Laici Libertari Anticlericali Forum

Irlanda. Arcivescovi protessero preti pedofili per 35 anni

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view post Posted on 13/3/2008, 16:22
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http://trotzky.splinder.com/post/16295984#comment

cattolici irlandesi sono sul piede di guerra

Decenni di violenze sui bambini ad opera dei preti cattolici non potevano che dare frutti amari. La contestazione contro la Chiesa di Roma si va facendo sempre più virulenta.

La prima visita papale in Irlanda dopo 29 anni - riporta The Guardian - sarà funestata dalle proteste, se il Papa si rifiuterà di incontrare le vittime dei preti pedofili cattolici.





Nei prossimi giorni l'organizzazione che rappresenta le vittime chiederà ufficialmente ai Vescovi che, nel corso del viaggio che intraprenderà l'anno prossimo in Irlanda, il Papa incontri una delegazione dei sopravvissuti agli innumerevoli stupri perpetrati dai preti alle loro dipendenze ai danni degli adolescenti irlandesi.

Il coordinatore della "Voce della Fede" - una associazione di preti che aiuta le giovani vittime a rifarsi una vita - ha detto che, se i Vescovi si rifiuteranno di organizzare l'incontro, le stesse vittime si sentiranno oltraggiate ancora una volta, per cui saranno costrette a sabotare la visita, sfilando in silenzio senza dare ascolto alle parole del Papa.

La "Voce della Fede USA - una associazione dello stesso genere, che opera oltre Atlantico - ha detto che è impensabile che il Papa possa visitare l'Irlanda senza tener conto dei bambini di cui è stata tradita l'innocenza, e si è detta disponibile a fare la stessa cosa. Altre associazioni hanno detto che, se non ci sarà l'incontro, questa decisione sarà vista come un sostegno del Vaticano ai preti pedofili e la prova che i leader della Chiesa cattolica non sono al servizio della dignità di tutti i suoi membri.

Diversi fedeli sostengono che una visita siffatta non sarebbe considerata il segno della rinascita della Chiesa irlandese, ma il trionfo della scarsa volontà di far fronte alle proprie responsabilità e la fine di ogni aspettativa di una nuova evangelizzazione del Paese.

Gli scandali dei preti pedofili hanno determinato una calo progressivo dell'influenza della Chiesa cattolica in Irlanda. Nei grossi Centri, in particolare a Dublino, la frequenza alla messa è infatti sempre più bassa e di seminaristi ne vengono fuori sempre meno.

In primavera ci sarà la prima visita di questo Papa negli Stati Uniti. Possiamo considerarla la prova generale di quella successiva in Irlanda,. Anche in questa occasione infatti le comunità di base hanno minacciato di contestare vivacemente il difensore più efficiente dei pedofili clericali.

 
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view post Posted on 25/2/2009, 14:45
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http://www.ifgonline.it/pub/146/show.jsp?i...98&iso=1&is=146

