Masochisti cattolici. La processione dei battenti a Guardia Sanframondi (BN), Tornano ad agosto 2017 i rituali sanguinari venuti dritti dal Medio Evo

Tornano ad agosto 2017 i rituali sanguinari venuti dritti dal Medio Evo











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la polemica innescata da un articolo del 2005 citato da un parroco sannita
De Girolamo: camorra ai riti settennali? Saviano venga a vedere prima di parlare
L'intervento della deputata Pdl alla presentazione dei
riti di penitenza: se verrà sarò lieto di accoglierlo

La processione dei battenti a Guardia Sanframondi

BENEVENTO - «Camorra a Guardia Sanframondi? Saviano venga a vedere di persona». Risponde duramente Nunzia De Girolamo, deputata Pdl a chi le chiedeva cosa ne pensasse di un articolo scritto dall'autore di Gomorra nel 2005 riguardo presunte infiltrazioni camorristiche nella cerimonia dei Riti settennali. «Invito Roberto Saviano a Guardia Sanframondi per i riti settennali del prossimo agosto, solo così potrà capirli davvero per poi esprimere giudizi» ha detto la De Girolamo al termine della presentazione dei riti di penitenza in onore dell’Assunta che si è svolta oggi a Napoli.

La De Girolamo è intervenuta sul tema sollevato dal parroco del paese in provincia di Benevento, don Filippo Di Lonardo, che ha ricordato l'articolo scritto da Saviano: «Secondo quanto riferisce il parroco - spiega la parlamentare sannita - Saviano avrebbe posto l’ombra del sospetto sulla processione dei battenti, lasciando intendere che nella riservatezza di quanti partecipano alla processione incappucciati si nasconderebbero dei camorristi. Invito Saviano a partecipare a questo evento che è un atto di fede e non ammette strumentalizzazioni. Se verrà sarò lieta di accoglierlo nella mia provincia». La De Girolamo ha poi fatto riferimento, prendendo spunto dai riti settennali, al «bisogno di penitenza anche da parte di chi fa politica per affrontare la questione morale».


23 luglio 2010

Edited by pincopallino2 - 31/7/2017, 19:48

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/...565029886.shtml



dal 16 al 22 agosto
Tornano i Riti Settennali e sono record:
mille agenti per la sicurezza e Al Jazeera
A Guardia Sanframondi tutto pronto per la tradizionale festa dove il clou è la processione dei battenti e flagellanti
I battenti di Guardia Sanframondi

I battenti di Guardia Sanframondi

BENEVENTO - L'attesa è finita. Dopo sette anni, ciclici e mistici, tornano i riti settennali di Guardia Sanframondi, suggestiva evocazione penitenziale dedicata alla Madonna Assunta.

Dal 16 al 22 agosto, il piccolo borgo del Beneventano sarà sotto gli occhi dell'attenzione mediatica e meta di copiosi afflussi da tutta la Campania e non solo. Sono quasi mille le persone coinvolte a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza; uomini impegnati per far fronte alla migliaia di fedeli che, in particolare, domenica 22 assisteranno alla processione generale con i battenti e i flagellanti. Al fine di agevolare l’enorme flusso di fedeli il Comune di Guardia Sanframondi ha predisposto un apposito piano traffico che fungerà da filtro al paese. «La chiusura delle strade di accesso al nostro comune per il 22 agosto sarà dalle 6 alle 20, mentre per le celebrazioni dei Misteri che prenderanno il via da lunedì prossimo fino a sabato 21 le strade del centro urbano subiranno chiusure momentanee per il tempo strettamente necessario al passaggio del corteo processionale, dalle ore 7 alle 14».

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Ci saranno anche le telecamere della tv araba Al Jazeera ad immortalare le celebrazioni dei Settennali di Penitenza. «Ma quella araba- spiega il responsabile dell’Ufficio Stampa dei Riti - non è l’unica emittente internazionale interessata all’evento. Oltre alla Rai e a Sky stanno pervenendo richieste da tutto il mondo e, in particolare, dal Brasile e dagli Stati Uniti d’America».

