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Malta. Autobomba uccide giornalista. Aveva denunciato la corruzione della moglie del Primo Ministro, Daphne Caruana Galizia aveva scoperto che la Muscat riceveva i petrodollari dall'Azerbaigian

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view post Posted on 16/10/2017, 20:47

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Daphne Caruana Galizia aveva scoperto che la moglie di Muscat riceveva i petrodollari dall'Azerbaigian


L'auto incendiata

http://espresso.repubblica.it/inchieste/20...-azero-1.312291

Lo scoop di Daphne Caruana Galizia sui legami tra il premier maltese e il regime azero
La giornalista maltese è stata uccisa da un'autobomba. Aveva di recente scoperto come una società della moglie del primo ministro dell'isola ricevesse soldi dagli azeri. Con cui il governo ha firmato accordi energetici importanti
DI STEFANO VERGINE

Lo scoop di Daphne Caruana Galizia sui legami tra il premier maltese e il regime azero
Era la più famosa giornalista investigativa maltese. Sei mesi fa aveva rivelato al mondo uno scandalo di petrolio e tangenti pagate, secondo i documenti pubblicati, dal regime dell'Azerbaijan ai vertici del governo maltese, coinvolgendo la moglie del premier Josep Muscat. Recentemente ha invece raccontato come l'isola del Mediterraneo si sia trasformata in uno dei luoghi prediletti per il traffico internazionale di droga, facendo nomi e cognomi dei presunti protagonisti del business, primo fra tutti quello di Antoine Azzopardi. Per questo motivo desta inquietudine la morte di Daphne Caruana Galizia, 53 anni, bruciata viva all'interno della sua auto a Bidnija, il villaggio dove la giornalista abitava insieme alla famiglia.

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La cronista era diventata famosa nel mondo dopo gli articoli pubblicati sul suo blog – Running Commentary - lo scorso 20 aprile. Articoli che hanno messo in enorme imbarazzo il governo maltese, in particolare il premier Muscat. Galizia ha infatti svelato che la Egrant Inc, una società registrata a Panama e di cui fino ad allora non era mai stato individuato il beneficiario finale, appartiene a Michelle Muscat, la moglie del primo ministro. Non solo.

La giornalista ha pubblicato alcuni documenti che dimostrano come la società panamense nel 2016 abbia ricevuto diversi bonifici, il maggiore dei quali da oltre 1 milione di dollari, da parte della Al Sahra FZCO, una offshore registrata a Dubai e appartenente a Leyla Aliyeva, figlia del dittatore dell'Azerbaigian Ilham Aliyev. Insomma Galizia ha rivelato – con tanto di documenti pubblicati online – che la moglie del premier maltese ha ricevuto milioni di euro dal regime azero. Il quale negli ultimi anni ha firmato parecchi accordi in campo energetico con il governo laburista de La Valletta.

Le accuse di corruzione sono state rafforzate da un evento avvenuto la notte del 20 aprile stesso. Poco dopo la pubblicazione della notizia sulla offshore panamense della moglie del premier, i giornalisti delle maggiori testate locali sono andati sotto la sede maltese della Pilatus Bank, la banca presso cui la Egrant aveva aperto il conto corrente. E hanno filmato una scena che ha fatto il giro delle tv dell'isola: il proprietario e presidente della banca, l'iraniano Seyed Ali Sadr Hasheminejad, usciva dalla porta secondaria dell'istituto di credito con delle grosse valigie in mano. Erano i documenti delle società finite nell'occhio del ciclone, come sostenuto da alcuni reporter? Hasheminejad ha negato categoricamente l'ipotesi, spiegando di trovarsi in ufficio a quell'ora per preparare un consiglio d'amministrazione, e aggiungendo che quelle borse non erano altro che i bagagli necessari per un viaggio di lavoro. Versione che non ha per nulla placato le polemiche nei confronti di Muscat e della sua squadra.

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Il premier maltese non è stato però l'unico bersaglio della reporter. Galizia lavorava da anni sul tema della corruzione. Aveva tra l'altro fatto parte del consorzio investigativo Icij (di cui è membro anche L'Espresso) rivelando l'esistenza di alcune società offshore appartenenti ad altri personaggi famosi maltesi. All'inchiesta internazionale Panama Papers la giornalista aveva infatti contribuito svelando come due politici locali - Konrad Mizzi, all'epoca ministro dell'Energia, e Keith Schembri, capo di gabinetto del premier Muscat – fossero proprietari di scatole finanziarie basate in paradisi fiscali.


