Laici Libertari Anticlericali Forum

Coronavirus. Centinaia di preti, suore e diaconi uccisi dal Covid., Categoria esposta per lo stile di vita promiscuo. Contagiano fedeli e non fedeli

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view post Posted on 25/9/2020, 07:47

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https://news.gesuiti.it/covid-19-la-preghi...esuiti-defunti/
Covid 19, la preghiera per i gesuiti defunti
Roma
8 Luglio 2020

https://d1c233nw6edifh.cloudfront.net/wp-c...ti-covid-19.pdf
Some Provinces have forwarded the names of Jesuits whose recent deaths can be attributed
to COVID-19. As of 25 June 2020, their names are as follows :
Esteban Aguado Barbero (ESP) Carlos Alonso Bedate (ESP)
Alex Bassili (PRO) Johannes Beck (GER)
Claude Bernard (EOF) Manuel Cantero Pérez (ESP)
Michel Choisy (EOF) Charles Cordonnier (EOF)
Jorge de la Cueva de Haro (ESP) G. Richard Dimler (MAR)
Norman Dodge (CAN) Edward C. Dougherty (MAR)
François Evain (EOF) Andreas Falkner (ASR)
Siegfried Feige (GER) Antonio Luis Giménez Lombar (VEN)
Hans Grotz (GER) Michael Hawkins (DAR)
James Hurley (CHN) Michael A. Hricko (MAR)
Francis X. Johnson (CAN) Ludwig Kathke (GER)
John T. Kelly (MAR) Francis Keenan (HIB)
John W. Lange (MAR) Peter Larisey (CAN)
Philippe Lécrivain (EOF) Juan Andrés Llauger Barceló (ESP)
Julián López García (ESP) José López Calo (ESP)
Henri Madelin (EOF) John Maguire (HIB)
André Manaranche (EOF) José Martínez de la Escalera Rodríguez
(ESP)
Francis X. Moan (MAR) Michael M. Murray (CAN)
Juan Ignacio Nieto Tamargo (ESP) George O’Neill (CAN)
Gérard Pierre (EOF) Guido Reiner (EOF)
Charles B. Sitter (CAN) Michel Souchon (EOF)
Christian Soudée (EOF) Adrien Toulorge (EOF)
Luis Verástegui Castro (ESP) Ludwig Wiedenmann (GER)

www.lanuovasardegna.it/sassari/cro...cini-1.39344286

Coronavirus, lutto a Sorso: muore il padre guardiano dei frati cappuccini

Jean Laurent Guglielmi
era ricoverato da giorni in terapia intensiva a Sassari

24 SETTEMBRE 2020

www.fanpage.it/attualita/coronavir...-aveva-49-anni/

Coronavirus, morto a Sassari padre Guglielmi: il frate aveva 49 anni

Si registra un’altra vittima del Covid-19 in Sardegna: è morto a Sassari padre Jean Laurent Guglielmi, il frate guardiano del santuario della Madonna “Noli Me Tollere” a Sorso. Il religioso, 49 anni, era risultato positivo al Coronavirus qualche settimana fa, al rientro da una vacanza in Francia.
ATTUALITÀ 24 SETTEMBRE 2020 18:05di Susanna Picone

Si registrano nuove vittime del Coronavirus in Sardegna. Dopo il giovane di 33 anni morto ieri al pronto soccorso di Cagliari, dove era arrivato con una grave insufficienza respiratoria, una nuova vittima del Covid di meno di 50 anni si registra a Sassari. A perdere la vita padre Jean Laurent Guglielmi, 49 anni, presbitero dei Frati minori cappuccini, guardiano del convento di "Noli me tollere" di Sorso, comune a pochi chilometri da Sassari. Il religioso è morto mentre si trovava nel reparto di Rianimazione dell'Aou.

Padre Guglielmi era ricoverato in terapia intensiva
Il frate era stato ricoverato qualche settimana fa nel reparto Malattie infettive dell'Aou, ma dopo un paio di giorni le sue condizioni di salute si erano aggravate ed era stato necessario il trasferimento nel reparto di Rianimazione. Dopo oltre 15 giorni in terapia intensiva, le condizioni di padre Guglielmi sono precipitate fino al decesso di questa mattina. Il religioso, che era risultato positivo al Coronavirus qualche settimana fa al rientro da una vacanza in Francia, dove era andato a trovare alcuni familiari, è morto intorno alle 10.30 di stamane a causa delle complicazioni del Covid-19.

