Ashmael |
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| http://www.corriere.it/italians/11_Settemb...420a89985.shtmlL’anticlericalismo di Montanelli Caro Severgnini, sto (ri)leggendo la Storia di Montenelli, Gervaso etc. A parte il piacere della lettura, quello che ho difficoltà a giustificare è il feroce anticlericalismo dell’autore. Che, se mi posso permettere un parere, critica l’unica realtà che in duemila anni è sopravvissuta, e rimane al suo posto. Le chiedo: l’anticlericalismo di Montanelli era un vezzo da toscano, un ateismo motivato, o prodotto dal timore di schierarsi? Lei che l’ha conosciuto, può dirci quali erano i rapporti del nostro con il Padreterno? Quelli di adesso li so, sono ottimi. Enrico Muttoni, [email protected]A parte due pezzi sul “Corriere” ( www.beppesevergnini.com/articoli.php?mese=2001-08-02_it e 2011 www.beppesevergnini.com/articoli.php?mese=2011-07-17_it) e una intervista televisiva (stasera, ore 23.20 su Rai Due, all’interno di “Fratelli d’Italia” di Giovanni Minoli) preferisco non discutere di Montanelli in pubblico (il rispetto che si deve al mio maestro?). Tanto meno su un tema così! Sono un lettore e ammiratore del giornalista Indro Montanelli e delle sue opere. A mio avviso il signor Muttoni non ha capito nulla di Montanelli (ipotizza una sua “Paura di schierarsi”!?” , ma quando mai), e neppure della Storia D’Italia, e di come è stata condizionata dal peso della Chiesa. E accusa Montanelli di “feroce anticlericalismo”, che mi sembra un po’ incompatibile con la paura di schierarsi. La chiesa ha resistito 2000 anni, non sempre con mezzi evangelicamente corretti. Ma anche il batterio escherichia coli ha resistito, qualche milione di anni in più.Direi che il Maestro avrebbe meritato difesa più energica da parte di un discepolo, quale Severgnini afferma di essere. A cui la “paura di schierarsi” si addice perfettamente, direi
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