E’ dal XVII secolo ormai, che a Guardia si celebrano i settennali; la domenica successiva al Ferragosto fiumi di gente si riversano nel borgo medievale per osservare un ulteriore fiume di incappucciati bianchi macchiati di rosso con il proprio sangue, colante sui crocefissi che reggono in una mano. I battenti ad ogni passo colpiscono il loro petto, in segno di penitenza, con la spugna di sughero dalle 33 punte. Durante la settimana dei riti i diversi rioni del comune (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) si alternano nei cortei dei misteri: scene raffiguranti episodi dell'antico e del nuovo testamento o inerenti la vita di Santi o dei principi morali.

Il sabato c'è l'apertura della lastra della nicchia dove è custodita l'antica statua lignea della Madonna Assunta, nel Santuario omonimo. L'apertura avviene dopo aver inserito tre chiavi in altrettante serrature, ad opera del sindaco, del parroco e del decano delle deputazioni rionali. Prima vi è la processione di penitenza del clero e delle associazioni cattoliche, preceduta da una croce nuda. Domenica la scultura della Madonna viene portata dai sacerdoti sino all'uscio del Santuario per essere successivamente portata per le vie del paese dai cittadini che si sono proposti.

Le origini storiche della tradizione sono incerte e deriverebbero da culti pagani precristiani; altri storici invece si rifanno al medioevo quando nel 1260 Raniero Fasani partì da Perugia in processione con dei disciplinati portandoli in tutta Europa. Il documento storico più antico sui riti settennali di Guardia Sanframondi risale al 1620, anno in cui dopo una grave carestia la popolazione decise di portare in processione la Madonna Assunta.

Marco Perillo
12 agosto 2010(ultima modifica: 13 agosto 2010)

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TRADIZIONI RELIGIOSE


Lungo questa settimana tutta la cittadina diventa protagonista della grande manifestazione Quest’anno sono attese più di 250mila persone, tra turisti e fedeli
Il sacrificio dei flagellanti segno di fede e coraggio
A Guardia Sanframondi torna la processione settennale È il più grande rito di penitenza del mondo occidentale

DA GUARDIA SANFRAMONDI (BENEVENTO)
LUIGI FERRAIUOLO
« C on fede e coraggio, fratelli, in nome dell’Assunta, battetevi». Comincia così, con un’invocazione di preghiera a Maria Assunta in cielo, il più grande rito di penitenza del mondo Occidentale. La processione settennale dei battenti e dei flagellanti incappucciati di Guardia Sanframondi, piccolo paesino arroccato su un colle del Beneventano, in Campania, di soli cinquemila abitanti. Ma che in una settimana raddoppia, triplica, decuplica residenti e visitatori. Il rito settennale è cominciato ieri mattina con la processione dei misteri e terminerà domenica 22 con la penitenza dei battenti e dei flagellanti. Sette anni fa, nel 2003, furono 150mila le persone che si riversarono lungo le strade di Guardia. Quest’anno le stime parlano di 250mila tra fedeli e turisti.
La festa dell’Assunta di Guardia viene per lo più identificata con il suo momento più spettacolare: quello che ha luogo la domenica conclusiva dei riti - che si svolgono la prima settimana dopo Ferragosto - ed è caratterizzato dalla processione dei 'battenti'. Questi ultimi sono fedeli in saio e cappuccio, coperti da un rigoroso e inviolabile anonimato, che fanno voto di 'battersi' e sfilano per le stradine della cittadina percuotendosi il petto con uno strumento di penitenza, detto 'spugnetta': un disco di sughero che porta infilate trentatré piccole punte di ferro. È facile comprendere come il fenomeno dei battenti finisca per attrarre, qualche volta un po’morbosamente, una folla sterminata.
L’origine del rito risale ai tempi di Carlo Magno quando, una statua dell’Assunta sarebbe affiorata prodigiosamente dalla terra. È la stessa statua che ora è conservata nella chiesa di san Filippo e dell’Assunta, all’ingresso di Guardia, nella parte bassa del paesino. I flagellanti, invece, anche loro nascosti da un cappuccio, si percuotono le spalle con delle catene, a seconda del voto alla Madonna.
«Quest’anno – spiega don Filippo Di Lonardo, il parroco del santuario dell’Assunta di Guardia e presidente del comitato che sovrintende i riti – ci saranno circa seicento battenti e millequattrocento figuranti. I riti sono un’incredibile manifestazione di grazia e di amore per il Signore: da giorni centinaia di persone si confessano nel santuario dell’Assunta».
I riti si tengono ogni sette anni - la loro cronologia non è stata interrotta neppure dal giubileo del duemila - e hanno per protagonisti i quattro quartieri di Guardia: i rioni Croce, Fontanella, Piazza e Portella. Per l’intera settimana, a partire da lunedì 16, i quartieri, a turno, compiono una doppia sfilata: una di penitenza e l’altra di comunione, ripercorrendo ogni volta per intero il tracciato viario della cittadina. Infine, il sabato, a scendere in processione è solo il clero. La domenica conclusiva, il giorno del sangue, è l’attesissimo climax dei riti di Guardia. Già dal pomeriggio del sabato, il santuario dell’Assunta è gremito di fedeli ansiosi di assistere all’apertura della teca di cristallo della Madonna. La domenica, di mattina presto, battenti e flagellanti si radunano nella cappella del Sangue Sparso, dove indossano i candidi sai della penitenza. Nel chiostro accanto alla chiesa si dispongono intanto i figuranti degli oltre cento misteri. Quadri viventi ispirati al Vecchio e Nuovo Testamento, ma anche a fatti di cronaca sociale e religiosa recenti, come l’assassinio di monsignor Romero, arcivescovo del Salvador. I misteri sfilano in processione per l’intero giorno risalendo le vie del paese fino alla sommità, conservando sempre la stessa posizione, immobili come in una foto. Il momento atteso per sette anni scocca quando il mistero intitolato 'San Girolamo penitente', considerato il patrono dei battenti, lascia il chiostro e passa davanti all’ingresso della chiesa. In quello stesso istante, si ode la voce imperiosa del capo battente, che intima la partenza. Nel nome dell’Assunta. Gli incappucciati rispondono colpendosi il petto all’unisono per tre volte, con una simultaneità impressionante che produce un rimbombo cupo, come quello di un enorme tamburo. E la penitenza dei battenti inizia.


