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Santo Carol Wojtyla, protettore di pedofili e criminali, La menzogna globale del pontefice responsabile di centinaia di migliaia di abusi

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perlanaturale
view post Posted on 31/1/2011, 11:43




Che vergogna, speculare su una persona che non c'è più.
Un pò come al suo funerale, tutti i prezzi aumentati magicamente, perfino le bottigliette dell'acqua.


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Beatificazione di Wojtyla, alberghi a prezzi triplicati


30 gennaio 2011 — pagina 05 sezione: Attualità
ROMA La beatificazione di Giovanni Paolo II, che attira da uno a due milioni e mezzo di persone; il tradizionale concerto in piazza San Giovanni nella Festa dei lavoratori; la primavera inoltrata che determina il periodo dell'alta stagione. È il mix deflagrante che ha fatto schizzare alle stelle i prezzi degli alberghi della Capitale nei giorni a cavallo del Primo maggio prossimo.
E mentre trovare una stanza intorno al Vaticano è ormai quasi impossibile (la ricezione nell'area è andata esaurita già entro le 24 ore dall'annuncio della data della beatificazione), le tariffe degli hotel sono rincarate vertiginosamente da un minimo del 200 a un massimo di oltre il 300 per cento. Tanto per citare due esempi, un albergo due stelle di via Magenta, zona Stazione Termini, che normalmente in alta stagione offre le sue camere a 100 euro a notte (48 in bassa), prevede una tariffa di 330 euro per la notte tra il 30 aprile e il Primo Maggio.
Saltando di categoria, il listino di un quattro stelle di piazza della Repubblica propone normalmente stanze in un range che va dai 273 euro di una matrimoniale semplice fino ai 531 euro di una junior suite: lo stesso range, a cavallo del giorno ”clou”, si impenna a 492 euro per la matrimoniale semplice, ai 1.760 euro per la junior suite.
«Non c'è nessuna speculazione», minimizza però il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, spiegando come l'aumento dei prezzi risponda alla normale legge di mercato per cui «al crescere della domanda sale il prezzo» che comunque, sottolinea, «non può mai essere superiore alla tariffa massima esposta», altrimenti si compie «un illecito» contro cui devono intervenire le autorità.
Scegliere il Primo maggio per elevare Wojtyla agli onori degli altari, dal punto di vista della ricezione alberghiera, è stata però, afferma senza mezzi termini Roscioli, «una scelta sconsiderata», perchè la città è già ingolfata dalla combinazione Concerto-alta stagione. «È come se uno cercasse un posto in hotel a Montecarlo durante il Gran premio», esemplifica il rappresentante di Federalberghi, che aggiunge: «Stiamo comunque predisponendo degli incontri con le istituzioni e i soggetti coinvolti per studiare la situazione».
Per avere un quadro delle dimensioni dell'imminente «assalto» dei pellegrini su Roma, basta considerare i dati forniti dagli Istituti religiosi, tramite l'amministratore Andrea Misuri. Le 200 strutture religiose della provincia di Roma (di cui 160 si trovano nella Capitale) che dispongono complessivamente di circa 15 mila posti letto (diecimila in città) sono andati esauriti nel giro di 24 ore dalla comunicazione della data originando anche una «copiosa lista di attesa».
«Le prenotazioni - racconta Misuri - sono state tutte confermate nel giro di una settimana. Tutto il Lazio è mobilitato, dai Castelli fino a Fiuggi, Viterbo, Formia, San Felice Circeo. I pellegrini vengono da tutto il mondo - aggiunge -: Italia ovviamente ma anche Francia, Germania, Spagna e molti dal Sudamerica».
Il pernottamento negli istituti religiosi, spiega ancora l'amministratore, «costa in media dal 30 al 50 per cento in meno del prezzo alberghiero. In questo caso ci sono stati ritocchi verso l'alto, ma comunque contenuti». Quasi inutile ripiegare sulla formula del Bed&Breakfast. «Per quella data lì - confida il gestore di una struttura limitrofa a Piazza San Pietro - affitto solo a settimana, a 1.800 euro. Una cifra che normalmente chiederei per un mese intero»

http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archiv...NZ_05_APRE.html
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Le preoccupazioni di Fiavet Lazio per la prossima Beatificazione di Giovanni Paolo ll


Andrea Costanzo chiede a gran voce la nomina di un commissario ad acta per affrontare tutte le problematiche previste per la città di Roma in occasione dell'evento.
Il 1° maggio è prevista la Beatificazione di Papa Wojtyla e già si stanno prefigurando i primi problemi, primo fra tutti quello degli aumenti "sconsiderati" dei prezzi di alcune strutture ricettive allo scopo di lucrare oltre misura.

