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DJ Fabo. Governo difende la punibilità dell'aiuto al suicidio, Si costituisce di fronte alla Corte Costituzionale nel giudizio contro Marco Cappato

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view post Posted on 3/4/2018, 15:45

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Si costituisce di fronte alla Corte Costituzionale nel giudizio contro Marco Cappato

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Dj Fabo, il governo difende la legge contro l'aiuto al suicidio e si costituisce davanti alla ConsultaDj Fabo, il governo difende la legge contro l'aiuto al suicidio e si costituisce davanti alla Consulta
Dj Fabo (ansa)
Inascoltato l'appello dell'associazione Coscioni che aveva raccolto 15mila firme, tra cui quella di Odifreddi, Saviano e di molti giuristi. La vice presidente: "Decisione politica"

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03 aprile 2018
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Il governo si è costituito davanti alla Consulta nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano alle prese con il processo a Marco Cappato, rinviato a giudizio dopo che aveva accompagnato dj Fabo a morire in una clinica svizzera. Il quarantenne Fabiano Antoniani era diventato cieco e tetraplegico in seguito a un incidente d'auto, le sue condizioni di profonda sofferenza fisica e non solo erano state spiegate dettagliatamente nel processo e in un'udienza era stata trasmessa un'intervista delle Iene nella quale lo stesso Fabo spiegava per quale motivo non considerasse la sua vita più degna di essere vissuta.
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I giudici lo scorso febbraio, al termine del processo all'esponente radicale avevano deciso di trasmettere gli atti alla Consulta perché valutasse la legittimità costituzionale del reato di "aiuto al suicidio", articolo 580 del codice penale, reato che, appunto, veniva contestato a Cappato.

I giudici della Corte d'Assise, presieduti da Ilio Mannucci Pacini (a latere Ilaria Simi De Burgis e sei giudici popolari), al termine del dibattimento, avevano accolto l'istanza dei pm e dei legali di Cappato e disposto la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale.
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di MICHELA MARZANO

L'incostituzionalità era stata eccepita sia dalla procura sia dalla difesa nel corso del processo. La pm Tiziana Siciliano, in particolare, nella sua requisitoria aveva detto, tra le altre cose: "Mi rifiuto di essere l'avvocato dell'accusa, io rappresento lo Stato e lo Stato è anche Marco Cappato".

Inascoltato, dunque l'appello lanciato dall'associazione Luca Coscioni che aveva raccolto 15mila firme a sostegno di un documento nel quale si chiedeva al governo Gentiloni di non intervenire a difesa del reato di "istigazione e aiuto al suicidio" e dunque di non dare mandato all'avvocatura di Stato di costituirsi nell'ambito del processo a carico di Cappato. Avevano firmato anche Roberto Saviano, Piergiorgio Odifreddi, Carlo Flamigni e numerosi docenti di diritto di varie università italiane.

Tutti gli articoli del processo Cappato

"Prendo atto della decisione del governo Gentiloni" è il commento della vice presidente dell'associazione Coscioni Filomena Gallo che, al contrario, sostiene "l'incostituzionalità di un reato del 1930". Per lei la scelta del governo "è, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica".

Amaro è il commento di Mina Welby: "Questo è un grave passo indietro dell'Italia sul fronte dei diritti. Una persona che si trova nelle stesse condizioni di dj Fabo ha diritto di chiedere di andarsene. Per questo l'articolo 580 del codice penale oggi e in questi determinati casi non ha più senso di esistere".

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/...ac6d270c6f.html
Processo a Marco Cappato Dj Fabo, Associazione Coscioni: "Il governo difende la legge contro il suicidio assistito" Mina Welby: grave passo indietro dell'Italia sui diritti Tweet Dj Fabo, Pm: assoluzione per Cappato, il fatto non sussiste 03 aprile 2018 Il Governo si costituirà in Corte Costituzionale nel procedimento contro Marco Cappato per la morte di Dj Fabo. Ad annunciarlo l'Associazione Coscioni secondo cui "il Governo difenderà il divieto del codice penale risalente agli anni 30 che norma il reato di cui è imputato Cappato". "Prendo atto della decisione del Governo Gentiloni di costituirsi in Corte costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano nell'ambito processo a Marco Cappato per la morte di Fabiano Antoniani - dichiara Filomena Gallo, coordinatore del collegio di difesa di cappato e segretario dell'Associazione Luca Coscioni - La scelta del Governo è, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica, visto che l'Esecutivo avrebbe potuto altrettanto legittimamente agire in senso opposto e raccogliere l'appello lanciato da giuristi come Paolo Veronesi, Emilio Dolcini, Nerina Boschiero, Ernesto Bettinelli e sottoscritto da 15.000 cittadini, che chiedevano al Governo italiano di non intervenire a difesa della costituzionalità di quel reato, e dunque di non dare mandato all'Avvocatura di Stato di costituirsi in tale procedimento". "Prendo anche atto - continua Gallo - della richiesta di costituzione in giudizio di una serie di organizzazioni e gruppi che sempre si sono distinti per aver avversato in ogni modo il riconoscimento del diritto alla libertà e responsabilità individuale fino alla fine della vita. Per quanto riguarda Marco Cappato, il suo collegio di difesa che coordino e l'Associazione Luca Coscioni, il nostro obiettivo non cambia: vogliamo far prevalere, contro la lettera del codice penale del 1930, i principi di libertà e autodeterminazione riconosciuti dalla Costituzione italiana e dalla Convezione europea dei diritti umani, nella convinzione che Fabiano Antoniani avesse diritto a ottenere in Italia il tipo di assistenza che - a proprio rischio e pericolo - ha dovuto andare a cercare all'estero con l'aiuto di Marco Cappato". Mina Welby: grave passo indietro dell'Italia sui diritti "La decisione del Governo sul caso Cappato credo sia un grave passo indietro dell'Italia sul fronte dei diritti. Una persona che si trova nelle stesse condizioni di Dj Fabo ha diritto di chiedere di andarsene. Per questo l'articolo 580 del codice penale oggi e in questi determinati casi non ha più senso di esistere". Lo ha detto all'Agi Mina Welby, commentando la decisione del governo di costituirsi davanti alla Corte Costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano sulla costituzionalità della legge (varata negli anni '30) che punisce l'aiuto al suicidio, al termine del processo a Marco Cappato per la morte di Fabiano Antoniani, noto come Dj Fabo. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/...ac6d270c6f.html
 
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