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Eugenio Pacelli (Pio XII) e l'allevamento dei preti pedofili, Dal pedoseminarismo alla convivente suor Pasqualina

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view post Posted on 24/3/2011, 13:15
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Eugenio Pacelli e la cultura dei preti pedofili.
Diventato papa col nome di Pio XII, Eugenio Pacelli traghettò la Chiesa Cattolica attraverso la seconda guerra mondiale. Non starò a considerare qui quello che Eugenio Pacelli fece durante la guerra (su ciò sono scorsi e scorrono fiumi d'inchiostro) ma dirò di come egli nel dopoguerra si sia adoperato, in Italia e nel mondo cattolico in generale, a fare incettare adolescenti in famiglie indigenti, senza preoccuparsi se questi avessero o no vocazione al sacerdozio, i quali, rinchiusi in seminari e conventi, sarebbero stati deviati dal comune sentire sessuale con pratiche omosessuali traumatiche, esercitate da superiori, perchè da adulti non avessero a manifestare desiderio di formarsi una famiglia ma, ridotti al sacerdozio celibatario, dessero sfogo alla loro libido abusando a loro volta di adolescenti e perpetuando così il sistema. Eugenio Pacelli ricorse a tutto ciò perchè con l'emancipazione del proletariato (avvento nel mondo di comunismo, socialdemocrazia, fascismo, nazismo) e con la decadenza della borghesia benestante e della nobiltà, che fin lì avevano fornito sacerdoti alla Chiesa (avere un membro della famiglia prete aveva fatto parte dei giochi d'immagine e di potere) la Chiesa s'era venuta a trovare in grande difficoltà a reperire soggetti che sentissero la chiamata di Gesù. Dopo Eugenio Pacelli tutti i papi, fino all'attuale, avrebbero seguito la sua prassi d'incettare adolescenti in famiglie indigenti e pervertirli in sacerdoti celibi.
A riprova di quanto asserisco c'é la costatazione di come la figura della perpetua, sorta di concubina del prete, personaggio di tanti aneddoti e storie medievali e rinascimentali, dopo Eugenio Pacelli sia scomparsa: l'ultimo ecclesiastico ad averne avuto una fu proprio lui, che per decenni convisse con la tedesca Josephine Lehnert (Suor Pasqualina).
E ancora, Eugenio Pacelli, che da buon romano de Roma era morbosamente geloso di Josephine Lehnert, si mostrò un raffinato sadico quando per oltre un decennio si tenne accanto come segretario di stato Giovanni Battista Montini, un finocchio puro. Così per un verso Eugenio Pacelli si mise personalmente al riparo (ove mai la tedesca avesse dato di fica, si sarebbe trovata accanto un eunuco) per altro verso mostrò a quanti vivevano nel coacervo delle pratiche omosessuali dei seminari e dei conventi, come a nessuno di loro sarebbe stata negata, a causa dell'omosessualità, la possibilità di accedere alle massime cariche della Chiesa (evidente com'era che un finocchio come Giovanni Battista Montini vi fosse assurto). Giovanni Battista Montini a sua volta, essendo divenuto papa col nome di Paolo VI ed essendosi accoppiato con l'attore Paolo Carlini, ci tenne a fare sapere che aveva il pene vergine!
Che aggiungere?!
Le parole di Bertrand Russell:
"I say quite deliberately that the Christian Religion, as organized in his Churches, has been and still is the principal enemy of moral progress in the world'.
Melchiorre Gerbino - Mwanza, Tanzania, 20 marzo 2010

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