Bellizzi (AV), morto diacono neocatecumenale 76enne Raffaele Citro dopo messa bevendo dallo stesso calicewww.radioalfa.fm/decesso-coronavir...i-mons-de-luca/Decesso Coronavirus, l’uomo era stato al ritiro spirituale ad Atena Lucana. La riflessione di mons De Luca Redazione 12/03/2020 Attualità Nessun commento
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Primo decesso nel Salernitano per un uomo con Coronavirus. Un 76enne di Bellizzi è morto all’ospedale di Battipaglia due giorni fa ed è risultato positivo al tampone.
A inizio mese l’uomo, che è anche diacono, era stato ad un ritiro catecumenale ad Atena Lucana.
Il 76enne di Bellizzi era stato sottoposto agli esami dopo il decesso causato da una grave polmonite. Era molto attivo nella vita sociale. Adesso si sta cercando di ricostruire nel dettaglio i suoi ultimi giorni di vita. L’uomo ha partecipato anche a un raduno spirituale di neocatecumenali in una struttura ricettiva di Atena Lucana dal 28 febbraio al 1 marzo con un gruppo di fedeli di Bellizzi.
Proprio per le persone che hanno frequentato la sua parrocchia è stata disposta la quarantena per consentire ai sanitari di procedere ai controlli. In particolare al raduno di Atena Lucana erano presenti almeno una ventina di cittadini provenienti da vari comuni del Vallo di Diano.
L’obbligo per le persone presenti al raduno, che sono state tutte rintracciate, è di non muoversi assolutamente di casa. Il sindaco di Sala Consilina ha invitato a fare altrettanto, per precauzione, anche ai cittadini che il 4 marzo hanno preso parte ad un ritiro spirituale nella Chiesa di San Rocco di Sala Consilina dove era presente la moglie del 76enne.
www.lacittadisalerno.it/cronaca/il...-casi-1.2388326Il calice del contagio C’è l’escalation di casi
Positive altre 9 persone in rapporti coi catecumeni fra Picentini, Diano e Piana L’agghiacciante ipotesi: ad Atena Lucana avevano bevuto dalla stessa coppa
15 marzo 2020
SALERNO. L’agghiacciante ipotesi di una bevuta, tutti insieme, dallo stesso calice. Sarebbe questa la scintilla del contagio di numerose persone che hanno partecipato negli scorsi giorni al raduno di neo catecumenali svoltosi a fine febbraio ad Atena Lucana e che, di fatto, ha sviluppato il primo focolaio di coronavirus nel Salernitano, fra i territori del Vallo di Diano, dei Picentini e della Piana del Sele. Dopo il decesso all’ospedale di Battipaglia di un 76enne residente a Bellizzi, prima vittima del Covid-19 in provincia, il numero dei contagiati cresce: alla moglie dell’anziano e a cinque persone di Sala Consilina risultate positive già venerdì, il bollettino di ieri conta una crescita esponenziale dei contagi legati solo a quel ritiro spirituale. Sono sei i nuovi casi a Sala Consilina, altri singoli si contano ad Atena Lucana, Eboli, Bellizzi. Nove nuovi infettati a cui si aggiungono i precedenti per un totale di tredici casi riconducibili all’incontro tenuto presso un albergo di Atena Lucana, dal 28 febbraio al primo marzo. Una tre giorni di preghiera e riflessione, svolta quando già l’emergenza coronavirus era esplosa in tutt’Italia, su cui adesso si sta provando a fare luce: avanza, infatti, l’ipotesi che i partecipanti al raduno (17 fedeli e tre parroci) abbiano bevuto da uno stesso calice nel corso di una celebrazione religiosa. Un modo che, dunque, avrebbe permesso al virus di diffondersi e attaccare le persone con grandissima facilità. Creando, adesso, due differenti focolai nel Salernitano che preoccupano molto.
