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Spoleto. Rubata reliquia di papa Wojtyla: una goccia di sangue succhiata dal cadavere, Che ne faranno? Menti insane si affannano su cimeli da cimitero

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view post Posted on 24/9/2020, 21:30

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Che ne faranno? Menti insane si affannano su cimeli da cimitero


Spoleto. Rubata reliquia di Giovanni Paolo II: una goccia di sangue succhiata dal cadavere

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https://www.corriere.it/cronache/20_settem...0d3e9db56.shtml

PERUGIA
Giovanni Paolo II, le reliquie del santo rubate dal Duomo di Spoleto
L’ampolla contiene delle gocce di sangue di Karol Wojtyla: era stata donata il 28 settembre 2016 dall’arcivescovo di Cracovia. I carabinieri indagano sul furto. L’arcivescovo: «Restituite il prezioso oggetto»
di Silvia Morosi
Giovanni Paolo II, le reliquie del santo rubate dal Duomo di Spoletoshadow

L’ampolla che conteneva alcune gocce di sangue di Karol Wojtyla è stata rubata dal Duomo di Spoleto, come rivelato dal sito Vatican News. «Un atto grave che ferisce la sensibilità e la devozione di tante persone», ha dichiarato l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo. Il prelato ha lanciato un appello perché venga restituita la reliquia «ex sanguine» di san Giovanni Paolo II (8 maggio 1920, Wadowice, Polonia - 2 aprile 2005, Città del Vaticano) che era custodita e venerata nella Cappella del Crocifisso della Cattedrale. Ad accorgersi del furto, si legge sul comunicato dell’arcidiocesi, è stata mercoledì sera la sacrestana al momento della chiusura della chiesa. I carabinieri di Spoleto stanno svolgendo le indagini, visionando anche le immagini dell’impianto di sorveglianza.


L’appello: «Non è così che si ottiene pubblicità»
Monsignor Boccardo, appresa la notizia, si è fatto interprete dei sentimenti dei fedeli e in un breve videomessaggio (qui su YouTube) ha spiegato come il furto sia «un atto grave che ferisce la sensibilità e la devozione di tante persone». «Abbiamo appreso con sorpresa e con dolore del trafugamento. Si tratta di un atto grave, perché naturalmente ferisce la sensibilità e la devozione di tanti, e manifesta una mancanza di rispetto nei confronti dei sentimenti di chi in questi anni, quasi in pellegrinaggio, si è recato nella cappella per affidare gioie e dolori all’intercessione del pontefice». Voglio sperare — ha aggiunto — che si tratti di «un atto di superficialità, compiuto non con l’intenzione di offendere la sensibilità dei fedeli. Voglio sperare altresì che questo gesto sconsiderato non sia stato compiuto a fini di lucro, purtroppo sappiamo che succede anche questo», ha chiarito, esortando « i fedeli a continuare ad affidarsi al Papa». Infine, un appello ai responsabili: «Restituite la reliquia, è un gesto di responsabilità e di serietà. Non è facendo operazioni del genere che si ottiene pubblicità o successo. Solo rispettando la vita e l’orientamento di ciascuno costruiamo una casa pacifica per tutti».


La storia della reliquia
La reliquia di san Giovanni Paolo II trafugata, un’ampolla con delle gocce di sangue incastonata in un reliquiario dorato, era stata donata alla Chiesa di Spoleto-Norcia il 28 settembre 2016 dall’allora arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz. Doveva essere trasferita nella nuova chiesa di San Nicolò, a Spoleto, intitolata proprio al Papa polacco, in occasione della consacrazione il 22 ottobre prossimo.


Il precedente
Non è la prima volta che le reliquie di Giovanni Paolo II vengono trafugate. Nell’aprile del 2019 una reliquia con il sangue del santo era stata rubata da Ceneselli, in provincia di Rovigo, dalla chiesa dell’Annunciazione di Maria Santissima. La reliquia era stata posta sull’altare, incastonata nella statua di legno raffigurante proprio il pontefice polacco.
24 settembre 2020 (modifica il 24 settembre 2020 | 17:54)
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