ulisse62 |
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| Se riuscissimo a ragionare senza stereotipi, moralismi, bigottismi, perbenismi ci arriveremmo anche noi. La Svizzera è solo l'ultima arrivata, prima di lei se ne sono accorti la Spagna, la Francia, l'Olanda ed anche New York. Insomma è in buona compagnia. Che i gay possano essere un business non è difficile capirlo, la maggioranza di loro non ha figli da mantenere e non ha mogli a carico. Ha quindi meno spese rispetto a chi ha famiglia. In tempo di crisi, in cui non ci si può permettere di guardare per il sottile, ecco che ci si accorge di loro. Bisogna dire che la Svizzera ha già una sorta di PACS chiamato Parternariato, quindi è più avanti rispetto a noi che ancora dobbiamo stabilire se un gay può essere insultato in quanto gay oppure no. Ovviamente i nostri politici nicchiano, per quanto i gay abbiano più possibilità economiche degli etero, la chiesa ne ha ancora di più ed un bell'appartamento in centro a Roma pagato quanto un monolocale a Quarto Oggiaro fa parecchio gola.
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