Laici Libertari Anticlericali Forum

Nascosto a Roma don Alessandro De Rossi arrestato per pedofilia in Argentina. Sesso di gruppo con minori, Picchiato e nascosto ai Parioli per "motivi di salute". Respinta estradizione per mancanza di indizi

« Older   Newer »
  Share  
GalileoGalilei
view post Posted on 3/1/2015, 03:53 by: GalileoGalilei
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,949

Status:


Picchiato e nascosto ai Parioli per "motivi di salute". Scarcerato per mancanza di indizi

jpg

tmb1_10686_20141229180230

Lo avevano picchiato e mandato in ospedale nel 2013. Poi era emerso che faceva orge con ragazzini. E lo avevano trasferito a Roma per "motivi di salute". I motivi di salute sarebbero la solenne bastonatura. Papa Francesco e il portavoce del Vaticano mons. Lombardi non ce la raccontano giusta. Non crediamo alle loro palle. Non crediamo che il papa argentino e il Vicariato di Roma non sappiano nulla, come sostengono.

www.affaritaliani.it/roma/sesso-di-...a-02012015.html
Sesso di gruppo in sacrestia. Arrestato il parroco dei Parioli
La Squadra Mobile ammanetta il parroco di San Luigi Gonzaga ai Parioli, raggiunto da mandato di cattura internazionale per pedofilia e corruzione di minorenne. Era sacerdote nella regione argentina di Salta. E' accusato di aver praticato anche sesso di gruppo
Venerdì, 2 gennaio 2015 - 16:03:00

Aveva lavorato come parroco in Argentina, nella provincia di Salta nell'estremo nord occidentale del Paese. E qui che il sacerdote, all'epoca dei fatti, parroco in uno dei 23 dipartimenti amministrativi della regione, ha compiuto abusi sessuali su una serie di ragazzi, arrivando addirittura ad organizzare orge di gruppo.
Ora il parroco, da alcuni anni riparato in Italia, è stato arrestato in una chiesa romana, lo scorso 31 dicembre, ma la notizia è trapelata solo nella tardissima mattinata del 2 gennaio. L'arresto è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile, perché era pendente su di lui un ordine di carcerazione emesso dalle autorità argentine.
Sui documenti trasmessi a Roma dal governi argentino, si fa riferimento chiaramente a una condanna per abusi sessuali nella parrocchia e corruzione di minorenne. Sono già in corso le pratiche per l'estradizione immediata.
www.lastampa.it/2015/01/02/italia/c...9EO/pagina.html

Abusi su minori, sacerdote arrestato a Roma
È un italiano di 46 anni. L’uomo è accusato di aver abusato sessualmente di alcuni minori quando era parroco in Argentina

02/01/2015
Da sacerdote missionario ad autore di abusi sessuali su minorenni. È la pesante accusa con cui è stato arrestato dalla polizia un sacerdote romano di 46 anni, don Alessandro De Rossi, attualmente parroco di San Luigi Gonzaga nel quartiere Parioli a Roma. Il religioso avrebbe abusato di alcuni minori quando era parroco in una chiesa nella provincia di Salta, nel nord-ovest dell’Argentina, inducendoli anche a praticare sesso di gruppo.

Don Alessandro, su cui da qualche giorno pendeva un mandato di cattura internazionale delle autorità argentine, è stato arrestato lo scorso 31 dicembre dagli agenti della Squadra Mobile. Il sacerdote è ritenuto responsabile di aver «corrotto» dei minorenni e averne abusato sessualmente all’interno dei locali parrocchiali convincendoli anche a rapporti di gruppo.

Le violenze risalirebbero ad alcuni anni fa, tra il 2009 e il 2010, quando era parroco della chiesa Maria Medianera de Todas Las Gracias, nel quartiere Islas Malvinas di Salta. Il suo percorso in Argentina è durato sei anni. Una scelta maturata per stare accanto ai più deboli. Lì ha anche riaperto una chiesa rimasta chiusa per un lungo periodo dopo l’assassinio del parroco. Per realizzare progetti in favore dei bambini più vulnerabili è stato tra i promotori dell’ associazione «Salta sul mondo onlus».
Al suo ritorno in Italia, in un’intervista dell’ottobre 2013 pubblicata sul sito della diocesi di Roma, RomaSette, raccontava la sua missione dicendo: «Ho trovato tanta fame e sete di Dio e ho puntato a dare valore alle persone, soprattutto ai ragazzi: far conoscere loro un Dio che ti ama così come sei e aiutarli ad avere delle opportunità future».

