Noi però non abbiamo avuti i ricchi ingaggi della Antonelli
www.leggo.it/articolo.php?id=65343&sez=SPETTACOLIBANFI: AIUTATE LA ANTONELLI
E LEI DICE: "DIMENTICATEMI"
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Laura Antonelli e Lino Banfi (Lapresse)
«Ringrazio Lino Banfi e tutti coloro che si stanno preoccupando di me. Mi farebbe piacere vivere in modo più sereno e dignitoso anche se a me la vita terrena non interessa più. Vorrei essere dimenticata». Così Laura Antonelli, attraverso il suo legale, Lorenzo Contrada, dopo l'appello del collega Banfi e l'apertura del ministro Sandro Bondi ad avviare la procedura per il riconoscimento della legge Bacchelli. Attualmente l'ex protagonista di pellicole di grande successo, come «Malizia», percepisce una pensione di circa 600 euro. «Avere maggior sicurezza - aggiunge tramite l'avvocato che l'ha seguita nelle sue più recenti vicende giudiziarie - mi aiuterebbe ad affrontare meglio le attuali difficoltà». Laura Antonelli vive a Ladispoli, non vede la televisione, ascolta solo Radio Maria e vive la propria esistenza solo ed esclusivamente in senso spirituale. «Non posso che essere soddisfatto - ha dichiarato l'avvocato Contrada - se Laura riesce ad avere un aiuto che le consenta di vivere meglio. Fa piacere che ci siano delle persone che si occupino di lei, perchè è sola».
L'APPELLO DI BANFI Un appello è stato lanciato da Lino Banfi in una lettera aperta al Corriere della sera, pubblicata sul quotidiano di oggi. L'appello, indirizzato al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi e al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, riguarda le condizioni di Laura Antonelli, ex attrice finita in disgrazia ed assente da anni dalle scene. Banfi ha raccontato di non aver visto la Antonelli, con cui ha lavorato anni fa in alcuni film, per diverso tempo, poiché, nonostante lui le chiedesse spesso di vedersi, Laura le diceva di non sentirsi pronta. Tutto ciò fino a pochi giorni fa, quando l'attrice ha telefonato a Banfi per chiedergli di passare a trovarla, prima di partire per l'Argentina dove si trova attualmente per lavoro. "Sono andato a Ladispoli e mi sono rattristato molto: ci siamo riabbracciati dopo 22 anni e ci siamo commossi tutti e due", ha detto Banfi.
"'Quanto prendi di pensione?' - le ha chiesto Banfi - '510 euro al mese'. E tutto quello che avevi: case, gioielli…? 'È troppo lunga, caro Lino, la storia… Tanti hanno abusato della mia bontà, forse anche della mia fragilità e dicono che non sono capace di intendere e volere. Ti prego Lino parla con qualcuno, tu sicuramente, amato da tutti, sarai ascoltato. Io non credo di avere ancora molto da vivere, però vorrei vivere dignitosamente'". Una storia molto triste, che ha spronato il 'nonno Libero' a rivolgersi a ministro e premier. "Mi rivolgo al ministro Bondi: È giusto tutto questo? So che esiste una legge già esecutiva, dopo il caso Salvo Randone. Mi hanno detto anche che Isabella Biagini è nelle stesse condizioni. Queste persone hanno rappresentato una parte della storia del cinema e della televisione che tutti abbiamo gradito. Hanno lavorato in questa nazione, hanno guadagnato, hanno pagato le tasse… è giusto finire così?. Mi rivolgo anche al presidente del Consiglio, a Berlusconi, che è anche mio amico da più di trent’anni: Caro Silvio, per quel poco che credo di conoscerti sono certo che farai qualcosa".
BONDI: PRESTO PROCEDURA BACCHELLI Il Ministro della cultura Sandro Bondi ha sottoposto al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, l'appello di Lino Banfi a favore delle condizioni in cui versa l'attrice Laura Antonelli. «In seguito a questi colloqui, sarà avviata al più presto - ha spiegato Bondi - la richiesta della procedura per il riconoscimento della legge Bacchelli a favore di Laura Antonelli».
