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Orge gay. Il vescovo riabilita don De Nittis., I difensori della famiglia tradizionale che non ci pensano lontanamente a farsene una

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pincopallino2
view post Posted on 30/7/2018, 15:11 by: pincopallino2

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I difensori della famiglia tradizionale che non ci pensano lontanamente a farsene una

Orge gay. Il vescovo di Foggia riabilita don de Nittis

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Don De Nittis

www.foggiatoday.it/cronaca/foto-par...cia-foggia.html

Parroco nudo, foto hot in un paese della Provincia di Foggia

Parroco nudo, foto hot fanno il giro del paese: lo scandalo travolge una comunità incredula
La foto del parroco anche in una chat privata di Telegram. Il vescovo Renna: "Non ho dichiarazioni da rilasciare". L'escort campano Mangiacapra: "Ho letto il nome del parroco in una di quelle chat"

Giovanna Greco
28 luglio 2018 08:00

Da due giorni i telefoni sono bollenti in un paesino del Foggiano. E bollenti non è un eufemismo.

Le foto hot del parroco
Mezza popolazione, infatti, si è vista recapitare sui propri smartphone foto decisamente hot afferenti ad un personaggio del posto molto noto. Fin troppo noto dato che si tratta del parroco del paese. Le foto lo immortalerebbero nudo e sorridente nel bagno, che parrebbe della canonica. E ciò che crea ancor più scandalo è il fatto che le stesse foto si ritrovino anche in una chat privata di Telegram, nell’ambito di una conversazione dal sapore erotico (abbiamo preso visione degli screenshot).

La comunità divisa
La comunità in queste ore è sotto shock ma allo stesso tempo divisa, tra sostenitori e detrattori: c’è chi grida allo scandalo; chi, al contrario, fa quadrato intorno a don ***, parla di "fotomontaggio" e punta il dito contro la “malvagità della gente”. A fare da fil rouge, tuttavia, c’è un unico quesito: sono foto vere? Pare di sì, considerato che il prelato mostra il volto e che ci sono numerosi altri elementi che riportano a lui e alla canonica in cui vive, e che in tanti conoscono. Da qui scaturiscono le altre domande che in queste ore affollano le menti: perché fotografarsi nudo? E perché quelle foto si ritrovano su Telegram, in una chat dal contenuto chiaramente a sfondo sessuale?

Il dossier
Tanti quesiti, per rispetto dei quali abbiamo scelto oggi di non pubblicare nome del parroco e della località. Ma su cui si innestano una serie di informazioni/confessioni di cui Foggiatoday è in possesso da un po’ di tempo, a partire da una memoria e da rivelazioni hard provenienti da gole profonde all’interno del seminario di Molfetta, dove il nostro prelato sarebbe stato inviato a concludere gli studi dopo essere stato mandato via, pare, da un altro istituto.

Il vescovo non commenta
Rettore dell’epoca monsignor Luigi Renna, attuale Vescovo della diocesi in cui il parroco svolge la sua missione pastorale. E che parrebbe al corrente dello stordimento di queste ore se è vero che, contattato telefonicamente, non ci consente di fare domande e ci anticipa, seccato: “non ho dichiarazioni da rilasciare su ***, scriva questo se vuole scrivere qualcosa”. Null’altro. Eppure una parola, una qualunque, servirebbe, quantomeno per rassicurare quella parte di fedeli che crede nel valore della tonaca e la cui fede oggi rischia di incrinarsi di fronte al dubbio innescato dalla vicenda. Tanto più che una imminente promozione di cui si vocifera per Renna dovrebbe essere prova di tempra, autorevolezza e capacità di affrontare e gestire eventuali problemi, avendo sempre come stella polare la salvaguardia del rapporto e della connessione con i fedeli. Né siamo più fortunati quando proviamo a chiamare il prelato, per capire cosa significhino quegli scatti e perché sono contenuti in alcune chat private.

Le dichiarazioni dell'escort Mangiacapra
Oltre alle confessioni a cui abbiamo accennato, e che peraltro raccontano dell’esistenza di un vero e proprio giro di carattere orgiastico omosessuale che coinvolgerebbe altri preti e seminaristi al Sud, c’è un ulteriore elemento che ci spinge a cercare di capirne di più. Il nome del parroco in questione, infatti, non è nuovo ad uno degli artefici dei più grandi scandali che di recente ha coinvolto la Chiesa: Francesco Mangiacapra, l'escort campano che sta facendo tremare le diocesi di mezza Italia, autore di un dossier di 1300 pagine in cui si raccontano i “vizietti” di oltre cinquanta preti gay con i quali il gigolò è entrato in contatto e ha avuto rapporti sessuali a pagamento.

Oltre mille screenshot di chat erotiche su Facebook, Whatsapp, Telegram e immagini prese da Grindr, il social network utilizzato per incontri gay, consegnati alla Curia di Napoli e spedite al Vaticano, affinchè smistasse ai vescovi competenti. Oggi alcuni hanno preso provvedimenti disciplinari con sospensioni o spedendo i prelati in missione oltreoceano; altri si sono scusati pubblicamente; la gran parte, tuttavia, continua a vivere come se nulla fosse accaduto, magari continuando a cercarlo, ammette Mangiacapra. Si badi, qui non si parla di reati penali, ma di condotte gravi contro il diritto canonico e tutta una serie di prassi che prescrivono il rispetto del celibato (e che diventano tanto più scandalose e dalla “doppia morale” laddove si consumano rapporti sessuali definiti “contro natura”, banditi nella e dalla Chiesa).