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Rivelazioni che avevano fatto sorgere più di un dubbio sull'opportunità di affidare a Malta la presidenza di turno del Consiglio europeo, visto che in quella sede La Valletta avrebbe dovuto convincere gli altri Paesi dell'Ue ad approvare riforme importanti come quella fiscale e sull'anti-riciclaggio. I dubbi non hanno impedito a Malta di diventare comunque presidente del Consiglio europeo. Ma la giornalista non si è fermata. Negli ultimi mesi aveva iniziato a lavorare sul nuovo capo dell'opposizione, Adrian Delia, e sul traffico di droga nell'isola.

Il suo ultimo pezzo è stato pubblicato sul blog Running Commentary poche ore prima della morte. Un commento, più che un articolo, a proposito del processo per corruzione contro l'ex ministro dell'Energia Schembri. «Ci sono ladri ovunque uno guardi adesso. La situazione è disperata», sono state le ultime parole scritte dalla giornalista.

www.ilmessaggero.it/primopiano/este...ia-3305577.html
Malta, fanno esplodere la sua auto: uccisa la giornalista ​che rivelò i "Panama Papers" maltesi
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Malta, fanno esplodere la sua auto: uccisa la giornalista ​che rivelò i Panama Papers
La giornalista e blogger Daphne Caruana Galizia è rimasta uccisa questo pomeriggio nell'esplosione della sua auto a Bidnija, nella parte centro-settentrionale di Malta. Lo riferisce il Times of Malta, citando fonti a conoscenza dell'accaduto. La giornalista aveva indagato sul coinvolgimento di personalità maltesi nei cosiddetti Panama Papers. La polizia, riporta il sito del quotidiano, è stata avvertita dell'incidente poco dopo le 15. Non è ancora chiaro cosa abbia provocato la potente esplosione, che ha disseminato i rottami dell'auto della giornalista, una Peugeot 108, nell'area circostante. La polizia non ha ancora identificato ufficialmente il cadavere carbonizzato ritrovato all'interno dell'auto. L'emittente Tvm riferisce che la giornalista 15 giorni fa aveva denunciato alla polizia di essere stata minacciata.

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Malta, fanno esplodere la sua auto: uccisa la giornalista ​che rivelò i Panama Papers

Daphne Caruana Galizia viveva a Bidnija, a poca distanza dal luogo dell'esplosione. Secondo fonti citate dal Times of Malta, uno dei figli avrebbe udito l'esplosione e sarebbe corso fuori casa per vedere cosa era accaduto. Sulla scena sono presenti la polizia scientifica, i vigili del fuoco ed esperti di esplosivi, oltre a numerosi investigatori della polizia maltese. Il premier maltese Joseph Muscat, oggetto delle inchieste della giornalista, ha condannato il «barbaro attacco», del quale si è detto scioccato. In una nota la presidente maltese Marie-Louise Coleiro Preca ha espresso solidarietà al marito e ai figli della giornalista uccisa. La Caruana Galizia era nota per le sue inchieste e per il suo blog 'Running Commentary'.

Aveva iniziato la sua carriera nel 1987 per l'edizione domenicale del Times of Malta, per poi diventare condirettore del Malta Independent, nel quale era successivamente passata al ruolo di editorialista. Aveva anche diretto la rivista Taste&Flair. È stato però il suo blog a proiettarla al centro dell'attenzione del pubblico. La giornalista maltese fu la prima a dare la notizia del coinvolgimento di Konrad Mizzi e Keith Schembrì, rispettivamente capo dello staff di Muscat e ministro dell'Energia e della Salute, nei Panama Papers. Quest'anno, la giornalista attraverso il suo blog aveva sostenuto che la società panamense Egrant era di proprietà di Michelle Muscat, moglie del primo ministro maltese. Lo scandalo aveva portato alle elezioni anticipate di giugno, vinte nuovamente dai Laburisti di Muscat.

Lunedì 16 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 20:25
 
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