Andrea Costanzo, presidente Fiavet Lazio si è così espresso:"Voglio esprimere la preoccupazione di tutta la categoria per la prossima ricorrenza del 1 maggio che quest’anno coincide con la fine della settimana santa, la preannunciata Beatificazione di Giovanni Paolo II e la festa dei lavoratori. La concomitanza di tali eventi rischia di rappresentare per Roma un cumulo di problemi organizzativi con possibili ripercussioni negative per il turismo della Capitale"


E' quindi opportuno poter fare riferimento ad una figura istituzionale che vigili e nel caso intervenga in presenza di comportamenti scorretti.
Ancora una volta Roma è chiamata a dare prova della sua "grandezza" ed ospitalità, sarebbe sciocco mettere turisti e pellegrini in condizione di fare solo una tocata e fuga per non farsi spennare da troppo avidi fornitori di servizi.
Va inoltre ricordato che il 1° Maggio nella capitale, tradizionalmente, si festeggia la Festa dei Lavoratori che in genere vede radunarsi a Piazza San Giovanni circa un milione di persone provenienti da tutta Italia.
Forse il consiglio di Andrea Costanzo dovrebbe essere preso sul serio.

http://www.masterviaggi.it/news/categoria_...ni_paolo_ll.php

 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 11/2/2011, 18:14




http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-ital...agarini-745477/

I bagarini del Papa. Falsi biglietti in rete per la beatificazione di Wojtyla


CITTA’ DEL VATICANO – “Vendiamo biglietti”. “Ultimi biglietti”. “Fate presto, i biglietti stanno finendo”. I biglietti per cosa però? Non quelli per lo stadio, nemmeno quelli per un mega concerto, bensì i biglietti per la cerimonia di beatificazione di papa Wojtyla. L’evento si terrà il prossimo primo maggio a piazza San Pietro e sono previsti almeno due milioni di fedeli. Tutti muniti di biglietto? No, perchè il biglietto non serve, la cerimonia è ad ingresso libero. C’è qualcuno che però forse non lo sa e quindi cade nella trappola, quella dei falsi biglietti su internet. I biglietti magari sono anche veri poi, l’unica cosa è che non servono per l’ingresso, quindi sono completamenti inutili.

Dunque una truffa in piena regola. L’evento in effetti si presta per l’alto numero di partecipazioni e di persone provenienti da tutto il mondo. Quindi nonostante fin dall’annuncio della beatificazione, il mese scorso, la Santa Sede abbia chiaramente comunicato che la partecipazione all’attesissimo evento sarà aperta a tutti i fedeli e gratis, su Internet si raccolgono prenotazioni per la cerimonia. Sui siti di operatori turistici internazionali (per esempio www.vaticancitytours.com) campeggiano i “papal beatification ticktes”, malgrado il Vaticano abbia messo in chiaro e ufficializzato che non ci sarà nessun biglietto di invito e che quindi non sia necessaria alcuna prenotazione.

Lunedì prossimo il comitato misto Vicariato-Campidoglio, presieduto dal cardinale Vallini, si riunirà a San Giovanni in Laterano per fissare, con Prefettura e Questura, gli aspetti organizzativi dell’accoglienza dei due milioni e mezzo di pellegrini attesi a Roma. “Cose del genere accadono perché i ‘mercanti del Tempio’ sono sempre svegli, e colgono ogni occasione, ovunque e dovunque, per alzare l’idolo unico del denaro – commenta il teologo Gianni Gennari – Ha fatto benissimo la Santa Sede a dichiarare che non ci sono biglietti per nessuno, salvo i concelebranti e gli ospiti di Stato. Così nessuno potrà fare il finto ingenuo, sia a Roma che nel mondo”.

“Certo che 2 milioni e mezzo di pellegrini in arrivo fanno gola – osserva Gennari- Se è vero che in giro per Internet certi pirati chiedono anche 200 euro solo per il posto in piazza, senza poter assicurare nulla e facendo finta di tutto, le cifre sono gigantesche, e la Finanza, in ogni paese, e anche qui, dovrebbe già poter intervenire con durezza, se pare siano noti anche i numeri telefonici. E questo va ben al di là del primo maggio e del Beato Karol”.

“Che tutto diventi preda di spettacolo e businnes, oggi e qui, è quasi inevitabile. In qualche modo lo siamo tutti – evidenzia il teologo – si tratterebbe sempre di mantenere l’equilibrio tra fede e superstizione, tra devozione e idolatria, tra promozione religiosa e affari. Immagino lo sguardo, tra severo e ironico, pungente e penetrante, con cui Lui sarebbe capace di guardare i mercanti fuori, e qualche indegno agente dentro… Ciò non toglie che tanta gente che arriverà sarà mossa da affetto e venerazione, nella giornate di festa e speriamo di sole. Tutto passa, le cose vere restano”.

