https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/...o-vaticana.htmlLa morte per Covid del vescovo di Monze, un passato alla Radio Vaticana
Era stato anche responsabile della sezione Inglese-Africa dell’emittente pontificia, monsignor Hamungole, primo vescovo del Paese colpito da coronavirus, scomparso in Zambia
Isabella Piro – Città del Vaticano
Non ce l’ha fatta monsignor Moses Hamungole, vescovo di Monze, in Zambia: è deceduto ieri, 13 gennaio, per complicazioni legate al Covid-19. Aveva 53 anni e da tempo era ricoverato presso l’ospedale “Levy Mwanawasa” di Lusaka.
Covid. Morti in poche ore un cardinale e 3 vescovi
Padova, Fano, Rio de Janeiro, Glasgow le diocesi colpite.
Il card. brasiliano Eusébio Oscar Scheid
www.viveremarche.it/2021/01/14/due...di-fano/884904/Due diocesi in lutto: il Covid si porta via mons. Mario Cecchini, vescovo emerito di Fano
1' di lettura 13/01/2021 - Due diocesi in lutto per la morte di mons. Mario Cecchini, vescovo emerito di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola, morto all'Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia, dove viveva da tempo. Mons. Cecchini, 88 anni, aveva contratto il Covid-19 e purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare.
Il suo fisico, già provato da altre patologie, non ha retto all'impatto del virus. Il suo cuore ha cessato di batter mercoledì mattina alle 11.45 di oggi a Senigallia. Mons. Cecchini era nato a Piticchio di Arcevia, diocesi di Senigallia, il 25 gennaio del 1933; ordinato presbitero il 16 marzo del 1958, divenne vescovo di Fano – Fossombrone – Cagli – Pergola il 16 marzo 1986 per essere emerito dall’8 settembre del 1998.
Da vescovo di Fano ha iniziato le trattative con il Vaticano per l’acquisizione dell’ex seminario regionale. Lavorò intensamente, inoltre, per l’unificazione delle quattro diocesi di Fossombrone, Cagli e Pergola con quella di Fano. Volle fortemente e inaugurò il Santuario di San Giuseppe in Spicello (PU). Colpito da ictus ha continuato a lavorare per la diocesi fanese senza particolari problemi. Ormai cieco e immobile, ha trascorso gli ultimi anni di vita nella casa di riposo per sacerdoti e laici presso l'Opera Pia di Senigallia. Nei giorni scorsi mons. Cecchini era risultato positivo al Covid-19 che ha purtroppo colpito la Rsa senigalliese.
La camera ardente sarà allestita nella Cappella dell’Opera Pia Mastai Ferretti a partire dalle ore 9 di giovedì 14 gennaio mentre i funerali saranno celebrati venerdì 15 gennaio alle ore 15 in Duomo a Senigallia.
www.difesapopolo.it/Diocesi/S.-E.-...accia-del-PadreS. E. Mons. Oscar Rizzato è nella pace, tra le braccia del Padre
S.E.R. Mons. Oscar Rizzato nacque ad Arsego di San Giorgio delle Pertiche (PD) l’8 febbraio 1929.
S. E. Mons. Oscar Rizzato è nella pace, tra le braccia del Padre
13/01/2021
Venne ordinato presbitero a Padova dal vescovo Mons. Girolamo Bortignon il 4 luglio 1954, dopo gli studi classici e di teologia nel Seminario diocesano. Don Bruno Cremonese, parroco di Arsego, è l’esempio di prete che ha accompagnato per tutta la vita don Oscar, il quale ha sempre conservato il senso di appartenenza alla Diocesi di Padova e ne venerava i santi Gregorio Barbarigo, Antonio e Leopoldo Mandiç.
Dal 1954 al 1956 fu vicerettore e insegnante nel Seminario Minore presso il Collegio Vescovile di Thiene. A partire dal 1957 frequentò a Padova la Facoltà di Lettere e Filosofia, conseguendo la Laurea in Archeologia cristiana. Contemporaneamente prestò servizio religioso e fu insegnante di religione presso l’Istituto Configliachi di Padova.
