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"Fu una semplice penetrazione, il bimbo non partecipava attivamente". Morto il card. Pell, La difesa del Ministro delle Finanze del Vaticano, arrestato, condannato e poi assolto. Se vi inchiappettano il figlio al catechismo non lamentatevi

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pincopallino2
view post Posted on 29/6/2017, 08:13 by: pincopallino2

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Ma il Ministro delle Finanze del Vaticano se ne sta tranquillo a Roma: non c'è estradizione per l'Australia


Cardinal+Pell
Pell

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vati...ia-2532786.html

Australia, bufera sul Vaticano: il cardinale George Pell incriminato per reati sessuali su minori

Il cardinale George Pell, il più alto prelato cattolico australiano, e dal 2014 nel terzo grado della gerarchia vaticana in quanto prefetto degli Affari economici, è stato incriminato per reati sessuali riferiti a diversi episodi avvenuti molti anni fa. È il più alto rappresentante vaticano mai coinvolto in una inchiesta di pedofilia. Le notifiche di reato - riferisce la radio nazionale Abc - sono state notificate dalla polizia dello stato australiano di Victoria questa mattina ai rappresentanti legali di Pell a Melbourne e presentate al tribunale detto Magistrates Court, davanti a cui il prelato è chiamato a comparire il 18 luglio.

Il Papa è stato «messo al corrente del provvedimento» a cui il cardinale Pell è sottoposto in Australia, «nel pieno rispetto delle leggi civili e riconoscendo l'importanza che il processo possa svolgersi in modo giusto», visto che il cardinale «è deciso fare ritorno nel suo paese per affrontare le accuse», gli ha «concesso un periodo di congedo per potersi difendere». La segreteria per l'economia continua i propri compiti istituzionali, restano in carica i segretari per affari ordinari».​

Nel dare l'annuncio il vice commissario di polizia Shane Patton ha precisato che le accuse riguardano più querelanti e che le indagini hanno riguardato reati che sarebbero stati commessi negli anni 1970 a Ballarat, città nativa di Pell dove allora era sacerdote. Patton ha sottolineato che« il processo e le procedure seguite sono state le stesse di quelle applicate in una vasta gamma di reati sessuali storici, tutte le volte che li investighiamo». Pell ha ripetutamente respinto ogni asserzione contro di lui. Quando in una recente intervista da Roma a una TV australiana gli è stata menzionata la possibilità di essere incriminato, ha detto: «Vorrei solo riaffermare la mia innocenza. Confermo tutto quanto ho detto davanti alla commissione australiana d'inchiesta (sulle risposte istituzionali agli abusi sessuali su minori, ndr) e in altre sedi. Dobbiamo rispettare i dovuti procedimenti, aspettiamo la conclusione e ovviamente continuerò a cooperare pienamente», ha aggiunto. Alla domanda se fosse disposto ad andare in Australia ha ripetuto: «continuerò a cooperare pienamente». Lo scorso ottobre tre detective della task force della polizia del Victoria, istituita per indagare su fatti emersi durante i lavori della Commissione d'inchiesta sugli abusi sessuali su minori, si erano recati a Roma per interrogare Pell, il quale non si è sottratto alle domande. La sua collaborazione sarà necessaria anche adesso per far andare avanti il procedimento, dato che l'Australia ha un trattato di estradizione con l'Italia ma non con il Vaticano.

http://www.repubblica.it/vaticano/2017/06/...ali_-169443471/
Pedofilia, cardinale Pell incriminato per gravi reati sessuali: "Andrà in Australia per difendersi"
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Il cardinale australiano George Pell (reuters)
Papa Francesco gli ha concesso un periodo di aspettativa, il cardinale comparirà davanti al tribunale di Melbourne il prossimo 18 luglio. All'ex arcivescovo di Melbourne e ora prefetto degli Affari economici del Vaticano sarebbe contestata anche l'accusa di stupro