Irlanda: database su abusi sessuali dei chierici

L’arcivescovo di Dublino Diarmuid Martin dà il benvenuto alle “Linee guida per la salvaguardia dell’infanzia”, che saranno a breve pubblicate dal Comitato nazionale per la tutela dei bambini nella Chiesa cattolica (Nbsccc). Il report comprenderà anche un database degli abusi sessuali commessi dai chierici: solo nel 2008, ventisei diocesi irlandesi hanno sporto 56 denunce per abuso, 21 delle quali coinvolgevano preti già deceduti. Un prete è stato incriminato.
Per monsignor Martin «è spaventoso» che non sia possibile stabilire l’esatto numero di abusi sessuali in ogni diocesi: i report sono attualmente inaffidabili e lacunosi. Ha, poi, chiesto agli altri vescovi e alle autorità religiose locali severità e rigore nell’applicare, in tutto il paese, le linee guida della Chiesa cattolica. «Questo documento», ha detto Martin, «costituisce un passo importante nella ricerca, da parte della chiesa irlandese, di maggiori tutele per l’infanzia. È un segnale di speranza per il futuro».
L’aspetto più scottante (e significativo) delle linee guida è il nuovo database che raccoglierà tutte le denunce di abusi contro preti e figure religiose, sulla base di informazioni raccolte ogni due mesi nelle diocesi e nelle congregazioni. L’obiettivo è, in generale, di coltivare una «più matura cultura della responsabilità all’interno della Chiesa»; la nuova politica scritta servirà, inoltre, a suggerire procedure e modalità di risposta alle accuse e ai sospetti.
Il Comitato nazionale ha rinnovato la fiducia nelle diocesi irlandesi, certo che d’ora in poi riferiranno ogni denuncia di abuso: le linee guida servono, infatti, a eliminare ogni ambiguità nella tutela dell’infanzia. «Chiunque possegga informazioni riguardanti sospetti, accuse e denunce è responsabile e rigorosamente tenuto a renderle note: ora non ci saranno più equivoci né ipocrisia», ha commentato il cardinale Sean Brady. «Le linee guida testimoniano l’irremovibile decisione della chiesa di proteggere i bambini in qualsiasi modo». La Chiesa cattolica irlandese si assume così la responsabilità di passare ogni informazione, concernente la protezione dei minori, alle autorità civili, anche qualora le accuse o i sospetti non coinvolgano direttamente membri ecclesiastici.
Gli impegni assunti dai vescovi irlandesi sono giunti a conclusione di un incontro sulla salvaguardia e tutela dei bambini: dibattito sollevato dalla recente decisione del Ministro per l’infanzia di avviare un’inchiesta sui casi di abusi nella diocesi di Cloyne. Questa diocesi ha, accuratamente, evitato di commentare l’adozione delle linee guida: reticenza che ha scatenato le ire delle vittime di abusi sessuali. «È difficile restare ottimisti basandosi sugli eventi passati», ha commentato Marie Collins, una delle vittime di violenza da parte di un prete quando era bambina. «Finché non sarà dimostrato che la realtà è davvero cambiata, è duro avere speranza e ancor più duro entusiasmarsi per la stesura di nuove linee guida».

Camilla Tagliabue
 
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view post Posted on 8/3/2009, 18:31
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http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/e...s?ref=rephpnews

Si dimette il vescovo irlandese Magee, in Vaticano da Paolo VI a Wojtyla
Criticato per non essere intervenuto in casi di abusi commessi da preti della sua diocesi
Pedofilia, travolto dalle accuse
si dimette il segretario di tre Papi
di PIETRO DEL RE

Segretario privato di ben tre papi, tra cui Giovanni Paolo II, il vescovo irlandese John Magee è stato costretto ieri a dimettersi, travolto da un'inchiesta su presunti casi di pedofilia. Magee, vescovo dal 1987 di Cloyne, nel sud dell'Irlanda, si è trovato al centro di uno scandalo scoppiato nella sua diocesi su presunti abusi sessuali su minori da parte di preti.

Negli ultimi anni, la Chiesa cattolica irlandese è stata sconvolta da diversi episodi di pedofilia ed accusata di aver coperto alcuni di questi casi. Più volte, le autorità ecclesiastiche si sarebbero limitate a spostare di parrocchia i preti accusati degli abusi dai minori.
Lo scorso dicembre, proprio il vescovo Magee fu criticato dal "Comitato nazionale per la salvaguardia dei bambini" per il caso di due preti della diocesi di Cloyne accusati di violenze su minori. Nei confronti di quei religiosi non era stata adottata nessuna sanzione ecclesiastica. Solo nel 2008, ventisei diocesi irlandesi hanno sporto cinquantasei denunce per abuso, una ventina delle quali coinvolgevano preti già deceduti. Un solo prete è stato incriminato. Queste ed altre vicende hanno seriamente intaccato l'autorità morale della Chiesa cattolica irlandese.

Lo scorso 4 febbraio il vescovo Magee avrebbe chiesto direttamente al papa Benedetto XVI di nominare un amministratore apostolico per gestire la diocesi fino a quando non sarà nominato un nuovo vicario. Per ricoprire questo ruolo, il Vaticano ha scelto l'arcivescovo Dermot Clifford. "La rapidità con cui il Santo padre ha preso questa decisione indica l'importanza che la Chiesa accorda alla salvaguardia dei bambini e quanto abbia a cuore i bisogni delle vittime", ha dichiarato il cardinale Sean Brady, primate d'Irlanda. Un prelato della diocesi di Cloyne ha detto che "questa nomina consentirà al vescovo Magee di cooperare pienamente con la commissione d'inchiesta voluta dal governo irlandese per far luce sugli abusi commessi sui bambini".