Il giorno 1 dicembre 1961 fu chiamato al servizio della Santa Sede come Addetto d’Archivio della Segreteria di Stato e Aiutante di Studio della Segreteria delle Lettere Latine, occupandosi anche di Brevi Apostolici e Lettere Pontificie. Il 1° febbraio 1976 ricevette il titolo di Prelato d’onore di Sua Santità e nello stesso anno prese l’incarico dell’assistenza spirituale del personale dell’Autoparco dello Stato della Città del Vaticano. Nel 1983 divenne Capo Ufficio della Segreteria di Stato ed il 9 ottobre 1984 Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.Giovanni Paolo II lo nominò Arcivescovo di Viruno ed Elemosiniere di sua Santità il 23 dicembre 1989, conferendogli l’ordinazione episcopale il 6 gennaio 1990 nella Basilica di San Pietro. A partire dal 1990, il vescovo Oscar diresse come Elemosiniere l’Ufficio della carità del Santo Padre, comprendente pure la concessione delle Benedizioni Apostoliche mediante rescritto su pergamena.Il vescovo Oscar, come membro della Famiglia pontificia, partecipava sempre alle celebrazioni pontificie, fino al 15 settembre 2007, allorché per limiti di età divenne Elemosiniere Pontificio Emerito, continuando a svolgere il servizio di Assistente spirituale del personale di un settore dello Stato Vaticano e collaborando con la parrocchia agostiniana di Sant’Anna dei Palafrenieri (presso Porta S. Anna), presiedendo celebrazioni o amministrando sacramenti, compito che amava svolgere ovunque fosse chiamato.Il 18 novembre 1988, su iniziativa del Presidente della Repubblica, aveva ricevuto l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. A seguito delle personali condizioni di salute, giunse all’Opera della Provvidenza di Sarmeola il 9 febbraio 2019.
Le conseguenze del Covid 19 hanno richiesto il ricovero all’Ospedale di Padova, dove la morte lo ha raggiunto il giorno 11 gennaio 2021.
Il funerale, presieduto dal vescovo Claudio Cipolla sarà sabato 16 gennaio alle ore 10 nella chiesa parrocchiale di Arsego (Pd).
Fonte:
www.diocesipadova.itwww.bbc.com/news/uk-scotland-glasgow-west-55650084L'arcivescovo di Glasgow Philip Tartaglia muore con Covid all'età di 70 anni
Pubblicato16 ore fa
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Philip Tartaglia
COPYRIGHT DELL'IMMAGINEGETTY IMAGES
L'arcivescovo di Glasgow, il reverendo Philip Tartaglia, è morto improvvisamente nella sua casa in città.
Aveva 70 anni.
L'arcivescovo Tartaglia era risultato positivo al Covid-19 poco dopo Natale e si era autoisolato.
La Chiesa cattolica ha detto che la causa della sua morte non era ancora chiara.
È stato ordinato sacerdote nel 1975 e dal 2012 ha servito come leader della più grande comunità cattolica scozzese.
Una dichiarazione dell'arcidiocesi di Glasgow ha detto: “È con il più grande dolore che annunciamo la morte del nostro arcivescovo.
"Informato l'Ambasciatore del Papa in Gran Bretagna, monsignor Claudio Gugerotti.
"Spetterà a papa Francesco nominare un nuovo arcivescovo per succedere all'arcivescovo Tartaglia, ma fino ad allora l'arcidiocesi sarà supervisionata da un amministratore".
'Perdita e tristezza'
I vescovi cattolici scozzesi hanno descritto l'arcivescovo Tartaglia come un "pastore gentile, premuroso e affettuoso".
Hanno detto in una dichiarazione: "La sua perdita per la sua famiglia, il suo clero e il popolo dell'arcidiocesi di Glasgow sarà incommensurabile, ma per l'intera Chiesa in Scozia questo è un giorno di immensa perdita e tristezza.
"Era un pastore gentile, premuroso e di buon cuore che combinava la compassione con un intelletto penetrante.