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l’esperto


L’antropologo Niola: «È l’intero paese che recita un impressionante mea culpa, insieme ai suoi figli emigrati. Esempi analoghi solo in Messico e Filippine»
«Grande prova di religiosità civica»
DA GUARDIA SANFRAMONDI (BENEVENTO)
« L a processione dei battenti e dei flagellanti è un rito religioso di tale potenza e forza, dedicato alla più difficile delle scelte umane, il pentirsi – anche a costo di soffrire personalmente – che ormai non ha eguali in tutto il mondo 'ricco' e che ha degli esempi analoghi solo nelle Filippine o in Messico. L’intera cittadina recita un impressionante mea culpa insieme con migliaia di emigranti che ritornano da ogni angolo del mondo».
Marino Niola, antropologo tra i più famosi in Italia per l’attenzione che porta alle manifestazioni del sacro, soprattutto del Mezzogiorno, docente all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, quando racconta del rito settennale dei Battenti di Guardia Sanframondi ha un attimo di esitazione. È il rispetto che nutre per la millenaria prova di fede dei guardiensi.
Che cosa rappresenta il rito di Guardia Sanframondi?
È una grande manifestazione di fede nel nome dell’Assunta. Ma è anche un grande rituale di religiosità civica. La processione infatti si incarna nel territorio, a tal punto che sacralizza lo spazio urbano del paesino. Tutti ritornano a Guardia per i riti, anche gli emigrati, e se non possono, perché malati, si fanno rappresentare o chiedono un ricordo, una memoria, anche un dvd.
Che valore hanno?
Guardia, antropologicamente, ha un valore importantissimo. È l’unico grande rito di penitenza rimasto in Occidente. Nel resto del mondo ci sono esempi analoghi solo nelle Filippine e in Messico. In Italia, un caso analogo, ma con poche decine di partecipanti, è la processione di Nocera Terinese, in Calabria. E per questo sono anche diventati un fenomeno mediatico: all’ultima processione, nel 2003, oltre a Rai e Bbc, c’era anche Al Jazeera e i maggiori fotografi di tutto il mondo.
Ma la penitenza non era ormai un’usanza obsoleta?
Dal punto di vista antropologico quello di Guardia è un rituale in controtendenza, ma non per la Chiesa, che non ha mai dimenticato il valore della penitenza. Quella di oggi è una società che non pare abbia molta voglia di fare penitenza. Ma Guardia è anche la dimostrazione che nelle persone esiste una spinta forte al ripensamento. C’è contrarietà al glamour e alla superficialità di questi tempi. È un importante segnale sociale.
Luigi Ferraiuolo


