La setta cattolica protetta da papa Francesco costringe De Luca ad ordinare la quarantena in 4 comuni
www.anteprima24.it/regione/coronavirus-infettati-calice/Coronavirus, “infettati dal calice”: choc a Vallo di Diano
Di Redazione -15 Marzo 2020
Dopo la morte di un 76enne di Bellizzi, risultato positivo al coronavirus, scatta l’allarme in alcune cittadine del Vallo di Diano. L’uomo aveva partecipato ad un ritiro spirituale dei neocatecumenali, il 28 e 29 febbraio e 1 marzo, svoltosi in un hotel di Atena Lucana. I partecipanti avrebbero tutti bevuto dallo stesso calice e questo ha portato il presidente De Luca a mettere quattro comuni in quarantena e a pronunciare parole forti.
www.basilicata24.it/2020/03/corona...n-76enne-74839/Coronavirus. Allarme per il ritiro dei neocatecumenali ad Atena Lucana, dopo la morte di un 76enne
Le autorità hanno ricostruito i contatti avuti dall'uomo
di Redazione - 12 Marzo 2020 - 16:09 Commenta Stampa Invia notizia 1 min
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Tampone
Dopo la morte di un 76enne di Bellizzi, risultato positivo al coronavirus, scatta l’allarme in alcune cittadine del Vallo di Diano. L’uomo aveva partecipato ad un ritiro spirituale dei neocatecumenali, il 28 e 29 febbraio e 1 marzo, svoltosi in un hotel di Atena Lucana.
Il sindaco di Sala Consilina, nel Vallo di Diano (Salerno), ha lanciato un appello a chiunque abbia partecipato al ritiro spirituale dei neocatecumenali in un hotel di Atena Lucana nei giorno 28 e 29 febbraio e 1 marzo scorsi e al ritiro del 4 marzo scorso nella chiesa di San rocco della cittadina valdianese.
Il primo cittadino Francesco Cavallone ha invitato coloro che avessero partecipato a quegli incontri di contattare il proprio medico curante o il Comando dei vigili del fuoco di Sala Consilina e non muoversi di casa. Appelli a segnalare e a prendere tutte le misure precauzionali richieste anche dai sindaci di Atena Lucana e Buonabitacolo.
Intanto immediata è scattata la ricostruzione dei contatti avuti dall’uomo deceduto per mettere sotto sorveglianza sanitaria tutti quelli che erano presenti al ritiro.
www.lacittadisalerno.it/cronaca/il...-casi-1.2388326Il calice del contagio C’è l’escalation di casi
Positive altre 9 persone in rapporti coi catecumeni fra Picentini, Diano e Piana L’agghiacciante ipotesi: ad Atena Lucana avevano bevuto dalla stessa coppa
15 marzo 2020
SALERNO. L’agghiacciante ipotesi di una bevuta, tutti insieme, dallo stesso calice. Sarebbe questa la scintilla del contagio di numerose persone che hanno partecipato negli scorsi giorni al raduno di neo catecumenali svoltosi a fine febbraio ad Atena Lucana e che, di fatto, ha sviluppato il primo focolaio di coronavirus nel Salernitano, fra i territori del Vallo di Diano, dei Picentini e della Piana del Sele. Dopo il decesso all’ospedale di Battipaglia di un 76enne residente a Bellizzi, prima vittima del Covid-19 in provincia, il numero dei contagiati cresce: alla moglie dell’anziano e a cinque persone di Sala Consilina risultate positive già venerdì, il bollettino di ieri conta una crescita esponenziale dei contagi legati solo a quel ritiro spirituale. Sono sei i nuovi casi a Sala Consilina, altri singoli si contano ad Atena Lucana, Eboli, Bellizzi. Nove nuovi infettati a cui si aggiungono i precedenti per un totale di tredici casi riconducibili all’incontro tenuto presso un albergo di Atena Lucana, dal 28 febbraio al primo marzo. Una tre giorni di preghiera e riflessione, svolta quando già l’emergenza coronavirus era esplosa in tutt’Italia, su cui adesso si sta provando a fare luce: avanza, infatti, l’ipotesi che i partecipanti al raduno (17 fedeli e tre parroci) abbiano bevuto da uno stesso calice nel corso di una celebrazione religiosa. Un modo che, dunque, avrebbe permesso al virus di diffondersi e attaccare le persone con grandissima facilità. Creando, adesso, due differenti focolai nel Salernitano che preoccupano molto.
