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Cittadella dell'Immacolata senza autorizzazioni. Arrestati capo vigili e sua moglie, Scempio paesaggistico a Bagnara Calabra (RC). Indagato don Santo Donato

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view post Posted on 9/2/2016, 08:19
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Scempio paesaggistico a Bagnara Calabra (RC). Indagato don Santo Donato



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Nuova bufera sulla polizia municipale di Bagnara, tre arresti
In manette l’attuale comandante Raimondo Cacciola. Domiciliari per la moglie, Giuseppina Luppino, e per Pasquale Clemente. Indagato anche un prete, responsabile di abusi edilizi

Lunedì, 08 Febbraio 2016 09:16 Pubblicato in Cronaca
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Nuova bufera sulla polizia municipale di Bagnara, tre arresti
BAGNARA CALABRA Perquisizioni e arresti sono in corso fin dalle prime ore di questa mattina a Bagnara Calabra, dove in manette per ordine del gip Karin Catalano è finito anche l’attuale comandante della polizia municipale Raimondo Cacciola. Sono stati invece disposti i domiciliari per la moglie, Giuseppina Luppino, e per Pasquale Clemente, entrambi agenti della polizia municipale. Accusati a vario titolo di favoreggiamento reale e personale, omissione e abuso di atti d’ufficio e danneggiamento, i tre per anni avrebbero omesso di dare seguito a diverse denunce presentate dai cittadini e accordato favori e privilegi ad amici. Insieme a loro risultano iscritte sul registro degli indagati altre dodici persone, fra cui l’ex comandante dei vigili Giuseppe Bellantone, di recente condannato a 6 anni di carcere. Ma sotto indagine è finito anche un noto sacerdote di Bagnara, don Santo Donato, per i magistrati responsabile di aver commissionato i lavori di realizzazione della Cittadella dell'Immacolata, centro spirituale inagurato di recente a Ceramida, senza chiedere le dovute autorizzazioni. Secondo gli inquirenti, la struttura sarebbe stata costruita senza uno straccio di autorizzazione in una zona soggetta a vincolo paesaggistico e in zona a rischio perchè ad elevato pericolo sismico.

Alessia Candito
[email protected]

https://villaedintorni.wordpress.com/2015/...a-misericordia/

BAGNARA. Cittadella dell’Immacolata, tutto pronto per la “Festa della Divina Misericordia”
Staff / 11 aprile 2015
uno scorcio della cittadella dell'immacolata a bagnara calabra

BAGNARA CALABRA – Nella Cittadella dell’Immacolata, a Ceramida di Bagnara Calabra, fervono i preparativi per la “Festa della Divina Misericordia”. Una giornata all’insegna della preghiera e della condivisione fraterna, organizzata dalla Fraternità Maria Immacolata per domenica 12 aprile. Intenso il programma dell’iniziativa. La Cittadella aprirà alle ore 12, con possibilità di pranzare al sacco nell’area pic-nic. Alle 15 è prevista la recita della Coroncina della Divina Misericordia dinanzi all’immagine di Gesù Misericordioso nella Cappella all’aperto; alle 16.30 il Canto del Vespro; alle 17 la Celebrazione Eucaristica presieduta da padre Santo Donato. In caso di condizioni metereologiche avverse, le funzioni religiose si svolgeranno all’interno della Cappella dell’Immacolata. Tra le 12 e le 16.30 saranno disponibili i sacerdoti della Fraternità per quanti desiderino accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. La Fraternità Maria Immacolata, comunità religiosa di frati e suore fondata nel 2001 a Pellegrina di Bagnara Calabra, si avvicina all’evento con la solita dedizione e come sempre animata dai suoi carismi: missionarietà, accoglienza e intercessione. f.m.

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view post Posted on 9/2/2016, 17:33
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Quel santuario è abusivo. E la procura lo vuole sequestrare
Don Santo Donato, noto parroco di Bagnara, è indagato per aver commissionato i lavori di sbancamento prima e di costruzione del santuario poi, in assenza di qualsiasi autorizzazione

Martedì, 09 Febbraio 2016 00:31 Pubblicato in Cronaca
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Quel santuario è abusivo. E la procura lo vuole sequestrare
BAGNARA CALABRA Quel santuario è abusivo. Ma non importa. Questo deve aver pensato il comandante della polizia municipale di Bagnara, finito in manette oggi per ordine del gip di Reggio Calabria, di fronte alla costruzione in zona sismica e a vincolo paesaggistico della Cittadella dell'Immacolata, centro spirituale voluta da don Santo Donato e dalla comunità di fedeli che gli sta attorno. Un progetto che oggi è costato al prete un'iscrizione sul registro degli indagati per aver commissionato i lavori di sbancamento prima e di costruzione poi, senza il permesso di costruire e senza l'autorizzazione dell'Ufficio tecnico regionale, presso il quale non sono mai stati depositati neanche gli atti progettuali del santuario. Allo stesso modo, il sacerdote è chiamato a rispondere del fatto che la struttura sia stata tirata su senza che un tecnico abilitato redigesse un progetto esecutivo e sia rimasta in piedi senza che nessuno si disturbasse a denunciarne l'esistenza al competente sportello. Una serie infinita di illeciti e abusi andata avanti per anni, di cui il comandante della municipale Giuseppe Bellantone prima e il suo successore Raimondo Cacciola poi erano perfettamente a conoscenza. Sul posto – è emerso dai verbali – sono stati effettuati diversi sopralluoghi, ma la procura non è mai stata messa a conoscenza delle reiterate violazioni urbanistiche che lì si stavano consumando. Nessuno ha mai denunciato. Omissioni «plurime, risalenti nel tempo, sicuramente non casuali» per il gip, secondo cui si inseriscono perfettamente «nel solco di una strategia complessiva dell'Ufficio nella cui direzione si sono avvicendati senza soluzione di continuità Bellantone e Cacciola, obiettivamente diretta a favorire il Donato che veniva messo al riparo dall'avvio di un procedimento penale per tali lavori». Ma non solo. L'omessa denuncia del sacerdote ha messo il santuario – totalmente abusivo - al riparo da un sequestro che adesso è stato chiesto dalla Procura di Reggio Calabria. Un'istanza arrivata in modo troppo generico al gip, che al pm "rimprovera" di non aver indicato con esattezza la collocazione, le caratteristiche, la tipologia delle strutture da sottoporre a sequestro, impedendo di «valutare compiutamente la richiesta che va allo stato rigettata». In attesa di istruzioni più precise.

Al.Can.
 
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