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29 giugno 2017
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CITTA' DEL VATICANO - L'ombra della pedofilia e dello stupro torna ad oscurare il Vaticano. Il cardinale australiano George Pell, già arcivescovo di Melbourne e poi di Sydney e ora prefetto degli Affari economici del Vaticano, è stato incriminato per presunti reati di abusi sessuali su minori quando era sacerdote a Ballarat (1976-1980) e, poi, arcivescovo a Melbourne (1996-2001), ed è stato chiamato a comparire davanti al tribunale di Melbourne il prossimo 18 luglio. L'annuncio è destinato a suscitare violente reazioni nella Chiesa cattolica d'Australia e del mondo.

Pell, 76 anni, è il più alto rappresentante vaticano mai coinvolto in una inchiesta per abusi. "Rifiuto in blocco le accuse contro di me. Sono false. Aborrisco la sola idea degli abusi sessuali", ha detto. L'arcidiocesi di Sidney in una nota ha sottolineato che l'alto prelato "attende il giorno dell'udienza e si difenderà in maniera decisa".

Papa Francesco, appresa la notizia, gli ha concesso un periodo di aspettativa. Il portavoce Greg Burk, dopo aver confermato che Pell partirà per l'Australia con il permesso del Pontefice per potersi difendere, ha informato che il porporato da questo momento non parteciperà a impegni pubblici né rilascerà altre dichiarazioni.
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Geoge Pell è stato ordinato sacerdote nel 1966 a Roma, prima di tornare in Australia nel 1971, dove ha raggiunto i più alti ranghi della gerarchia cattolica. Il cardinale è stato poi scelto nel 2014 da Papa Francesco per portare più trasparenza nelle finanze vaticane
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"Il cardinale deve fronteggiare diverse accuse e contestazioni multiple", ha riferito durante una conferenza stampa il vice commissario di polizia dello Stato australiano di Victoria, Shane Patton, precisando che nell'inchiesta sono state seguite le stesse procedure che vengono adottate nei casi di reati sessuali storici e che il cardinale "è stato trattato come ogni altro indagato". L'indagine è iniziata nel 2012. Il Cardinale Pell è stato sentito tre volte e ha ammesso davanti alla commissione d'inchiesta di aver "fallito" nella sua gestione dei preti pedofili, nello stato di Victoria (VIDEO).
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Le notifiche di reato sono state consegnate dalla polizia dello stato australiano di Victoria questa mattina ai rappresentanti legali di Pell a Melbourne e presentate al tribunale detto Magistrates Court. Nel dare l'annuncio Patton ha precisato che le accuse riguardano più querelanti per reati che sarebbero stati commessi negli anni Settanta a Ballarat, città nativa di Pell dove allora era sacerdote. Lo scorso ottobre tre detective della task force della polizia del Victoria, istituita per indagare su fatti emersi durante i lavori della Commissione d'inchiesta sugli abusi sessuali su minori, si erano recati a Roma per interrogare il sacerdote che non si è sottratto alle domande.
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Papa Francesco "ha potuto apprezzare l'onestà del Card. Pell durante i tre anni di lavoro nella Curia Romana, gli è grato per la collaborazione e, in particolare, per l'energico impegno a favore delle riforme nel settore economico e amministrativo e l'attiva partecipazione nel Consiglio dei Cardinali (C9)", ha detto il portavoce vaticano Greg Burke.

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"La Santa Sede - ha aggiunto - esprime il proprio rispetto nei confronti della giustizia australiana che dovrà decidere il merito delle questioni sollevate. Allo stesso tempo va ricordato che il cardinale Pell da decenni ha condannato apertamente e ripetutamente gli abusi commessi contro minori come atti immorali e intollerabili, ha cooperato in passato con le Autorità australiane (ad esempio nelle deposizioni rese alla Royal Commission), ha appoggiato la creazione della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e, infine, come Vescovo diocesano in Australia ha introdotto sistemi e procedure per la protezione di minori, e per fornire assistenza alle vittime di abusi".
 
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