Contagi risalgono in Sardegna: 66 nuovi casi e 3 morti
Sono 3.471 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale si registrano 66 nuovi casi e 3 decessi. Le vittime sono in totale 148. Sono invece 112 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+12 rispetto al dato di ieri), mentre sono 18 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone positive in isolamento domiciliare sono 1.632.

continua su: www.fanpage.it/attualita/coronavir...-aveva-49-anni/
www.fanpage.it/

Edited by pincopallino1 - 28/12/2020, 22:48
 
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https://www.difesapopolo.it/Chiesa-nel-mon...Q8JmzWalaObxhGY

400 i sacerdoti morti per Covid-19: “Storie di eroi che hanno permesso a tutti di non perdere la speranza”
Sono 400 i preti e gli anziani religiosi che hanno perso la vita in Europa a causa del Coronavirus. È quanto emerge da un corposo Rapporto redatto dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) per indagare su come la Chiesa in Europa ha reagito durante la pandemia da Covid-19. Nel suo contributo, la Conferenza episcopale italiana scrive: “Abbiamo imparato, almeno in parte, ad essere attenti per davvero alle cose che ci succedono. Tanta generosità è venuta fuori, tante piccole storie di “eroi” che hanno permesso a tutti di non perdere la speranza”

400 i sacerdoti morti per Covid-19: “Storie di eroi che hanno permesso a tutti di non perdere la speranza”
29/09/2020
Anche le Chiese cattoliche in Europa hanno pagato un prezzo altissimo a causa della pandemia: sono 400 i preti e gli anziani religiosi che hanno perso la vita nei mesi in cui il Coronavirus ha attraversato con violenza l’Europa, seminando malattia e morte. Una cifra approssimativa e in difetto che emerge da un corposo Rapporto redatto dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) per fare il punto su come la Chiesa ha reagito durante la pandemia da Covid-19. Dai Paesi scandinavi alla Grecia, dall’Inghilterra alla Russia: il Rapporto è composto dalle schede compilate da 38 Conferenze episcopali del continente. Tra i Paesi che hanno pagato il tributo più alto di vittime tra il clero, ci cono i Paesi Bassi con 181 morti (religiosi anziani), l’Italia con 121 e la Spagna con 70. Emerge poi che tra i sacerdoti, in Polonia ci sono state 10 vittime, in Belgio 5, in Ucraina 5, in Irlanda 3, in Austria 4, e un morto in Lituania. Sono state diverse, da Paese a Paese, le date di inizio e fine delle restrizioni delle celebrazioni liturgiche. Ciò che però accomuna tutte le singole Conferenze episcopali europee – dicono al Ccee – è stato il dialogo costante e la stretta collaborazione che le Chiese hanno avuto con i rispettivi governi e le autorità competenti. La chiusura degli edifici di culto durante il lockdown è stata presa come “un atto di carità compiuto per assicurare prima di tutto la salute dei cittadini”.

Le misure previste per la loro riapertura – dall’uso delle mascherine, al distanziamento, l’accesso ai banchi, la distribuzione della comunione – fanno sì che “oggi le Chiese in tutta Europa siano luoghi sicuri e sanificati”.

I vescovi hanno discusso molto attentamente sulle conseguenze che la pandemia sta lasciando nella vita delle loro Chiese. “Dato che questa crisi è ancora lontana dall’essere conclusa – osserva la Conferenza episcopale irlandese -, ci vorrà del tempo prima che si possa fare una valutazione matura del vero impatto della pandemia sulla chiesa e sulla società. Tuttavia, è evidente che la crisi ha ulteriormente messo a nudo le difficoltà e le tensioni nella società”. Preoccupano soprattutto i gravi effetti economici della pandemia. Le Chiese, un po’ ovunque, sono state impegnate in prima linea a soccorrere soprattutto le fasce più deboli della popolazione attraverso le Caritas e le associazioni caritative. Tra tutti, l’esempio della Chiesa spagnola che – si legge nella scheda – ha aiutato in tutti i settori: con gli anziani, le persone sole, le madri single con bambini che avevano bisogno di cibo, medicine. È stata e continua ad essere presente negli ospedali, nelle carceri, per aiutare coloro che sono diventati disoccupati a trovare lavoro. “Abbiamo imparato a prenderci cura degli altri”, si legge nella scheda della Spagna. “Abbiamo visto la debolezza dell’uomo. Abbiamo preso coscienza della necessità di collaborare con tutte le istituzioni per il bene comune”. Nel suo contributo, la Conferenza episcopale italiana scrive:

“Abbiamo imparato, almeno in parte, ad essere attenti per davvero alle cose che ci succedono. Tanta generosità è venuta fuori, tante piccole storie di “eroi” che hanno permesso a tutti di non perdere la speranza”.

Le Chiese guardano al futuro e si interrogano sulle sfide che già si intravedono. “In questi mesi abbiamo parlato tanto. Tante diocesi con i vescovi, i presbiteri e i laici si sono interrogati su quali potranno essere le conseguenze legate al coronavirus”, scrivono i vescovi italiani. “Sicuramente uno dei temi sarà un nuovo modo di annunciare il Vangelo e una nuova forma di presenza in mezzo alle strade del nostro mondo”. È una preoccupazione che accomuna tutti. Se ne fa voce, la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles che nella sua scheda parla di un “lento ritorno delle persone nella loro chiese” dopo che le messe hanno potuto essere celebrate con il popolo.

