Laici Libertari Anticlericali Forum

Pontida. Salvini giura sul rosario di liberare l'Europa dagli immigrati, "Ce la faremo con la battaglia di quaggiù e col sostegno di chi è lassù"

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 1/7/2018, 20:54
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,961

Status:


"ce la faremo con la battaglia di quaggiù e col sostegno di chi è lassù"

180953412-04b10962-7193-468f-967d-24b1726874d9

http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/0...-200555447/1/#1


Pontida 2018, il giuramento di Salvini con il rosario per "la liberazione dei popoli d'Europa"

Matteo Salvini ha chiuso il comizio di Pontida con un giuramento e col rosario in mano, come aveva fatto in piazza Duomo a Milano, il 24 febbraio, quando a chiusura della campagna elettorale delle politiche giurò sul Vangelo "di essere fedele" al suo popolo. Aveva il rosario in mano anche il primo giugno di quest'anno quando è salito al Quirinale per il giuramento del governo giallo-verde. "Questa non è una riunione di partito, non è un comizio, è una domenica di famiglia di comunione e comunità - ha detto il segretario leghista dal palco di Pontida - Questa non è la fine di un percorso ma l'avvio di un percorso: questa famiglia dovrà allargarsi e crescere. Ciascuno di voi è mio fratello e mia sorella: i figli di ciascuno di voi sono figli miei". Poi, sollevando lo sguardo al cielo ha aggiunto: "Penso che ce la faremo con la battaglia di quaggiù e col sostegno di chi è lassù". E, infine il giuramento. Prendendo dalla tasca il rosario, Salvini ha detto: "Questo lo porto nel cuore perchè mi è stato donato da un parroco e confezionato da donna che combatte in strada". Poi ha chiesto al suo popolo: "Avete voglia voi di giurare di non mollare fino a che non avremo liberato i popoli di questa Europa?" ottenendo il "sì" del suo popolo. LEGGI L'ARTICOLO

www.repubblica.it/politica/2018/07/...0-C8-P3-S1.8-T1

Pontida, bagno di folla per Salvini. "Governeremo per i prossimi 30 anni. Farò la Lega delle Leghe"Pontida, bagno di folla per Salvini. "Governeremo per i prossimi 30 anni. Farò la Lega delle Leghe"

Il leader al tradizionale happening: "In Europa nel 2019 referendum tra il popolo e le élite, io segretario a lungo". Giorgetti: "In Italia governiamo senza opposizione". Ma per la prima volta assenti i fondatori Bossi e Maroni.

di CONCETTO VECCHIO

01 luglio 2018

Così il leader della Lega Matteo Salvini al tradizionale raduno del Carroccio, giunto alla ventottesima edizione. "Si rassignino i compagni, governeremo 30 anni", ha promesso alla folla sul pratone, 75mila secondo gli organizzatori. Quindi ha lanciato il suo progetto politico internazionale con "una Lega delle leghe che metta insieme tutti i movimenti liberi, sovrani". Ha ribadito che sulla chiusura dei porti deciderà lui, ribadendo il veto sulle ong.

Mai la Lega, da un mese al governo con il Movimento 5Stelle, era stata così forte, con i sondaggi che danno il partito stabilmente al 30 per cento. Ieri però si è verificato un fatto politico nuovo, lo smarcamento di due esponenti Cinquestelle, con il presidente della Camera Roberto Fico, e il sottosegretario alle Pari opportunità Vincenzo Spadafora, che hanno assunto per la prima volta posizioni in contrasto con quelle dei leghisti sui migranti e sui i diritti dei gay. "In Italia non abbiamo più opposizione" ha detto il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, soiegando che la vere resistenze, "i veri cattivi", sono in Europa. "Faremo cadere il muro di Bruxelles", ha spiegato Salvini.


Per la prima volta i leghisti del Nord e del Sud si sono mescolati, a conferma della mutazione genetica subita dal partito nell'ultimo anno.
Quando, dal palco, Salvini ha chiesto quanti fossero lì per la prima volta in tantissimi hanno alzato la mano.
Ma il raduno si svolge senza i fondatori. Umberto Bossi e Roberto Maroni non sono, infatti, presenti. Maroni nelle scorse settimane aveva annunciato la sua partecipazione. Salvini li ha citati dal palco comunque, ringraziandoli.

Vediamo i principali temi toccati da Salvini.

