATICA. Questa volta Stephens ha chiesto a una serie di persone di dire parolacce o pronunciare una parola "neutra" mentre pedalavano brevemente su una cyclette o afferravano un oggetto con la mano. Per la pedalata di 30 secondi sono stati ingaggiati 29 volontari dell'età media di 21 anni, mentre per l'handgrip test - un semplice compito di presa con la mano e di stretta di 10 secondi - sono stati coinvolti 52 diciannovenni.



QUANDO CI VUOLE... A tutti è stato chiesto di ripetere in continuazione o l'imprecazione che avrebbero pronunciato dopo una testata, o una parola usata per descrivere un tavolo (come "marrone"). Durante la pedalata, chi diceva parolacce ha espresso una potenza massima di 24 watt maggiore, in media, rispetto agli altri. Nel compito di presa, il turpiloquio ha garantito un aumento di forza di 2,1 kg circa.



MISTERO. Il perché accada, non è ancora chiaro. Il battito cardiaco dei partecipanti, infatti, non è aumentato pronunciando parolacce - come invece avverrebbe se si scatenasse la reazione di "attacco o fuga", che potrebbe aumentare la forza. La spiegazione non può dunque essere questa.



In attesa che qualcuno la trovi (magari confermando questo studio su un campione di volontari più ampi: 29 persone sono un forte limite di questo studio), possiamo continuare a sfogarci senza sensi di colpa.



Storia delle parolacce dall'uomo primitivo a Beppe Grillo

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07 MAGGIO 2017


www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=146483
Imprecare e bestemmiare riduce il dolore di una ferita
ROMA - Bestemmiare e imprecare dopo essersi feriti o infortunati riduce il dolore. Lo rivela una ricerca della Keele University di cui parla l'Independent. Per verificare la loro teoria, i ricercatori hanno fatto mettere nelle mani di alcuni studenti dei cubetti di ghiaccio, mentre imprecavano. Poi gli hanno chiesto di ripetere l'esercizio ripetendo una frase non offensiva. Così hanno visto che i giovani erano capaci di tenere in mano i cubetti gelati più a lungo quando ripetevano bestemmie e imprecazioni, e che c'è un legame tra la tolleranza al dolore e insulti.



Secondo i ricercatori questo effetto analgesico si verifica perchè le imprecazioni scatenano la risposta "combatti o combatti". Il tasso dei battiti cardiaci accelerati degli studenti che ripetevano le bestemmie può indicare un aumento dell'aggressitivtà per i ricercatori.



Lo studio prova che l'imprecare innesca non solo una risposta emozionale, ma anche fisica, che può spiegare la pratica secolare di imprecare, che persiste ancora oggi. «Per secoli - spiega Richard Stephens, uno dei ricercatori - si è pensato che bestemmie e imprecazioni fossero un fenomeno linguistico umano quasi universale. Invece quest'azione si inserisce nei centri emotivi del cervello e si presenta nell'area destra del cervello, mentre il linguaggio è nell'emisfero sinistro».
Mercoledì 20 Aprile 2011 - Ultimo aggiornamento: 28-04-2011 15:20
 
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view post Posted on 15/12/2020, 11:42
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Il lorciume della Chiesa in due millenni ha lavorato assiduamente affinchè venisse inculcato nelle menti dei legislatori che la bestemmia è una diffamazione, una blasfemia verso Dio, nonostante i legislatori stessi sapessero, forse, che Dio non esiste. Tipica incongruenza e leccaculaggine dei rapporti Stato Chiesa
 
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1 replies since 11/12/2020, 22:51   66 views
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