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Il bello della cinghia. La danza tribale dei camerati del terzo millenio.

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Felipe-bis
view post Posted on 27/10/2010, 19:56




www.lettera43.it/articolo/1599/il-bello-della-cinghia.htm

Il bello della cinghia. La danza tribale dei camerati del terzo millenio.
di Fabio Chiusi

Che sia gioia o frustrazione, inquietudine o vitalità, la “cinghiamattanza” ha costretto analisti e semplici osservatori a interrogarsi. Perché una danza rock che invita centinaia di corpi a offrirsi spontaneamente ai colpi di altrettante cinghie non è un messaggio immediatamente decifrabile.
C'è chi, da un lato, ha parlato di una «feroce battaglia» tra neofascisti dai crani rasati, di una «violenza insensata» tra camerati che, nostalgici di un passato che non ritorna, hanno deciso di scagliarsi contro tutto e tutti, a partire dai propri simili.
E chi, dall'altro, l'ha paragonata a una «euforia energica» che scatena «sorrisi e gioia» tra i «santi del cuoio e della carne» che hanno l'onore di prendervi parte. Come Domenico Di Tullio, avvocato e militante di Casapound, il centro sociale di “estremo, centro, alto” che ha rimescolato l'immaginario fascista cercando di portarlo oltre se stesso, ibridandolo con la contemporaneità e gli stimoli provenienti da culture tradizionalmente lontane alla destra radicale.

La “cinghiamattanza” secondo Casapound...
Di Tullio ne ha raccontato sogni e ambizioni, insieme a una cronaca in soggettiva della quotidianità, in un romanzo appena uscito in libreria per Rizzoli, Nessun dolore. Ed è proprio qui, al capitolo dieci (leggilo in anteprima per Lettera43.it), che la “cinghiamattanza” viene definita come un groviglio ordinato di corpi, capace di riportare la bellezza in un mondo asfittico, invaso di conformismo e del tutto privo di valori.
E in effetti le regole non mancano: mai colpire con la fibbia o sul volto, contatto fisico ridotto al minimo necessario, rispetto delle regole dell'onore e del coraggio. Meglio se a torso nudo.
Sono le note degli ZetaZeroAlfa, il gruppo rock di Gianluca Iannone, tra i fondatori di Casapound, a scandire il ritmo dei colpi: “Primo: me sfilo la cinta/Due: inizia la danza/Tre: prendo bene la mira/Quattro: cinghiamattanza!”. Proprio come in un Fight Club, la lotta di strada dell'omonimo film di David Fincher che non a caso figura in apertura nel video ufficiale della canzone.

.… e nell'interpretazione degli studiosi
«È un segno della necessità di riscoprire la sensibilità in un'epoca in cui il corpo è continuamente anestetizzato», ha commentato il musicologo e antropologo culturale Giovanni Vacca. «Un tratto tipico della post-modernità, comune a destra e sinistra». Una specie di “pogo”, cioè una danza fatta di spallate e spintoni, ma con la cinghia, la cui maggiore aggressività «dipende, questa sì, dal portato ideologico di formazioni che hanno una maggiore attrazione verso una gestione violenta del corpo».
L'antropologo Marino Niola, invece, offre una interpretazione diversa: «È un rito unificante, che serve a legare chi partecipa e a distinguersi da chi non partecipa». Un misto di gioco e violenza, dunque, che è «una forma di costruzione dell'identità che, a destra, è costruzione della virilità ed esercizio della forza».
Un fenomeno nato “dal basso”, ma che in futuro potrebbe diventare patrimonio dell'industria culturale. Che non esiterebbe, proprio come accaduto per il “pogo”, a farne un prodotto. Sempre che siano così tanti disposti a prendersi a cinghiate per inseguire la moda del momento.

Martedì, 26 Ottobre 2010


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pippo777
view post Posted on 29/10/2010, 16:05




può darsi che sia una forma di autopunizione per essere tanto coglioni da difendere politicsmente i padroni e i preti-
 
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view post Posted on 29/10/2010, 16:53
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L'umanità regredita allo stadio ferino.

Si deve avere qualche rotella fuori posto per prendersi a cinghiate. Lo fanno pure certi preti e ferventi religiosi per reprimere il desiderio sessuale.
 
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Paolo_79
view post Posted on 29/10/2010, 19:26




Posso parteciparvi pure io; ma mi metto a fustigare e basta, non per prenderle.
 
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3 replies since 27/10/2010, 19:56   99 views
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