Fico sui porti. "Fico contrario alla chiusura dei porti? E' un'opinione personale. Io rispetto le opinioni di tutti, poi ci sono un governo e un ministro che fa. I porti sono e resteranno chiusi", ha detto Salvini. Il presidente della Camera si era espresso a favore dell'apertura dei porti alle navi delle Ong. "Con i ministri che hanno la delega, Toninelli e Di Maio, siamo in perfetta sintonia - ha insistito il leader leghista - poi ognuno è libero di esprimere le sue opinioni ma i porti italiani sono chiusi ai trafficanti di esseri umani" "I porti per chi traffica esseri umani sono e resteranno chiusi. Oggi c'è una terza nave che prenderà la via di un altro Paese e ce ne saranno anche una quarta una quinta e così via", ha aggiunto.

Consiglio europeo sui migranti. "I risultati del Consiglio Ue sui migranti, per l'Italia sono "un primo passo", perché "finalmente si è discusso delle proposte italiane: siamo a metà opera, si sono accorti che possiamo dire dei no, e se c'è bisogno li diciamo, ha detto Salvini, che ha anche osservato che "l'accoglienza è volontaria per gli altri e quindi anche per noi". "Il mio obiettivo - ha conclusoSalvini - è che l'Europa protegga la frontiera esterna con Frontex. L'obiettivo non è mal comune e mezzo gaudio ridistribuendo i migranti". "Se si aprono o chiudono i porti, lo decide il ministro dell'Interno" ha detto.

Ok catechismo, ma non accogliamo tutti. "Applicando il catechismo di Santa romana chiesa, le porte d'Italia saranno spalancate per donne e bambini che fuggono dalla guerra, che arriveranno in aereo e non in gommone, ma per tutti gli altri no. Dobbiamo spendere veramente in Africa".

"Grazie alla Libia". Attacco agli sciacalli. "Ringrazio la guardia costiera della Libia che nel silenzio dei media ha soccorso più di mille disperati che stavano rischiando di annegare e li hanno riportati in Libia". Salvini ha definito "sciacalli" quelli che imputano i recenti morti nel Mediterraneo alla linea del Governo italiano sull'immigrazione.
Governo, Salvini: "Ong amiche degli scafisti, Italia non ha colpe per i morti in mare'"

Lega delle Leghe. "Penso a una Lega delle leghe che metta insieme tutti i movimenti liberi, sovrani". Salvini così ha spiegato il suo progetto politico internazionale. "È questo il futuro pacifico e sorridente a cui stiamo lavorando" ha aggiunto."Non è la Lega che è cambiata, è il mondo che è cambiato. Abbiamo capito che da soli non andavamo da nessuna parte. Per vincere occorreva unire l'Italia, come occorrerà unire l'Europa. E io penso a una Lega delle Leghe d'Europa che mette insieme tutti i movimenti liberi e sovrani, che vogliono difendere la propria gente e i propri confini"

Segretario a lungo. "Ho l'ambizione di fare bene e a lungo il ministro dell'interno. La mia vita è a disposizione di 60 milioni di italiani e di 8 mila sindaci senza distinzione di colore politico. Sono il ministro di tutti e cercherò di dare una mano a tutti. Ma nessuno può togliermi dal cuore l'orgoglio e la passione di essere il segretario di questa meravigliosa Lega. E conto di fare a lungo anche segretario della Lega".


"Spadafora e i gay. Opinioni personali". Vincenzo Spadafora "parla a nome personale" e il tema dei diritti Lgbt "non è nel Contratto di governo". Cosi Salvini ha invece risposto a chi gli chiedeva della presa di posizione del sottosegretario con delega alle Pari opportinità che al Pride di Pompei, ha detto che sul punto "non si torna indietro". "Le opinioni personali sono benvenute ma il governo è un'altra cosa", ha rilevato il vicepremier. "Sono contento e soddisfatto del lavoro del Governo Lega-M5S. Contano i fatti. Se vogliono farci litigare non ci riusciranno", ha aggiunto Salvini. "Il Friuli Venezia Giulia tutela e difende la famiglia naturale a mai darà il patrocinio ai vari gay pride, diamo patrocino al family day": lo ha ribadito il governatore della Regione Massimiliano Fedriga. "Non si danno soldi pubblici a chi fa propaganda per l'egoismo degli adulti, ma a chi difende i più piccoli che hanno diritto ad avere una mamma e un papà", ha aggiunto Fedriga.

Attacco alla Coca Cola. Salvini ha aperto anche un fronte polemico anche con "multinazionali come Coca Cola che vanno a sponsorizzare "Le Giornate dell'Orgoglio" solo per guadagnare qualche consumatore in piu".

Via sconti di pena per gli stupratori. "Spero, entro l'estate, di cancellare gli sconti di pena per assassini e stupratori. Non dovrà più esistere nessuno sconto di pena, nessuna pietà", ha detto da ministro dell'Interno.