John Magee è nato nel 1936 in Irlanda ed è stato segretario privato di ben tre papi: Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Nel 1992 papa Wojtyla lo nominò Maestro di cerimonie pontificie.

(8 marzo 2009) Tutti gli articoli di esteri
 
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Kulkulcan
view post Posted on 20/5/2009, 21:19




IRLANDA: RAPPORTO-SHOCK SU ABUSI FATTI DA RELIGIOSI CATTOLICI

LONDRA - "Centinaia" di preti e suore cattolici irlandesi sono stati coinvolti in abusi sessuali e fisici ai danni di minori in istituzioni pubbliche in Irlanda: lo afferma il rapporto della Child Abuse Commission, che ha condotto la più grande indagine di sempre sugli ordini religiosi irlandesi. Lo scrive la stampa britannica. Il rapporto (3.500 pagine) ha raccolto le testimonianze di circa 2.500 vittime di questi abusi tra gli anni '40 e '80; oltre 100 istituzioni gestite da ordini religiosi - riformatori, scuole "per ragazzi difficili" e case che ospitavano disabili - sono state indagate. Nel 2003, un rapporto ad interim pubblicò le testimonianze di 700 uomini e donne che raccontarono di essere stati picchiati in ogni parte del corpo con ogni tipo di oggetto. Altri raccontarono di essere stati violentati, alcuni da varie persone contemporaneamente. Alcuni degli abusi risalgono a 60 anni fa e molti dei presunti colpevoli sono morti, sottolinea il Daily Mail. La commissione fu creata nel 2000 dal premier Bertie Ahern dopo che un documentario tv fece emergere la lunga storia delle violenze ai danni di minori nelle istituzioni gestite da ordini religiosi.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/not..._963576715.html

Irlanda: pubblicata un'inchiesta sugli abusi sessuali negli Istituti statali e religiosi dagli anni '30 in poi

L’Irlanda è sotto shock per la pubblicazione, oggi, di un’inchiesta condotta da un’apposita commissione, voluta dal governo di Dublino sugli abusi sessuali commessi dalla fine degli anni Trenta negli istituti statali e religiosi cattolici. I vescovi irlandesi definiscono l’inchiesta “Un catalogo vergognoso di crudeltà, ma che rende finalmente giustizia alle molte vittime innocenti” Il servizio è di Paolo Ondarza.

http://www.oecumene.radiovaticana.org/it1/...lo.asp?c=289114
 
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view post Posted on 21/5/2009, 09:55
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http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/e...-irlandesi.html

Rapporto shock: per 40 anni violenze endemiche negli istituti religiosi
Scoperti 2500 casi avvenuti tra il 1940 e il 1980. Il Primate: "Dispiaciuto profondamente"
La Chiesa irlandese nella bufera
"Abusi sessuali su migliaia di bimbi"
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

La Chiesa irlandese nella bufera "Abusi sessuali su migliaia di bimbi"
LONDRA - È una delle pagine più nere della storia d'Irlanda, e della storia della Chiesa cattolica: l'abuso sessuale sistematico e ampiamente diffuso ai danni di bambini e adolescenti di entrambi i sessi, in scuole, orfanotrofi, riformatori e altri istituti gestiti da ordini religiosi cattolici irlandesi. Una macchia vergognosa, di cui finora si conosceva l'esistenza attraverso documentari televisivi, film di denuncia come il pluripremiato "Magdalene" di qualche anno fa, inchieste dei giornali e indagini preliminari. Ma adesso la Child Abuse Commission, la commissione istituita dall'allora primo ministro irlandese Bertie Ahern, per fare luce su questo indegno scandalo, ha concluso i suoi lavoro dopo nove anni di inchieste e presentato un rapporto che fotografa con esattezza le dimensioni e i dettagli di quanto è avvenuto.

