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Il bio testamento è legge. Via libera anche al Senato, Il prossimo passo è l'eutanasia, la libertà di decidere come e quando morire

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view post Posted on 14/12/2017, 11:53

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Il testamento biologico è legge. Via libera anche al Senato



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Cappato

Il biotestamento è legge dello Stato: via libera definitivo al Senato con 180 sì
Ok alle norme che regolano il fine vita. Regge l'asse Pd-M5S. Cattolici divisi

14 dicembre 2017

Il biotestamento è legge dello Stato: via libera definitivo al Senato con 180 sì
Il sit-in in piazza Montecitorio dell'associazione Luca Coscioni a favore del biotestamento
ROMA - Dopo uno stallo durato otto mesi e forti tensioni all'interno della maggioranza tra Pd e centristi, appelli di senatori a vita e sindaci di tutta Italia, il biotestamento incassa il via libera definitivo dell'aula di Palazzo Madama e diventa legge dello Stato. La legge che regola il fine vita è stata approvata con 180 si, mentre a piazza Montecitorio l'associazione Luca Coscioni manifestava con tutti i protagonisti della decennale campagna a favore del testamento biologico.

FOCUS / Sei leggi da salvare

Decisivi per il varo del provvedimento l'intesa fra M5s e Pd che, tramite il capogruppo Luigi Zanda, ne ha chiesto la calendarizzazione immediata la scorsa settimana, oltre alla scarsa belligeranza del centrodestra e le divisioni all'interno dello stesso mondo cattolico. In favore della protesta di piazza, infatti, sono rimasti solo i promotori del Family Day, mentre si sono smarcate altre sigle, tra cui il Movimento per la Vita italiano.

SCHEDA: CHE COSA CAMBIA

Il testo, l'ultima legge importante portata a casa prima della fine della legislatura, passa adesso nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dovrà firmarlo per la promulgazione. (Repubblica.it)

Edited by pincopallino2 - 14/12/2017, 13:13
 
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view post Posted on 14/12/2017, 12:41

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http://video.corriere.it/biotestamento-cap...ec-8b1cf54b0d3e

Biotestamento, Cappato: «Un primo passo, puntiamo all'eutanasia e al suicidio medicalmente assistito»
 
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view post Posted on 14/12/2017, 13:17

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/12/1...reduto/4038128/

Biotestamento è legge: il Senato approva tra gli applausi, Bonino si commuove. Cappato: “Grazie Welby e chi ci ha creduto”

Senato – ddl su biotestamento
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DIRITTI
di F. Q. | 14 dicembre 2017
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Più informazioni su: Biotestamento, Mina Welby, Piergiorgio Welby
Gli applausi dell’Aula del Senato, la radicale Emma Bonino commossa in tribuna a fianco di Mina Welby che sorride mentre fuori in piazza i protagonisti di anni di campagne, estenuanti e lunghissime, ascoltano l’annuncio. Il Biotestamento è legge: il Senato ha dato il via libera definitivo con 180 sì, 71 no e 6 astenuti. E’ un giorno storico per il Parlamento italiano che dopo anni di promesse e polemiche è riuscito a fare un primo passo su un tema ancora capace soltanto di dividere. Fino a pochi mesi fa non ci credeva nessuno: non ci credeva la maggioranza, vincolata ai no di Area popolare e dei cattolici, non ci credevano i 5 stelle che pure fin da subito avevano garantito il loro appoggio, non ci credevano a sinistra. Ci credevano forse solo loro, i familiari di chi ha sofferto per malattie personali, ma che comunque ha deciso di lottare per la dignità di tutti. “Senza Englaro, Welby, Fabo, tutto questo non sarebbe stato possibile”, hanno detto in piazza i radicali e i rappresentanti dell’associazione Luca Coscioni che assistevano alla diretta del voto da piazza Montecitorio (guarda il video). Il colpo di scena per la legge che sembrava essere destinata a restare nei cassetti anche in questa legislatura è arrivato nelle ultime settimane: la maggioranza, grazie al patto Pd-M5s sul tema, ha scelto di andare avanti sul Biotestamento e di rinunciare allo Ius soli. L’accordo tra i due partiti ha fatto il resto: ieri l’Assemblea di Palazzo Madama ha respinto tutte le proposte emendative, mentre i soliti volti noti del centrodestra hanno cercato di fare resistenza con il senatore Carlo Giovanardi che è riuscito a dire l’enormità di giornata: “Eluana Englaro stava bene”.