"Il suo contributo al lavoro della Conferenza episcopale scozzese negli ultimi 16 anni è stato significativo e ci mancheranno molto la sua saggezza, arguzia e il suo robusto spirito cattolico".
Philip Tartaglia
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didascalia dell'immagineL'arcivescovo Tartaglia si era autoisolato a casa dopo aver contratto il coronavirus
La dichiarazione concludeva: "A nome dei vescovi scozzesi, affidiamo la sua anima alle mani di Dio e preghiamo affinché possa godere del riposo eterno".
L'arcivescovo Tartaglia è stato un tifoso celtico per tutta la vita e il club ha twittato il loro tributo a lui : "Siamo rattristati per la morte dell'arcivescovo Philip Tartaglia, che era un grande sostenitore del club e ha assistito regolarmente alle partite al Celtic Park.
"Tutti al Celtic offrono le loro sincere condoglianze alla famiglia di Philip e alla comunità cattolica scozzese in questo momento triste".
Il primo ministro Nicola Sturgeon ha detto che l'arcivescovo era "un brav'uomo, molto amato dalla comunità cattolica e non solo".
La signora Sturgeon ha twittato : "Ho sempre apprezzato le mie interazioni con lui e ci mancherà moltissimo. I miei pensieri sono con i suoi cari e con la comunità più ampia. Possa lui riposare in pace".
Il leader dei conservatori scozzesi, Douglas Ross, ha twittato : “Tragiche notizie sull'improvvisa scomparsa dell'arcivescovo Philip Tartaglia. Le mie condoglianze ai suoi amici e familiari.
"La sua morte sarà molto sentita all'interno della Chiesa cattolica e in tutta la comunità più ampia".
Critico schietto
Il leader del Consiglio comunale di Glasgow ha descritto l'arcivescovo come "un vero Glasgow" che "conosceva la sua gente e le sfide affrontate dai cittadini comuni, indipendentemente dalla loro fede o credenze".
Il consigliere Susan Aitken ha aggiunto: "Non aveva nemmeno paura di usare la sua posizione per sfidare la privazione, l'austerità e gli effetti negativi della riforma del welfare quando credeva che fosse suo dovere chiamarli fuori".
L'arcivescovo Tartaglia è nato a Glasgow l'11 gennaio 1951 - il figlio maggiore di Guido e Annita Tartaglia.
Dopo aver frequentato la St Thomas 'Primary a Riddrie, ha iniziato la sua istruzione secondaria all'Accademia di St Mungo prima di trasferirsi al seminario nazionale minore del St Vincent's College, Langbank.
In seguito ha frequentato il St Mary's College, a Blairs, Aberdeen, prima di completare gli studi ecclesiastici presso il Pontificio Collegio Scozzese e la Pontificia Università Gregoriana a Roma.
Tornato in Scozia, è stato assistente e poi parroco a Nostra Signora di Lourdes, Cardonald, San Patrizio, Dumbarton e St Mary's, Duntocher.
L'arcivescovo Tartaglia è stato ordinato dall'allora arcivescovo Thomas Winning nella chiesa di Nostra Signora del Buon Consiglio, Dennistoun, il 30 giugno 1975.
È stato uno dei principali oppositori delle proposte per legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Scozia e ha anche criticato i ministri per la legislazione anti-bigottismo.
L'arcidiocesi di Glasgow è la più grande delle otto diocesi scozzesi con una popolazione cattolica stimata di circa 200.000. Comprende 95 parrocchie ed è servito da circa 200 sacerdoti.
L'arcivescovo Tartaglia è stata l'ottava persona a ricoprire la carica dalla restaurazione della gerarchia cattolica in Scozia nel 1878.