“C’è un senso di paralisi sociale che non si avverte solo nella chiesa ma in tutti i settori della società. Ci vorrà del tempo prima che le persone tornino alla pratica della loro fede e noi dobbiamo essere pronti ad accoglierle come fanno loro, fornendo un ambiente sicuro per farlo”.

Nel suo intervento riassuntivo, padre Pavel Ambros, della Facoltà teologica di Olomouc in Repubblica Ceca, osserva: “Terminate le drastiche restrizioni, molte persone hanno cominciato a dire di non aver bisogno di andare a Messa” e a chiedere di consentire la partecipazione della Santa Messa attraverso la trasmissione in diretta, “non solo come eccezione ma come buona pratica”. Attenzione però: “Se le persone si abituano alla consegna a domicilio, adatteranno mentalmente questo modello ai “servizi” religiosi per soddisfare i propri bisogni. È come comprare una pizza e portarla a casa, dove la tiriamo subito fuori dalla scatola. Potrebbe facilmente accadere che le persone vogliano che un prete consacri l’ostia per il loro uso domestico. Questo atteggiamento interiore di per sé è premonitore ed ha bisogno di essere fermato in tempo”.

Maria Chiara Biagioni
Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Sir
 
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view post Posted on 4/10/2020, 09:59

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Mentre papa Francesco si ostina ad andar in giro senza mascherina

Vescovo di Caserta morto di Covid. Altri preti malati.

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https://napoli.repubblica.it/cronaca/2020/...ovid-269400937/

Coronavirus, è morto il vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D'Alise

Aveva 72 anni. Era ricoverato in ospedale dal 30 settembre: è deceduto alle 6,30
di RAFFAELE SARDO

04 ottobre 2020
E’ deceduto alle 6,30 del 4 ottobre il vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise. Era stato ricoverato il 30 settembre scorso perché positivo al Covid-19. Il prelato aveva accusato lievi sintomi e febbre. Per questo si era recato in ospedale dove gli era stato praticato un tampone molecolare rapido. Le sue condizioni non erano gravi, ma evidentemente la sua pregressa situazione di salute ha contribuito ad aggravare il quadro clinico.

Secondo l'Azienda ospedaliera sanitaria di Caserta "il quadro clinico d monsignor D'Aliese era aggravato da insufficienza renale, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva e dislipidemia. I protocolli terapeutici previsti per la malattia sono stati tutti applicati. E stato altresì trattato con il nuovo farmaco antivirale Remdesivir. Le sue condizioni cliniche erano stazionarie. Il paziente è stato monitorato costantemente. Alle ore 6 si è verificato l'arresto cardiaco e alle ore 6.30, dopo le manovre di rianimazione cardiopolmonare, veniva constatato il decesso".

Monsignor D’Alise aveva 72 anni ed era stato ordinato vescovo il 17 luglio del 2004. Era alla guida della Diocesi di Caserta dal 18 maggio 2014.

Aveva sostituito monsignor Pietro Farina. Anche lui deceduto nel corso del mandato vescovile. Costernati i fedeli alla notizia della morte del prelato.

"Dolore e commozione per la scomparsa del nostro amato Vescovo Monsignor Giovanni D'Alise". Lo scrive il sindaco di Caserta sulla sua pagina facebook. "Esprimo qui il cordoglio mio personale ed a nome della Città di Caserta - prosegue - Ora non è il momento delle parole ma delle preghiere per la sua anima". Si svolgeranno nei prossimi giorni, rispettando i tempi del protocollo di sicurezza Covid, i funerali del Cescovo di Caserta Giovanni D'Alise, deceduto all'alba di oggi all'ospedale di Caserta per complicazioni legate al Coronavirus. Lo comunica una nota della Diocesi di Caserta. "Dalle nostre comunità e dalle nostre famiglie salga incessante la preghiera al Signore Gesù perché lo accolga nel Suo Regno". D'Alise, 72 anni di origine napoletana, era diventato Vescovo di Caserta nel maggio 2018, proveniente dalla sede vescovile di Ariano Irpino-Lacedonia (Avellino).

www.casertaprimapagina.it/2020/10/...vo-al-covid-19/
Caserta, anche Don Primo positivo al covid-19
Posted On 3 Ottobre, 2020By redazione

Dopo il vescovo di Caserta Giovanni D’Alise, anche uno storico parroco di Caserta è risultato positivo al coronavirus.


Si tratta di don Primo Poggi, storica guida del Santuario di Santa Lucia. La notizia è stata rilanciata tramite la pagina Facebook: “A tutti i fedeli del Santuario devo comunicarvi una notizia di massima importanza. Don Primo Poggi è risultato positivo al coronavirus. Pertanto chiedo a chi ha avuto contatto diretto con lui dal 14 settembre 2020 di mettersi in contatto affinché possano essere tracciati e contattati dal servizio sanitario per le verifiche del caso”. Le condizioni fisiche del sacerdote non sembrano preoccupanti. “Al momento – si legge – don Primo, compatibilmente con la sua età ed il suo stato di salute, non è in grave pericolo. Vi chiedo di pregare per lui. La Divina Misericordia e Santa Lucia ci accompagnino sempre”.