Poi scherzando aggiungeva: «Stavo a duemila km dal cardinale Bergoglio, ma non l’ho conosciuto purtroppo» e raccontava delle forti diseguaglianze tra «un centro piccolo e ricco e la periferia grandissima e di una povertà estrema». E ancora, il problema del machismo e della mancanza di prospettive per i giovani, «tanto che molti di loro si suicidano per la disperazione».

Stupore oggi tra i parrocchiani della chiesa nel quartiere di Roma Nord, dove don Alessandro era parroco da settembre 2013. Alcune persone si sono radunate davanti all’ingresso commentando l’accaduto. «Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere - spiega un’anziana - mi sembrava una persona seria. Dicevano che in sud America ha anche rischiato la vita, ha corso numerosi pericoli per aiutare gli altri». Due anni fa l’agenzia cattolica argentina Aica segnalava un suo ricovero in un ospedale di Salta dopo essere stato aggredito a pugni in testa da un giovane che gli chiedeva denaro e cibo. Dopo l’episodio il parroco aveva chiesto un periodo di riposo, ma non aveva voluto lasciare la città.

www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/pr...e/1096677.shtml

Roma, parroco arrestato per abusi su minorenni

Parroco arrestato a Roma per abusi sui minori: la chiesa S. Luigi Gonzaga in cui prestava servizio
Roma, attentato in una chiesa di Primavalle distrutta la casa del parroco Roma, attentato esplosivo contro parroco anti-droga a Primavalle Parroco arrestato a Roma per abusi sui minori: la chiesa S. Luigi Gonzaga in cui prestava... Padova, filma gli incontri hot col prete e chiede 10mila euro: magrebino arrestato Roma, abusi e botte a 13enne: fermato il fratello Arezzo, abusi su 22 bimbi dell'asilo: accusato il bidello Roma, attentato in una chiesa di Primavalle distrutta la casa del parroco Roma, attentato esplosivo contro parroco anti-droga a Primavalle Parroco arrestato a Roma per abusi sui minori: la chiesa S. Luigi Gonzaga in cui prestava... Padova, filma gli incontri hot col prete e chiede 10mila euro: magrebino arrestato Roma, abusi e botte a 13enne: fermato il fratello
E' stato arrestato dalla polizia a Roma un sacerdote accusato di abusi sessuali su minorenni. Il prelato, parroco di una chiesa della Capitale, è stato fermato il pomeriggio del 31 dicembre in quanto ricercato in ambito internazionale perché colpito da un ordine di carcerazione emesso dalle autorità argentine.

Parroco arrestato a Roma per abusi sui minori: la chiesa S. Luigi Gonzaga in cui prestava servizio

Ecco chi è Si tratta di Alessandro De Rossi, 46 anni. Dallo scorso dicembre sul sacerdote pendeva un mandato di cattura a livello internazionale per abusi sessuali aggravati. Per alcuni anni sacerdote «fidei donum» in Argentina nella Diocesi di Salta, De Rossi era stato nominato il 1° settembre 2013 parroco nella chiesa San Luigi Gonzaga in via di Villa Emiliani ai Parioli.

Gli abusi Il sacerdote è ritenuto responsabile di avere corrotto dei minorenni e di averne abusato sessualmente all'interno dei locali parrocchiali nel periodo in cui esercitava le sue funzioni nella parrocchia argentina Maria Medianera de todas las gracias, nel quartiere Islas Malvinas di Salta, inducendoli anche a praticare sesso di gruppo.