Il risultato suscita orrore: un dossier con le testimonianze di 2500 vittime di violenze, avvenute tra gli anni '40 e gli anni '80, negli istituti gestiti da preti e suore in Irlanda. Racconti atroci, di uomini e donne oggi adulti che ricordano di essere stati picchiati in ogni parte del corpo con le mani e con ogni tipo di oggetti, seviziati, stuprati, talvolta da più persone contemporaneamente.

E' la cronaca di una discesa agli inferi, tenuta nascosto per decenni, poi trapelata qui e là, ma solo ora svelata in tutta la sua mostruosa realtà. Che questo sia avvenuto nel paese più cattolico d'Europa, dove la Chiesa ha per lungo tempo sovrastato con la sua influenza ogni aspetto della società civile, è ancora più grave e raccapricciante, commenta la stampa irlandese. Il rapporto non è una lettura facile. "Credevo che mi avrebbero rivoltato le budella", dichiara un testimone. Altri parlano di "predatori sessuali che colpivano sistematicamente e abusavano sessualmente i bambini più vulnerabili". Le vittime erano spesso giovani "difficili", orfani, disabili, abbandonati, che speravano di ricevere dalla Chiesa il conforto che non avevano mai conosciuto e si ritrovavano invece inghiottiti in un feroce cuore di tenebra. La pedofilia e l'abuso sessuale nei confronti dei bambini erano un fatto "endemico", conclude il documento.

Il fatto che questo orrore sia venuto pienamente alla luce, per iniziativa del governo, è un segno di quanto sia cambiata l'Irlanda negli ultimi vent'anni: oggi è colpita come tanti dalla crisi economica, ma è un paese irriconoscibile, trasformato dalla globalizzazione, moderno e aperto. La Chiesa cattolica irlandese piega la testa: il cardinale Sean Brady dice di essere "profondamente dispiaciuto" per gli abusi sessuali. "Mi vergogno che dei bambini abbiano sofferto in un modo così orribile in queste istituzioni", afferma in un comunicato l'arcivescovo di Armagh e Primate di tutta Irlanda.

Tra gli ordini religiosi investigati dalla commissione ci sono anche le Sisters of Our Lady of Charity Refuge, le suore che gestivano la Magdalene Laundry di Dublino, il soggetto dell'omonimo film del 2002. Ma le resistenze di associazioni religiose e del ministero dell'Istruzione hanno prolungato l'inchiesta, cosicché molti dei carnefici sono già morti; e in base a restrizioni legali la commissione non ha potuto nominarli, tranne nei rari casi in cui un prete o una suora abbia già subito una condanna giudiziaria.

(21 maggio 2009)
 
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view post Posted on 28/5/2009, 14:54
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Il testo completo del rapporto sugli abusi di preti e suore in Irlanda: http://www.childabusecommission.com/rpt/pdfs/

http://metilparaben.blogspot.com/2009/05/p...oi-piccolo.html

giovedì 28 maggio 2009

Puoi gridare quanto vuoi, piccolo bastardo

Come vi avevo promesso, eccovi il testo completo del rapporto sugli abusi perpetrati dai preti nei confronti dei minori nelle scuole industriali e negli orfanotrofi irlandesi negli ultimi 50 anni.
Lascio a voi il compito (ingrato, per la verità) di leggerlo nel dettaglio: io mi limiterò a riportarvi qualche stralcio delle nefandezze che vi si possono trovare dentro.

Mi diceva: "Sarà il nostro piccolo segreto, se lo dirai a qualcuno ti manderemo in adozione". Ero spaventata a morte, non dissi mai niente. Successe più di una volta.

Ogni volta che poteva entrare si masturbava sopra di me e mi faceva fare lo stesso con lui. Smise di farmi vedere i miei genitori: aveva paura che lo dicessi.

Venne, mi buttò giù dal letto e mi portò in camera sua, accese la radio a tutto volume e disse: "Togliti quel pigiama di dosso, ora puoi gridare quanto vuoi, piccolo bastardo!" Si masturbava con la sinistra e intanto mi frustava con la sua cintura.