Edited by GalileoGalilei - 27/10/2020, 14:34
 
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www.ilsecoloxix.it/savona/2020/10/...ssio-1.39395411

Covid: è morto don Giorgio Colajacomo, direttore dell’istituto Don Bosco di Alassio

LUCA REBAGLIATI
08 OTTOBRE 2020
Alassio - Don Giorgio Colajacomo si arrende al Covid. È spirato stamane all'ospedale San Paolo di Savona il direttore dell'istituto Don Bosco di Alassio, colpito dalla malattia pochi giorni dopo il ritorno nella città del muretto (aveva già guidato l'istituto per lunghi anni prima della parentesi a Frascati e Perugia) e dei festeggiamenti per i 150 anni della scuola salesiana alassina, la prima fuori dal Piemonte).

Don Giorgio aveva accusato i primi problemi respiratori poco dopo i festeggiamenti del 20 settembre, e venerdì 25 era stato ricoverato all'ospedale di Albenga, da cui era stato trasferito l'indomani a quello di Savona a causa dell'aggravamento delle sue condizioni.

La positività al Covid dell'ottantunenne direttore (cui sarebbero seguite poco dopo quelle di altri due salesiani e del parroco di Sant'Ambrogio) aveva indotto alla temporanea sospensione delle lezioni nell'istituto religioso, sebbene il coinvolgimento di Colajacomo nelle attività didattiche fosse pressoché nullo. Nonostante il prodigarsi dei medici, le condizioni dell'anziano sacerdote non hanno però accennato a migliorare e anzi sono precipitate negli ultimi giorni, fino al decesso di stamane.

Edited by GalileoGalilei - 27/10/2020, 14:34
 
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https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/20...5CqpZy3cCP.html

Covid, 123 preti morti in Italia
CRONACA
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Covid, 123 preti morti in Italia
Immagine di repertorio (Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 12/10/2020 19:09

Il Covid ha ucciso 123 preti in Italia. Le ultime vittime del coronavirus in ordine di tempo sono il vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D'Alise, 72 anni, e il salesiano don Giorgio Colajacono, 80. Una triste contabilità di morti per Covid - ricorda Avvenire che in tutto il tempo della pandemia ha raccontato la Spoon River delle vittime - che si era fermata il 28 maggio. A fine settembre, il Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa aveva pubblicato un rapporto che, sommando i dati forniti da 38 episcopati del continente, dava un totale di 400 sacerdoti morti da fine febbraio a causa del Covid.


"Un conteggio - ricorda il quotidiano della Cei -che in alcuni Paesi (come l'Olanda) includeva però anche i religiosi, mentre la cifra fornita dalla nostra Conferenza episcopale (121) contempla esclusivamente il clero diocesano o integrato in servizi pastorali attivi sul territorio. La cifra dei sacerdoti deceduti nel nostro Paese non include dunque le decine di religiosi - spesso anziani, in molti casi ospiti di case di riposo dedicate - decimati dalla pandemia (come anche nel caso delle suore, anche loro duramente provate dal passaggio del Covid)".
 
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view post Posted on 21/10/2020, 13:12

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www.ilgiorno.it/cremona/cronaca/fr...d-1.5635585/amp
Frate Aligi deceduto per il Covid

Non ce l’ha fatta padre Aligi Quadri, 83 anni, frate anziano della parrocchia dei Sabbioni, ricoverato da qualche tempo a causa dell’infezione da coronavirus. Il padre, dal 2012 nella parrocchia di S. Lorenzo ai Sabbioni, aveva accusato i sintomi della malattia un paio di settimane addietro. Era stato ricoverato in ospedale e la parrocchia, chiesa e oratorio, era stata chiusa. Poi, la scorsa settimana, c’erano voci che il padre stesse meglio, venerdì la chiesa era stata sanificata, nessuno dei frati era risultato positivo al tampone e domenica il vescovo aveva potuto celebrare le cresime. Purtroppo dopo una breve speranza che poteva far presagire a un miglioramento definitivo, padre Aligi nelle prime ore di ieri mattina è deceduto.


https://ilnuovotorrazzo.it/2020/10/21/sabb...ccino-dal-1956/

SABBIONI – Morto fra’ Aligi, cappuccino dal 1956
ottobre 21, 2020

Non ce l’ha fatta il frate dei Sabbioni che era ricoverato in una struttura sanitaria. Dopo alcuni di giorni di ricovero l’anziano religioso, classe 1937, è deceduto. Come si ricorderà i confratelli e l’intera parrocchia di San Lorenzo, compreso l’oratorio, erano stati posti in quarantena. Si tratta di fra’ Aligi Quadri, già missionario e frate cappuccino dal 1956. Rientrato dal Brasile nel 2012 si dedicava prevalentemente all’attività di confessore nella comunità sabbiose. La notizia sta pian piano trapelando tra i fedeli, molto scossi.