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DA SAPERE


MANIFESTAZIONE CHE HA PIÙ DI QUATTRO SECOLI
I riti settennali di penitenza sono una manifestazione religiosa in onore di Santa Maria Assunta, documentata da almeno quattro secoli. La manifestazione consiste in lunghi cortei processionali formati da tanti quadri viventi, i “misteri”, che ripresentano scene ed eventi del Vecchio e del Nuovo Testamento, ma anche episodi di storia contemporanea. In questi cortei, che procedono per le strade del paese per un’intera settimana, si alternano i quattro rioni del paese (Croce, Portella, Fontanella e Piazza). Ogni rione fa due tipi di processione: quella di Penitenza e quella di Comunione. Il sabato si svolge la processione del clero, a cui segue l’apertura della Lastra della nicchia dove è custodita l’Assunta. La domenica, quando si porta in processione la statua dell’Assunta, la partecipazione è totale, imponente e corale. Il corteo è formato non solo dai Misteri, ma anche dai Flagellanti, uomini che si percuotono le spalle con catene di ferro e dai Battenti, uomini che si percuotono il petto, fino a farlo sanguinare, con un disco di sughero con punte di metallo acuminate.


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«Momento sacro: niente applausi»
DA GUARDIA SANFRAMONDI (BENEVENTO)
« N on chiediamo applausi, nè di essere ripresi da telecamere e fotografi». È quanto ha detto il parroco di Guardia Sanframondi (Benevento), don Filippo Di Lonardo, all’inizio della manifestazione religiosa.
Il sacerdote ha invitato i fedeli a non applaudire in quanto coloro che danno vita alla processione generale (figuranti, flagellanti e battenti) non vogliono essere nè ripresi, nè immortalati con fotocamere.
«Il loro è un atto di fede, di penitenza », ha ricordato don Filippo. «Fratelli e sorelle – ha continuato il parroco – i riti settennali di penitenza in onore della Vergine Assunta non sono uno spettacolo, ma un evento da celebrare perchè determinano una partecipazione anche affettiva. Nell’odierna realtà secolarizzata riportano al cuore l’alleanza tra Dio e gli uomini. Essi mostrano la fedeltà di Dio alle sue promesse e le nostre infedeltà: questa è la ragione per cui sono prettamente penitenziali».

La sala stampa di Radio Vaticana pubblicizza gli spettacoli sadomaso fuoriusciti dal Medio Evo

Arrivano in Vaticano i riti sanguinari di Guardia Sanframondi (BN)


I battenti insanguinati di Guardia Sanframondi

http://www.ntr24.tv/2017/04/21/i-riti-sett...ti-in-vaticano/

I Riti Settennali di Guardia Sanframondi saranno presentati in Vaticano
Di redazione - 21 Apr, 2017 0
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I Riti Settennali di Guardia Sanframondi arrivano in Vaticano. Il prossimo 7 luglio la manifestazione penitenziale verrà ufficialmente presentata alla stampa presso la sala Marconi della Radio Vaticana, a Roma.

Grande soddisfazione è stata espressa dal parroco e rettore del Santuario dell’Assunta del comune titernino, don Giustino Di Santo, che ha dichiarato: “Poter presentare i Riti settennali presso la prestigiosa e storica sede della Radio Vaticana è per la nostra comunità è un grande onore ed una grande responsabilità.

La scelta di tenere a Roma tale conferenza stampa – ha spiegato – nasce dalla necessità di individuare un contesto centrale, e facilmente accessibile, ai giornalisti che si sono accreditati presso l’ufficio stampa dell’evento”.

Padre Di Santo non ha mancato di esprimere gratitudine al sindaco Floriano Panza e all’amministrazione comunale per aver manifestato l’interesse a prendere parte all’iniziativa, che è motivo di lustro per l’intera comunità guardiese. Un ringraziamento particolare è stato, infine, rivolto ai comitati rionali che stanno alacremente coadiuvando il parroco nella lunga e laboriosa preparazione dei Riti settennali.

