http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/c.../7149girata.asp2/6/2008 (13:19) - L'EVENTO
Ostensione della Sindone
Torino investe 10 milioni
Il pontefice Benedetto XVI
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Intervista al Cardinale Severino Poletto
La diocesi regala una copia del Sacro lino al Papa
MARIA TERESA MARTINENGO, EMANUELA MINUCCI
TORINO
Una copia della Sindone a grandezza naturale - 437 centimetri di lunghezza per 111 di altezza - sarà oggi donata dalla Diocesi di Torino a Papa Benedetto XVI: farà il suo ingresso in Aula Nervi insieme ai 7 mila torinesi che partecipano al grande pellegrinaggio diocesano della «Redditio fidei». Dopo la messa delle 8 in San Pietro, celebrata dal cardinale Severino Poletto, è previsto che il fiume di fedeli si disponga nell’immensa Sala Paolo VI nell’arco di tre quarti d’ora. Attorno alle 11,15 i torinesi, accompagnati da 160 sacerdoti, dal presidente Saitta e gli assessori Borgione e Deorsola in prima fila, avranno tempo per una pausa di riflessione allietata dalle arie del Coro dell’Istituto Musica e Liturgia di Torino. Prima dell’arrivo del Papa, previsto per le ore 12. Il numero dei partecipanti testimonia l’entusiasmo con cui è stata accolta la proposta del pellegrinaggio con l’udienza papale e la trepidazione per le parole che Papa Benedetto XVI potrebbe pronunciare proprio sull’immagine misteriosa delle sofferenze di un uomo ucciso come i Vangeli raccontano sia morto Gesù.
E’ atteso per oggi, infatti, davanti a questa foltissima rappresentanza del popolo dei credenti torinesi guidato dal suo vescovo e davanti alla fedelissima riproduzione del Sacro Lino, l’annuncio nell’aria ormai da un anno di un’Ostensione nel 2010. Il clima, tra le autorevoli personalità della Curia, è di fiducia in una risposta positiva che dovrebbe arrivare in circostanze e con modalità inedite dal proprietario della Sindone - il Papa -, al suo custode - l’arcivescovo, che ha presentato la richiesta sostenuto con entusiasmo dalla Città - e ai torinesi più devoti. Qualcuno, poi, nel giorno che ha preceduto l’udienza, azzardava anche l’ipotesi che il Papa accolga l’invito a visitare la Sindone e Torino, invito che certamente il cardinale Poletto gli rivolgerà. E se è vero che l’agenda papale non va mai oltre i dodici mesi, oggi Benedetto XVI potrebbe comunque esprimersi per un impegno. «Questo è un grande giorno - commenta Maurizio Manino, responsabile del Coro dell’Istituto Musica e Liturgia della Diocesi - tutti noi in queste ore proviamo un’emozione fortissima, non è certo un’esperienza da tutti i giorni essere qui, al cospetto del Pontefice». Entusiasmo e commozione anche da parte di Lorella Cesco, medico, animatrice del gruppo giovani della parrocchia Nostro Signore del Sacro Cuore di Gesù, che ha viaggiato sul treno speciale dei giovani arrivato ieri a Roma: «Per i torinesi questo è indubbiamente un momento di grande orgoglio: è un segno di stima nei confronti della nostra Diocesi».
Il periodo dell’esposizione è già certo: sarà la primavera del 2010, dopo la Pasqua che in quell’anno sarà il 4 aprile. Per due mesi circa il Telo potrà essere ammirato in Cattedrale, protetto nella sua teca ad alta tecnologia. E ci sono già segnali che la macchina organizzativa si stia mettendo in moto. Nel primo vertice che ha riunito attorno allo stesso tavolo Curia e amministrazioni locali è emerso l’impegno di spesa cui Comune, Provincia e Regione dovrebbero contribuire: circa 10 milioni. Sempre in quella riunione si è stabilito che l’ingresso ai pellegrini potrebbe essere spostato nella Piazzetta Reale, mentre nel 2000 si arrivava al Duomo attraverso i Giardini Reali. L’Ostensione è un’iniziativa complessa, un evento religioso che coinvolge un grande numero di persone nel «backstage» e una massa enorme di pellegrini ai quali assicurare le migliori condizioni di visita e di permanenza possibili. Durante la penultima Ostensione del ‘98, concessa da Giovanni Paolo II arrivarono oltre due milioni e mezzo di visitatori. In quella successiva del 2000 i pellegrini furono la metà circa sia per la vicinanza con la precedente e sia per la forza di attrazione esercitata dai luoghi santi di Roma durante il Giubileo. Nel 2010 (anno in cui l’arcivescovo dovrebbe concludere il suo mandato, dopo la proroga concessa dal papa forse anche per consentirgli di realizzare il nuovo evento sindonico) la città dovrà certamente prepararsi a un’invasione ancora maggiore rispetto al ‘98: l’effetto Olimpiadi, la notorietà raggiunta da Torino nel mondo, rappresenterà una ulteriore spinta ad ammirare la reliquia e a visitare la città. «Ci aspettiamo circa 2 milioni di pellegrini» commenta l’assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri, futuro presidente del Comitato Ostensione della Sindone.
L’Ostensione del 2010, poi, potrà contare su una formidabile possibilità di «lettura» del Telo e di approfondimento storico-scientifico grazie all’immagine ad altissima definizione realizzata nel gennaio scorso dalla società novarese Hal 9000. Da quelle riprese deriva anche la riproduzione da 150 metri quadrati che campeggerà a Sydney, alla Giornata Mondiale della Gioventù: un segno della straordinaria devozione di Benedetto XVI alla reliquia di Torino.