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Il Coronavirus dilaga tra preti e seminaristi. Tutti ricoverati in ospedali invece che nelle chiese, Invece di affidarsi al loro Dio ricorrono alla scienza per salvare la pelle

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view post Posted on 1/3/2020, 15:40

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Il sacerdote tornato in Francia dopo il soggiorno a Roma ed in Lombardia

Roma. Prete francese infetto da Coronavirus. Chiude chiesa di S. Luigi dei Francesi

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www.ilfaroonline.it/2020/03/01/rom...rancesi/322522/

IL FATTO
Roma: prete positivo al coronavirus, chiude “fino a nuovo ordine” San Luigi dei Francesi
Il sacerdote, tornato in Francia, secondo una comunicazione della chiesa parigina, "ha il coronavirus. Sta bene, ma è ricoverato in ospedale per precauzione e rimarrà in isolamento per 10 giorni"

di Redazione - 01 Marzo 2020 - 15:15 Commenta Stampa Invia notizia 2 min
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Roma – Chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma chiusa da oggi e fino a nuovo ordine “per misura precauzionale” dopo che un prete di 43 anni al suo ritorno dall’Italia è stato ricoverato in ospedale a Parigi perché è risultato positivo al contagio di Coronavirus Covid-19. Lo sottolinea il ‘Sir’, l’agenzia dei vescovi, sottolineando che si tratta della “prima chiesa ‘romana’ a chiudere per il coronavirus”.

Sul sito della Chiesa “Saint-Louis-Des-Français” si spiega che la chiusura è stata decisa dalla “cellula di guardia” dell’ambasciata di Roma. È poi, riferisce l’agenzia ‘Sir’, un comunicato diffuso dall’arcidiocesi di Parigi e dall’arcivescovo Michel Aupetit a spiegare esattamente cosa è successo: “Un prete della diocesi di Parigi, tornato a metà febbraio dall’Italia dove precedentemente risiedeva, è risultato positivo al Coronavirus Covid-19 questo venerdì 28 febbraio. È stato ricoverato in ospedale dalla scorsa notte e il suo stato di salute è rassicurante”.

Il sacerdote era ritornato in Francia con la macchina, attraversando il Nord Italia. “Ha soggiornato in pensione per alcuni giorni e ha celebrato solo due messe nella sua parrocchia parigina. Tanto è bastato però per chiudere la Chiesa romana da dove proveniva il sacerdote e la parrocchia parigina, Notre-Dame de la Croix, dove è arrivato”, sottolinea l’agenzia ‘Sir’.

Il sacerdote, secondo una comunicazione della chiesa parigina riportata dal ‘Sir’, “‘ha il coronavirus. Sta bene, ma è ricoverato in ospedale per precauzione e rimarrà in isolamento per 10 giorni’. Gli altri sacerdoti della parrocchia non hanno sintomi ma rimarranno anche loro e, sempre per precauzione, in isolamento per alcuni giorni”.

Nel comunicato dell’arcidiocesi di Parigi, l’arcivescovo mons. Michel Aupetit ha deciso di aggiornare le linee precauzionali per “contribuire alla lotta contro questa epidemia e seguire le ultime raccomandazioni inviate ieri sera dal Ministro della solidarietà e della salute”.

“Nel comunicato – ricorda il ‘Sir’ – si chiede a tutti i sacerdoti delle parrocchie di Parigi di osservare una serie di misure durante le messe e nella loro chiesa: offrire la comunione solo nelle mani e rifiutarsi di darla in bocca; non offrire il calice del vino consacrato ai fedeli; chiedere ai fedeli di non scambiarsi strette di mano in segno di pace durante le messe e svuotare le acquasantiere presenti nella chiesa”.

