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Caserta. Sparano ai migranti all'urlo di "Salvini, Salvini". Un ferito, Piccoli nazisti crescono all'ombra del Governo del Cambiamento

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view post Posted on 19/6/2018, 14:48

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Piccoli nazisti crescono all'ombra del Governo del Cambiamento



https://edizionecaserta.it/2018/06/19/foll...alvini-salvini/

Follia a Caserta. Sparano sui migranti all’urlo di “Salvini, Salvini”
giugno 19, 2018
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Caserta. Spari sui migranti all’urlo di “Salvini, Salvini”. E’ successo a Caserta. La nota della Sprar.

Nella serata dell’11 giugno 2018 due ragazzi maliani (Daby e Sekou), beneficiari del progetto SPRAR del Comune di Caserta, gestito dal Centro Sociale Ex Canapificio, dalla Comunità Rut delle Suore Orsoline e dalla Caritas, sono stati vittime di un vergognoso episodio razzista.

Intorno alle ore 22:00, mentre tornavano a casa, all’incrocio tra viale Lincoln e via Salvatore Commaia, sono stati avvicinati da una Fiat Panda di colore nero, a bordo della quale viaggiavano tre giovani italiani che, brandendo una pistola ad aria compressa al grido “Salvini, Salvini!”, sparavano due colpi di pistola a distanza ravvicinata, dei quali uno colpiva al torace Daby, ferendolo (due giorni di prognosi) ed un altro, sparato all’indirizzo del Sekou, andava a vuoto.

Accompagnati da un’operatrice legale e dall’avvocato difensore Francesco Pugliatti, i due hanno sporto formale denuncia – querela nei confronti di persona/e da identificare per l’aggressione. E’ stata inoltre richiesto il sequestro di una telecamera nella zona.

“Siamo profondamente sconcertati e indignati – commentano i responsabili del centro sociale Ex Canapificio dello Sprar di Casergiornata rifugiato – per quello che è accaduto ai due ragazzi che sono tutt’ora spaventati”. Daby e Sekou, sono arrivati in Italia più di due anni fa dopo essere fuggiti dal Mali, uno dei paesi distrutti da guerre, povertà e siccità. Daby, in particolare, dopo anni di attesa, è finalmente riuscito ad ottenere un permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciatogli dalla Commissione territoriale per la protezione internazionale di Caserta.

Questo è l’ennesimo episodio di razzismo dopo i fatti di San Ferdinando, dove qualche settimana fa perdeva la vita un giovane bracciante maliano, Sacko Soumayla, ucciso da un colpo di fucile come un animale; dopo l’aggressione in un centro di accoglienza a Sulmona del 12 giugno, dove è stato accoltellato un richiedente asilo; e dopo la triste storia dell’Aquarius, nave della flotta di Medici Senza Frontiere respinta dall’Italia con 629 migranti a bordo.


In questo contesto, sull’episodio di Daby è doveroso interrogarsi: perché? Cosa succede? Qual è il collegamento di un gesto simile con il Ministro Salvini? Invitiamo quest’ultimo e l’intero Governo a prendere spunto da questo episodio per interrogarsi sulle scelte da fare e propagandare, così come speriamo che i rappresentanti istituzionali eletti possano presentare interrogazioni parlamentari per chiarire ciò che è accaduto e che le forze dell’ordine agiscano adeguatamente. In questo clima difficile, bisogna essere consapevoli che non basterà bloccare una nave né servirà moltiplicare i campi di detenzione in Libia o in Niger. Come cittadini crediamo che la politica del cambiamento debba puntare sull’inclusione sociale di tutti, sulle regolarizzazioni delle persone che vivono e lavorano onestamente nel nostro paese da decenni e non continuare in propagande xenofobe di programmi irrealizzabili: per cambiare l’ordine delle cose bisognerebbe aprire canali di accesso regolari e sicuri, costruire percorsi di inclusione sociale bilaterale, come da anni proviamo a fare qui a Caserta attraverso attività come il Piedibus, riqualificazione di villette, tirocini formativi, con ottimi risultati.

