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Nascosto a Roma don Alessandro De Rossi arrestato per pedofilia in Argentina. Sesso di gruppo con minori, Picchiato e nascosto ai Parioli per "motivi di salute". Respinta estradizione per mancanza di indizi

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GalileoGalilei
view post Posted on 11/10/2015, 10:24 by: GalileoGalilei
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www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/pe...e/1613175.shtml

Pedofilia, scarcerato il parroco dei vip: liberato per mancanza di prove

No all'estradizione e immediata scarcerazione per mancanza di prove. Torna in libertà don Alessandro De Rossi, il parroco della chiesa di San Luigi Gonzaga ai Parioli, ex missionario in Sud America, arrestato la notte di Capodanno con l'accusa di violenza sessuale su minori su ordine di una procura Argentina. Per lui un primo passo verso il riconoscimento dell'innocenza.

La corte di Appello di Roma, nelle scorse settimane, ha respinto l'estradizione chiesta dalle autorità di Buenos Aires per «mancanza di gravi indizi a carico» e disposto la liberazione del sacerdote. Ora le motivazioni dei giudici di Appello sono state girate alla procura di Roma dove dal giorno dell'arresto del parroco era stato aperto un fascicolo con la stessa ipotesi di reato. Spetterà al pm Silvia Santucci decidere se archiviare o no in Italia il caso.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/10/...ossi-124800119/

Abusi sui minori, torna in libertà don Alessandro de Rossi
La Corte d'Appello di Roma ha negato l'estradizione chiesta dall'autorità argentina per "mancanza di gravi indizi a suo carico"

di FRANCESCO SALVATORE
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11 ottobre 2015

Abusi sui minori, torna in libertà don Alessandro de RossiTorna in libertà don Alessandro de Rossi, l'ex parroco della chiesa di San Luigi Gonzaga ai Parioli, arrestato lo scorso dicembre su mandato di cattura emesso dal giudice argentino Diego Rodriguez Pipino, con l'accusa di abusi sessuali su minore durante il periodo in cui era parroco nella chiesa Maria Medianera, nella città di Salta. La corte di Appello di Roma ha negato l'estradizione chiesta dall'autorità argentina per "mancanza di gravi indizi a suo carico" e ne disposto l'immediata liberazione. Il sacerdote è stato ai domiciliari fino al giugno scorso.

Il pm Silvia Santucci, dal giorno dell'arresto, ha aperto un fascicolo e sta lavorando sugli atti inviati dalla procura argentina: ora dovrà decidere se contestare all'uomo le accuse a lui rivolte dai magistrati sudamericani o archiviare il caso. Il fascicolo corre parallelo ed è indipendente da quello argentino: la procura, infatti, è obbligata a perseguire il religioso, in quanto cittadino italiano, a prescindere dai riscontri dell'indagine sudamericana.

Il religioso era stato fermato dalla polizia il 31 dic 2014 a Roma. Dopo l'arresto, in sede di interrogatorio di garanzia, l'uomo aveva respinto le accuse e rifiutato l'estradizione. Per sei mesi è rimasto ai domiciliari, salvo poi essere liberato proprio su decisione della corte di Appello di Roma, che ha deciso anche sul no all'estradizione.

Il parroco è accusato dalla procura argentina di aver molestato dei bambini durante gli anni della missione nella parrocchia di Salta, al confine col Cile, nel quartiere disagiato di Islas Malvinas. A denunciarlo, all'inizio dello scorso anno, è stato un ragazzino di meno di 15 anni, che ha raccontato agli inquirenti di aver avuto dei rapporti sessuali con lui in cambio di soldi. In seguito a queste accuse, gli inquirenti argentini hanno aperto un fascicolo e raccolto altri indizi in merito ad ulteriori incontri avuti con altri minori.

Il prelato ha sempre respinto le accuse, sostenendo di essere finito nell'occhio del ciclone per via della sua attività canonica in una diocesi a rischio come quella in cui esercitava, all'interno della quale si occupava di assistenza ai giovani tossicodipendenti. Nel gennaio 2013 il sacerdote era stato aggredito a pugni all'interno della sacrestia, da un giovane di meno di 30 anni, ed era stato ricoverato in ospedale. Nel 2001 uno dei suoi predecessori - De Rossi è arrivato a Salta nel 2008 - è morto in seguito a un'aggressione.
 
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