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Spagna. Parlamento vota la rimozione della salma di Franco dal mausoleo cattolico, Ma il P. Popolare vota no allo sgombero del sacrario dei "martiri della crociata"

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view post Posted on 12/5/2017, 08:55
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Ma il P. Popolare vota no allo sgombero del sacrario dei "martiri della crociata"



Spagna. Parlamento vota la rimozione della salma di Franco dal mausoleo cattolico

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Il mausoleo

http://www.repubblica.it/esteri/2017/05/11...oleo-165176665/
Spagna, il Congresso vota per la rimozione della salma di Francisco Franco dal suo mausoleoSpagna, il Congresso vota per la rimozione della salma di Francisco Franco dal suo mausoleo
Il mausoleo di Valle de Los Caidos
La risoluzione, presentata dal Partito socialista e sostenuta da Podemos e Ciudadanos, passa con 198 voti a favore e uno contrario. I popolari del premier Rajoy si astengono. Non vincolante per il governo, è un appello per allontanare le spoglie del dittatore e dare "nuovo significato" alla basilica di Valle de los Caidos unendo nella memoria vincitori e sconfitti della guerra civile. Per la riconciliazione nazionale

di PAOLO GALLORI
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11 maggio 2017
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MADRID - Il Congresso dei deputati spagnolo si è pronunciato oggi per il trasferimento dei resti di Francisco Franco dal mausoleo Valle de los Caidos, dove il dittatore fu sepolto dopo la morte nel 1975, a un cimitero privato. I deputati spagnoli hanno approvato una risoluzione non vincolante per il governo presentata dal Partito socialista e appoggiata da Podemos e Ciudadanos. I popolari del premier Mariano Rajoy si sono astenuti. I sì hanno vinto con 198 voti a favore, 140 astenuti, uno solo contrario.

Spagna, il Congresso vota per la rimozione della salma di Francisco Franco dal suo mausoleo
Francisco Franco
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La richiesta al governo è di applicare la legge sulla "memoria storica" del 2007, che aveva già portato alla rimozione delle ultime statue del dittatore dalle piazze di tutta la Spagna, riesumando e allontanando i resti di Franco dalla basilica di Valle de los Caidos, letteralmente "la valle dei caduti". Il Parlamento di Madrid non si era mai pronunciato in questo senso dalla fine della dittatura e il giorno del voto coincide con una data, l'11 maggio, che riporta a una pagina da dimenticare nella storia dei diritti delle donne in Spagna. L'11 maggio del 1942, esattamente 75 anni fa, il dittatore Franco ripristinava il reato di adulterio, recuperando quanto disposto nel XIII secolo da Alfonso il Saggio, la punizione delle donne ritenute colpevoli di avere avuto relazioni sessuali fuori dal matrimonio. Editto applicato durante i 40 anni del franchismo, ricorda oggi La Vanguardia, abolito solo nel 1978, tre anni dopo la morte di Franco, durante la transizione dalla dittatura alla democrazia.

Spagna, il Congresso vota per la rimozione della salma di Francisco Franco dal suo mausoleo
24 novembre 1975. Il feretro di Francisco Franco portato a spalla dai familiari nella basilica di Valle de los Caidos
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Il colossale mausoleo del Valle de los Caidos fu immaginato dallo stesso Franco come omaggio "agli eroi e ai martiri della crociata", come lo stesso Caudillo definì il colpo di Stato con cui i militari rovesciarono la Seconda Repubblica spagnola e i tre anni di guerra civile impiegati dai nazionalisti per schiacciare tra 1936 e 1939 i sostenitori del governo legittimo, guidati dai marxisti del Fronte Popolare, con i cattolici favorevoli al ritorno alla monarchia per l'anticlericalismo repubblicano.

Fu eretto sulla Sierra Guadarrama, una cinquantina di chilometri a ovest di Madrid, tra il 1940 e il 1958, scavando nella roccia. Per realizzare l'impresa furono messi ai lavori forzati migliaia di sconfitti del campo repubblicano, comunisti, socialisti e anarchici che si erano opposti al golpe militare e che in cambio dell'opera prestata ottennero uno sconto di pena. Sul mausoleo fu piantata un'immensa croce e, negli anni 50, il regime vi trasferì arbitrariamente, senza chiedere il permesso alle famiglie, le salme di oltre 33mila morti della guerra civile, di entrambi gli schieramenti. Dodicimila, per la maggior parte "vinti", non sono identificati, sepolti senza nome né lapide. I discendenti dei morti repubblicani hanno ripetutamente chiesto nel tempo che i loro defunti non riposassero accanto al dittatore, interrato ai piedi dell'altare della basilica.

