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Nulla può ripagare degli insulti, delle umiliazioni, figuriamoci delle persecuzioni.
La Spagna si pacifica con una parte della propria società, e lo fa in modo concreto e tangibile.
Altro che chiedere scuse una notte di natale con una mantellina degna di Freddie Mercury (con tutto il rispetto per il cantante americano).
LA SPAGNA RISARCISCE LE VITTIME GAY DEL FRANCHISMO
(29/12/2006) Pensione per i perseguitati a causa dell’orientamento sessuale perché non sarebbero riusciti a svolgere un normale lavoro e raggiungere il tetto minimo per la pensione.
MADRID - I gay spagnoli discriminati durante il regime fascista di Franco saranno risarciti dal governo. Zapatero e i suoi ministri sono all'opera per offrire risarcimenti alle persone della comunità gay e lesbica che sono stati mandati in ospedali psichiatrici, torturati o messi in carcere tra il 1930 e il 1970. Sotto l'occhio vigile delle gerarchie cattoliche e seguendo fedelmente il dettato cattolico nell'imporre le norme al popolo, le persone gay erano viste come una minaccia all'immagine macho del maschio spagnolo. Gay e lesbiche non potevano lavorare, ne espatriare e venivano regolarmente arrestati e torturati. Di molti rimangono solo gli scheletri dopo essere stati sottoposti a ogni forma di esperimento medico.
Il provvedimento prevede una somma di 17mila euro e una pensione di mille euro al mese. Antoni Ruiz era uno dei cittadini gay che ha sofferto le torture del regime franchista e ora come presidente di una associazione di ex prigionieri per motivi politici ha dichiarato al the independent "Non si tratta solo di aiutare economicamente persone che hanno avuto la vita rovinata dal regime clerico fascista di Franco ma di ricordare che migliaia di omosessuali hanno sofferto per leggi dittatoriali profondamente ingiuste imposte dal governo con il beneplacito della Chiesa cattolica". Tra questi ricordiamo il poeta Federico Garcia Lorca che è stato giustiziato pubblicamente nel 1936 a Granada da una squadra nazionalista per omosessualità. Solo nel 1979 l'omosessualità è stata decriminalizzata in Spagna. Pedro Zerolo, leader della federazione spagnola di gay e lesbiche ha dichiarato "Quello che chiediamo è una dichiarazione di riabilitazione morale per quelle persone che hanno avuto la loro vita rovinata dal governo".
Una domanda sorge spontanea: quando il governo di sinistra italiano spenderà un pensiero per le migliaia di cittadini gay mandati al confino o nei campi di concentramento durante gli anni del fascismo?
Giorgio Lazzarini
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