(Il Faro online)

https://www.iltempo.it/roma-capitale/2020/...sitivo-1288748/

MESSE SOSPESE
Roma, chiuse San Luigi dei Francesi e Sant'Ivo: il prete ha il coronavirus1 MARZO 2020
Roma, chiuse San Luigi dei Francesi e Sant'Ivo: il prete ha il coronavirus
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Due chiese chiuse nel centro di Roma per coronavirus. Si tratta di San Luigi dei Francesi e di Sant'Ivo dei Bretoni. San Luigi de' Francesi, nell'omonima piazza vicino al Senato, non aprirà fino nuovo ordine "per misura precauzionale" dopo che un prete di 43 anni al suo ritorno dall’Italia è stato ricoverato in ospedale a Parigi perché è risultato positivo al Covid-19. Lo sottolinea il Sir, l’agenzia dei vescovi, sottolineando che si tratta della "prima chiesa 'romana' a chiudere per il coronavirus". Sul sito della Chiesa "Saint-Louis-Des-Français" si spiega che la chiusura è stata decisa dalla "cellula di guardia" dell’ambasciata di Roma.

Per approfondire leggi anche: Negativo il test sui contatti della famiglia di Fiumicino

È poi, riferisce l’agenzia Sir, un comunicato diffuso dall’arcidiocesi di Parigi e dall’arcivescovo Michel Aupetit a spiegare esattamente cosa è successo: "Un prete della diocesi di Parigi, tornato a metà febbraio dall’Italia dove precedentemente risiedeva, è risultato positivo al Coronavirus Covid-19 questo venerdì 28 febbraio. È stato ricoverato in ospedale dalla scorsa notte e il suo stato di salute è rassicurante". Il sacerdote era ritornato in Francia con la macchina, attraversando il Nord Italia. "Ha soggiornato in pensione per alcuni giorni e ha celebrato solo due messe nella sua parrocchia parigina. Tanto è bastato però per chiudere la Chiesa romana da dove proveniva il sacerdote e la parrocchia parigina, Notre-Dame de la Croix, dove è arrivato", sottolinea l’agenzia.

Il sacerdote rimarrà in isolamento per 10 giornì. "Gli altri sacerdoti della parrocchia non hanno sintomi ma rimarranno anche loro e, sempre per precauzione, in isolamento per alcuni giorni", se legge nel comunicato con il quale l’arcivescovo mons. Michel Aupetit ha deciso di aggiornare le linee precauzionali per "contribuire alla lotta contro questa epidemia e seguire le ultime raccomandazioni inviate ieri sera dal Ministro della solidarietà e della salute".

Stesso provvedimento per un'altra chiesa molto frequentato dai francesi che vivono o visitano Roma.. Si tratta di Sant’Ivo dei Bretoni, vicolo della Campana a Campo Marzio. Sul sito del luogo di culto non si fa però cenno esplicito al coronavirus, né se possa essere stato colpito dall’epidemia un prelato d’Oltralpe.
 
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view post Posted on 3/3/2020, 22:00

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Si conferma la pericolosità di chiese e centri di aggregazione religiosa




www.udinetoday.it/cronaca/coronavi...0QOV3tmrUtB9xyY

Coronavirus, chiuso il seminario di Udine per un prete contagiato
E' un sacerdote che svolge la funzione di docente al seminario arcivescovile di Castellerio, in comune di Pagnacco, il tredicesimo soggetto contagiato dal Coronavirus. Il religioso avrebbe contratto il virus a Milano, nel corso di un convegno.

La situazione in Regione
Ora si trova ricoverato – l'unico dei friulani in questa situazione – al reparto Malattie infettive dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Non è in gravi condizioni. Contestualmente il rettore del seminario friulano ha disposto la chiusura della struttura e la messa in quarantena per tutte le 35 persone che ci vivono.