11 febbraio 2011 |
 
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perlanaturale
view post Posted on 11/2/2011, 19:29




CITAZIONE (Bramante @ 7/3/2010, 18:10) 
Perchè non lasciano analizzare questi miracoli a persone al di sopra delle parti in causa?
Se lo facessero, per esempio tipi come noi, sicuramente dei 271 miracoli non ne rimarrebbe uno che potesse suffragare la beatificazione del papa mediatico, il quale, da vivo si è venduto benissimo e a caro prezzo, da morto, lo stesso.
Personalmente, credo che dietro a queste storie, c'è una tattica studiata a tavolino, perchè sono tutte maledettamente identiche, per giungere alla beatificazione tanto voluta e spinta. Se diventa santo, a Cracovia arriverà un fiume di denaro fresco e sonante

I miracoli possono accadere, la mente riesce a risanare il corpo, basti pensare all' effetto placebo.
Pensiamo inoltre alle regressioni spontanee, alle malattie psicosomatiche etc...


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forse i bagarini hanno avanzato qualche biglietto.....

guardate questo articolo dell' aprile 2005:

Osservatore romano, bagarini anche sul web
«Si offende la memoria del Papa e il sentimento religioso di milioni di fedeli».
Il giornale vaticano ristampa il numero storico sabato 9

CITTÀ DEL VATICANO - Partita da 9,90 euro, dopo otto offerte su eBay.it l'edizione straordinaria dell'«Osservatore romano» del 2 aprile, uscita pochi minuti dopo l'annuncio della morte del Papa, ha raggiunto la quotazione di 26,50 euro. E c'è tempo sino a lunedì 11 alle ore 12,24 per far aumentare ancora il prezzo. su eBay.fr la quotazione è di 50 euro. E lo stesso fenomeno si registra in piazza S.Pietro da parte di alcuni bagarini che sono arrivati a chiedere anche 100 euro.
L'edizione straordinaria del 2 aprile dell'«Osservatore romano» (Ansa)

«Veri e propri episodi di speculazione continuano a essere segnalati», dice una nota del quotidiano vaticano. «Anche su internet l'edizione straordinaria del 2 aprile viene venduta a prezzi da collezionismo. Questo fenomeno offende la memoria del Papa e il sentimento religioso di milioni di fedeli».

Per contrastare questa «speculazione», l'Osservatore romano ristamperà sabato 9 aprile l'edizione straordinaria con l'annuncio della morte di Giovanni Paolo II che sarà distribuita in tutti i capoluoghi di provincia. Il giornale vaticano non arriva normalmente nelle edicole italiane, ma solo in alcune di Roma oppure aglli abbonati spedito per posta. La tiratura della ristampa sarà di 70 mila copie e sarà messa in vendita al prezzo di 90 centesimi insieme al numero con i funerali del pontefice.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach.../bagarini.shtml
 
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tao-chang
view post Posted on 14/2/2011, 17:15




La beatificazione di una persona non ha alcun senso.
E "santo" significa "intero",tutto d'un pezzo...ecc.

San Tao-Chang (autobeatificato).
:comunist:
 
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Ashmael
view post Posted on 15/2/2011, 06:26




Affari (in tutti i sensi) dei VatiCANI.
 
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perlanaturale
view post Posted on 18/2/2011, 19:41




Primo maggio, le spoglie di Wojtyla
saranno esposte per tutti i fedeli

Il rito della beatificazione sarà presieduto da Benedetto XVI. Poi la bara verrà collocata davanti all'Altare della Confessione. Attese circa 2,5 milioni di persone. Quando tutti avranno reso omaggio ci sarà la tumulazione. Il Vaticano: falsi i ticket online online a pagamento: "Per cerimonie pontificie e udienza i biglietti non si pagano mai"

Piazza San Pietro si prepara ad essere invasa dai fedeli che il primo maggio arriveranno da tutto il mondo per per rendere omaggio al corpo di Giovanni Paolo II. Dal Vaticano di fa sapere che dal pomeriggio del primo maggio, concluso il rito della beatificazione che sarà presieduto personalmente da Benedetto XVI, "le spoglie del nuovo Beato saranno esposte per la venerazione nella Basilica di San Pietro, davanti all'Altare della Confessione". Solo dopo che tutti coloro che lo desiderano - e saranno sembra circa 2,5 milioni di fedeli - avranno reso omaggio alla bara di Giovanni Paolo II, si procederà "in forma privata" alla tumulazione nella cappella di San Sebastiano che si trova sulla destra della navata di San Pietro, subito dopo la cappella che ospita la Pietà di Michelangelo.

Oggi sono stati comunicati anche gli orari dei riti che precederanno e seguiranno la beatificazione.

1) La veglia di preparazione avrà luogo nella sera di sabato 30 aprile (ore 20.00-21.00: preparazione; ore 21.00-22.30: veglia), al Circo Massimo di Roma, e sarà. La veglia sarà guidata dal cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, e il Santo Padre Benedetto XVI si unirà spiritualmente tramite un collegamento video.

2) La celebrazione della beatificazione, domenica primo maggio in Piazza San Pietro, avrà inizio alle ore 10.00 e sarà presieduta dal Santo Padre. La partecipazione non è regolata da singoli biglietti, tuttavia l'accesso alla Piazza e zone adiacenti sarà sotto la tutela della Sicurezza Pubblica.

