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Spinea. Funerale abusivo, Denunciato don Riccardo Zanchin, "La defunta era molto credente". E del Coronavirus chi se ne frega

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view post Posted on 14/3/2020, 08:09

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"La defunta era molto credente". E del Coronavirus chi se ne frega



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Funerale abusivo, denunciato il prete
Spinea, lite tra titolari di pompe funebri: i carabinieri segnalano anche il delatore
Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)13 Mar 2020Giacomo Costa

VENEZIA Quella cerimonia con corteo successivo non si poteva fare, secondo i carabinieri. Ma anche chi l’ha denunciata, cioè il titolare di una ditta di pompe funebri concorrente, non aveva alcun titolo per essere per strada. La guerra tra ditte si è conclusa con due denunce: una al prete di Spinea che aveva aperto le porte della chiesa a otto parenti della defunta, l’altra, appunto, al delatore. «Ci eravamo mossi con attenzione, la signora era molto credente», dice l’altro titolare.

SPINEA Un ultimo saluto al parente scomparso? Ai tempi del Covid-19 vale una denuncia penale per il prete che apre le porte della sua chiesa. Ma anche cercare di fermare il corteo funebre «clandestino» è contro le regole, perché in strada non può stare nessuno, neppure chi fa il «delatore». Ieri pomeriggio, a Spinea, i carabinieri sono stati costretti a intervenire lungo la strada che dalla chiesa di San Vito conduce al cimitero cittadino: erano stati chiamati dall’impresario funebre della ditta Coppolecchia, che denunciava un funerale non autorizzato; secondo i decreti governativi di contrasto al coronavirus, ogni funzione pubblica - riti religiosi compresi - è da evitare e le diocesi veneziane hanno recepito prestissimo il divieto, sospendendo messe e celebrazioni già due settimane fa.

Anche la cerimonia di ieri, in realtà, non poteva essere considerata un funerale vero e proprio: in chiesa erano presenti solo otto persone, tutte distanziate tra loro, che sono rimaste all’interno meno di dieci minuti. Lungo la strada per il camposanto, però, la marcia dei parenti dietro il carro funebre è stata bloccata dall’auto di un’altra ditta; ne è seguito un battibecco tra i due impresari concorrenti, risolto solo con l’arrivo dei militari. « Ci siamo trovati l’auto in mezzo alla strada, di traverso, che ci impediva di proseguire - racconta Alessandro Gardi delle onoranze La Fenice, che guidava il carro con la salma - Ne è nata una mezza discussione con i familiari. Eppure noi ci siamo mossi con molta attenzione, abbiamo stabilito assieme al parroco di limitarci a un passaggio velocissimo in chiesa, perché la signora scomparsa era davvero molto credente, e fino al mattino ci siamo confrontati su cosa fare». Alla fine, nonostante le precauzioni, il parroco di San Vito ha comunque portato a casa una denuncia per non aver rispettato il decreto governativo, visto che quanto organizzato rientrava comunque nel novero delle funzioni religiose; ma anche l’impresario che ha cercato di fermare il funerale ha rimediato la stessa denuncia, visto che la sua presenza in strada non poteva essere giustificata.

In più, gli è stato anche contestato l’esercizio arbitrario delle proprie ragioni. «Il momento è complicato, il nervosismo è comprensibile - ha commentato il sindaco di Spinea, Martina Vesnaver - Dobbiamo però sempre fermarci a riflettere prima di lasciarci andare all’emotività, o corriamo il rischio di non tenere in considerazione le altre persone. In questo caso, per esempio, le vere vittime sono i famigliari della signora, già piegati da un dolore e finiti in mezzo a questa diatriba».

In difesa Gardi: eravamo stati attenti, la defunta era molto credente

https://Spinea, parroco celebra rito funebre e nasce un alterco. Denunciato

L'intervento dei carabinieri durante l'alterco per bloccare il corteo funebre
Il titolare di una ditta di onoranze funebri concorrente ha bloccato il mesto corteo e chiamato i carabinieri. Denuncia anche per lui: non doveva trovarsi fuori casa

12 MARZO 2020
SPINEA. Denunciato il parroco della chiesa di San Vito e Modesto, a Spinea. Non rispettando le disposizioni del Decreto Coronavirus ha celebrato il rito funebre di un parrocchiano.

Non sarebbe successo nulla se, verso le 15 di oggi giovedì 12 marzo, il titolare di un’impresa di pompe funebri concorrente non fosse intervenuto bloccando il corteo funebre.

Ma non solo. Ha pure chiamato i carabinieri. I militari della locale stazione, accertato l’accaduto, alla fine hanno denunciato il parroco, ma pure L’impresario perché non c’era motivo perché si trovasse in quel posto.

Inoltre dovrà rispondere di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Tagnuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2020/03/12/news/spinea-parroco-celebra-funerale-e-nasce-un-alterco-denunciato-1.38584955
 
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