Potrebbe interessarti: www.udinetoday.it/cronaca/coronavi...0QOV3tmrUtB9xyY

Edited by pincopallino2 - 4/3/2020, 09:02
 
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https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/...r-35-1.38545417

E' un sacerdote il 13° contagiato friulano. Chiuso il seminario, quarantena per 35
Il religioso è l'unico dei contagiati della nostra regione che si trova ricoverato in ospedale. Ha 58 anni e insegna nel seminario di Castellerio

03 MARZO 2020


https://www.ilgazzettino.it/nordest/udine/...io-5088870.html

Torna da convegno a Milano, sacerdote positivo al virus: chiuso il seminario. E' il primo ricoverato in Friuli
NORDEST > UDINE
Martedì 3 Marzo 2020

Dopo il ricovero in ospedale a Udine di un religioso risultato positivo al coronavirus, il seminario arcivescovile di Udine è stato chiuso ed è scattata la quarantena per le 35 persone che vivono e operano all'interno.

Nei giorni scorsi, riferisce il Gr della Rai Friuli Vg, il sacerdote ha partecipato a un convegno a Milano dove avrebbe contratto il virus, portando così a tre i focolai che interessano il Friuli Venezia Giulia. Il religioso, al momento, è l'unica persona ricoverata - in condizioni discrete - in ospedale.
 
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view post Posted on 4/3/2020, 09:02

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https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/...irus-1.38545861


Cronaca
Coronavirus, 35 persone in isolamento e il seminario in quarantena: ecco chi è il prete positivo al test

Ha 58 anni ed è professore in seminario a Castellerio. Le sue condizioni non sono gravi: il personale sanitario sta ricostruendo i suoi spostamenti. Oltre all'impegno da docente, celebra messa nella parrocchia di Lavariano

MATTIA PERTOLDI
03 MARZO 2020
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view post Posted on 6/3/2020, 12:05

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La promiscuità della vita cameratesca facilità il contagio

Il Coronavirus arriva nei seminari. Chiusi quelli di Udine e Mantova.

SeminarioUdine
Seminaristi di Udine in quarantena

https://mantovauno.it/cronaca/coronavirus-...nario-in-citta/

Coronavirus, l’onda del contagio avanza nel mantovano. Chiuso il Seminario in città
Di redazione -3 Marzo 2020
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Coronavirus, l'onda del contagio avanza nel mantovano. Chiuso il Seminario in città
– MANTOVA – Ormai è difficile stare dietro ai numeri dei contagi di pazienti mantovani, oggi pomeriggio i casi erano 14, poi nel giro di un’ora sono diventati 18 ma tutto lasciava presagire a una rapida evoluzione, al punto che già questa sera il conteggio era arrivato a 25-26 unità e si dà per scontato purtroppo che non sia finita.
Marcaria, Pegognaga, Castelbelforte, Acquanegra sul Chiese, Gazoldo degli Ippoliti, Viadana, Curtatone, Goito, Roverbella, Casalromano, e Mantova dove addirittura è stato chiuso il Seminario Vescovile in quanto è stato trovato un giovane seminarista positivo al test. Quest’ultimo però ha avuto l’ultimo contatto con la comunità dei seminaristi il 21 febbraio scorso quindi l’autorità sanitaria avrebbe escluso di far sottoporre al tampone gli altri giovani che frequentano la struttura o ai preti che lì risiedono.
Solo questa sera è circolata la voce che altri due seminaristi avrebbero la febbre e quindi domani dovrebbero eseguire il test. Questa indiscrezione però al momento non viene confermata dalle fonti ufficiali della Diocesi le quali invece annunciano che, in via cautelativa tutti gli uffici ubicati presso il Seminario, rimarranno chiusi sino al 9 marzo.
La lista dei comuni mantovani dove si registrano casi di persone contagiate si sta comunque allungando di ora in ora. Numeri che sembrano molto alti se solo vengono confrontati con i 7 contagi complessivi di ieri ma che nulla fortunatamente sono rispetto a quelli della vicina provincia di Cremona dove sono 287 i casi positivi (ieri erano 214, quindi c’è stato un aumento di 73 unità), mentre 36 sono in fase di verifica e aggiornamento.
“I tamponi – ha spiegatol’assessore regionale al welfare Giulio Gallera – corrispondono ormai quasi del tutto agli ospedalizzati, in quanto vengono fatti solo a chi presenta sintomi seri o si presenta al pronto soccorso con sintomi di polmonite o ancora sia un sanitario venuto a contatto diretto con persone positive”. I tempi di risposta dei test sul coronavirus variano dalle 7 – 8 ore alle 48 ore. “La patologia sta incrementando in maniera costante”, ha concluso Gallera.