3) La venerazione delle spoglie del nuovo Beato sarà possibile a tutti i fedeli la stessa domenica primo maggio, subito dopo la cerimonia della beatificazione e proseguirà fino ad esaurimento del flusso dei fedeli. Le spoglie del nuovo Beato saranno esposte per la venerazione nella Basilica di San Pietro, davanti l'Altare della Confessione.

4) La Messa di ringraziamento è programmata per lunedì 2 maggio, alle ore 10.30 in Piazza San Pietro, e sarà presieduta dal cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato.

5) La tumulazione delle spoglie del nuovo Beato nella Basilica Vaticana, presso la Cappella di San Sebastiano, avverrà poi in forma privata.

La Prefettura della Casa Pontificia, che è stata informata dell'esistenza di improprie offerte, soprattutto per internet, di assistenza e di biglietti a pagamento per le Udienze e Cerimonie Pontificie, fa sapere inoltre che, per la cerimonia di Beatificazione non ci sarà bisogno di biglietti, come già comunicato all'inizio; e che i biglietti concessi dalla Prefettura della Casa Pontificia, in occasione di Cerimonie Pontificie o di Udienze Generali sono sempre gratuiti, e nessuna persona fisica o ente può pretendere un qualsiasi pagamento.


http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/02/...70/?ref=HREC1-9
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 28/2/2011, 13:53




Rincari in vista della beatificazione del papa

Anche Striscia la notizia, in un servizio mandato in onda qualche sera fa, si è occupata degli incredibili rincari negli alberghi romani in vista della beatificazione di Giovanni Paolo II, prevista per il prossimo I maggio, quando si prevedono almeno 700 mila pellegrini. Alcuni hotel, per la sera del 30 aprile, arrivano a chiedere anche 1000 euro per una camera, offerta normalmente a poco più di 100 euro. Per la Federalberghi Roma non c’è alcuna speculazione, in quanto il ponte del primo maggio è sempre stato considerato ‘alta stagione’. Contro gli aumenti ingiustificati si è mossa la Provincia di Roma che ha fissato un incontro con le associazioni di categoria.

Stefano Marullo

http://www.uaar.it/news/2011/02/26/rincari...zione-del-papa/
 
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Mattialeccese
view post Posted on 28/2/2011, 15:41




Le Canonizzazioni sono strumenti esclusivamente politici! I santi si son fatti sempre in relazione a questioni politiche in cui la Chiesa ha voluto mettere le mani con il solito obiettivo di tutelare i propri privilegi e tenere alta la benevolenza popolare. Il fatto che Giovanni Paolo II venga beatificato il Primo di Maggio non è di certo una casualità, che il processo stia andando avanti con tempi record neanche! E' evidente l'intento della chiesa di monopolizzare un evento, quello del Primo Maggio, in cui è alto il rischio di smottamento politico, si tratta infatti di un festa storicamente espressione della sinistra dove l'astio per il Governo, per le sue politiche economiche e lavorative potrebbe diventare terreno di duro scontro, con il rischio di vedere un accorpamento della coalizione antiBerlusconi.
Già ci aveva provato Giovanni Paolo II stesso a togliere la scena alla sinistra quale esponente delle richieste dei lavoratori, nel 2000 infatti proprio il Primo Maggio venne organizzato il Giubileo dei lavoratori provocando già allora dure critiche. Oggi ci riprova il suo successore con uno strumento però più subdolo ossia attirando l'attenzione su un elemento esterno, il Papa-buono, amato e venerato dai giovani e dagli adulti, così mentre tv e giornali saranno impegnati a fare la cronaca attimo per attimo dell'evento del secolo, a fare servizie e speciali sul grande bene compiuto dal Papa, a rimarcare le lotte che ha portato avanti contro il comunismo sovietico e il consumismo laico le questioni sociali italiane passeranno il secondo piano e il Governo sarà sottratto alle critiche e sarà salvo.

I Santi sono e saranno sempre strumenti in mano alla Chiesa per guidare le volontà popolari verso i suoi interessi, i Santi, anzi, costituiscono una delle più grandi eresie ed ipocrisie teologiche della Chiesa Cattolica! Nei testi Sacri è più volte scritto che solo Uno è il Santo, un essere umano non può quindi essere considerato al livello di Dio, quindi elevato alla Santità, peggio ancora "agli onori degli altari"! L'unico a poter essere adorato sugli altari è infatti solo Dio, adorare un santo-uomo significa commettere reato di idolatria.
 