www.diocesidicrema.it/quadri-aligi/

FRA ALIGI QUADRI

Anno di nascita
1937

Data di Ordinazione
08.06.1963

Studi
Licenza in Teologia

Indirizzo
via Cappuccini 30
23016 Crema (CR)
tel 0373.232115

Edited by GalileoGalilei - 27/10/2020, 14:32
 
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www.lalomellina.it/?p=2252

Suore, i decessi salgono a otto. È scomparsa anche suor Ave
21/10/2020

Tra le religiose del Centro Sociale trentatré sono al Sorbo Rosso. La madre superiora: «Seguiamo le quattro più gravi in ospedale»

I numeri dell’ondata di Covid che si è sviluppata presso il Centro Sociale delle suore Pianzoline sono impressionanti. Otto religiose sono decedute dopo aver contratto il coronavirus. Sono suor Maria Elisabetta (al secolo Angela Corzieri); suor Assuntina (Vittoria Tortone) suor Anna (Angela Zanoni); suor Maria Dolores (Natalina Pastore); suor Pierdomenica (Margherita Fasano); suor Simonetta (Giuseppina Traglia); suor Onorina (Maria Guarise). I funerali si sono celebrati nell’abbazia di santa Croce la scorsa settimana. Ieri, martedì, è deceduta anche suor Ave Coffrini, l’ultima religiosa che aveva lavorato con il beato Padre Pianzola.

https://primabergamo.it/cronaca/prete-berg...ovid-a-75-anni/
DON GIACOMO GHISALBERTI
Prete bergamasco negli Stati Uniti muore di Covid a 75 anni
Nato a Zogno, per 54 anni ha svolto il ministero sacerdotale tra Carolina del Nord, Pennsylvania e Carolina del Sud

21 Ottobre 2020 ore 00:24
Don Giacomo Ghisalberti, prete bergamasco originario di Zogno, è morto di Covid lunedì notte a Myrtle Beach, in Carolina del Sud. Aveva 75 anni e da mezzo secolo svolgeva il suo ministero negli Stati Uniti. Il 20 settembre aveva celebrato i 50 anni di sacerdozio. Ultimo di otto fratelli, don Giacomino (chiamato Mino) era nato nel ‘45 nella frazione di San Gaetano, che è in Comune di Zogno ma nella giurisdizione della parrocchia di Sedrina. Dopo le elementari aveva frequentato il seminario diocesano fino al liceo, prima a Clusone e poi a Bergamo. Ne era seguito un periodo di formazione nelle case del Pime in Italia e nel ‘66 era partito per gli Stati Uniti dove si era laureato in teologia a pieni voti. Il diaconato lo svolse nella parrocchia di Latrobe, in Pennsylvania, e il 20 settembre 1970 venne ordinato sacerdote a Fellsburg dal vescovo William G. Connare. Il 26 dello stesso mese tornò in Italia e celebrò la prima messa nella sua parrocchia natale, a Sedrina. Ma già a metà ottobre tornò negli Usa: «Con ottimo viaggio sono arrivato a New York: tutto bene e sempre contento nel Signore. Grazie e saluti, Giacomino».

Edited by GalileoGalilei - 27/10/2020, 15:07
 
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www.facebook.com/watch/?v=378116683560406

Oggi alle ore 13:05 ·
Coronavirus , deceduto a causa del Covid don Vincenzo Manzione. Il punto della situazione a sud di Salerno

www.ondanews.it/diocesi-di-teggian...cenzo-manzione/

Diocesi di Teggiano-Policastro in lutto. E’ venuto a mancare don Vincenzo Manzione
21 Ottobre 2020

Il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Padre Antonio De Luca, e il Presbiterio della Diocesi annunciano che è venuto a mancare don Vincenzo Manzione, nato a Teggiano il 1° aprile del 1933 e ordinato sacerdote il 7 luglio 1957.



www.agensir.it/quotidiano/2020/10/...grande-spirito/

Polonia: la scomparsa del vescovo ausiliare emerito di Gniezno, Bogdan Wojtus. Mons. Gadecki, “uomo di grande spirito”
Facebook

21 ottobre 2020 @ 15:43

È deceduto il vescovo ausiliare emerito di Gniezno, mons. Bogdan Wojtus, aveva 83 anni. A comunicarlo, il sito dei vescovi polacchi, che rende noto come il vescovo fosse stato contagiato dal Covid-19.

Fonti della Conferenza episcopale hanno notificato nei giorni scorsi che a essere positivi al Covid-19 sono anche il segretario generale della Conferenza episcopale, mons. Artur Miziński, il vescovo di Woclaw, Wiesław Merin, il vescovo ausiliare di Poznań, Szymon Stułkowski. Sarebbero in tutto 12 i vescovi polacchi risultati positivi al Covid-19 in queste ultime due settimane, secondo quanto riferito dall’agenzia stampa austriaca Kathpress.

