Laici Libertari Anticlericali Forum

Fine vita. Il card. Bassetti vuol alimentare e idratare a forza i disperati, Il capo della CEI rivendica il diritto a disobbedire alle leggi: "Obiezione di coscienza negli ospedali cattolici"

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/12/2017, 23:35

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


Il capo della CEI spegne in un attimo le timide aperture di Bergoglio

bas
Bassetti

www.farodiroma.it/fine-vita-bassett...ne-idratazione/

Fine vita. Bassetti: Papa contrario a togliere nutrizione e idratazione. Umanizzare l’ultima fase della vita
0
11 Dic 2017Bassetti, Fine vita by redazione
“Le parole di Papa Francesco sul fine vita si collocano nel solco della sollecitudine della Chiesa nei confronti dell’uomo, sollecitudine che è sempre stata caratterizzata dal contribuire a rendere più umana possibile la condizione del vivente che muore o del morente che vive”. Lo ha affermato il presidente della Cei, Gualtiero Bassetti ai microfoni di Radio Vaticana. “Con questo – ha chiarito Bassetti – non si tratta certo di rinunciare a quei gesti essenziali come sono il nutrire, l’idratare, il curare l’igiene della persona”. “Come Cei – ha aggiunto l’arcivescovo di Perugia – ci sta a cuore anche che venga riconosciuta, oltre alla possibilità di obiezione di coscienza del singolo medico, quella che riguarda le nostre strutture sanitarie”.
“Non è sempre facile – ha ammesso il cardinale – stabilire a priori un confine netto che distingua il confine tra accanimento terapeutico ed eutanasia. Per questo diventa necessario stabilire a chi spetti prendere decisioni in quei drammatici frangenti, tenendo insieme la volontà del paziente e il rispetto della coscienza e della competenza del medico. Il cuore di questo discernimento riguarda, dunque, la speciale relazione tra malato e medico e la giusta proporzionalità delle cure, che non può e non deve mai dar luogo a quella cultura dello scarto denunciata con forza dal Santo Padre”.
Con le parole del Papa, il porporato ha ricordato nell’intervista che “l’accompagnamento responsabile della vita umana, dal suo concepimento e per tutto il suo corso sino alla fine naturale è lavoro di discernimento e intelligenza d’amore per uomini e donne liberi e appassionati, e per pastori non mercenari”. E riferendosi al monito contenuto nel messaggio reso noto oggi, il Papa ha osservato che “Il rischio dell’aziendalismo lo superi quando sai mantenere davanti agli occhi e al cuore il volto della persona sofferente”. “Non è un caso – ha concluso – che il Papa abbia fatto esplicito riferimento alla parabola evangelica del Buon Samaritano, ricordando come per la Chiesa sia un ‘imperativo categorico quello di non abbandonare mai il malato’. Il Samaritano vede e si lascia coinvolgere nel profondo, mettendo in campo tutte le sue risorse per venire incontro a quell’uomo ferito. Cosa ben diversa dal voltarsi dall’altra parte del sacerdote e del levita”.

Edited by pincopallino2 - 12/12/2017, 07:58
 
Top
0 replies since 11/12/2017, 23:35   825 views
  Share