Seguì l'Arcivescovo Mario Conti e l'Arcivescovo Thomas Winning, divenuto poi Cardinal Winning.
www.acistampa.com/story/e-morto-il...ar-scheid-15779E' morto il Cardinale brasiliano Eusebio Oscar Scheid
Dehoniano, ha guidato l'Arcidiocesi di Rio de Janeiro dal 2001 al 2009. Durante la degenza in ospedale era stato contagiato dal coronavirus
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Il Cardinale Scheid
Foto: Arcidiocesi di Rio de Janeiro
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Di Marco Mancini
RIO DE JANEIRO , 14 gennaio, 2021 / 7:30 AM (ACI Stampa).-
E’ morto il Cardinale brasiliano Eusébio Oscar Scheid, Arcivescovo emerito di São Sebastião do Rio de Janeiro: era nato a Bom Retiro l'8 dicembre 1932.
Dehoniano, ha studiato a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana. Il 3 luglio 1960 è stato ordinato sacerdote a Roma.
Rientrato in Brasile è professore presso il Seminario di Cristo Rei e presso il Seminario Regionale del Nordest.
Dal 1966 al 1981 è stato professore di Teologia dogmatica e di Liturgia presso l'Istituto Teologico di Taubaté.
L'11 febbraio 1981 è stato nominato da Giovanni Paolo II Vescovo di São José dos Campos. Dieci anni dopo è stato promosso Arcivescovo di Florianópolis.
Il 25 luglio 2001 viene nominato Arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro e il 3 ottobre successivo anche Ordinario per i fedeli di rito orientale, residenti in Brasile e sprovvisti del proprio Ordinario.
Creato da Giovanni Paolo II Cardinale di Santa Romana Chiesa nel concistoro dell’ottobre 2003, gli viene assegnato il titolo presbiterale dei Santi Bonifacio e Alessio.
Nel 2005 prende parte al conclave che ha eletto Benedetto XVI.
Lo stesso Papa Benedetto XVI ha accolto la sua rinuncia come Arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro il 27 febbraio 2009. Gli succede il futuro Cardinale Orani Joao Tempesta.
Durante il ricovero in ospedale il porporato era risultato positivo al Covid-19.
https://www.agensir.it/quotidiano/2021/1/1...e-mite-e-umile/EPARCHIA GRECO-CATTOLICA DI CLUJ-GHERLA
Romania: Covid-19, morto il vescovo Crihalmeanu. “Anima diligente, mite e umile”
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12 gennaio 2021 @ 19:02
È deceduto oggi pomeriggio il vescovo dell’Eparchia greco-cattolica di Cluj-Gherla, in Romania, mons. Florentin Crihalmeanu, 61 anni. Il 31 dicembre aveva avuto la conferma del contagio Covid-19, e dopo un giorno in ospedale per accertamenti, era stato rilasciato con trattamento da seguire a casa, avendo una forma leggera della malattia. Il vescovo era in isolamento nel monastero delle suore della Madre di Dio, a Cluj-Napoca, e negli ultimi giorni il suo stato di salute sembrava migliorare, però in seguito ad un’improvvisa crisi cardio respiratoria è morto nel pomeriggio, nonostante gli sforzi del personale medico del primo soccorso. Ingegnere di formazione, aveva seguito in clandestinità, durante la dittatura di Ceausescu, studi di teologia, ed era stato ordinato sacerdote nel 1990, dal vescovo greco-cattolico George Gutiu. Tra 1990-1994 aveva studiato all’Università Pontificia Urbaniana, a Roma, ottenendo la licenza in scienze bibliche. Nel 1997 fu consacrato vescovo da Papa Giovanni Paolo II, nella basilica San Pietro, e nominato vescovo ausiliare dell’eparchia greco-cattolica di Cluj-Gherla, e dal 2002 titolare della stessa eparchia. Nel 2005 aveva ottenuto il dottorato in teologia presso la Urbaniana. Nella Conferenza episcopale romena era presidente della Commissione per la vita consacrata. In un comunicato stampa, l’Eparchia di Cluj-Gherla lo ricorda come “un’anima diligente, mite e umile”. Diversi vescovi della Chiesa cattolica in Romania hanno contratto il coronavirus dall’inizio della pandemia, ma sono guariti. Mons. Florentin Crihalmeanu è il primo vescovo romeno a perdere la vita a causa del Covid-19.