"Lasciamo agli altri il Maalox". Matteo Salvini - il cui intervento di oltre un'ora ha chiuso il raduno - è stato introdotto sul palco dal tenore Matteo Tiraboschi che ha cantato il Nessun dorma dalla Turandot di Puccini. "All'alba vincerò" si conclude l'aria che ha anticipato l'arrivo sul palco si Salvini accolto da slogan e grida "Matteo, Matteo". Sono qui per un patto d'onore e per un patto d'amore" : così Salvini ha iniziato il suo intervento al raduno di Pontida salutando i presenti e invitandoli a evitare l'odio. "La vita è troppo breve - ha detto - Lasciamo che siano gli altri ad odiare e rosicare e ad esaurire le scorte di Maalox. Noi abbiamo tempo solo per costruire"

No all'utero in affitto, "mi fa schifo". "Tutta l'Europa si è accorta che c'è un governo che ha fatto più in un mese di altri in 6 anni di dormite", ha detto Salvini. Noi non siamo qua per portare via diritti a nessuno. Se lo Stato non entra nei negozi con gli studi di settore figurarsi se entra nelle camera da letto. Ognuno a casa sua fa quello che vuole. Ma finchè avrò voce e sangue nelle vene, difenderò, fino alla vita, il diritto dei più deboli: il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà e il diritto delle donne e non aver un utero in affitto".
"Mi fa schifo solo il pensiero dell'utero in affitto".

Pistole elettriche. "Gli agenti delle forze dell'ordine saranno dotati di pistole elettriche nelle prossime settimane"

"Cambierò la Fornero". "Io rinnovo l'impegno a cancellare la legge Fornero come legge ingiusta, disumana e profondamente sbagliata. "Grazie alla Fornero conti a posto? Allora potevate fare una legge per la quale hai la pensione il giorno che ti mettono sotto terra e erano salvi definitivamente. Vincoli e numeri da rispettare? Ci proveremo, smontando pezzetto per pezzetto la Fornero, abbassando le tasse per imprese e famiglie ma - avverte il vicepremier, dal palco di Pontida - se per fare meglio dovrò ignorare uno zero virgola imposto da Bruxelles, allora dico che per me viene prima la felicità dei popoli, per me quello zero virgola vale zero". "Andate a chiedere ai greci come sono contenti", chiarisce il ministro dell'Interno.

L'omaggio a Livatino. Salvini tributa un omaggio a Rosario Livatino, "magistrato che non faceva interviste, non andava a fare proclami in tv, non faceva con le parole milioni di euro". "Una grande battaglia che da ministro farò di tutto per vincere, sarà quella di cancellare e sradicare da questo splendido Paese le schifezze che rispondono al nome di mafia, camorra e 'ndrangheta. Non sarà facile perché ci vorrà coraggio, ma vi assicuro che combatteremo con ogni mezzo necessario, da nord a sud".

Mafia, la pacchia è finita. "L'Italia che voglio governare, non per 5 mesi o per 5 anni, i compagni se ne facciano una ragione, l'Italia che governeremo per i prossimi 30 anni è una italia che non ha paura di niente e nessuno, è un'Italia orgogliosa e bella". Gli esempi di antimafia da sostenere, citati da Salvini, sono fra gli altri Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rocco Chinnici.

Bagno di folla. Salvini era arrivato a Pontida alle 10,30. "Qui pontida18, pratone in riempimento! un mare di gente perbene, di sorrisi, di speranza, di futuro!" aveva scritto su Facebook. "E' già uno spettacolo", ha twittato. Ed è stato subito circondato dalla follla plaudente, che gli ha gridato "Matteo!" "Matteo!". "Sei un amore!" "Sei il nostro Capitano!" Ai giornalisti il segretario ha detto: "Voglio stare tra la mia gente", prima di spostarsi sotto il palco, percorrendo tutto il perimetro del pratone, fermandosi a fare i selfie con i militanti.
La Lega a Pontida, caccia al selfie con Salvini
Navigazione per la galleria fotografica1 di 25
Immagine Precedente
Immagine Successiva
Slideshow
{}
"Ma quali populisti, sono padri di famiglia". "Spero che stiate arrivando, qui c'è già un mondo e un tempo stupendo. C'è una marea di gente, nuovi sindaci. Ieri notte ragazzi che ballavano e si divertivano insieme dalla Sicilia, Calabria, Veneto, Puglia, Emilia e Toscana. Adesso vi portiamo sul prato a toccare con mano la gente che c'è. Vi regaliamo emozioni che altre tv difficilmente vi regaleranno. Adesso andiamo in mezzo alla 'ggente'... Quei populisti, sovranisti fascisti egoisti, razzisti che sono invece padri e madri di famiglia normalissimi".