https://www.udinetoday.it/cronaca/coronavi...erio-udine.html
Coronavirus, chiuso il seminario di Udine per un prete contagiato

Coronavirus, il contagiato numero 13 è un sacerdote: chiuso il seminario
Il religioso ha contratto il virus nel corso di un convegno a Milano

Redazione
03 marzo 2020 19:06

È un sacerdote che svolge la funzione di docente al seminario arcivescovile di Castellerio, in comune di Pagnacco, il tredicesimo soggetto contagiato dal Coronavirus. Il religioso avrebbe contratto il virus a Milano, nel corso di un convegno.

La situazione in Regione
Ora si trova ricoverato – l'unico dei friulani in questa situazione – al reparto Malattie infettive dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Non è in gravi condizioni. Contestualmente il rettore del seminario friulano ha disposto la chiusura della struttura e la messa in quarantena per tutte le 35 persone che ci vivono.
 
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Ma i sospetti non dovevano restare a casa per non infettare medici, infermieri e pazienti?

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https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/...n-ospedale.html

Il vescovo Napolioni in ospedale
Per accertamenti dovuti a qualche giorno di febbre e a difficoltà alle vie respiratorie



CREMONA (6 marzo 2020) - A seguito di alcuni giorni di febbre altalenante e di qualche difficoltà alle vie respiratorie, oggi pomeriggio, dopo alcuni esami clinici, il vescovo Antonio Napolioni è stato ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Cremona per sottoporsi ad ulteriori accertamenti ed in particolare al “tampone” del Coronavirus. Il vescovo ha così commentato: «Dopo alcuni appuntamenti quotidiani 'In casa con voi', ora starò anche 'In ospedale con voi'».

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI, FOTO E VIDEO
 
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view post Posted on 7/3/2020, 08:07

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Mentre la stampa cattolica nasconde l'epidemia, il vescovo di Cremona si rifugia in ospedale invece che in chiesa



https://www.aldomariavalli.it/2020/03/06/v...ovo-di-cremona/

Vaticano: situazione critica. A Cremona ricoverato il vescovo
Saved in: Blog by Aldo Maria Valli
Il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha riferito che nel piccolo Stato c’è stato un primo caso di positività al coronavirus e che “sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione sanità e igiene dello Stato per poter sanificare gli ambienti. Rimane però in funzione il presidio di pronto soccorso”.

La Direzione Sanità e Igiene ha provveduto ad informare le competenti autorità italiane e nel frattempo sono stati avviati i protocolli sanitari previsti. Le autorità vaticane hanno attivato il protocollo sanitario per verificare tutti i contatti avuti dal paziente che è risultato positivo al coronavirus a seguito di un controllo in un ambulatorio.

Da fonti interne abbiamo però appreso che i casi sospetti in Vaticano sarebbero cinque: riguarderebbero la Segreteria di Stato, lo Ior, l’Archivio apostolico, la Libreria vaticana e un sacerdote arrivato da Bergamo.

L’Archivio apostolico vaticano ha comunicato a tutto il personale che i dipendenti saranno lasciati liberi dal lavoro a partire da lunedì e che tutti i locali saranno sanificati.

La persona ufficialmente contagiata ha partecipato alla conferenza del 26-28 febbraio sull’etica dell’intelligenza artificiale presso la Pontificia accademia per la vita.

In via precauzionale, recita una nota, “pur considerando che la tempistica non esclude altre possibilità, la Pontificia accademia per la vita ha provveduto ad informare via mail tutti i partecipanti agli eventi, che si sono svolti in ottemperanza ai criteri di sicurezza e alle norme igienico-sanitarie in vigore in quei giorni secondo le competenti autorità”.

