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Spagna.Inchiesta sui bimbi rubati dai franchisti con l'aiuto della chiesa cattolica, I legami tra il franchismo e il cattolicesimo

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view post Posted on 1/1/2011, 10:19
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I bambini rubati di Franco Madrid avvia un' inchiesta

23 dicembre 2010 — pagina 21 sezione: POLITICA ESTERA
LA SPAGNA franchista sequestrò i neonati degli oppositori politici come, alla fine degli anni Settanta, l' Argentina dei generali golpisti. Su richiesta della magistratura il governo regionale di Madrid ha deciso in questi giorni di aprire una inchiesta nei suoi archivi sanitari per verificare l' attendibilità di una serie di denunce presentate alla Audiencia Nacional (il Tribunale speciale) e al Ministero della Giustizia. Il periodo temporale sotto esame in questo caso va dal 1961 al 1971 e riguarda bambini dati per morti ma in realtà assegnati in affidamento ad altre famiglie. È solo una parte, la meno "politica", di una inchiesta aperta dal "supergiudice" Baltazar Garzón - oggi inabilitato e sotto processo per abuso di potere - che aveva raccolto decine di testimonianze sul sequestro di bambini durante il franchismo. Nei primi anni della dittatura divenne consueto che i figli delle donne incarcerate o giustiziate per ragioni politiche fossero affidati a famiglie vicine al nuovo regime. Ma, secondo Garzón, e anche secondo due storici che hanno scritto sull' argomento, fra il 1937 (durante la Guerra Civile) e fino al 1950, ci fu un programma sistematico per il sequestro di bambini molto simile a quello che anni dopo, a partire dal ' 76, misero in pratica in Argentina i generali golpisti con le famiglie dei desaparecidos. Una strategia per la quale Garzón considera, a differenza di altri magistrati dell' Audiencia Nacional, che si tratta di un crimine contro l' umanità e che, come tale, ha carattere permanente e non può essere prescritto e archiviato. Sulla vicenda lo storico catalano Ricard Vinyes, autore del libro Los niños perdidos del franquismo, ha dichiarato: «Ci sono uomini e donne ancora vivi che non conoscono la loro vera identità, che non sanno di chi sono veramente figli; alcuni sono riusciti a recuperare il vero nome dei loro genitori, altri hanno preferito conservare l' identità dei loro genitori adottivi». Il sequestro dei figli di donne comuniste e socialiste che avevano militato a favore della Repubblica abbattuta con le armi dal dittatore Franco andò avanti per anni. E nel 1940 una legge del nuovo regime stabilì che la patria podestà dei figli dei "repubblicani", degli antifranchisti morti o incarcerati, passava automaticamente allo Stato che li consegnava a famiglie "politicamente affidabili". Le testimonianze non mancano e, secondo le stime, il numero dei bambini che ricevettero una nuova identità non fu inferiore ai 30mila. L' operazione ebbe anche il suo ideologo: Antonio Vallejo Naiera, uno psichiatra militare che teorizzava la superiorità della "razza ispanica" e il diritto a sottomettere quelle "inferiori", come erano " los rojos" (i rossi) che si opponevano al franchismo. L' inchiesta aperta a Madrid riguarda l' ultima parte della vicenda, quando medicie suore di ospedali legati ad istituzioni religiose - si dice nelle denunce delle vittime - firmavano falsi certificati di morte per consegnarei bambini ad altre famiglie. In qualche caso a cambio di denaro, sempre perché le madri naturali erano molto povere o ideologicamente "poco affidabili". - OMERO CIAI


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...drid-avvia.html
 
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perlanaturale
view post Posted on 4/1/2011, 13:31




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fonte la repubblica del 23 12 2010
 
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view post Posted on 28/1/2011, 17:17
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Centinaia di neonati spagnoli rubati e venduti al mercato nero delle adozioni
Giovanni Percolla

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27 gennaio 2011

Una pratica cominciata durante la dittatura franchista e proseguita come business fino al 1980. E che coinvolge medici, infermieri e preti

Centinaia di bambini spagnoli sono stati rubati ai loro genitori da una rete segreta di medici e infermieri e venduto per l’adozione, secondo una petizione presentata a Madrid e rilanciata dal Guardian.

UN’INDAGINE DA INIZIARE – Le famiglie di 261 bambini scomparsi dagli ospedali spagnoli negli ultimi cinquant’anni hanno invitato il procuratore generale ad avviare indagini sui fatti, presentando testimonianze di ex dipendenti di cliniche e di genitori che hanno ammesso dia ver adottato illegalmente bambini. Quello che era iniziato come un sistema per togliere i neonati da famiglie ritenute politicamente pericolose per il regime del generale Francisco Franco, è diventato poi un business illegale che è continuato almeno fino al 1980. Medici, infermieri, suore e preti sono tutti sospettati di aver mentito a madri e padri dicendogli che i loro figli erano morti durante o subito dopo la nascita. I giornalisti che hanno indagato in una clinica di Madrid al centro delle accuse hanno trovato il cadavere di un neonato in un frigorifero: un fatto che ha portato a far pensare che questi corpi venissero conservati per essere mostrati ai genitori allo scopo di dimostrare che il loro figli erano morti. I firmatari della petizione credono che migliaia di casi di bambini rubati alla fine possano venire alla luce.

UNA MAFIA ORGANIZZATA - “Il padre di un mio amico gli ha detto che era stato “acquistato” da un prete e una suora di Saragozza dopo la nascita nell’ospedale Miguel Servet”, ha detto Antonio Barroso, che ha scoperto quattro anni fa di essere stato adottato . I test del DNA hanno dimostrato che le persone che lo hanno allevato non erano i suoi veri genitori. “Ci sono casi accompagnati dalla prova dei test del DNA e mamme che sospettano che i loro bambini siano stati rubati”, ha detto l’avvocato Enrique Vila, che rappresenta l’Associazione Nazionale delle Adozioni Irregolari (ANADIR). “Pensiamo che sia stata una mafia organizzata”. Inés Pérez, 89 anni, ha confermato che un sacerdote la incoraggiò a simulare una gravidanza in modo da poterle affidare un figlio nato poi in una clinica di Madrid, San Ramón nel 1969. La sua figlia adottiva,Inés, è tra le persone che chiedono di un’inchiesta. Si è raccontato anche di lavoratori di imprese di pompe funebri a Malaga che hanno ammesso di aver sepolto bare per bambini vuote, arrivate da una clinica locale.



http://www.giornalettismo.com/archives/111...delle-adozioni/
 
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