Fatta questa digressione, Mangiacapra ci rilascia queste dichiarazioni: “Non ho avuto contatti personali con questo parroco ma ho letto il suo nome in una di quelle chat; lo ha fatto un altro prete lucano, don L., che attualmente è stato sospeso sempre per via delle mie rivelazioni. Certo è che se fossero vere quelle foto, il Vescovo avrebbe il dovere morale di dare chiarimenti ad una comunità disorientata”.
E aggiunge, raccontando la sua esperienza: “C’è un principio che in molti adottano: si non caste, tamen caute (se non castamente, almeno con cautela, ndr), pertanto tollerano fino a quando non scoppia lo scandalo. Ed è per questo che io credo che le situazioni debbano venire a galla. Non si tratta di mettere le persone alla berlina, ma è l’unico modo per indurre i presuli a prendere delle posizioni”.

Un mix di elementi insomma. Al momento nel centro foggiano c'è stordimento, ci si pone domande. Tante, troppe. E, da queste colonne, si cerca di capire e si chiede di fare chiarezza.






www.foggiatoday.it/cronaca/prete-fo...cia-foggia.html
Prete, foto e chat erotiche: il caso in provincia di Foggia

Foto hot, il prete lascia la parrocchia: tirato in ballo in conversazioni erotiche
Il caso in provincia di Foggia. L'escort Mangiacapra: "Ho da fare nuove rivelazioni alla Curia". Il don tirato in ballo in chat erotiche

Giovanna Greco
30 luglio 2018 14:01

Prete, foto e chat erotiche: il caso in provincia di Foggia

L’articolo di Foggiatoday sulle foto hot ritrovate sulle chat di Telegram del giovane parroco di un paesino del Foggiano ha sortito un primo effetto: due giorni fa, all’esito di un consiglio pastorale convocato in via d’urgenza dal Vescovo, il prelato sarebbe stato esortato a prendersi un periodo di pausa fuori paese. La decisione sarebbe stata assunta dallo stesso don, trapela, accettata da mons. Luigi Renna, e dovrebbe essere immediatamente messa in pratica. Ma c’è una seconda versione, quella che vuole che l’allontanamento sia “forzoso”, chiesto ed ottenuto da monsignor Renna nelle more di fare chiarezza sulla imbarazzante vicenda che vede protagonista il giovane prelato, che peraltro va via nel momento più delicato della vita religiosa del paesino.

Il dossier dell'escort Mangiacapra
Ma gli avvenimenti impongono un momento di pausa, probabilmente. Perché lo scandalo che ha travolto la comunità non è roba da poco e don *** è bene che consenta che si riacquisti serenità, questo sarebbe stato il ragionamento; tanto più che l’escort più famoso d’Italia degli ultimi tempi ha promesso “altro materiale” allo stesso Renna: “Ho da fare nuove rivelazioni alla Curia, e le farò in via ufficiale, verbalizzandole” conferma alla nostra testata Francesco Mangiacapra, l’ex gigolò che ha già ha consegnato al Vaticano foto, immagini e stralci di conversazioni (soprattutto su Telegram, che dà la possibilità di distruggere i messaggi in breve tempo) avute con decine di prelati con cui ha intrattenuto rapporti sessuali a pagamento: un dossier di 1300 pagine in cui si raccontano i festini orgiastici omosessuali che si consumerebbero all’interno della Chiesa. Che materiale ha in mano Mangiacapra?

Le foto e le chat
Le fotografie dello scandalo che ha travolto il nostro giovane parroco stanno facendo il giro degli smartphone degli abitanti del paese, e lo si vede immortalato nudo e sorridente in un bagno che ha numerosi elementi di richiamo con la canonica. Perché esistono questi scatti? E perché le stesse foto si ritrovano anche in una conversazione sulla piattaforma Telegram, nell’ambito di una chat tra un altro parroco ed un seminarista a sfondo esplicitamente erotico-sessuale? E che ruolo ha il don in tutto questo? E’ vittima di uno sporco gioco? O è protagonista a tutti gli effetti?

La comunità è divisa
La comunità in queste ore è divisa: da una parte i fedelissimi e gli irriducibili difensori del prelato, che (per convinzione o per convenienza) hanno preso con maggior vigore a tentare di spazzare via qualsivoglia ipotesi, anche la più remota, di possibili coinvolgimenti del don in vicende di sesso; dall’altra coloro che gridano allo scandalo e che nelle foto girate nella piccola comunità ci vedono l’evidenza dei fatti.

La conversazione erotica
Mangiacapra intanto a Foggiatoday dichiara che il nome in questione non gli è nuovo, né lo sono le sue nudità (per quanto, tuttavia, lui rapporti col prelato non ne abbia avuti). Ma esistono delle chat che non gli fanno certamente buon gioco. Foggiatoday ne ha potuto visionare alcune da cui si evince che don G. (parroco già sospeso in quel di Basilicata per il dossier) avrebbe effettivamente organizzato incontri sessuali tra un seminarista e il prelato del foggiano.

Della chat riportiamo solo lo stralcio finale, a “rapporto consumato”, per meglio chiarire il tenore dello scambio

a) Puoi dami il numero di .... che vorrei ringraziarlo? Tranquillo non te lo rubo

b) oooh ma stai tranquillo che non mi preoccupo. Ho solo chiesto se posso dartelo, di sicuro posso ma io chiedo sempre

a) faccina sorridente

b) pensavo ve lo foste scambiato

a) e no, non c’è stato tempo, tra un c**** e l’altro (faccine che ridono)

b) dà il numero e aggiunge: sei stato bravo

a) grazie.

Questo, appunto, è lo stralcio “a rapporto consumato”; le parti precedenti, molto più volgari, le abbiamo omesse. Due sere fa il consiglio pastorale urgente, ma ancor nessun provvedimento forte di Renna che, evidentemente, attende di avere granitiche certezze sull’eventuale coinvolgimento del suo parroco.

Edited by pincopallino2 - 15/3/2021, 21:54
 
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