Anche papa Francesco doveva essere presente all’incontro, ma annullò all’ultimo momento per indisposizione e per il raffreddore che in seguito lo ha tenuto lontano da alcuni impegni.

Oggi ambulanze hanno percorso spesso le strade interne del Vaticano.

Intanto il vescovo Antonio Napolioni di Cremona è stato ricoverato in ospedale per accertamenti. “A seguito di alcuni giorni di febbre altalenante e di qualche difficoltà alle vie respiratorio – dice un comunicato della diocesi di Cremona – oggi pomeriggio, dopo alcuni esami clinici, il vescovo Antonio Napolioni è stato ricoverato presso l’Ospedale Maggiore di Cremona per sottoporsi a ulteriori accertamenti e in particolare al cosiddetto tampone”.

Il vescovo ha commentato: “Dopo alcuni appuntamenti quotidiani in casa con voi, ora starò anche in ospedale con voi”.

“Come Chiesa cremonese – afferma il comunicato –, già rattristata da lunghi giorni senza la celebrazione pubblica dell’Eucaristia, ci uniamo in modo ancora più stretto e fraterno, soprattutto nella preghiera, al nostro vescovo Antonio, ad alcuni confratelli sacerdoti ricoverati e ai tanti fedeli e cittadini provati da questo tempo di emergenza sanitaria”.

A.M.V.

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view post Posted on 7/3/2020, 18:27
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Invece di affidarsi al loro Dio ricorrono alla scienza per salvare la pelle

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https://primalecco.it/cronaca/sacerdote-le...al-coronavirus/

Sacerdote lecchese ricoverato, è positivo al Coronavirus
Lecco e dintorni, 07 Marzo 2020 ore 17:58
Don Eusebio Stefanoni, sacerdote che presta servizio nella Chiesa della Vittoria a Lecco, è risultato positivo al Coronavirus.


Sacerdote della Vittoria positivo
Sessantadue anni, originario di Civate, da diversi anni assegnato al Santuario lecchese di via Visconti, si trova ricoverato in ospedale da un paio di giorni. Ieri l’esito del tampone che ha confermato il sospetto contagio da Covid-19. Il sacerdote resta dunque in isolamento al Manzoni di Lecco. Le sue condizioni sarebbero però buone.

Preti e fedeli in Quarantena
Nel contempo si stanno mettendo in atto le misure per individuare le persone venute in contatto con lui e invitarle ad una quarantena volontaria. Ricordiamo che nonostante la sospensione delle messe e di altri momenti di catechesi comunitaria, nelle ultime due settimane le chiese sono comunque aperte per accogliere i fedeli che vogliono raccogliersi in preghiera. Ma è anche vero che molti di loro arrivano al Santuario della Vittoria per confessarsi. E don Eusebio è un attivo confessore.

In quarantena tutti gli altri preti che prestano servizio in pianta stabile alla Vittoria. Quest’ultima rimane però aperta.

https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/...-grontardo.html
Il parroco di Casalmaggiore ricoverato all'Oglio Po
Difficoltà respiratorie per don Claudio Rubagotti ora in attesa dell'esito del tampone
Il parroco di Casalmaggiore ricoverato all'Oglio PoDon Claudio RubagottiCOSA TI SUSCITA?

CASALMAGGIORE - In ospedale, all’Oglio Po, è ricoverato il parroco di Casalmaggiore, don Claudio Rubagotti, prete conosciutissimo anche nel resto della provincia. Il suo quadro clinico non è grave, ma ha difficoltà respiratorie e anche lui attende l’esito del tampone.

