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Ex prete malato di SLA chiede di morire, Angelo Santagostino: "Da cristiano chiedo la libertà di scelta sulla mia fine"

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view post Posted on 21/3/2017, 14:49
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Angelo Santagostino: "Da cristiano chiedo la libertà di scelta sulla mia fine"

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Angelo Santagostino

http://www.repubblica.it/cronaca/2017/03/2...ita_-161045154/

"Io, ex sacerdote malato di Sla, rivendico la scelta di finire la mia vita"
Oggi riprende alla Camera il dibattito per la legge sul testamento biologico. E il 29 marzo al Senato la proiezione del film La natura delle cose, in cui Angelo Santagostino, filosofo ed ex prete costretto dalla malattia a comunicare soltanto grazie a un lettore ottico, ribadisce il valore sacro dell’ascolto e del libero arbitrio

di CATERINA PASOLINI

21 marzo 2017

"Io, ex sacerdote malato di Sla, rivendico la scelta di finire la mia vita""Escono le lacrime e mi scendono sulla faccia. Si muovono. Ecco, loro non sono malate di Sla Le emozioni non si ammaleranno mai. È bello ma mi fa paura. Se i miei occhi si bloccassero prima delle mie emozioni, prima che muoia. Come farò?" È quella l'angoscia di Angelo Santagostino, 70 anni, ex sacerdote, filosofo, malato terminale di sindrome laterale amiotrofica che lo ha reso completamente paralizzato: perdere il suo sguardo, unico contatto e ponte col mondo, grazie al lettore ottico che gli regala la voce che non ha più. E da cristiano e credente chiede la libertà di scelta sulla sua fine.
La natura delle cose


Una libertà che ancora in Italia non è sancita per legge. Oggi infatti alla Camera si ricomincia a discutere di testamento biologico, del diritto di ognuno di scegliere riguardo al finire della vita. E mercoledì prossimo - 29 marzo - la storia di Angelo Santagostino, sacerdote che ha buttato la tonaca per amore, marito innamorato, padre affettuoso, amante della montagna e delle passeggiate, dal 2008 inchiodato dalla Sla, sarà nelle sale cinematografiche e in Senato. Lui che il suo testamento biologico lo ha gia scritto. Ai figli, al medico: nessuna cura per allungare una vita già durissima, solo antidolorifici e se viene un'infezione nessun antibiotico.

Santagostino nei cinema e in Senato. È infatti il protagonista di un interessante film documentario, La natura delle cose di Laura Viezzoli, presentato a Locarno, vincitore del Trieste film festival. Sessanta minuti di racconto, ragionamento, sensibilità ed emozione, tra immagini di astronauti e filmini super otto, sulla malattia e libertà di scelta del proprio destino, che verranno proiettati nel pomeriggio a palazzo Madama su iniziativa del senatore Luigi Manconi, presidente della commissione sui diritti umani, con la partecipazione di Marco Cappato dell'associazione Coscioni e della figlia di Angelo, Sara. Per un dibattito sul tema: la fatica di vivere, la fatica di morire.

Il film è la storia di un'amicizia lunga un anno di riprese e discussioni tra una regista di 35 anni e un filosofo di 70. L'immobilità del corpo di Angelo è solo un punto di partenza per esplorare le mille possibilità della mente, un viaggio tra luci e le ombre dell'animo umano per prendere coscienza dei propri limiti e ribadire il valore sacro dell'ascolto e del libero arbitrio. Discutendo di tempo e speranza, tra filosofia e bisogni, tra silenzio e sogni mentre "il ventilatore polmonare non si ferma e continua a pompare aria nei polmoni".

La malattia di Angelo è mostrata senza sconti, senza pietismi. Semplicemente com'è, nella sua durezza, e solitudine, tra la necessità di un badante che lo accudisca a tempo pieno, lo lavi, sbarbi, sposti come una bambola, di un cibo che è "tre ore di infusione totalmente insapore" un puntatore ottico per parlare con i figli, il fisioterapista, il badante che lo accudisce con affetto. Parla del "dolore che arriva sempre di notte ed è tremendo. Gli antidolorifici sempre più potenti non bastano. E così quando non ce la faccio più sogno che prendo e con le mie mani stacco il tubo del respiratore e mi lascio morire". Dolore ma anche racconti pieni di vita, di passione per l'esistenza, per moglie e figli, passeggiate in montagna e remate al mare e sul lago, mentre tra voli di astronauti liberi nello spazio quanto lui è inchiodato sulla terra, scorrono le immagini dei super otto familiari colorati, in bianco e nero.

http://www.huffingtonpost.it/2017/03/21/la...n_15513242.html

"La natura delle cose", il film sul fine vita che tutti i parlamentari dovrebbero vedere
L'Huffington Post | Di Redazione
Pubblicato: 21/03/2017 14:07 CET Aggiornato: 33 minuti fa

“Ho incontrato Angelo Santagostino per la prima volta nel Luglio 2013 quando era già gravemente malato di Sla. Un corpo completamente immobile, se non per gli occhi, così intelligenti, vivaci e desiderosi di comunicare. Lettera dopo lettera, il suo pensiero prendeva corpo grazie a un puntatore oculare in grado di interpretare il movimento dei suoi occhi sulla tastiera del pc. Una vita estrema aggrappata a 21 micro possibilità, le 21 lettere dell’alfabeto”. Laura Viezzoli, regista 35enne, racconta così il suo incontro con Angelo Santagostino, 70 anni, ex sacerdote, filosofo, malato terminale di Sla. Da cristiano e credente, Santagostino chiede di porre fine alla propria vita, in un Paese che ancora non lo consente.

Il film “La natura delle cose” racconta la sua storia e la sua richiesta, proprio nel giorno in cui, tra mille ritardi, torna alla Camera la proposta di legge sul testamento biologico. Il film sarà presentato al Senato e uscirà nei prossimi giorni nelle sale italiane. Ancora una volta, un richiamo ai parlamentari italiani, che non sembrano avere nessuna fretta nell’affrontare la questione. I tempi del ddl, infatti, restano incerti. Al testo sono stati presentati – soprattutto dalla Lega - 628 emendamenti, per la metà riferiti al primo articolo. È probabile che giovedì l'Aula della Camera riprenda l'esame del testo, su cui la scorsa settimana sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità e di merito.

Il provvedimento è all'ordine del giorno per questa settimana, ma prima che ne riprenda l'esame l'Assemblea di Montecitorio deve terminare quello relativo alle disposizioni in materia di risarcimento del danno non patrimoniale, oltre che del decreto legge sul terremoto, su cui gravano diversi emendamenti. Altro possibile ostacolo all'esame effettivo è rappresentato dal fatto che domani mattina l'Aula non possa riunirsi in quanto l'Emiciclo di Montecitorio sarà impegnato da una cerimonia alla presenza del Capo dello Stato legata all'anniversario della firma dei Trattati di Roma. Tutto fa pensare che per le votazioni si dovrà attendere il mese di aprile, quando i tempi per l'esame del testo saranno contingentati.
 
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