http://www.ciociariaoggi.it/news/cronaca/5...igili-del-fuocoSacerdote in fin di vita. Troppo sovrappeso, per soccorrerlo servono i vigili del fuoco
Cassino - Il prete si è sentito male nella sua abitazione. Le telefonate decisive dalla Romania della sua perpetua. Comunità in ansia
Il sacerdote della parrocchia di Vallemaio, don Alessandro Gabor
05/06/2017 09:30
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Il parroco si sente male e saltano le celebrazioni eucaristiche mattutine. Sale la preoccupazione a Vallemaio per le condizioni di salute del parroco della chiesa dell'Annunziata, don Alessandro Gabor. Ieri mattina il sacerdote del piccolo centro della Valle dei Santi si è sentito male all'alba ed è stato trasportato in codice rosso al Pronto soccorso dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino. Saltate anche le celebrazioni eucaristiche della domenica mattina: a officiare la solenne Pentecoste è stato, nel pomeriggio, un altro sacerdote della diocesi di Montecassino. Messa, naturalmente, dedicata al sacerdote, affinché le sue condizioni migliorino presto e possa tornare tra i suoi fedeli.
A dare l'allarme, ieri mattina, intorno alle otto, è stata la perpetua di don Alessandro, la quale da qualche settimana è partita per il suo Paese d'origine, la Romania, Paese da cui è giunto a Vallemaio, dieci anni fa, anche il parroco. Non riuscendo a ottenere risposta, dopo ripetute telefonate, la signora si è preoccupata. Quindi, ha pensato di non perdere tempo e ha contattato una catechista del paese. Quest'ultima, secondo le indiscrezioni raccolte sul posto, si è immediatamente recata nella casa canonica e si è resa conto che non c'era altro tempo da perdere. Mentre ha coinvolto altri conoscenti, ha richiesto l'intervento dei sanitari del 118, i quali sono
prontamente giunti a Vallemaio per soccorrere don Alessandro. Per portarlo giù, nella piazza dove era parcheggiata l'ambulanza, è stato però necessario che giungessero i vigili del fuoco del distaccamento di Cassino, a causa dell'eccessivo peso raggiunto dal prete negli ultimi anni.
Saltate le messe del mattino, l'allarme si è sparso in tutto il paese, che ora prega perché il suo sacerdote torni presto sull'altare. Da dieci anni a Vallemaio, don Alessandro, originario dell'Est Europa, è considerato ormai uno del posto: moltissimi i bambini che ha battezzato e i matrimoni che ha celebrato.
http://www.ciociariaoggi.it/news/cronaca/5...allalba-di-ieriDon Alessandro non ce l'ha fatta: l'amato parroco è morto all'alba di ieri
Vallemaio - Il sacerdote era stato colto da malore ed è morto dopo 12 giorni di agonia. Comunità affranta, attesa per i funerali
Il compianto Don Alessandro Gabor
17/06/2017 17:06
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Don Alessandro Gabor non ce l'ha fatta. Il parroco di Vallemaio si è spento ieri mattina, prima dell'alba. Intorno alle quattro il suo cuore ha smesso di battere all'ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove combatteva tra la vita e la morte dal 4 giugno. Risale infatti a due domeniche fa il malore fatale, forse conseguenza delle già precarie condizioni di salute che lo riguardavano da anni, da cui non si è più ripreso. Salvato dalla perpetua che lo chiamava invano al telefono dalla Romania, paese natio anche del sacerdote, e da una catechista, che, sollecitata dalla prima, è andata a bussare alla casa canonica insieme ad altri parrocchiani, don Alessandro fu immediatamente soccorso dai sanitari del 118 e dai vigili del fuoco di Cassino, il cui intervento è stato necessario per trasportare l'uomo in strada a causa del suo stato notevolmente sovrappeso.
Nei giorni scorsi, vista la gravità della situazione clinica, sono giunti in Italia anche i suoi fratelli, che stanno predisponendo ora il trasferimento della salma in Romania. I funerali, per questo, si svolgeranno martedì alle 17. Ieri pomeriggio anche il vescovo, sua eccellenza Gerardo Antonazzo, che già era stato in visita al parroco nei giorni scorsi, si è recato per l'estrema preghiera nella camera mortuaria del nosocomio cassinate, dove è stata allestita la camera ardente. Affranta la popolazione di Vallemaio, che si era ormai affezionata a don Alessandro. Il sindaco Fabio Merucci e molti cittadini gli sono stati vicini fino alla fine.
Romina D'Aniello