Il mandato di cattura è stato emesso dal giudice argentino Diego Rodriguez Pipino, e quindi trasmesso all'Interpol. All'inizio del 2013, l'agenzia cattolica argentina Aica segnalava il ricovero del sacerdote, il 20 gennaio, in un ospedale della città dopo essere stato aggredito a pugni in testa da un giovane di meno di 30 anni, che gli chiedeva denaro e cibo. Dopo l'aggressione il parroco aveva chiesto un periodo di riposo, ma non ha voluto lasciare la città in cui si era trasferito nel 2008, dove si occupava di assistenza ai giovani tossicodipendenti.

www.aica.org/4856-un-sacerdote-misi...ado-en-una.html

Un sacerdote misionero quedó internado tras ser golpeado en una parroquia de Salta
Jueves 24 Ene 2013 | 12:16 pm« Volver

El padre De Rossi, junto a jóvenes de la comunidad ver más
Salta (AICA): El presbítero Alessandro De Rossi, párroco de María Medianera de Todas las Gracias, terminó internado en un hospital de la capital de Salta tras haber sido agredido por un joven que se le había acercado en primera instancia para pedirle dinero y comida. Ahora permanece en reposo en un hotel de la ciudad, y según él mismo declaró, “angustiado y asustado” por la situación que debió pasar. No obstante, adelantó que no abandonará la parroquia del barrio Islas Malvinas.
Imprimir Enviar por mail | Comparte:
El presbítero Alessandro De Rossi, sacerdote italiano, párroco de María Medianera de Todas las Gracias, terminó internado en un hospital de la capital de Salta tras haber sido agredido el pasado domingo 20 por un joven que se le había acercado en primera instancia para pedirle dinero y comida.

Según indicaron medios locales, el sacerdote permanece en reposo en un hotel de la ciudad, y según él mismo declaró, “angustiado y asustado” por la situación que debió pasar. “El sacerdote está bien, está en un hotel con un amigo y sin lesiones graves. El nombre del hotel permanece en reserva, pero los allegados lo sabemos y podemos ir a visitarlo cuando queramos”, contó un fiel de la comunidad a AICA.

Según relató, el párroco se hallaba alrededor de las 20.45 en el frente de la parroquia, ubicada en la calle San Martín y el pasaje Torino, en el barrio Islas Malvinas, a la espera de un amigo que lo acompañaría a cenar. En el ínterin, un joven –al que describió como “no mayor de 30 años”- se le acercó a pedirle dinero.

“Yo no tenía dinero y por eso me di vuelta para darle un poco de mercadería. En ese momento me golpeó en la cabeza y después en la cara. Me pedía plata y de un momento a otro se fue y dejó la puerta abierta”, relató el presbítero.

Tras la agresión, el sacerdote, que conoció Salta en 2002 y finalmente se mudó en 2008, decidió retirarse de las actividades por un tiempo para descansar, aunque afirmó que continuará con la comunidad que el arzobispo le asignó. “No quiero dejar a la comunidad, estoy muy encariñado con la gente y quiero quedarme. Necesito un descanso para encontrar paz y pienso salir de la provincia por algunos días, pero no voy a volver a Italia”, relató a un matutino provincial.

A pesar del retiro momentáneo del sacerdote, la comunidad parroquial seguirá atendida con otros sacerdotes del clero arquidiocesano. “El padre habló con amigos y ya se organizaron para cubrir las misas”, relató a esta agencia Ezequiel Chocobar, un joven que permanece estos días como sereno del templo y asiste todas las mañanas para mantener las instalaciones.

La labor del cura De Rossi
Los vecinos del barrio Islas Malvinas señalaron que el sacerdote “trabaja con dedicación” en la comunidad, y especialmente en la asistencia a jóvenes con adicciones.

La parroquia María de la Medianera de Todas las Gracias cuenta con un centro deportivo donde los jóvenes realizan diferentes actividadesPicchiato e. También tiene una sala de informática en la que se dictan cursos y una juegoteca para los más pequeños.