Edited by GalileoGalilei - 27/10/2020, 15:06
 
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view post Posted on 23/10/2020, 14:34

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www.ilmattino.it/napoli/cronaca/co...io-5541769.html
Covid a Torre del Greco, morto medico di base: era diacono nella chiesa di Sant’Antonio
NAPOLI > CRONACA
Venerdì 23 Ottobre 2020 di Francesca Mari

Primo morto Covid di questa seconda ondata a Torre del Greco: non ce l’ha fatta il medico di base Mirco Ragazzon, è spirato questa mattina a 61 anni in terapia intensiva all’Ospedale del Mare. Il medico, molto amato e apprezzato, era anche diacono nella chiesa di Sant’Antonio Brancaccio che una settimana fa è stata chiusa proprio per la scoperta della sua positività.

Il medico fu immediatamente ricoverato all’ospedale di Ponticelli, ma inizialmente le sue condizioni non erano gravi. Poi si è aggravato nei giorni scorsi ed è stato necessario il trasferimento in terapia intensiva dove in queste ore è spirato.

Dolore nella comunità medica ed anche parrocchiale per la perdita, in particolare per il parroco don Raffaele Del Luca, ora in quarantena, ma molto legato al suo collaboratore. Un uomo, come lo ricordano, sempre vicino ai pazienti e alla comunità religiosa, praticante della carità cristiana.

Edited by GalileoGalilei - 27/10/2020, 14:29
 
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www.facebook.com/parrocchiasanvinc...767399476752435

Parrocchia San Vincenzo de' Paoli - Palermo
1 h ·

Oggi 26/10/2020 è tornato alla Casa del Padre un nostro Fratello Vincenziano Padre Fiorentino Giuseppe (nato a Casoria il 30/10/1937), ha trascorso gli ultimi anni, come Superiore, presso la Casa di Napoli Rione Traiano. Colpito da COVID-19, ricoverato in ospedale è deceduto alle ore 4.00 del 26/10/2020 a darne la triste notizia l’Economo Provinciale Padre Lovera Roberto a nome del Visitatore P. Antonello.
La Comunità di San Vincenzo dè Paoli si stringe nella preghiera affinché presto possa aver fine questa pandemia ed è certa che dalla Casa del Padre Nostro Fratello P. Fiorentino ci proteggerà dal virus.

Edited by GalileoGalilei - 27/10/2020, 14:25
 
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https://www.fanpage.it/napoli/a-frattamagg...ne-di-ciclismo/

L’annuncio è arrivato dal sindaco, Marco Antonio Del Prete, che su Facebook ha fatto le condoglianze alle famiglie delle tre vittime: si tratta di Gaetano Capasso, musicista e docente di clarinetto; del parroco Don Tonino Vitale e, appunto, di Giuseppe Mauso, che nel 1957 partecipò al Giro d’Italia.
ATTUALITÀ 27 OTTOBRE 2020 13:35di Valerio Papadia

Sono purtroppo tre i cittadini di Frattamaggiore, nella provincia di Napoli, morti a causa del Coronavirus nelle ultime ore. Lo ha annunciato il sindaco Marco Antonio Del Prete, che su Facebook ha voluto fare le condoglianze, da parte di tutta la comunità, alle famiglie delle vittime. Si tratta di Gaetano Capasso, stimato musicista e docente di clarinetto anche al Conservatorio di Salerno, del parroco Don Tonino Vitale, conosciuto e ben voluto uomo di chiesa, e del campione di ciclismo Giuseppe Mauso, che nel 1957 fece conoscere Frattamaggiore al resto del Paese, partecipando alla quarantesima edizione del Giro d'Italia tra le fila della Gripo Bottecchia.
 
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Ricoverato anche il vescovo Marcianò. Positivo i vescovi di Milano e di Alessandria




www.farodiroma.it/il-cardinale-bass...avamento-covid/

Il cardinale Bassetti trasferito in ospedale a Perugia per aggravamento Covid
Di redazione -31/10/2020

Questa mattina il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è stato trasferito presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, a seguito della positività al Covid 19 riscontrata nei giorni scorsi. Lo fa sapere l’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali precisando che nel nosocomio “verranno verificate e monitorate le sue condizioni di salute con probabile utilizzo di accertamenti strumentali”.

“Continuiamo a essere vicini al Cardinale Presidente – dichiara monsignor Stefano Russo, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana –. Lo accompagniamo con la preghiera e l’affetto del Popolo di Dio, certi che il Signore non farà mancare la sua consolazione e il suo sostegno in questa prova”.

www.chiesacattolica.it/migliorano-...inale-bassetti/
Migliorano le condizioni di salute del Cardinale Bassetti
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Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha trascorso serenamente, nel suo appartamento in arcivescovado, la prima giornata da paziente positivo al Covid-19. Le sue condizioni generali di salute sono in miglioramento e non destano preoccupazione. In queste ore stanno giungendo da tutta Italia numerosi attestati di affetto e vicinanza umana e spirituale al Cardinale, che ringrazia assicurando a tutti un ricordo nella preghiera. In modo particolare a quanti, come lui, stanno vivendo questa difficile prova. L’invito è a non rassegnarsi e a guardare con speranza alla Croce.