Il Diano nella paura. È salito a 12 il numero dei contagiati da Covid-19 nel Vallo di Diano: ieri è arrivato l’esito dei tamponi effettuati sulle persone che hanno preso parte al raduno di neocatecumenali svoltosi ad Atena Lucana e ai cinque positivi di due giorni fa se ne sono aggiunti altri sei. Sono 11, dunque, le persone infettate dal virus tutti residenti a Sala Consilina tranne un uomo di Atena Lucana del gruppo di preghiera. Attualmente in ospedale a Napoli c’è un uomo di Sala Consilina portato prima a Polla in isolamento e poi trasferito nel capoluogo partenopeo: le sue condizioni non destano preoccupazione.
Denunciato un contagiato. Ieri è stata fatta anche la prima denuncia nei confronti di una persona positiva che, nonostante l’obbligo di quarantena, è stata sorpresa mentre era in strada: si tratta di un uomo intercettato mentre si recava in un terreno nei pressi della sua abitazione a Sala Consilina. L’uomo è stato denunciato a piede libero ora rischia fino a 3 mesi di arresto. Al fermo si è giustificando adducendo che si stava recando nel terreno per accudire alcuni animali.
Sala Consilina deserta. Le strade del comune capofila del Diano sono diventate deserte quando appena si è diffusa la notizia dei primi contagi. Non ci sono stati problemi particolari: niente resse nei supermercati, stesso discorso per le farmacie. Alcune hanno deciso di lavorare “a battenti chiusi”. La paura di possibili contagi ha creato dei problemi anche ad alcune aziende valdianesi anche a causa di alcune notizie false fatte circolare attraverso i social. Al titolare di un’azienda alimentare è stato chiesto di non recarsi più in un punto vendita di Sapri per evitare possibili contagi. La paura, intanto, monta in tutta la provincia Sud: il sindaco di Camerota, Mario Scarpitta, ha vietato l’ingresso in città agli ambulanti provenienti da altri centri.
Stop crisi al “Curto”. All’ospedale di Polla, invece, non si registrano particolari problemi anche se mancano 23 tra medici, infermieri ed operatori socio sanitari messi in quarantena dopo il pasticcio delle dimissioni di una donna calabrese ritenuta negativa - e autorizzata a lasciare il “Curto” - quando invece era positiva al coronavirus. La struttura ha ripreso a lavorare regolarmente e, intanto, va avanti la doppia inchiesta - una interna, l’altra della magistratura - per far luce su quanto accaduto.
Picentini e Piana, altri casi. Nuovi test positivi non solo nel Diano. Uno dei catecumeni di Bellizzi che ha partecipato al ritiro spirituale è risultato positivo al tampone: le sue condizioni, al momento, non destano particolari preoccupazioni. Positivo pure un anziano ebolitano - anche lui passato per Atena Lucana con il gruppo di preghiera - che da qualche giorno presenta febbre alta. C’è da registrare, poi, un’altra positività nella zona, questa volta non legata ai catecumeni: si tratta di un medico di base residente a Salerno ma che fa studio a Montecorvino Pugliano e che già da qualche giorno si era messo in quarantena dopo alcuni contatti con possibili persone “sospette”.
Erminio Cioffi
Alessandro Mosca
https://napoli.fanpage.it/coronavirus-sale...denunce-penali/Coronavirus Salerno, contagi dopo il ritiro religioso di Atena Lucana. Ora denunce penali
La Regione Campania ha messo in quarantena quattro grossi centri del Salernitano: Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano (Vallo di Diano). Il motivo? L’ondata di contagi dopo un ritiro religioso ad Atena Lucana. De Luca furioso: “Colpa di due iniziative messe in campo da un “predicatore” ed altri suoi collaboratori, in violazione a ordinanze già in essere”.
REGIONE CAMPANIASALERNOULTIME NOTIZIE 15 MARZO 2020 22:35di Redazione Napoli
Perché la Regione Campania ha deciso con un provvedimento durissimo, di mettere in quarantena 4 intere città della provincia di Salerno? Tutto nasce dall'ormai tristemente noto ritiro spirituale di neocatecumenali, un raduno religioso che si è tenuto in un noto albergo di Atena Lucana il 28, 29 febbraio e 1 marzo, cui è seguito, il 4 marzo, un incontro nella Chiesa di San Rocco a Sala Consilina. In quelle occasioni era presente il pensionato di 76 anni di Bellizzi, deceduto il 10 marzo scorso e risultato positivo al Covid-19.