Un prete guardava mentre l'altro mi violentava, poi si scambiavano i posti. Ogni volta finiva con forti percosse. Quando lo raccontai in confessione, il sacerdote mi disse che ero un bugiardo. Non ne parlai mai più.

Un giorno stavo giocando a basket; venne da me e mi disse "Ho dei dolci per te, in camera mia". Io pensai davvero che li avesse. Lui andò in camera sua e tornò nudo, mi disse di spogliarmi e mi cosparse di olio. Mi portò in camera sua e chiuse la porta. Poi mi fece fare sesso orale e altre cose del genere. Non mi piace parlarne.


E' appena il caso di aggiungere che il primo ministro irlandese Brian Cowen, dopo aver preso visione di questo schifo, ha dichiarato che il paese riformerà i servizi sociali per l’infanzia, esprimendo vergogna per l’incapacità dello Stato di fronteggiare la situazione nel passato, e chiedendo agli ordini ecclesiastici di aumentare le somme stanziate per risarcire le vittime.
Intanto, in Italia, la CEI chiede allo Stato di aumentare i fondi per le scuole cattoliche.
Lo vedi, alle volte, come si incastrano le notizie?

Edited by GalileoGalilei - 28/5/2009, 16:40
 
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vaticANO
view post Posted on 28/5/2009, 19:25




Le scuole cattoliche, tra l'altro, devono mantenersi da sole, poichè sono istituti privati, ma in Italia preferiamo levare i fondi all'istruzione pubblica, che cerca di essere laica e molto più selettiva, per darli ai talebani.

Che poi non ne hanno soldi loro?
 
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Felipe-bis
view post Posted on 28/5/2009, 19:38




Soldi loro no: sono sempre i nostri.
 
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vaticANO
view post Posted on 28/5/2009, 19:47




Appendiamoli per la cintola.
 
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Kulkulcan
view post Posted on 2/6/2009, 14:48




:censored:
 
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view post Posted on 11/6/2009, 11:34
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http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/e...lo-irlanda.html

L'esortazione di Benedetto XVI alla Conferenza episcopale del Paese
dopo le rivelazioni del "rapporto Ryan" sugli abusi compiuti nei decenni scorsi
Pedofilia nella Chiesa irlandese
Il Papa: "Sia fatta giustizia"
Il mea culpa dei vertici cattolici dell'isola: "Crimini odiosi, proviamo vergogna"

Pedofilia nella Chiesa irlandese Il Papa: "Sia fatta giustizia"

Benedetto XVI
CITTA' DEL VATICANO - Benedetto XVI ha esortato la Chiesa irlandese e i cattolici dell'isola a fare giustizia sui tanti casi di pedofilia: un invito "a continuare a stabilire la verità di ciò che è accaduto e perché; a garantire che venga fatta giustizia per tutti; a vedere se le misure messe in atto per prevenire il ripetersi degli abusi siano pienamente applicate e aiutare il processo di guarigione alle vittime degli abusi ancora in vita''. Le parole del Papa sono contenute del comunicato finale del "Summer General Meeting" della Conferenza episcopale irlandese.

Nel comunicato, i vescovi di Irlanda ricordano gli incontri che il cardinale Sea'n Brady, arcivescovo di Armagh e primate di Irlanda, e monsignor Diarmuid Martin, arcivescovo di Dublino, hanno avuto la scorsa settimana in Vaticano col Papa e con i responsabili di congregazioni vaticane. Scopo dei colloqui: parlare del "rapporto Ryan", il documento che ha mostrato come, per decenni, abusi e violenze a danni dei minori siano stati "endemici" nelle scuole cattoliche dell'isola.

''Abbiamo vergogna, siamo umiliati e chiediamo scusa se il nostro popolo si è allontanato così tanto dagli ideali cristiani'', scrivono i vescovi irlandesi nel comunicato, esprimendo ''profonda tristezza'' per gli abusi che migliaia di minori hanno subito negli anni 40-80 in istituti religiosi irlandesi. Proprio mentre i vescovi si riunivano, a Dublino migliaia di persone sono scese per strada per manifestare la loro solidarietà alle vittime.