TAGSGUARDIA SANFRAMONDIRITI SETTENNALIVATICANO

http://www.santuarioassunta.com/parrocchia...settennali-2017

Comunicato RITI SETTENNALI 2017
Pubblicato Giovedì, 01 Dicembre 2016 12:23 | Scritto da Santuario Assunta | Stampa | Email | Visite: 6627
ritisettannali2017In preparazione ai prossimi RITI SETTANNALI dell'ASSUNTA che si terranno a Guardia Sanframondi (Bn) il prossimo anno, dal 21 al 27 Agosto 2017, pubblichiamo il comunicato ufficiale del nostro Ufficio Stampa trasmesso anche alle principali redazioni giornalistiche del territorio. A breve ulteriori dettagli sul programma.

COMUNICATO STAMPA n.1

Lo scorso 15 agosto, nel corso della solenne celebrazione della festa dell'Assunzione della B.V. Maria, il parroco e Rettore del Santuario, P. Giustino Di Santo, ha comunicato alla comunità di Guardia Sanframondi (BN) la data dei prossimi Riti settennali di penitenza. La scelta è ricaduta sulla settimana compresa tra lunedì 21 agosto e domenica 27 agosto 2017. Come tradizione, nel primo giorno, lunedì 21 agosto, il Rione Croce terrà la processione di penitenza. Il corteo si radunerà in Piazza Croce per la disposizione dei "Misteri", quindi, seguendo lo stendardo, si recherà presso la Basilica Santuario per la catechesi penitenziale. Al termine di questo momento comunitario, di preghiera e riflessione, il corteo farà ritorno presso la chiesa di San Rocco. Il giorno seguente, martedì 22 agosto, si terranno due processioni: il Rione Croce darà luogo alla processione di comunione ed il Rione Portella sfilerà per la processione di penitenza, partendo dalla Chiesa di San Sebastiano. Il Rione Croce, muovendo dall'omonima piazza, si recherà presso il Santuario per la celebrazione della Santa Messa, al termine della quale, dopo l'uscita del Rione dalla chiesa, entrerà in Basilica la processione di penitenza del Rione Portella per la catechesi penitenziale. Mercoledì 23 agosto sarà il Rione Portella a tenere la processione di comunione ed il Rione Fontanella terrà la propria processione penitenziale. Il giorno seguente, giovedì 24 agosto, il Rione Fontanella terrà la processione di comunione ed il Rione Piazza, partendo dalla chiesa dell'Ave Gratia Plena, sfilerà per la processione di penitenza. Venerdì 25 agosto, invece, ci sarà la sola processione di comunione del Rione Piazza. Sabato 26 agosto, il Clero, guidato dal Vescovo diocesano, unitamente ai soli gruppi ecclesiali riconosciuti dalla Parrocchia, terrà la propria processione penitenziale che, partendo dall'Ave Gratia Plena, culminerà presso la Basilica Santuario dell'Assunta per il rito "dell'apertura della lastra" della nicchia che custodisce l'immagine dell'Assunta. Il giorno seguente, domenica 27 agosto 2017, avrà luogo, in piazza San Filippo, la Solenne Celebrazione Eucaristica che precederà la Processione Generale.
In preparazione ai Riti settennali, al fine di fornire un adeguato sostegno spirituale, la comunità parrocchiale sarà impegnata, dal 12 al 19 marzo 2017, per la "Missione popolare". Ad animare tale momento di preghiera e meditazione comunitaria ci saranno Padre Dino Magnano e Padre Stefano Panebianco, oratoriani della Congregazione di Acicatena (CT) e P. Giancarlo Giannasso O.F.M.
La comunità parrocchiale sarà, inoltre, impegnata venerdì 7 e sabato 8 aprile per le catechesi in preparazione ai Riti penitenziali che saranno tenute da S. E. Rev.ma Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca.
Il Rettore del Santuario, Padre Giustino Di Santo, unitamente al Consiglio Pastorale parrocchiale, ha deciso di allestire presso i locali dell’ex-auditorium una Sala Stampa che, quotidianamente durante i su indicati eventi, fornirà ai giornalisti ed ai fotografi accreditati tutte le informazioni utili per seguire efficacemente i Riti settennali. Il sito del Santuario sarà il solo strumento ufficiale di comunicazione dei Riti settennali, mediante il quale gli operatori della stampa potranno accreditarsi, presso l'apposita sezione ed alle previste condizioni, per ottenere notizie utili all'espletamento del loro lavoro.


https://it.wikipedia.org/wiki/Riti_settenn..._dell%27Assunta
Riti settennali di penitenza in onore dell'Assunta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

I battenti durante i Riti settennali.