29 Ottobre 2020

https://L’Arcivescovo è positivo al Covid-19
Mons. Delpini non presenta alcuna sintomatologia e ha iniziato il periodo di quarantena previsto dai protocolli. Nelle principali celebrazioni, che dovevano essere da lui presiedute nei prossimi giorni, sarà sostituito dai Vicari

Sua Eccellenza Arcivescovo Monsignor Delpini fa visita ai lavoratori del Mercato Agroalimentare di Milano.
Nel pomeriggio di venerdì 30 ottobre l’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, si è sottoposto alla verifica di infezione da Covid-19. La prova del tampone ha dato esito positivo.

L’Arcivescovo – che non presenta alcuna sintomatologia – ha dunque iniziato il periodo di quarantena previsto dai protocolli. Contestualmente sono stati avviati gli accertamenti previsti per il tracciamento e le verifiche dei contatti.

Nelle principali celebrazioni che dovevano essere da lui presiedute nei prossimi giorni, l’Arcivescovo sarà sostituito dai suoi Vicari. Gli altri appuntamenti pubblici previsti in agenda per il periodo di quarantena sono invece rinviati.

PUBBLICATO SABATO 31 OTTOBRE 2020 www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/larcivescovo-e-positivo-al-covid-19-340193.html

www.avvenire.it/chiesa/pagine/covi...litare-marciano

Roma. Covid, ricoverato al Celio l'ordinario militare Marcianò
Redazione Internet martedì 27 ottobre 2020
Da lunedì è nel reparto Covid dell'ospedale militare di Roma, in buone condizioni, il vescovo che si occupa del personale delle forze armate del nostro Paese
Santo Marcianò
Santo Marcianò - difesa.it

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Positivo e ricoverato in ospedale, in buone condizioni, dopo giorni che si sono fatti anche faticosi. Il vescovo Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, è da lunedì mattina nel reparto Covid dell’Ospedale militare del Celio a Roma. Una settimana prima, all’insorgere di alcuni lievi sintomi sospetti, si era sottoposto a tampone avendo un’agenda di incontri e impegni pubblici e volendo evitare ogni rischio per gli altri.

L’esito positivo ma in una situazione generale non preoccupante l’aveva indotto all’isolamento domiciliare, con le terapie disposte dal medico responsabile Covid del Celio colonnello Antonio Montini. I sintomi – spossatezza, dolori articolari, stato influenzale – si sono fatti però più seri convincendo il medico a disporre il ricovero per poter somministrare cure più efficaci e mirate. Una decisione che sembra aver già sortito i primi risultati.

Marcianò sta meglio, e in ospedale ha avuto modo di sperimentare con gratitudine la dedizione del personale medico che, in questi mesi, si è occupato dei casi di positività nelle Forze Armate. Ai militari che avevano contratto il Covid e ai medici che se ne prendono cura l’ordinario militare aveva nel tempo più volte manifestato la sua vicinanza. I cappellani militari di tutta Italia sono stati informati del ricovero del loro vescovo.

www.alessandriaoggi.info/sito/2020...-ha-il-covid19/

l vescovo Gallese ha il Covid19
25 OTTOBRE 2020 ADMIN_AG VARIE38

Il vescovo Gallese ha il Covid19
Alessandria – Il vescovo di Alessandria, Guido Gallese, 58 anni, è positivo al Covid19e si sta curando a casa. Per questo motivo sono iniziati i controlli sulle persone che ha incontrato nell’ultima settimana e sono state rinviate le celebrazioni, fra le quali due ordinazioni sacerdotali. Ha accusato i primi sintomi, con febbre, mercoledì sera. Giovedì la situazione non era migliorata, per cui è stato controllato in ospedale e gli è stato anche fatto il tampone. Secondo i primi accertamenti, il contagio non sarebbe legato all’altro caso di coronavirus registrato fra il clero della diocesi, quello di don Marco Visconti, parroco di Pietra Marazzi, ricoverato pochi giorni fa in ospedale.

Edited by GalileoGalilei - 31/10/2020, 17:13
 
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https://www3.saturnonotizie.it/news/read/1...arco-salvi.html

Positivo al Covid-19 anche monsignor Marco Salvi, il biturgense vescovo di Perugia

Monsignor Salvi è asintomatico e in quarantena

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Dopo il cardinale Gualtiero Bassetti, è risultato positivo al nuovo coronavirus anche il vescovo ausiliario di Perugia Marco Salvi, 66 anni, originario di Sansepolcro e per anni parroco a Tavernelle e ad Anghiari. Il monsignore, come riferisce la Diocesi, è asintomatico e in quarantena. Quanto alle condizioni di Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, «ha trascorso serenamente, nel suo appartamento in arcivescovado, la prima giornata di paziente positivo al Covid-19. Le sue condizioni generali di salute – spiega la Cei – sono in miglioramento e non destano preoccupazione.