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view post Posted on 29/3/2011, 16:05
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Wojtyla, il Vaticano corregge la stima: per beatificazione solo 300mila fedeli
di Redazione

Roma - Sulla beatificazione di Giovanni Paolo II è guerra di numeri. Se nelle scorse settimane era stato ipotizzato l'arrivo di circa due milioni di persone, ora il numero si è abbassato. E anche di parecchio. La diocesi di Roma si attende infatti 300mila persone. Per gli addetti ai lavori non ci sarebbe però nessun flop. "Non c’è alcun crollo di numeri", ha detto padre Caesar Atuire, amministratore delegato dell’Opera romana pellegrinaggi (Orp), nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell’evento del primo maggio. "Il numero di due milioni che è stato fatto - ha spiegato il sacerdote - era basato su eventi precedenti, come i funerali di Wojtyla. Ma in quel caso si trattava di cifre relative a due settimane, dalla morte del Papa all’elezione del suo successore. Se anche per la beatificazione allarghiamo l’arco temporale possiamo arrivare a un milione e mezzo di persone. Dipende da come si calcola il numero. Non c’è alcun crollo di numeri, è solo un criterio di calcolo diverso". Sarà. Intanto però negli ambienti della diocesi romana la cifra di 300mila viene considerata una prudente sottostima della cifra che effettivamente si registrerà.

Nessun contributo statale Per la cerimonia di beatificazione di papa Giovanni Paolo II, prevista a Roma il primo maggio, non è stato chiesto nessun contributo dallo Stato né la qualifica di grande evento. "Diversamente dalle altre volte - ha spiegato monsignor Liberio Andreatta, vice-presidente dell'Opera Romana Pellegrinaggi, incaricata dalla diocesi di Roma che organizza l'evento di programmare e gestire l'accoglienza dei pellegrini - per far fronte alle spese non abbiamo voluto gravare sulle casse pubbliche. In considerazione della crisi che ha colpito il Paese e Roma in particolare, ci siamo rivolti a privati per sostenere le spese di questo grande evento".

Organizzazione Campi raccolta per i pellegrini, due tendopoli a Fiumicino e Civitavecchia, più di duemila uomini della protezione civile regionale in campo, piano straordinario per la sanità e check point di prodotti locali. Così la Regione Lazio, al lavoro con la cabina di regia per coordinare l'evento della beatificazione di papa Wojtyla il primo maggio, si prepara ad accogliere l'invasione pacifica dei pellegrini. Un programma che prevede non solo accoglienza e assistenza ma anche messa in campo di strategie per richiamare il turismo nel Lazio. Saranno due i campi destinati ad accogliere i pellegrini che verranno a Roma. Uno sarà posizionato al Porto di Civitavecchia e sarà destinato a ospitare soprattutto i giovani attesi dalla Spagna, l'altro sarà allestito al porto di Fiumicino. Avranno 500 posti-tenda ciascuno e saranno provvisti di cucina e di un ospedale da campo.

Il programma Una tre giorni per celebrare la beatificazione di Giovanni Paolo II. Roma si prepara dunque ad accogliere i fedeli di tutto mondo. L'Opera Romana Pellegrinaggi, in collaborazione con Comune, Provincia e Regione stanno mettendo a punto il sistema organizzativo per le celebrazioni. Si inizierà il 30 aprile, al Circo Massimo, alle 20 con una veglia di preghiera presieduta dal cardinale Agostino Vallini. Il primo maggio, alle 10, verrà celebrata la Messa di beatificazione da papa Benedetto XVI. Inizierà poi la venerazione delle spoglie del beato Giovanni Paolo II. Il due maggio il cardinale Tarcisio Bertone presiederà la messa di ringraziamento.


www.ilgiornale.it/interni/wojtila_v...ge=0-comments=1
 
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perlanaturale
view post Posted on 1/4/2011, 11:03




Quanto costa Wojtyla beato?
Lite Vaticano-Campidoglio
Per la cerimonia del primo maggio manca l'accordo su presenze e divisione delle spese. Il Comune prevede più del triplo di pellegrini rispetto al Vicariato. E chiede un contributo per i costi da sostenere
di ORAZIO LA ROCCA


CITTÀ DEL VATICANO - Ma quanti saranno, in realtà, i pellegrini che arriveranno a Roma il primo maggio prossimo per la beatificazione di Giovanni Paolo II? Poco meno di mezzo milione, come assicura il Vicariato; o circa 1,5 milioni previsti nelle riservate stime al vaglio del Campidoglio? E - particolare non di secondaria importanza - chi dovrà accollarsi le spese per l'accoglienza? L'amministrazione comunale di Roma? Il Vaticano? Il Vicariato? O tutte le istituzioni laiche ed ecclesiastiche che saranno coinvolte nel grande evento?
A questi interrogativi ad un mese esatto dalla beatificazione non sono ancora arrivate risposte certe ed univoche da quanti (funzionari e monsignori) hanno la responsabilità della celebrazione, vale a dire i tecnici del Campidoglio che affiancano il sindaco Gianni Alemanno ed i prelati della diocesi, organizzatrice - sotto la regia del cardinale vicario Agostino Vallini - della beatificazione tramite l'Opera Romana Pellegrinaggi. Anzi, le posizioni emerse tra Vicariato e Comune dopo una lunga serie di incontri si sono ulteriormente incrinate, al punto che Oltretevere si teme che sull'attesa beatificazione di papa Wojtyla Vicariato e Campidoglio potranno andare incontro ad una inevitabile rottura.