I "flagellanti".

Uno dei "misteri".
Ogni sette anni, a partire dal primo lunedì successivo al 15 agosto e sino alla domenica seguente, a Guardia Sanframondi si tengono i tradizionali Riti settennali di penitenza in onore dell'Assunta.

L'ultima manifestazione si è tenuta nell'agosto 2010 e precisamente dal 16 al 22 agosto.

La prossima si terrà ad agosto 2017, da lunedì 21 a domenica 27.

Indice [nascondi]
1 Descrizione
2 Storia
3 I rioni e le chiese
4 Note
5 Bibliografia
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Durante la settimana dei Riti i diversi rioni del comune (Croce, Portella, Fontanella e Piazza) si alternano nei cortei dei misteri, vere e proprie scene raffiguranti episodi dell'antico e del nuovo Testamento o inerenti alla vita di Santi o dei principi morali. Ogni rione ne rappresenta alcuni ed ha un proprio coro che durante il corteo canta degli inni alla Vergine.

Il sabato vi è un momento di grande commozione consistente nell'apertura della lastra della nicchia dove è custodita l'antica statua lignea della Madonna Assunta, nel Santuario omonimo. L'apertura avviene dopo aver inserito tre chiavi in altrettante serrature, ad opera del Sindaco, del Parroco e del decano delle Deputazioni Rionali (Comitati Rionali). Prima vi è la processione di penitenza del clero e delle associazioni cattoliche, preceduta da una croce nuda. Dal 1960 questa processione è presieduta dal Vescovo Diocesano, il quale vi partecipa in nigris, cioè senza insegne episcopali.

La domenica vi è la processione generale, guidata dal Vescovo e dal Parroco, con la partecipazione del clero, dei misteri dei quattro rioni e della popolazione, durante la quale viene portata fra le strade del paese la statua della Madonna, arricchita dall'oro e dagli ex voto offerti dai fedeli nel corso dei secoli. La scultura viene portata dai sacerdoti sino all'uscio del Santuario, per essere poi successivamente portata per le vie del paese dai cittadini che si sono proposti. I flagellanti e battenti, uomini incappucciati che si percuotono ripetutamente il petto con delle spugne appuntite, sono l'ultimo "mistero" del Rione Croce, definito "San Girolamo Penitente" Si allontaneranno, singolarmente, per i vicoli del centro storico dopo l'incontro con la Madonna in Piazza; Si ritroveranno, singolarmente, in Via Fontanella per immettersi nel corteo processionale.

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Santuario-basilica dell'Assunta.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le origini storiche di questa tradizione sono incerte e secondo alcuni deriverebbero da culti pagani precristiani; altri storici invece si rifanno al medioevo quando nel 1260 Raniero Fasani partì da Perugia in processione con dei disciplinati portandoli in tutta Europa[1].

Il documento storico più antico inerente ai riti settennali di Guardia Sanframondi risale però al 1620 anno in cui dopo una grave carestia la popolazione decise di portare in processione la Madonna Assunta, processione regolata successivamente da un vero e proprio contratto stipulato fra gli eletti dell'Universitas ed i Padri di San Filippo Neri il 23 maggio 1654.

Riti simili a quelli di Guardia sono comuni anche ad alcuni paesi limitrofi ed alcune manifestazioni simili si svolgono infatti a San Lorenzo Maggiore con la processione del venerdi santo con i battenti a sangue[2].

Da un atto del marzo 1702 conservato nella Curia diocesana di Cerreto Sannita si apprende che nelle processioni, i confratelli della Madonna del Pianto di Cerreto Sannita, usano vestire il sacco con il cappuccio per battersi e mortificarsi con la frusta o con la disciplina.[3]