Edited by pincopallino2 - 3/11/2020, 22:43
 
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https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/il-...nario-1.5665934

Il virus si è portato via don Bruno Pegoraro, fondatore del centro missionario
Padovano di nascita era arrivato in città negli anni Settanta
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Don Bruno Pegoraro è morto all’ospedale di Magenta, stroncato dal Covid-19, che ha avuto vita facile in un corpo già segnato da malattie respiratorie pregresse. Aveva 87 anni. Ieri pomeriggio il corpo è stato portato nella sala don Sacchi, dove è stata allestita la camera ardente. I funerali si faranno lunedì alle 15.30 (con diretta streeming).

Padovano di nascita, don Brunoera stato ordinato sacerdote nel 1965. A Magenta arrivò nei primi anni Settanta dove diede vita al centro missionario magentino. È stato vicario parrocchiale a Magenta (San Martino) poi, per 3 anni, vicario a Canegrate, quindi parroco a Bernate Ticino (dal 1988 al 1992) e successivamente parroco a Corbetta, dove è rimasto con incarichi pastorali sino alla sua scomparsa. La notizia della sua morte ha suscitato unanime cordoglio in tutto il Magentino (don Bruno era stato anche decano per due mandati). La carità era il suo credo. "Me l’ha insegnato mia mamma..." diceva.

https://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/mu...-anni-1.5668024

Muore di Covid il primo sacerdote: don Romano Bertocci, aveva 92 anni
Un lutto per la chiesa aretina: per anni parroco di Chiani, poi il ritiro legato alla salute e all'età. Lunedì i funerali celebrati dal Vescovo Fontana (foto)

Riccardo Fontana
Arezzo, 31 ottobre 2020 - Il Covid si spinge anche tra i sacerdoti. In queste ore la morte di un ex parroco, che per anni ha accompagnato e guidato la comunità di Chiani: don Romano Bertocci.

Don Romano aveva compiuto 92 anni ad aprile e vantava qualcosa come 66 anni di sacerdozio. Aretino di origine,si era ritirato da poche stagioni, per evidenti problemi di età e di salute.

La sua parrocchia di Chiani era diventata il centro di un'unità pastorale insieme alle chiese delle Poggiola, di Ruscello e San Giuliano. Aveva contratto il Covid da qualche giorno che insieme alle patologie che aveva accumulato nel tempo lo ha portato alla morte.

I funerali saranno celebrati lunedì dal Vescovo, naturalmente a Chiani, la sua Chiani.

https://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cr...covid-1.5668591

Don Giorgio Dell’Ospedale morto di Covid
Il sacerdote era ricoverato in Terapia Intensiva: aveva 78 anni
Articolo Coronavirus Riccione, don Giorgio Dell'Ospedale positivo al Covid

Rimini, 31 ottobre 2020 - Don Giorgio è morto nel tardo pomeriggio di sabato. Il sacerdote, risultato positivo al Covid il 3 ottobre, era ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’Infermi da alcune settimane. Negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate a causa di una insufficienza renale.

https://www.viverefano.com/2020/11/02/addi...al-covid/850376

Addio a Don Aldemiro: l’ex parroco e cappellano stroncato dal Covid
1' di lettura Fano 31/10/2020 - Non c’è l’ha fatta Don Aldemiro Giuliani. L’ex parroco di Mondolfo e cappellano dell’ospedale Santa Croce di Fano se n’è andato a 86 anni dopo aver lottato contro il Covid-19.

Don Aldemiro era da giorni ricoverato nel nosocomio pesarese, in un primo momento nel reparto di malattie infettive. A un certo punto le sue condizioni si erano però aggravate, tanto da doverlo ricoverare in terapia intensiva a causa di una grave insufficienza respiratoria.

Infine la triste notizie, che lascia senz’altro una grande tristezza tra i tantissimi fedeli che in questi giorni hanno espresso la loro vicinanza al Don anche attraverso i social, dove ora si susseguono innumerevoli e accorati messaggi di cordoglio.
 
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https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/20...FjF3pWcRxO.html

Coronavirus, polmonite bilaterale per il cardinale Bassetti
CRONACA
Coronavirus, polmonite bilaterale per il cardinale Bassetti

(Fotogramma)

Pubblicato il: 01/11/2020 20:37

"Il quadro clinico del cardinale Bassetti è rimasto stabile in queste prime ore di ricovero ospedaliero. E' presente una polmonite bilaterale con insufficienza respiratoria che richiede elevati flussi di ossigeno". E' quanto si legge nel bollettino medico dell'Azienda ospedaliera di Perugia sul ricovero per Coronavirus dell'Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. "Il cardinale è vigile e in respiro spontaneo. È stata iniziata tutta la terapia specifica possibile e indicata sulla base del quadro clinico e dei riscontri di laboratorio".
 
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