Sugli arrivi, l'Orp (Opera Romana Pellegrinaggi) ha già fatto sapere, nella conferenza stampa di martedì scorso, che i pellegrini previsti saranno circa 300 mila per la veglia della notte del 30 aprile, altrettanti il
primo maggio e il giorno successivo per la Messa di ringraziamento e l'omaggio alla salma di Wojtyla. Il tutto
per una spesa preventivata di circa 1,2 milioni di euro "interamente coperti da sponsor e senza aggravio per le istituzioni", ha assicurato monsignor Liberio Andreatta, vice presidente dell'Orp. Preventivo di gran lunga inferiore a quello stilato dal Campidoglio che ha presentato alle autorità vaticane una nota-spese di circa 7,5 milioni di euro, comprensivi degli straordinari per Ama, Vigili urbani, Protezione Civile, Atac e Metro. Ci sarebbero, quindi, da "trovare" - stando ai calcoli del Comune - altri 6 milioni di euro per organizzare al meglio la due giorni wojtyliana. Ma dal Vicariato finora non sono arrivati segnali di disponibilità, al punto che non è da escludere che - tramite i buoni uffici della Segreteria di Stato della Santa Sede - venga investito il governo Berlusconi per un "aiuto" in extremis che metterebbe tutti d'accordo.




http://www.repubblica.it/cronaca/2011/04/0...8/?ref=HREC1-12
 
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view post Posted on 2/4/2011, 11:52
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Quanto costa Wojtyla beato?
Lite Vaticano-Campidoglio
Per la cerimonia del primo maggio manca l'accordo su presenze e divisione delle spese. Il Comune prevede più del triplo di pellegrini rispetto al Vicariato. E chiede un contributo per i costi da sostenere di ORAZIO LA ROCCA

Quanto costa Wojtyla beato? Lite Vaticano-Campidoglio
CITTÀ DEL VATICANO - Ma quanti saranno, in realtà, i pellegrini che arriveranno a Roma il primo maggio prossimo per la beatificazione di Giovanni Paolo II? Poco meno di mezzo milione, come assicura il Vicariato; o circa 1,5 milioni previsti nelle riservate stime al vaglio del Campidoglio? E - particolare non di secondaria importanza - chi dovrà accollarsi le spese per l'accoglienza? L'amministrazione comunale di Roma? Il Vaticano? Il Vicariato? O tutte le istituzioni laiche ed ecclesiastiche che saranno coinvolte nel grande evento?
A questi interrogativi ad un mese esatto dalla beatificazione non sono ancora arrivate risposte certe ed univoche da quanti (funzionari e monsignori) hanno la responsabilità della celebrazione, vale a dire i tecnici del Campidoglio che affiancano il sindaco Gianni Alemanno ed i prelati della diocesi, organizzatrice - sotto la regia del cardinale vicario Agostino Vallini - della beatificazione tramite l'Opera Romana Pellegrinaggi. Anzi, le posizioni emerse tra Vicariato e Comune dopo una lunga serie di incontri si sono ulteriormente incrinate, al punto che Oltretevere si teme che sull'attesa beatificazione di papa Wojtyla Vicariato e Campidoglio potranno andare incontro ad una inevitabile rottura.

Sugli arrivi, l'Orp (Opera Romana Pellegrinaggi) ha già fatto sapere, nella conferenza stampa di martedì scorso, che i pellegrini previsti saranno circa 300 mila per la veglia della notte del 30 aprile, altrettanti il primo maggio e il giorno successivo per la Messa di ringraziamento
e l'omaggio alla salma di Wojtyla. Il tutto per una spesa preventivata di circa 1,2 milioni di euro "interamente coperti da sponsor e senza aggravio per le istituzioni", ha assicurato monsignor Liberio Andreatta, vice presidente dell'Orp. Preventivo di gran lunga inferiore a quello stilato dal Campidoglio che ha presentato alle autorità vaticane una nota-spese di circa 7,5 milioni di euro, comprensivi degli straordinari per Ama, Vigili urbani, Protezione Civile, Atac e Metro. Ci sarebbero, quindi, da "trovare" - stando ai calcoli del Comune - altri 6 milioni di euro per organizzare al meglio la due giorni wojtyliana. Ma dal Vicariato finora non sono arrivati segnali di disponibilità, al punto che non è da escludere che - tramite i buoni uffici della Segreteria di Stato della Santa Sede - venga investito il governo Berlusconi per un "aiuto" in extremis che metterebbe tutti d'accordo.


http://www.repubblica.it/cronaca/2011/04/0...jtyla-14349558/
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 2/4/2011, 12:13