''Il Rapporto Ryan - si legge ancora nel comunicato - rappresenta il più recente e inquietante atto d'accusa a una cultura che è stata prevalente nella Chiesa cattolica in Irlanda, per troppo tempo. Crimini odiosi sono stati perpetrati contro i più innocenti e i più vulnerabili, e sono stati commessi atti vili con effetti duraturi nella vita con il pretesto della missione di Gesù Cristo. Questo rappresenta un grave atto di tradimento della fiducia, che il nostro popolo ha riposto da sempre nella Chiesa. Per questo chiediamo perdono''.

''La nostra prima reazione - proseguono i vertici cattolici irlandesi - è di una profonda tristezza per le sofferenze di tanti, provate per così lungo tempo. Vogliamo invitare le vittime ad impegnarsi con noi per vedere come possiamo aiutare coloro che sono stati abusati. Vogliamo rispondere come pastori, nonostante le carenze a volte delle nostre precedenti risposte pastorali. Invitiamo tutta la Chiesa ad unirsi con noi in preghiera per il benessere e la pace della mente per tutti coloro che hanno sofferto''.

(11 giugno 2009) Tutti gli articoli di esteri
 
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view post Posted on 23/7/2009, 17:48
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http://www.resistenzalaica.it/index.php?op...d=1657&Itemid=1

Irlanda: Premier, Chiesa Cattolica Responsabile Morale Di Abusi PDF Stampa E-mail
assemblato da enna
giovedì 23 luglio 2009

(ASCA-AFP) - Dublino, 4 giu - Le istituzioni cattoliche irlandesi hanno la '' responsabilita' morale '' degli abusi avvenuti all'interno di scuole e istituti per ragazzi e devono pagare i danni alle vittime. Lo ha detto il primo ministro irlandese, Brian Cowen, nel corso di un incontro con i vertici dei 18 ordini cattolici coinvolti negli scandali.

''Voglio dirvi direttamente che il governo chiede ulteriori e sostanziali contributi per riparare i danni provocati'', ha detto il premier, parlando della '' vergogna e dell'orrore '' provati dall'opinione pubblica irlandese nel leggere i risultati di un'inchiesta ufficiale del governo sugli abusi.
Secondo Cowen, ''la sistematica natura dei fatti'' e ''la scala di sofferenze provate dai ragazzi e gli abusi compiuti su molti di loro'' provano che esiste una ''responsabilita' morale'' che deve essere affrontata.
Si tratta di una '' macchia perenne '', ha aggiunto il primo ministro e la risposta della Chiesa cattolica determinera' il modo con cui verra' giudicata dalla gente d'ora in poi. Il rapporto, pubblicato un mese fa, e' il risultato di nove anni di inchiesta sugli abusi sessuali, fisici ed emotivi praticati negli istituti fin dall'inizio degli anni quaranta, con oltre 14 mila vittime. Uno shock per la cattolicissima Irlanda.
E tutto ciò per santa obbedienza alla ipocrite direttive della chiesa cattolica parte dalla centrale vaticana in materia come qui sotto finalmente rese note. (da www.mednat.org/religione.preti_omo.html)

"Mantenete segreti abusi dei preti" - CNN rivela: documento-choc del Vaticano

"Tenere segreti tutti i reati sessuali commessi dai preti". L'ordine, proveniente dal Vaticano, risale a circa 40 anni fa.
Nel 2001, in pieno scandalo preti-pedofili, l’allora Prefetto della Congregazione per la Fede Joseph Ratzinger, in una lettera a tutti i vescovi, ribadiva il modo di comportarsi in casi di questo genere già presente in un documento del 1962,
Con un documento le varie diocesi venivano istruite sul comportamento da tenere per evitare che gli abusi sessuali dei preti diventassero di pubblica opinione... "pena la scomunica. Il materiale è stato pubblicato dalla CNN negli U.S.A, dove è in atto un aspro dibattito sugli abusi sessuali commessi soprattutto verso i minori.
L'esistenza del documento è stata resa nota dal network americano, che sostiene di averlo ricevuto dalla Conferenza dei vescovi negli Stati Uniti.
Il dossier, datato 16 marzo 1962, affronta soprattutto il problema dei preti che sollecitano atti sessuali durante la confessione. In questo caso, si legge nel documento, le azioni contro il prete vanno eseguite "nel modo più segreto possibile, pena la scomunica".
Secondo Carmen Durso, un avvocato che negli Usa rappresenta parecchie vittime di presunti abusi da parte dei preti, il documento non era altro che un modello in cui si spiegava come dissimulare ogni cattiva condotta. "Erano ordini che venivano dati ai preti e ai loro soprintendenti. Si diceva loro: quando ottenete le informazioni su questo tipo di attività, mantenete il segreto".
Ma Francis Maniscalco, un portavoce per il congresso dei vescovi degli Usa ribatte che il documento non deve essere preso fuori dal suo contesto. "Quegli ordini - dice - non sono stati realmente osservati nella maggior parte dei casi avvenuti negli ultimi 20 anni". Tgcom.it 08/08/03