La macchina della prevenzione sanitaria si è messa in moto obbligando alla quarantena tutti i partecipanti al raduno. Ma, intanto, il danno è stato fatto. I comuni interessati dalla quarantena e quindi dal divieto di entrata e uscita sono: Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano (Vallo di Diano) ma c'è preoccupazione anche nella Piana del Sele, in particolare a Eboli.
"La decisione di mettere in quarantena i 4 Comuni a sud della provincia di Salerno è la conseguenza di due iniziative messe in campo da un "predicatore" ed altri suoi collaboratori, in violazione a ordinanze già in essere -attacca Vincenzo De Luca -. Si rimane davvero indignati di fronte a questa irresponsabilità che ha prodotto decine di contagi, la quarantena per 4 Comuni e decine di contatti che andranno verificati nelle prossime ore. Ho dato mandato all'Asl di procedere alla denuncia penale di quanti hanno promosso o partecipato a questa iniziativa per il danno enorme che ha prodotto sulla pelle di migliaia di cittadini, di migliaia di medici e infermieri impegnati all'ultimo respiro nella battaglia contro la diffusione del contagio. Nelle prossime ore, saremo se possibile, ancora più rigorosi di fronte a comportamenti irresponsabili, applicando le sanzioni previste, a cominciare da quanti hanno partecipato a queste iniziative"
www.acistampa.com/story/covid-19-i...in-italia-13570www.acistampa.com/story/covid-19-i...in-italia-13570Nella diocesi Brescia altri tre sacerdoti morti a causa di questo virus: si tratta di
don Angelo Cretti, don Giovanni Girelli di 74 anni che ogni giorno passava anche all'Hospice per portare conforto ai malati terminali ed ai parenti e don Diego Gabusi.
www.battipaglianews.it/cronaca/bel...li-spostamenti/Ecco la mappa degli spostamenti del signor Raffaele Citro, 76enne di Bellizzi deceduto lo scorso 10 marzo per Coronavirus. Dal 13 febbraio gli spostamenti hanno interessato le città di Atena Lucana, Bellizzi e Battipaglia. Coinvolte anche le città di Eboli, Montecorvino Pugliano e Montecorvino Rovella.
Il sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe, come da protocollo, ha comunicato all’Asl Salerno e ai carabinieri di Bellizzi, gli spostamenti del signor Raffaele Citro, 76enne di Bellizzi risultato positivo al tampone del Coronavirus e deceduto lo scorso 10 marzo.
La ricostruzione comincia dalla visita in ambulatorio dello scorso 13 febbraio al Campolongo Hospital. Il 14 febbraio Citro ha il primo contatto con il medico di base Nazario D’Alessio. Due settimane più tardi partecipa ad un raduno di Catechisti in località Atena Lucana presso l’Hotel Cristal dove presero parte 17 persone e 3 sacerdoti.
Il 2 marzo serve la messa presso la chiesa parrocchiale di Bellizzi al funerale del signor Pietro Valva. Da quella sera, fino alle ore 5 del 10 marzo, Citro rimane a casa in stato febbrile. Dopodiché viene allertata la guardia medica e il dottor Antonio Vitolo si reca presso l’abitazione del defunto per visitarlo. Successivamente il medico del 118 trrasporta il Citro all’ospedale di Battipaglia con il personale a bordo sprovvisto di precauzioni. Alle ore 8.05 il dottor Ubaldo Carafa certifica la morte del Citro per insufficienza respiratoria acuta.
Diversi i parenti che hanno avuto contatti con il Citro e che hanno frequentato alcuni luoghi come la società sportiva di Pallavolo Battipaglia presso lo stadio Pastena, il Liceo Scientifico di Rovella, la scuola elementare Rodari di Bellizzi, la società Pallanuoto di Battipaglia e la società di calcio Giffoni sei Casali. Tra i parenti anche un’insegnante di religione presso gli istituti di Bellizzi, Belvedere di Battipaglia e Montecorvino Pugliano.
Edited by pincopallino2 - 16/3/2020, 23:00