http://www.repubblica.it/economia/diritti-...mbia-184099189/

Il Biotestamento è legge: ecco cosa cambia
Per la prima volta la legge disciplina il rapporto tra paziente cosciente e medico, introducendo anche le DAT per effetto delle quali chiunque - vigile e cosciente - può stabilire a quali trattamenti essere sottoposto quando non potrà più esprimere liberamente la propria volontà. In applicazione del diritto alla salute, protetto dall’art. 32 della Costituzione.

di di ALESSANDRO SIMEONE*
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14 Dicembre 2017
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Il Biotestamento è legge: ecco cosa cambia
Ecco le principali novità introdotte:
Diritto alle scelte terapeutiche e cure condivise
Finché il paziente è cosciente e può liberamente esprimere la propria volontà, ogni cura (o rifiuto di cura) è subordinato al suo consenso informato e scritto, sempre revocabile. Per le patologie croniche, invalidanti o caratterizzate da prognosi infausta, medico e malato possono stabilire un piano di cure valido anche per il periodo successivo alla perdita della capacità di intendere e volere del paziente.
Rifiuto della cura
Il paziente debitamente informato delle conseguenze delle proprie scelte ha il diritto di rifiutare qualunque trattamento sanitario, anche quelli che garantiscono la sopravvivenza.
La legge non introduce né l’eutanasia né il suicidio assistito
Il diritto di rifiutare le cure non legittima alcun comportamento commissivo (volontario) del medico volto a procurare la morte del malato; l’omicidio del consenziente, dunque, rimane nel nostro ordinamento un reato.
Il ruolo della famiglia
Il paziente può decidere di coinvolgere qualsiasi persona (coniuge, convivente o anche un amico) nelle scelte mediche che lo riguardano. Per evitare le scelte fatte "a sua insaputa", in assenza di questa indicazione i medici possono rivolgersi solamente al malato.
Minorenni
Decidono sempre i genitori anche se separati o divorziati (tranne i rarissimi casi di affidamento superesclusivo o affidamento al Comune). Il minore deve essere comunque ascoltato: la sua opinione conta in misura direttamente proporzionale al grado di maturità e all’età. In caso di conflitto tra i genitori decide il Tribunale che deve sempre ascoltare il minore con più di 12 anni.
Incapaci di intendere e volere
Per l’interdetto decide sempre il tutore; l’inabilitato, invece, decide per sé stesso; per coloro che fruiscono dell’amministratore di sostegno dipenderà da caso a caso; se il tutore o l’amministratore di sostegno rifiutano le cure ma i medici le ritengono necessarie o adeguate, decide il Giudice.
Dichiarazioni anticipate di trattamento
Ogni soggetto maggiorenne può stabilire, per il periodo in cui sarà incapace di intendere o volere o non potrà esprimersi, a quali cure e accertamenti sottoporsi, nominando un fiduciario, cioè un soggetto che lo rappresenti nella relazione con il medico e lo sostituisca nell’assunzione delle scelte. I sanitari sono tenuti a rispettare la volontà contenute nella DAT tranne quando siano “palesemente incongrue”, non corrispondano alla situazione clinica del malato, o siano sopraggiunte terapie - non prevedibili al momento di compilazione delle DAT - tali da offrire “concrete possibilità di miglioramento della vita” del malato. In questi casi il medico può decidere di non rispettare le DAT se c’è il consenso del fiduciario; in caso di conflitto tra medico e fiduciario decide il Giudice. Di tutta la legge la parte delle DAT è sicuramente quella che maggiormente risente della necessità del compromesso: la terminologia utilizzata, a tratti evanescente, rischia di creare più di un conflitto in Tribunale.
DAT scritte e gratuite
Le DAT hanno sempre la forma scritta, possono essere firmate davanti a un Notaio oppure, più semplicemente, essere consegnate personalmente all’Ufficiale di Stato civile del comune di residenza che le annota in un apposito registro.
Sulle DAT non si paga alcuna tassa, imposta o tributo.

In conclusione, dopo anni di dibattito pubblico e parlamentare, le norme in votazione dal Parlamento sembrerebbero rappresentare il giusto punto di equilibrio tra responsabilità del medico, diritto all’autodeterminazione, rispetto della vita e libertà del singolo.

*Comitato Scientifico de Il Familiarista di Giuffrè Editore
 
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