Sono sessantanove pagine, un documento che inchioda i vertici della Chiesa di Roma, che getta un’onta senza precedenti sul Vaticano. La rivelazione del quotidiano britannico The Observer è destinata a far esplodere una bufera inimmaginabile sull’istituzione più potente del mondo: un documento che risale al 1962 e che porta il sigillo di Giovanni Paolo XXIII fu spedito a tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza sessuale all’interno della Chiesa. Il testo, scritto in latino, si trovava negli archivi segreti del Vaticano. “Massima segretezza”: era questo quello che la Chiesa di Roma chiedeva ai propri prelati in materia di abusi sessuali. Nulla doveva venire a galla, tutto andava nascosto nei minimi dettagli. Con la minaccia di scomunica per coloro che non rispettavano l’imposizione.
A scoprire il documento shock, chiamato "Crimine Solicitationies ", è stato Daniel Shea, avvocato texano impegnato in una serie di casi di abusi contro minori perpetrati da preti cattolici. La Chiesa cattolico-romana di Inghilterra e Galles ne conferma la genuinità.
In quelle 69 pagine, nero su bianco, c’è l’intenzione di mantenere il più stretto riserbo sugli atti dei prelati che potrebbero danneggiare la Chiesa e dettagliate raccomandazioni su come difendere la segretezza: le indicazioni “devono essere diligentemente nascoste negli archivi segreti della Curia come strettamente confidenziali – si legge nel testo – né dovranno essere pubblicate o in inserite in qualche commento”.
L’avvocato Shea commenta indignato: “Questi dettami sono arrivati ad ogni vescovo del pianeta. E’ la prova che ci fosse una cospirazione internazionale da parte della Chiesa per insabbiare le vicende legate agli abusi sessuali”.
Ancora più deciso, Shea aggiunge: “Abbiamo sempre sospettato che la Chiesa cattolica coprisse i casi di abusi sessuali e cercasse di far tacere le vittime. Questo documento lo prova. Minacciare la scomunica a chiunque parli, mostra sino a dove le alte cariche del Vaticano erano pronte ad arrivare pur di evitare che le informazioni sugli abusi diventassero di pubblico dominio”.
Certo la vicenda è esplosiva. Da tempo la Chiesa cattolica è nella bufera per lo scandalo dei preti pedofili. L’arcivescovo di Boston, il cardinale Bernard Law, è stato costretto a dimettersi dopo avere ammesso di aver coperto alcuni casi di pedofilia nella sua Curia. (Tratto da: Il Nuovo - 17 AGOSTO 2003)
E’ noto come molti processi sono stati instaurati negli U.S.A contro il Vaticano con richieste di risarcimenti miliardari.
 
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_Evans_
view post Posted on 23/7/2009, 19:18




Giustizia sarà fatta. :alienff:
 
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Felipe-bis
view post Posted on 30/7/2009, 16:51




http://www.nessundio.net/blog/2009/07/29/2281/
Un monumento in Irlanda…
… per ricordare le vittime dei predi pedofili.