IL CASO
Quanto costa Wojtyla beato?
Lite Vaticano-CampidoglioPer la cerimonia del primo maggio manca l'accordo su presenze e divisione delle spese. Il Comune prevede più del triplo di pellegrini rispetto al Vicariato. E chiede un contributo per i costi da sostenere
di ORAZIO LA ROCCA

CITTÀ DEL VATICANO - Ma quanti saranno, in realtà, i pellegrini che arriveranno a Roma il primo maggio prossimo per la beatificazione di Giovanni Paolo II? Poco meno di mezzo milione, come assicura il Vicariato; o circa 1,5 milioni previsti nelle riservate stime al vaglio del Campidoglio? E - particolare non di secondaria importanza - chi dovrà accollarsi le spese per l'accoglienza? L'amministrazione comunale di Roma? Il Vaticano? Il Vicariato? O tutte le istituzioni laiche ed ecclesiastiche che saranno coinvolte nel grande evento?
A questi interrogativi ad un mese esatto dalla beatificazione non sono ancora arrivate risposte certe ed univoche da quanti (funzionari e monsignori) hanno la responsabilità della celebrazione, vale a dire i tecnici del Campidoglio che affiancano il sindaco Gianni Alemanno ed i prelati della diocesi, organizzatrice - sotto la regia del cardinale vicario Agostino Vallini - della beatificazione tramite l'Opera Romana Pellegrinaggi. Anzi, le posizioni emerse tra Vicariato e Comune dopo una lunga serie di incontri si sono ulteriormente incrinate, al punto che Oltretevere si teme che sull'attesa beatificazione di papa Wojtyla Vicariato e Campidoglio potranno andare incontro ad una inevitabile rottura.

Sugli arrivi, l'Orp (Opera Romana Pellegrinaggi) ha già fatto sapere, nella conferenza stampa di martedì scorso, che i pellegrini previsti saranno circa 300 mila per la veglia della notte del 30 aprile, altrettanti il primo maggio e il giorno successivo per la Messa di ringraziamento
e l'omaggio alla salma di Wojtyla. Il tutto per una spesa preventivata di circa 1,2 milioni di euro "interamente coperti da sponsor e senza aggravio per le istituzioni", ha assicurato monsignor Liberio Andreatta, vice presidente dell'Orp. Preventivo di gran lunga inferiore a quello stilato dal Campidoglio che ha presentato alle autorità vaticane una nota-spese di circa 7,5 milioni di euro, comprensivi degli straordinari per Ama, Vigili urbani, Protezione Civile, Atac e Metro. Ci sarebbero, quindi, da "trovare" - stando ai calcoli del Comune - altri 6 milioni di euro per organizzare al meglio la due giorni wojtyliana. Ma dal Vicariato finora non sono arrivati segnali di disponibilità, al punto che non è da escludere che - tramite i buoni uffici della Segreteria di Stato della Santa Sede - venga investito il governo Berlusconi per un "aiuto" in extremis che metterebbe tutti d'accordo.

(01 aprile 2011)
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/04/0...8/?ref=HREC1-12
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 15/4/2011, 17:08




Beatificazione di Wojtyla: solo due i capi di stato presenti

Giorgio Napolitano e il presidente polacco Bronislaw Komorowski saranno gli unici due capi di stato presenti alla beatificazione di Giovanni Paolo II, in programma il primo maggio a Roma. Non sarà invece della partita Nicolas Sarkozy, annunciato in un primo tempo: in passato, scrive Le Figaro*, diverse sue prese di posizione sulla religione sono state criticate dalla sinistra, perché venivano meno al principio di laicità.

Luciano Vanciu
* http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2011/04/...ozy-renonce.php

http://www.uaar.it/news/2011/04/14/beatifi...stato-presenti/
 
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view post Posted on 29/4/2011, 15:27
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Wojtyla fu davvero un santo?
di Paolo Flores d'Arcais