Il Diano nella paura. È salito a 12 il numero dei contagiati da Covid-19 nel Vallo di Diano: ieri è arrivato l’esito dei tamponi effettuati sulle persone che hanno preso parte al raduno di neocatecumenali svoltosi ad Atena Lucana e ai cinque positivi di due giorni fa se ne sono aggiunti altri sei. Sono 11, dunque, le persone infettate dal virus tutti residenti a Sala Consilina tranne un uomo di Atena Lucana del gruppo di preghiera. Attualmente in ospedale a Napoli c’è un uomo di Sala Consilina portato prima a Polla in isolamento e poi trasferito nel capoluogo partenopeo: le sue condizioni non destano preoccupazione.
Denunciato un contagiato. Ieri è stata fatta anche la prima denuncia nei confronti di una persona positiva che, nonostante l’obbligo di quarantena, è stata sorpresa mentre era in strada: si tratta di un uomo intercettato mentre si recava in un terreno nei pressi della sua abitazione a Sala Consilina. L’uomo è stato denunciato a piede libero ora rischia fino a 3 mesi di arresto. Al fermo si è giustificando adducendo che si stava recando nel terreno per accudire alcuni animali.
Sala Consilina deserta. Le strade del comune capofila del Diano sono diventate deserte quando appena si è diffusa la notizia dei primi contagi. Non ci sono stati problemi particolari: niente resse nei supermercati, stesso discorso per le farmacie. Alcune hanno deciso di lavorare “a battenti chiusi”. La paura di possibili contagi ha creato dei problemi anche ad alcune aziende valdianesi anche a causa di alcune notizie false fatte circolare attraverso i social. Al titolare di un’azienda alimentare è stato chiesto di non recarsi più in un punto vendita di Sapri per evitare possibili contagi. La paura, intanto, monta in tutta la provincia Sud: il sindaco di Camerota, Mario Scarpitta, ha vietato l’ingresso in città agli ambulanti provenienti da altri centri.
Stop crisi al “Curto”. All’ospedale di Polla, invece, non si registrano particolari problemi anche se mancano 23 tra medici, infermieri ed operatori socio sanitari messi in quarantena dopo il pasticcio delle dimissioni di una donna calabrese ritenuta negativa - e autorizzata a lasciare il “Curto” - quando invece era positiva al coronavirus. La struttura ha ripreso a lavorare regolarmente e, intanto, va avanti la doppia inchiesta - una interna, l’altra della magistratura - per far luce su quanto accaduto.
Picentini e Piana, altri casi. Nuovi test positivi non solo nel Diano. Uno dei catecumeni di Bellizzi che ha partecipato al ritiro spirituale è risultato positivo al tampone: le sue condizioni, al momento, non destano particolari preoccupazioni. Positivo pure un anziano ebolitano - anche lui passato per Atena Lucana con il gruppo di preghiera - che da qualche giorno presenta febbre alta. C’è da registrare, poi, un’altra positività nella zona, questa volta non legata ai catecumeni: si tratta di un medico di base residente a Salerno ma che fa studio a Montecorvino Pugliano e che già da qualche giorno si era messo in quarantena dopo alcuni contatti con possibili persone “sospette”.
Erminio Cioffi
Alessandro Mosca
www.radioalfa.fm/decesso-coronavir...i-mons-de-luca/Decesso Coronavirus, l’uomo era stato al ritiro spirituale ad Atena Lucana. La riflessione di mons De Luca Redazione 12/03/2020 Attualità Nessun commento
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Primo decesso nel Salernitano per un uomo con Coronavirus. Un 76enne di Bellizzi è morto all’ospedale di Battipaglia due giorni fa ed è risultato positivo al tampone.
A inizio mese l’uomo, che è anche diacono, era stato ad un ritiro catecumenale ad Atena Lucana.
Il 76enne di Bellizzi era stato sottoposto agli esami dopo il decesso causato da una grave polmonite. Era molto attivo nella vita sociale. Adesso si sta cercando di ricostruire nel dettaglio i suoi ultimi giorni di vita. L’uomo ha partecipato anche a un raduno spirituale di neocatecumenali in una struttura ricettiva di Atena Lucana dal 28 febbraio al 1 marzo con un gruppo di fedeli di Bellizzi.
Proprio per le persone che hanno frequentato la sua parrocchia è stata disposta la quarantena per consentire ai sanitari di procedere ai controlli. In particolare al raduno di Atena Lucana erano presenti almeno una ventina di cittadini provenienti da vari comuni del Vallo di Diano.
L’obbligo per le persone presenti al raduno, che sono state tutte rintracciate, è di non muoversi assolutamente di casa. Il sindaco di Sala Consilina ha invitato a fare altrettanto, per precauzione, anche ai cittadini che il 4 marzo hanno preso parte ad un ritiro spirituale nella Chiesa di San Rocco di Sala Consilina dove era presente la moglie del 76enne.