(ANSA) - LONDRA, 28 LUG - Il governo irlandese ha deciso oggi la costruzione di un monumento nazionale che ricordi le decine di migliaia di bambini molestati nel corso dei decenni all’interno di istituti gestiti dalla Chiesa. La proposta fa parte del piano d’intervento del governo dopo che due mesi fa si è conclusa l’indagine - il Ryan Report, durata 10 anni - sulle violenze minorili. Il governo è riuscito a reperire 25 milioni di euro per finanziare una serie d’interventi. Ma non è tutto. Il ministro per l’Infanzia Barry Andrews ha inoltre fatto sapere che l’esecutivo sta pensando all’introduzione di una giornata nazionale che ricordi coloro che sono morti a causa di violenze sessuali, psicologiche o torture. Andrews ha detto che nonostante la crisi economica il governo è riuscito a trovare il denaro necessario per far fronte a ciò che ha definito come un passaggio oscuro nella storia dell’Irlanda.
 
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view post Posted on 24/11/2009, 17:35
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http://www.uaar.it/news/2009/11/24/irlanda...ella-pedofilia/

Irlanda, in arrivo nuovo rapporto sulle vittime della pedofilia

Il rapporto Ryan, diffuso soltanto sei mesi fa, aveva scioccato i cattolici irlandesi che, nonostante i numerosi casi già emersi in passato, non si aspettavano che gli abusi sessuali commessi da sacerdoti nei confronti di bambini fossero così diffusi e così continuati nel tempo. Il rapporto Ryan potrebbe tuttavia non aver detto l’ultima parola sul fenomeno: giovedì, rivela il sito dell’Evening Herald, dovrebbe essere diffuso un nuovo rapporto che accusa quattro ex arcivescovi di Dublino di aver coperto preti pedofili per un periodo di oltre 35 anni.

http://www.herald.ie/national-news/archbis...ls-1951472.html

Archbishops protected priests in sex scandals
REPORT: Horrors kept secret for 35 years

By Fiona Dillon

Monday November 23 2009

Four Dublin archbishops were aware of complaints against priests for sexually abusing children over 35 years, a damning report has revealed.

The four Catholic archbishops who proceeded Dr Diarmuid Martin -- John Charles McQuaid, Dermot Ryan, Kevin McNamara and Desmond Connell -- did not reveal their knowledge of widespread sexual abuse by the clergy to the gardai.

Yet the Archbishops, who presided over the Dublin diocese from the 1960s, were aware of allegations of sexual misconduct by priests of the diocese. The Child Abuse Commission Report reveals that a desire to protect the Church meant the horrific crimes were not reported to the gardai.

The report did not find any evidence of a paedophile ring operating in Dublin, but it did find some connections between more than 40 priests serving in the Archdiocese.

The Commission says Cardinal Connell was shocked at the extent of the of child sexual abuse within the diocese but he was slow to recognise the seriousness of the situation, took bad advice from legal and medical counsel and failed to realise that clerical sex abusers could not be dealt with in secret.

It says his dealings with complaints were legally acceptable, but added to the trauma and grief of abused children.

Pursuing

The long awaited report of the Commission, set up in 2006, will be published on Thursday, but majority of clerical child sex abusers will not be identified by their real names for legal reasons.

As directed by the High Court, parts of the report will also be withheld to avoid jeopardising any prosecutions or ongoing investigations.

Gardai and the Director of Public Prosecutions are already pursuing cases against identified offenders.

The report found that the church authorities covered up clerical child sex abuse in Dublin and that this was facilitated by its structures and rules. It also found that this was helped by State authorities who allowed the church to be beyond the reach of normal law enforcement processes with some gardai making inappropriate contact with the archdiocese about allegations.

Victims and support groups last night expressed their shock at the leaked findings.

One in Four director Maeve Lewis said some people may be surprised to read that members of the gardai often dismissed abuse claims or said they didn't fall under their remit.

Dr Martin reacted angrily to the leaking of the report, based on a representative sample of 46 priests from 1975 to mid-2004, last night. He called for sensitivity to be shown to victims while they waited for its release.

"It is regrettable that several months after the completion of the report, selected sections of it, or a draft thereof have been published. However, all involved should be mindful of those most in need of help."

Justice Minister Dermot Ahern will bring the report to Cabinet tomorrow for final approval for publication before its release on Thursday.
 
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