Spagna, il Congresso vota per la rimozione della salma di Francisco Franco dal suo mausoleo
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Il testo della risoluzione approvata oggi in Parlamento è un appello affinché, con l'allontanamento delle spoglie di Franco, al mausoleo del Valle de los Caidos "sia dato nuovo significato", non sia più un "luogo della memoria franchista e nazional-cattolica", ma diventi uno spazio che favorisca la riconciliazione nazionale. Non a caso la proposta dei socialisti è di allontanare anche la salma di José Antonio Primo de Rivera, fondatore della Falange spagnola di ispirazione fascista, assieme alla richiesta di investire nuove risorse per completare l'opera di smantellamento dell'iconografia franchista in tutta la Spagna e istituire una commissione d'inchiesta che investighi sul destino dei 115mila dispersi della guerra civile, come raccomandato anche dalle Nazioni Unite. L'appello è stato sottoscritto da numerose personalità spagnole. Lo scrittore Manuel Vicent, in un recente intervento su El Pais, ha scritto: "La transizione (dalla dittatura alla democrazia) sarà raggiunta solo quando Franco sarà portato via da Valle de los Caidos. Ed è un diritto farlo".

Spagna, il Congresso vota per la rimozione della salma di Francisco Franco dal suo mausoleo
20 novembre 1998. Saluto fascista sulla tomba di Francisco Franco
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Che la guerra civile rappresenti ancora una pagina scomoda, un conto aperto, una ferita dolorosa nella vita pubblica spagnola, lo racconta proprio la vicenda dell'approvazione della citata legge sulla memoria storica nel 2007. Quando il Parlamento spagnolo condannò per la prima volta il franchismo e riabilitò le vittime della guerra civile e della dittatura, superando un veto del Partito Popolare motivato dall'opposizione a un passaggio legislativo destinato a essere a sua volta strumento di divisione.

Assieme all'avvio della complessa e mai terminata rimozione delle vestigia del franchismo sopravvissute negli spazi pubblici del Paese, dai monumenti ai nomi delle strade, l'allora premier socialista Zapatero istituì una commissione per decidere cosa fare con il mausoleo. Gli esperti proposero il trasferimento della salma di Franco e la trasformazione di Valle de los Caidos in monumento a tutte le vittime della fratricida contesa armata. Prima che la proposta fosse accolta dal Parlamento, nel 2011 i socialisti dovettero cedere il potere ai Popolari del centrodestra. E il progetto di unire nella memoria vincitori e sconfitti finì ai margini dell'agenda.

Rajoy fece chiaramente capire non solo che la tomba del dittatore sarebbe rimasta dov'era, ma nel 2013 il suo governo bandì un appalto da 300mila euro per risistemare la facciata del mausoleo e una statua della Pietà collocata al suo interno. Ne seguì un'aspra polemica, nella politica e nell'opinione pubblica, in una Spagna che tornava a lacerarsi sulla sua storia. Il fresco ricordo di quella dolorosa divisione può probabilmente spiegare l'odierna astensione dei deputati di Rajoy, ma ora tocca al suo governo dare un segno che qualcosa è cambiato. Ben sapendo che il silenzio non è assenso. E non è una risposta.
Spagna, il Congresso vota per la rimozione della salma di Francisco Franco dal suo mausoleo


http://it.euronews.com/2017/05/11/il-parla...to-dei-resti-di
Il parlamento spagnolo vota la riesumazione e il trasferimento dei resti di Francisco Franco dal mausoleo della "Valle de los Caidos".

SPAGNA
Il parlamento spagnolo vota la riesumazione e il trasferimento dei resti di Francisco Franco dal mausoleo della "Valle de los Caidos".

11/05/2017
Trasformare un simbolo del franchismo in un luogo di riconciliazione. E’ questo il senso del voto espresso oggi dai deputati spagnoli sul destino de “la valle de los caidos”, monumento che il dittatore Franco fece costruire da migliaia di detenuti repubblicani imprigionati durante la dittatura. Il voto di oggi stabilisce che i resti del generalissimo,seppellito li nel ’75, andranno riesumati e trasferiti altrove.

Il monumento si estende per 50 kilometri e dagli anni ’50, per volere unilaterale del regime, ospita le salme di oltre 33 mila morti dell’una e dell’altra parte.

“Credo che debba essere lasciato com‘è – afferma questa donna – perche e il monumento a entrambe le parti che si combatterono durante la guerra. Dovrebbero essere lasciati li e considerati dalla storia, nonostante il fatto che uno sia di una parte o dell’altra”

“Rispetto ai monumenti in onore della vittoria del franchismo – dice quest’uomo – penso dovremmo dare loro un senso profondamente diverso, opposto a quello che hanno avuto fino ad ora. Questo è l’unico Paese al mondo dove la violenza è celebrata con monumenti come questo”

La legge della memoria, approvata prima dal Governo Zapatero e poi dal Parlamento spagnolo nel 2007, stabili’ di rimuovere qualsiasi simbolo della dittatura franchista (statue, nomi di strade, monumenti), risarcire le vittime della guerra civile e della dittatura e avviare le ricerche delle fosse comuni dove vennero seppelliti senza identità i miliziani antifranchisti.
 
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