Se inició la investigación
El religioso realizó la denuncia en la comisaría del barrio Asunción y efectivos de la Brigada de Investigaciones ya trabajan para encontrar al agresor. “Me mostraron varias fotos para ver si lo reconocía, pero no era ninguno de ellos, nunca antes lo había visto por el barrio. El trabajo en la zona es muy difícil, pero yo estoy encariñado con la gente”, expresó.+

www.mdzol.com/mobile/mobile/578952/

27 de Diciembre de 2014 09:30
Piden captura internacional de un cura acusado de abuso sexual

Se trata del sacerdote Alessandro De Rossi , quién se desempeñaba en una iglesia de Salta.
por MDZ
Alessandro De Rossi, sacerdote que se desempeñaba en Salta, está siendo buscado a nivel internacional, por abuso sexual agravado.
El cura desarrollaba su actividad desde hace 5 años en la vicaria Islas Malvinas, más conocida como María Medianera de Todas las Gracias.
El juez de Garantías Diego González Pipino, dictó la orden de detención y la extradición de De Rossi, imputado en el delito de abuso sexual agravado, en un número aún no detrminado de víctimas.
El hecho salio a la luz en la noche del martes y madrugada del míercoles, con numerosos allanamientos en distintos domicilios.
De acuerdo a los trascendidos se conoció que en los domicilios se buscaba material informático incluídas fotos o datos que permitan relacionarlo con los hechos en los que se lo involucran.
Las fuentes consultadas aseguraron que la orden de extradición y la detención se dictó en virtud que se tiene la sispecha que el imputado, podría estar en Roma.
Al respecto cabe acotar que se libraron oficios a la Cancillería, Gendarmería Nacional, la Policía Federal, la Policía de Seguridad Aeroportuaria e Interpol.
Por lo grave de la acusación y como la investigación sigue en marcha, no se brindaron detalles, sobre quien eefctuó la denuncia y que catidad de víctimas podrían estar involucradas.
El agravamiento de la causa, está dado por la responsabilidad de su función en la protección y cuidado de quienes el supuestamente habría convertido en sus víctimas.
Se supo que De Rossi es oriundo de Roma, y estaba cumpliendo un destino en esta Provincia.

www.santafe.derf.com.ar/despachos.a...s-en-salta.html

Detienen en Roma a un cura acusado por abuso de menores en Salta

02 de enero de 2015 (la prensa-DERF) Hora: 19:35


Se trata del italiano Alessandro De Rossi, imputado por el delito de abuso sexual agravado mientras cumplía funciones en la vicaría María Medianera de Todas las Gracias, en el barrio Islas Malvinas de la ciudad de Salta
El juez salteño Diego Rodríguez Pipino pidió la captura internacional debido a las sospechas existentes sobre su posible estadía en Roma.

Un sacerdote de 46 años, que actualmente se desempeñaba como párroco en una iglesia del barrio Parioli, en Roma, fue detenido por la policía italiana, acusado de abusar sexualmente de varios menores de edad cuando se desempeñaba como sacerdote en una parroquia en Salta.

Su arresto tuvo lugar tras un pedido de captura emitido por las autoridades argentinas, se informó en Roma, precisando que la detención tuvo lugar el 31 de diciembre.

El religioso está considerado responsable de haber corrompido a menores y de haber abusado sexualmente de ellos dentro de los locales de la parroquia mientras ejercitaba sus funciones religiosas en una iglesia en Salta.


Aparentemente, el religioso inducía a los menores -precisan las fuentes- a practicar sexo de grupo.

El sitio de Internet Roma Capitale indicó que se trata del italiano Alessandro De Rossi, imputado por el delito de abuso sexual agravado mientras cumplía funciones en la vicaría María Medianera de Todas las Gracias, en el barrio Islas Malvinas de la ciudad de Salta.

El arresto al sacerdote tuvo lugar el pasado 31 de diciembre tras el pedido de captura internacional que Argentina realizó ante Interpol.

El juez de Garantías de Salta, Diego Rodríguez Pipino, fue quien dictó la orden de detención y de captura internacional del religioso por el delito de abuso sexual agravado, en un número aún no determinado de víctimas.



El religioso, oriundo de Roma, se desempeñó en Argentina en la Vicaría Islas Malvinas, más conocida como María Medianera de Todas las Gracias, en Salta, desde hace cinco años.