Sul palco si sono alternati i principali dirigenti del nuovo corso leghista: governatori, parlamentari, ministri.

Fontana: fieri di difendere mamma e papà. "Abbiamo detto cose banali, che un bimbo ha diritto di avere mamma e papà: ci hanno detto che siamo retrogradi, clericali. Ma come ha detto San Pio X, quando vi dicono queste cose siatene fieri. E noi ne siamo fieri di dire che ci devono essere una mamma e un papà". Lo ha detto il ministro per la Disabilità è la Famiglia, Lorenzo Fontana.

Opposizione non è in Italia, è in Europa."Non abbiamo più opposizione qui perchè il popolo è con noi. In Italia l'opposizione non c'è più. Ma abbiamo capito bene dove ce l'abbiamo. Abbiamo lanciato la sfida a chi comanda il mondo, a chi comanda in Europa, a chi ha deciso che l'immigrazione e la sostituzione dei popoli sono una cosa buona, naturalmente per le vostre pensioni". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti. "Non abbiamo paura, non ce l'ha Matteo Salvini in particolare", aggiunge.

Record storico per il centrodestra. "Con Berlusconi parliamo di tutti i comuni e regioni dove governiamo insieme. Oggi è il record storico di governatori del centrodestra e della Lega che parleranno. È una Lega che non cresce solo lei ma fa crescere tutti"., ha detto Salvini. Il governatore della Liguria Giovanni Toti (Forza Italia) dal palco ha detto: "L'anno scorso eravamo tre governatori del centrodestra, quest'anno siamo sette".

Zaia: autonomia subito. "Autonomia subito. Non abbiamo più scuse, l'autonomia ora o mai più". Cosi" il governatore del Veneto, Luca Zaia, dal palco di Pontida.L'esponente leghista ha ricordato che lo è anche il ministro per gli Affari regionali, Erika Stefani, e rispolverato lo slogan "Padroni a casa nostra". Il doge, come viene chiamato dai militanti, ha poi ringraziato tutti i militanti che "sono sempre venuti a Pontida, anche quando la tentazione di stare a casa era forte, anche quando si diceva che la Lega era morta".

"Chiuderemo i centri sociali". Il primo a parlare è stato il coordinatore dei giovani leghisti, Andrea Crippa, che ha attaccato "i giornalai di regime", "questo prato è una risposta a chi ci ha attaccato in questi mesi"; Crippa ha anche detto "chiuderemo i centri sociali, non servono a niente, se non a rompere le palle", ha invitato a leggere i libri di Oriana Fallaci, e ha detto che il "matrimonio è uno solo, tra uomo e donna".

"Macron vomitevole". Quindi è toccato a Maura Bizzotto, salita sul palco con la squadra degli europarlamentari. Durissimo il suo discorso. "Macron vomitevole, sciacquati la bocca, se ti piacciono i clandestini prendili tu! No all'Unione sovietica europea. Tutto il mondo ci invidia salvini, che guiderà l'Europa tra un anno. Non saremo mai schiavi dell'Europa, non saremo schiavi della Merkel, a casa nostra comandiamo noi, i clandestini vanno espulsi. La pacchia è finita per le coop rosse che hanno fatto i miliardi".

Lo striscione: Secessione. Durante gli interventi dei governatori leghisti, sulla collina davanti al palco di Pontida è apparso lo striscione 'Secessione'.Oltre a 'Flat tax' e 'Salvini liberaci dai clandestini', srotolato, dunque, anche lo striscione che rivendica la storica battaglia leghista, peraltro abbandonata con la 'svolta nazionale' impressa dal segretario, Matteo Salvini.

"Prima gli italiani". Il palco è dominato dal colore blu e due slogan principali: "Il buonsenso al governo" e "Prima gli italiani". Come ormai da alcuni anni, i leghisti arrivano da tutta Italia. I più giovani hanno passato la notte accanto al 'sacro prato', in tenda o camper. Un mix di colori colpisce l'osservatore: molte magliette blu salviniane soprattutto fra i militanti più vicini a Salvini e del Centro-Sud Italia; molte magliette verdi, quelle tradizionali, indossate dai militanti del Nord e dai sostenitori di più lunga data. Secondo gli organizzatori, almeno 200 pullman organizzati sono in arrivo a Pontida. Lo speaker ha invitato i militanti "lasciare il prato così come l'avete trovato, questo è un suolo sacro".
 
Web  Top
0 replies since 1/7/2018, 20:48   2935 views
  Share