Abbandonò al suo destino il vescovo Romero, abbracciò il carnefice Pinochet e difese il potere opulento dei Legionari di Cristo. Ma soprattutto il suo papato fu una crociata ininterrotta contro la modernità e l'Illuminismo
(29 aprile 2011)
Karol Wojtyla è davvero un santo? Ha davvero praticato le quattro virtù cardinali e le tre teologali fino all'eroismo? Lo sa solo Iddio, per chi in Dio crede. Storicamente e politicamente, il Papa polacco è stato certamente un grande oscurantista.
Valga il vero. Il suo pontificato si svolge all'insegna di una ininterrotta crociata contro la modernità nata dall'illuminismo, di una coerentissima "guerra santa" contro la pretesa dell'uomo all'autonomia, alla quale fa risalire la colpa dei due totalitarismi dello scorso secolo. Hume e Voltaire responsabili dei lager e del gulag, insomma! Non è una battuta polemica, lo confermano tutte le sue encicliche e omelie, dove il disincanto dell'uomo moderno che vuole darsi da sé la legge (autos nomos, appunto), senza il quale non avremmo mai avuto le democrazie liberali, viene anatemizzato come "strutture di peccato". La democrazia dell'autos nomos, nella quale la sovranità dei cittadini deve ovviamente prescindere dalla "sovranità di Dio" (non sarebbe autonomia ma eteronomia, infatti; e non più democrazia ma teocrazia) è per Wojtyla colpevole di aver legalizzato l'aborto, che per il Papa polacco costituisce il vero e proprio "genocidio dei nostri giorni". Questa l'espressione, ripetuta ossessivamente e solennemente.
L'aborto come contemporaneo olocausto consumista rispetto all'olocausto razzista del progetto di Reich millenario. La donna e il medico che interrompono una gravidanza, equiparati moralmente alle SS che gettano un bambino ebreo nel forno crematorio, se le parole hanno un senso. E lo hanno, inequivocabile, visto che vengono pronunciate - una volta di più - a delegittimazione del primo parlamento polacco liberamente eletto (che sta per votare una legge sull'aborto, oltretutto più restrittiva di quella comunista), proprio dopo che Wojtyla ha visitato il campo di Auschwitz.
Giovanni Paolo II "Papa dei diritti umani" è perciò una favola. Karol Wojtyla lasciò solo, ostentatamente, il vescovo di San Salvador Oscar Arnulfo Romero (avrebbero mai osato ucciderlo, se lo avesse elevato alla porpora, come chiedevano in tanti nella Chiesa?), si affacciò benedicente da uno stesso balcone con il generale Augusto José Ramón Pinochet Ugarte, legittimando quel regime di sangue e d'infamia, perseguitò instancabilmente sacerdoti e vescovi della "teologia della liberazione", schierati con gli ultimi come ordina la "buona novella" di Gesù (aprire a caso uno dei vangeli, per credere), e altrettanto instancabilmente difese il "padre padrone" dei "Legionari di Cristo", Marcial Maciel Degollado, malgrado un'opulenza di accuse sempre più circostanziate avessero convinto perfino un fedelissimo di Wojtyla, come il cardinale Ratzinger, degli "autentici crimini" commessi da Maciel. Quanto alla pedofilia, volle che il cardinale Castrillón Hoyos trasmettesse una solidarietà calorosissima al vescovo di Bayeux-Lisieux mons. Pierre Pican, condannato dalla giustizia francese per essersi rifiutato di testimoniare sulle attività di un prete della sua diocesi. E' verissimo però che ha contribuito al crollo dei comunismi: non per volontà di libertà, però, ma come affetto collaterale della sua oscurantista guerra alle "strutture del peccato".
Santo, Wojtyla? Non è cosa su cui possa esprimersi un ateo. Ma due grandi personalità cattoliche, Hans Küng e dom. Franzoni (che fu padre conciliare), hanno messo in fila (sul numero speciale di MicroMega appena uscito) un rosario di accuse degne dell'abrogato "avvocato del diavolo" (compresa l'impunità garantita a mons. Marcinkus per l'Ambrosiano, impedendo l'accertamento della verità, e con ciò venendo meno alle virtù della fortezza e della prudenza). Mentre per due preti dalle virtù certamente eroiche, come monsignor Romero e padre David Maria Turoldo, gli altari possono aspettare.


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/wo...santo/2150173/8
 
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hanss
view post Posted on 1/5/2011, 13:28




Roma, in tempi di crisi, scopre il suo unico vero "petrolio": la beatificazione di un papa polacco da cui viene un fiume di soldi.

Personalmente credo che il Cattolicesimo, che con Wojtyla è divennuto al massimo immagine e spettacolo mediatico, sia stato oggi consacrato (in occasione della beatificazione del papa polacco) quale Religione delle Sacre Apparenze.

Quando si beatifica o canonizza una persona si eleva agli altari tutto quello che ha detto e fatto (diviene un esempio di vita). Salta immediatamente agli occhi il ricordo di un papa che non ha avuto alcun scrupolo a visitare i paesi in gran parte mussulmani baciando il Corano (esistono foto che lo documentano!) pur di compiacere la gente del posto ed essere considerato la Star del momento.
Il grende diffusore del Cristianesimo, Wojtyla, è arrivato a tanto, segno che, alla fine, non era poi interessato all'esclusività della sua fede quanto alla fama della sua persona! E' solo un esempio di cosa, in sostanza, sia stato questo papa...

Questo stile che punta tutto sull' apparenza e sul risultato immediato è oggi stato canonizzato con la beatificazione di Wojtyla. Il Cattolicesimo, così facendo, non si rende conto d' essersi inferto un profondo harakiri i cui effetti, finite le feste e le ubriacature trionfalistiche, appariranno sempre più pesanti in un prossimo futuro.
 
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33 replies since 7/3/2010, 12:01   2073 views
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