06 Marzo 2020

https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/...-grontardo.html
Coronavirus, primi due casi a Grontardo
Contagiato anche il parroco don Franz Tabaglio

GRONTARDO (6 marzo 2020) - Primi due casi di positività al Coronavirus nel territorio di Grontardo. A comunicarlo è l'amministrazione comunale. Un paziente è attualmente ricoverato in ospedale a Brescia in buone condizioni generali, l' altro paziente è il parroco don Franz Tabaglio, sacerdote dell’Unità pastorale di Scandolara Ripa d’Oglio-Grontardo-Levata. La conferma è arrivata dall'ATS Val Padana questo pomeriggio. Si sono avviate già le procedure previste per definire chi è venuto a stretto contatto con il don negli ultimi 14 giorni per essere posto in isolamento cautelativo presso la propria abitazione.
 
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https://www.ilmessaggero.it/vaticano/coron...gi-5095782.html


7 ore fa - Coronavirus, Papa isolato per precauzione dopo sacerdote positivo in Vaticano.

www.nextquotidiano.it/papa-francesco-isolamento-coronavirus/
Il Papa isolato per il Coronavirus
@neXt quotidiano | 7 Marzo 2020
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l Coronavirus in Vaticano porta il Papa in isolamento precauzionale da COVID-19. Ieri la Città del Vaticano ha annunciato che un sacerdote è risultato positivo al test del tampone per SARS-COV-2: il prelato era stato nel bergamasco e nel frattempo sono spuntati un secondo e un terzo caso. Per questo, annuncia il Messaggero, Papa Francesco è in isolamento:

I problemi però si sono affacciati drammaticamente mercoledì scorso quando al Fas – l’ambulatorio medico dove i cittadini e i dipendenti vaticani vanno per le visite specialistiche – è stato registrato un caso di contagio. Un secondo caso sembra sia stato trovato in Segreteria di Stato (ma non ci sono conferme) mentre un terzo caso di positività è stato comunicato dalla Accademia per la Vita (un partecipante al convegno sulla intelligenza artificiale). Il primo contagiato, un sacerdote, si è rivolto a Fas stava facendo accertamenti e proveniva dalle zone del bergamasco. Visto che aveva avuto contatti in Segreteria di Stato ha fatto scattare subito le misure d’emergenza.

Il virus va velocissimo e così a tempo di record sono stati fatti i tamponi a diversi sacerdoti che lavorano nella seconda sezione in Segreteria di Stato che, nel frattempo, è stata chiusa per il tempo alla sanificazione degli ambienti. Così come gli Archivi Vaticani. Nel frattempo proprio fuori dal Fas (anch’esso chiuso per la disinfezione) è stato collocato un camper mobile con a bordo dei medici attrezzati per un primo soccorso. All’Osservatore Romano, invece, sempre per contenere i rischi del contagio, è stato data la possibilità a dieci giornalisti con figli a carico di lavorare da casa, attraverso il computer collegato con il sistema, sfruttando lo smart working. In questi giorni è affiorato anche il malcontento dei dipendenti vaticani che lavorano nei pontifici consigli per la carenza di informazioni e gli scarsi protocolli.

papa coronavirus
La basilica vaticana anche ieri era desolatamente vuota. Il divieto di assembramento ha fatto cancellare persino la tradizionale stazione quaresimale e la messa prevista per oggi pomeriggio. Avrebbero dovuto partecipare i canonici di San Pietro, centinaia di fedeli e il cardinale Comastri. Tutto è saltato per ragioni prudenziali, così come è stata interdetta al pubblico la predica di padre Rupnik allestita ieri mattina nella Sala Clementina, alla quale in tanti si aspettavano di poter vedere anche il Papa che, invece, la ha seguita da Santa Marta.
 
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http://www.settimanalediocesidicomo.it/202...nanza-di-tutti/

Coronavirus: tampone positivo per un sacerdote; la fraterna vicinanza di tutti
07/03/202063510
ComoDalla DiocesiI Nostri SacerdotiItaliaTerritori

Don Andrea Straffi, direttore dell’Ufficio diocesano Arte Sacra e collaboratore della comunità pastorale di Casnate e Bernate (Co), è risultato positivo al Covid-19. All’insorgere dei primi sintomi, don Andrea, che aveva già sospeso le attività pastorali come previsto dalle disposizioni diocesane, si è messo a riposo e si è sottoposto al tampone.