Durante la noche del martes 23 y la madrugada del miércoles 24 de diciembre los investigadores de este caso realizaron numerosos allanamientos en distintos domicilios de la capital salteña, en búsqueda de material informático, fotos o datos que permitan relacionar al sacerdote con los hechos que le imputan.



El juez salteño pidió la captura internacional debido a las sospechas existentes sobre su posible estadía en Roma.


Para ello, el magistrado libró oficios a la Cancillería Argentina, la Gendarmería Nacional, la Policía Federal, la Policía de Seguridad Aeroportuaria e Interpol, según detalló la prensa de Argentina.

www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Roma...te-fermato.aspx

Accusato di abusi
Roma, «dolore e sconcerto» per il prete fermato

«Dolore e sconcerto»: lo esprime in una nota il Vicariato di Roma in riferimento allo «stato di fermo del sacerdote romano don Alessandro De Rossi su mandato della magistratura argentina per fatti che risalirebbero al tempo in cui era missionario fidei donum nel Paese sud-americano».
Il sacerdote, 46enne, parroco di San Luigi Gonzaga nel quartiere Parioli, è accusato di abusi sessuali su minorenni risalenti al 2009 e 2010, periodo nel quale è stato responsabile della comunità di María Medianera de Todas Las Gracias, nel quartiere Islas Malvinas a Salta, nel nord-ovest dell'Argentina. Don Alessandro aveva deciso di partire per stare accanto agli ultimi in zone particolarmente bisognose, riaprendo una chiesa rimasta chiusa a lungo dopo l'assassinio del parroco e promuovendo l’associazione «Salta sul mondo onlus» per progetti in favore dei bambini. Tornato a Roma all'inizio del 2013 «per motivi di salute – sottolinea il Vicariato –, era accompagnato da un giudizio positivo da parte del vescovo locale». E «per questo motivo gli era stata affidata nel settembre 2013 la cura pastorale della parrocchia» romana. Appresa la notizia, «il Vicariato ha provveduto ad affidare temporaneamente» la comunità «ad altro sacerdote, in attesa di approfondimenti e della decisione della magistratura italiana, alla quale si esprime piena fiducia».

www.romasette.it/modules/news/article.php?storyid=11321
In diocesi: I preti di Roma raccontano la loro esperienza di missione
Al Maggiore l'incontro con tre sacerdoti già fidei donum: don Alberto Pacini, don Paolo Boumis e don Alessandro De Rossi. Zuppi: «Testimonianze preziose, che ci aiutano a vivere la missionarietà come dimensione ordinaria» di Antonella Pilia

Una condivisione appassionata degli anni vissuti in missione nelle periferie del mondo. Questo è stato l’incontro «Noi preti di Roma in missione oggi ci raccontiamo», tenutosi ieri, martedì 29 ottobre, a conclusione del mese missionario, al Pontificio Seminario Romano Maggiore. Una serata promossa dal Centro diocesano per la cooperazione missionaria tra le Chiese e animata dalle testimonianze di tre sacerdoti già fidei donum: don Alberto Pacini, rettore della basilica di Sant’Anastasia; don Paolo Boumis, parroco di Santa Barbara; e don Alessandro De Rossi, da due mesi alla guida di San Luigi Gonzaga ai Parioli.

A don Alessandro De Rossi, «romano de’ Roma», 45 anni a dicembre, brillano gli occhi quando racconta i sei anni vissuti in Argentina, nella diocesi di Salta. «Stavo a duemila km dal cardinale Bergoglio, ma non l’ho conosciuto purtroppo», scherza il sacerdote, per poi raccontare le forti diseguaglianze tra «un centro piccolo e ricco e la periferia grandissima e di una povertà estrema». E ancora, il problema del machismo e della mancanza di prospettive per i giovani, «tanto che molti di loro si suicidano per la disperazione». In questo contesto, don Alessandro ha riaperto la chiesa rimasta chiusa dal 2001 per l’assassinio del parroco, e si è occupato di «recuperare la gente e formare una bella comunità» a partire dalla preghiera. «Ho trovato tanta fame e sete di Dio e ho puntato a dare valore alle persone, soprattutto ai ragazzi: far conoscere loro un Dio che ti ama così come sei e aiutarli ad avere delle opportunità future».
30 ottobre 2013

www.informatesalta.com.ar/noticia.asp?q=74179

Sábado, 27 de Diciembre de 2014. 07:12hs

El denunciante del cura dijo que participó en varias orgías junto a otros menores
El denunciante que efectivizó la denuncia en contra del cura Alessandro De Rossi, aseguró que llegó a participar de orgías junto a otros menores de edad.