In questo percorso ci colloca l’organizzazione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno. La realizzeremo nello stesso quartiere Dove si è verificata l’aggressione, cioè nel quartiere Acquaviva, e precisamente nella villetta di Via Arno, laddove i pregiudizi sono stati accantonati e si collabora per il miglioramento delle condizioni collettive. La Villetta, dopo essere stata chiusa per anni, è stata riaperta e riqualificata grazie alla collaborazione tra cittadini e rifugiati. All’iniziativa abbiamo invitato a partecipare il Prefetto di Caserta, il Sindaco, Consiglieri e Assessori. Caserta continuerà ad essere un modello di esempio, di denuncia e proposta, di inclusione e antirazzismo e non ci faremo intimidire.

Mariarita Cardillo
Operatrice sociale e legale S.P.R.A.R.- Sistema Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati
Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta, centro sociale Ex Canapificio
 
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view post Posted on 19/6/2018, 17:36

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https://cronachedi.it/2018/06/19/caserta-p...sodio-razzista/

Caserta, proiettili di gomma esplosi contro due migranti. I centri sociali: “Vergognoso episodio razzista”
Il fatto è avvenuto nel centro di Caserta: la pistola ad aria compressa è stata usata da due ragazzi a bordo di una Fiat Panda nera. Si cerca di risalire alla loro identità grazie alle telecamere della videosorveglianza

Di Gianluca Rocca - 19 giugno 2018031
La conferenza stampa dei centri sociali di Caserta
La conferenza stampa dei centri sociali di Caserta
CASERTA – Due ragazzi a bordo di una Panda hanno esploso proiettili di gomma contro due migranti. Uno è stato colpito al torace ed è stato poi dimesso dal pronto soccorso con due giorni di prognosi. E’ questa la denuncia presentata da due ragazzi maliani (Daby e Sekou), insieme ai volontari del progetto Sprar del Comune di Caserta. E a trasformare questo pessimo episodio di cronaca in un fatto di rilevanza nazionale è un particolare emerso dalla denuncia. I due aggressori avrebbero agito al grido di “Salvini, Salvini”. In questi minuti si sta tenendo una conferenza stampa con le associazioni che gestiscono il servizio Sprar di Caserta, che parlano senza mezzi termini di “vergognoso episodio razzista”.

La ricostruzione dei fatti nella denuncia presentata alle forze dell’ordine
Ecco la loro ricostruzione dei fatti: “Intorno alle 22, mentre tornavano a casa, all’incrocio tra viale Lincoln e via Salvatore Commaia, sono stati avvicinati da una Fiat Panda di colore nero, a bordo della quale viaggiavano tre giovani italiani che, brandendo una pistola ad aria compressa al grido ‘Salvini, Salvini!’, sparavano due colpi di pistola a distanza ravvicinata, dei quali uno colpiva al torace Daby, ferendolo (due giorni di prognosi) ed un altro, sparato all’indirizzo del Sekou, andava a vuoto. Accompagnati da un’operatrice legale e dall’avvocato difensore Francesco Pugliatti, i due hanno sporto formale denuncia – querela nei confronti di persona/e da identificare per l’aggressione. E’ stata inoltre richiesto il sequestro di una telecamera nella zona”.

Il parallelo strisciante con i terroristi islamici
Già il fatto di aver agito al grido di “Salvini! Salvini!” è sufficiente per far accostare immediatamente questo fatto di cronaca casertana alle stragi dei terroristi compiute invocando Allah. Naturalmente gli esponenti del Pd sono stati i primi a ‘lanciarsi’ sulla notizia, soffiando sul fuoco e gettando benzina su un argomento già di per sé ‘caldo’. Ecco per esempio il presidente campano del Pd, Stefano Graziano: “Non si può restare indifferenti. Negli ultimi mesi si sono verificati vari episodi preoccupanti. Penso alla sparatoria di Macerata, ai fatti di San Ferdinando solo per citare i casi più eclatanti. Nel paese c’è un clima preoccupante, che si amplifica poi sui social network. C’è una spirale d’odio che non conosce precedenti, alimentata da tante fake news e anche da una sorta di campagna elettorale permanente. Credo perciò che bisognerebbe smetterla di soffiare sul fuoco e di muoversi con maggiore senso di responsabilità. Basta odio”.
 
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