Il risultato è stato comunicato nel pomeriggio di oggi, sabato 7 marzo 2020. Al momento don Straffi si trova in ospedale, sottoposto a controlli e le sue condizioni di salute non destano preoccupazione. Sono stati attivati i protocolli sanitari previsti per chi è entrato in contatto con lui.



Il parroco di Casnate e Bernate, don Stefano Cadenazzi, si è posto in isolamento volontario preventivo, considerata la collaborazione quotidiana con don Andrea. In questi giorni di sospensione delle attività pastorali, don Cadenazzi è solito condividere con la comunità alcuni pensieri e riflessioni. Oggi ha puntualmente informato i parrocchiani dell’esito dell’esame di don Straffi. Riportiamo il testo del messaggio.

“Purtroppo don Andrea è risultato positivo al coronavirus. Mi sembra giusto che sia io a comunicarlo, chiedendo la vostra preghiera per lui, per tanti malati, per tanti che offrono il loro servizio in questi momenti. Da qualche giorno io ho cercato di rimanere il più ritirato possibile, vista la vicinanza con don Andrea, e continuerò a farlo nei prossimi giorni, secondo le indicazioni che verranno fornite. Una prova che rende ancora più grande la nostra offerta al Signore. Don Stefano”.

Questa sera è stato don Andrea stesso, con un post su Facebook, a mettersi in contatto con tutti.

“Cari amici, oggi pomeriggio quando aspettavo l’ambulanza, ho recitato l’ora media, che iniziava con questa antifona: State saldi nella prova. Nostra forza è la giustizia di Dio. Questa è l’unica certezza, che dà pace, anche in questi momenti. Per me e per voi. State vicini a don Stefano e uniti nella preghiera. Con affetto, don Andrea”.



In questo momento, che viviamo con fede e nella preghiera, si esprime fraterna vicinanza a don Andrea, pensando a tutti coloro che stanno affrontando questa emergenza (chi è malato, il personale medico, e infermieristico, i ricercatori, le istituzioni tutte), ricordando l’importanza di attenersi scrupolosamente alle indicazioni che giungono dalle autorità ecclesiastiche e civili.

 
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https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/...-napolioni.html

DIOCESI DI CREMONA

Sono stabili le condizioni del vescovo Napolioni
Il prelato, ricoverato in ospedale, prosegue la terapia e ha ricordato don Mario Cavalleri
Sono stabili le condizioni del vescovo Napolioni

CREMONA (9 marzo 2020) - Le condizioni di salute del vescovo Antonio Napolioni sono stabili. Lo comunica lo staff dell’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Cremona, dove il Vescovo è ricoverato dal pomeriggio di venerdì con sintomi polmonari riconducibili al Covid-19 (diagnosi non ancora confermata, in attesa degli esiti del test da tampone).

Monsignor Napolioni tollera bene le terapie cui è sottoposto secondo i protocolli seguiti dallo staff guidato dal dottor Giancarlo Bosio che prevedono la somministrazione di ossigeno e farmaci antivirali. «Siamo colpiti – ha aggiunto in un commento il primario responsabile dell’Unità Operativa – dall’umore positivo di monsignor Napolioni e dal suo spirito collaborativo che contribuisce a dare coraggio a tutti gli operatori così provati da questa difficile situazione».

E con questo spirito positivo lo stesso vescovo Napolioni, dalla stanza del reparto in cui è ricoverato ha voluto condividere un pensiero rivolto a monsignor Mario Cavalleri, deceduto questa mattina all’età di 104 anni presso la casa di riposo della Fondazione La Pace. «Esprimo il ricordo della mia ammirazione e la preghiera per l’anima bella, evangelicamente inquieta e sempre missionaria di don Cavalleri – ha comunicato il vescovo -. Interceda ora per noi, chiese e popoli che ha amato».

09 Marzo 2020
 
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