El juez de Garantías Diego González Pipino, solicitó la captura internacional del sacerdote, quien estuvo en Salta hasta hace unos dos meses.

Al respecto el fiscal Pablo Paz, dijo que "la solicitud se hizo previo a una extensa y compleja investigación, puesto que la denuncia incluía acusaciones graves contra el sacerdote".

Paz explicó, que "si bien en su denuncia, la víctima dio detalles y datos concretos, fue necesario llevar adelante una serie de diligencias a fin de poder verificar lo sucedido en la vicaría María Medianera de Todas las Gracias, en barrio Islas Malvinas, especialmente con los menores que allí acudían”.

Sobre los elementos reunidos por la fiscalía, se afirmó que "efectivamente existen suficientes elementos para imputar al sacerdote, entre los cuales no sólo hay declaraciones de testigos y de las víctimas, sino algunos mails que remitió el acusado al denunciante y otra documental respaldatorio de la relación entre el imputado y el denunciante".

Paz no dudó respecto a la calificación penal impuesta al sacerdote, puesto que "los elementos obtenidos, entre ellos el informe psicológico practicado a la víctima, evidencian claramente el daño que los abusos causaron en el denunciante". La carátula es abuso sexual agravado

La denuncia la efectuó un hombre, quien desde los 9 años asistía a esa vicaría, y a los 14 años conocío al cura, en una fiesta que el sacerdote organizó.

Contó que en la fiesta hubo menores y bebidas alcohólicas. Estas fiestas serían frecuentes, según el denunciante se hacían en la planta alta de la parroquia o en el cuarto del párroco.

En una ocasión cuando el denunciante tenía 15 años, el cura lo llamó y le regalo un perfume y luego recorrieron la obra en construcción de un comedor, y fue cuando lo besó en la boca. Esto provocó el enojo del jovencito.

Con el tiempo, el cura siguió haciéndole regalos costosos a cambio de besos en la boca. En 2010, De Rossi le entregó al chico, que en ese momento tenía 15 años, mil pesos. Luego el cura le dio más dinero, pero le exigía otras cosas, como manoseos en sus partes íntimas

Comenzó a observar que otros chicos habrían atravesado el mismo delito, pues andaban con zapatillas nuevas.

Posteriormente, el denunciante fue obligado a practicarle sexo oral participando en orgías con otros menores.

Fotos

Una de las víctimas dijo que en la computadora del denunciado, habían fotos sexuales de los menores y que el cura, luego de viajar a Italia, donde ahora se encuentra, le continuaba enviando dinero. A partir de la denuncia, el fiscal penal, Pablo Paz, de la Unidad de Graves Atentados contra las Personas (GAP), llevó adelante una investigación en la que se logró reunir los mail entre el acusado y el denunciante, constancia de los envíos de dinero del imputado a la víctima, informe psicológico de la víctima y reporte policial de las pesquisas realizadas en el barrio Islas Malvinas.

Por todos los datos obtenidos el fiscal imputó al cura el delito de abuso sexual gravemente ultrajante, por lo que solicitó al juez de Garantías 4, Diego Rodríguez Pipino, la captura internacional del cura, quien ahora se desempeña en una villa de Roma, Italia. El viernes pasado, en tanto, se logró el secuestro de una PC de la casa de otro menor que habría sido víctima, en el que habría elementos de pruebas en contra del acusado. Estos elementos están ahora en los laboratorios del Cuerpo de Investigaciones Fiscales (CIF) para su estudio.

Fuente: Nuevo Diario de Salta


Edited by GalileoGalilei - 21/10/2020, 17:42
 
Web  Top
9 replies since 3/1/2015, 03:53   2862 views
  Share