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Prostitute di Berlusconi. Legge Merlin alla Corte Costituzionale, Corte d'Appello di Bari: "Irragionevole il reato di favoreggiamento e reclutamento di prostitute volontarie"

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view post Posted on 6/2/2018, 14:28

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Corte d'Appello di Bari: "Irragionevole il reato di favoreggiamento e reclutamento di prostitute volontarie"

Berlusconi e Began

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/...a041af718.shtml

ESCORT
Processo sospeso, da Bari
atti a Consulta perché si esprima
sulla legge Merlin
I dubbi sulla costituzionalità di alcune norme sollevati dai difensori di Gianpaolo Tarantini, a giudizio per le ragazze portate a casa Berlusconi per scopi sessuali
di Redazione Online


Sarà la Consulta a stabilire se sia ancora oggi costituzionale punire chi recluta escort che volontariamente si prostituiscono. La Terza sezione della Corte di Appello di Bari, dinanzi alla quale si sta celebrando il processo di secondo grado sulle donne portate fra il 2008 e il 2009 dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini nelle residenze dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha infatti accolto l’istanza presentata dai difensori e sospeso il processo «escort». I giudici hanno rinviato gli atti alla Corte costituzionale perché, dopo 60 anni da quando è stata approvata la legge Merlin del 1958, si esprima per la prima volta sulla incostituzionalità di alcune norme in essa contenute.

L’istanza
L’istanza, rigettata nel processo di primo grado, è stata presentata dai difensori di Gianpaolo Tarantini, gli avvocati Nicola Quaranta e Raffaele Quarta, e di Massimiliano Verdoscia, gli avvocati Ascanio Amenduni e Nino Ghiro. I giudici dell’appello hanno oggi ritenuto non manifestamente infondata e rilevante ai fini del processo la presunta illegittimità costituzionale della legge Merlin nella parte in cui prevede come reato il reclutamento ai fini della prostituzione anche quando si tratta di escort che scelgono liberamente e volontariamente di prostituirsi. Nel processo sono imputati per il reato di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione quattro persone: l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, che portò 26 giovani donne ed escort, affinché si prostituissero, nelle residenze del leader di Forza Italia; Sabina Began, «l’ape regina» dei party berlusconiani; Massimiliano Verdoscia e il pr milanese Peter Faraone, entrambi amici di «Gianpi».

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6 febbraio 2018 | 12:54

www.lagazzettadelmezzogiorno.it/new...ase-chiuse.html

60 anni fa la «legge Merlin» che aboliva le case chiuse

06 Febbraio 2018

«Ragazze volontarie da Berlusconi»Escort, atti alla Consulta: dubbicostituzionalità Legge Merlin«Ragazze volontarie da Berlusconi»
ROMA - Sono passati 60 anni da quando l'Italia ha chiuso le case di tolleranza: la «legge Merlin», che i giudici di Bari hanno deciso oggi di sottoporre in parte al giudizio della Corte Costituzionale, infatti, è entrata in vigore il 20 settembre 1958.
Un decennio prima, il 16 agosto 1948, la senatrice socialista Angelina Merlin aveva presentato il primo disegno di legge. Quel primo progetto viene approvato dal Senato nel 1952, ma la fine della legislatura non gli permetterà di diventare legge. Viene così ripresentato l’anno dopo, ma subirà un lunghissimo iter parlamentare. Per tutto il dibattito gli oppositori al ddl fanno leva in primo luogo sui pericoli igienici-sanitari. L’Italia, però, aspira ad entrare nell’Onu e per farlo deve abolire la prostituzione di Stato come l'organizzazione ha stabilito per i suoi Paesi membri.

Il progetto diventa legge dello Stato il 20 febbraio 1958, con il parere contrario dei missini e dei monarchici. E anche in Italia, come nel resto d’Europa, lo Stato non ha più il controllo della prostituzione. In quel momento le «case chiuse» sono 560 e ospitano circa 2.700 prostitute.
La legge abroga le disposizioni emanate dal governo Crispi nel dicembre 1883 e punisce il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Non configura, però, la prostituzione come reato e di conseguenza chi la esercita non può essere schedato, facendo venir meno così anche la schedatura sanitaria.
Nel corso degli ultimi anni più volte sono state avanzate proposte per risolvere il problema della prostituzione, con numerose pdl in chiave anti legge Merlin o per l’apertura degli «eros center». Non sono mancate anche recenti iniziative bipartisan con proposte di istituzione nelle città di zone dedicate alla prostituzione, individuate dai Comuni, con relativo pagamento delle tasse da parte delle prostitute.
 
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