Laici Libertari Anticlericali Forum

La fuga in Venezuela di p. Simone Fioraso, abate di S. Croce, indagato per violenza sessuale, Sesso gay tra giovani e cistercensi. L'abate ex stilista in sud America e i monaci spediti a Chiaravalle.

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view post Posted on 19/6/2009, 15:22
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Sesso gay tra giovani e cistercensi. Monaci spediti a Chiaravalle.

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L'abate Fioraso, a destra


http://blog.panorama.it/italia/2009/06/19/...a-lassoluzione/

Nei giorni scorsi, al termine di un’ispezione del Vaticano (in gergo visita apostolica), è stato rimosso l’abate della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma. Ufficialmente la motivazione è “abusi liturgici”, ma si parla di rapporti omosessuali all’interno del monastero.

* ignazio.ingrao
* Venerdì 19 Giugno 2009

www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...z=HOME_INITALIA

Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
commissariata per «abusi liturgici»

Ha ospitato la maratona televisiva La Bibbia giorno e notte
L'abate Simone Fioraso sospeso dal suo incarico

L'abate di Santa Croce in Gerusalemme Simone Fioraso (foto Barillari)
ROMA (4 giugno) - Santa Croce in Gerusalemme, la basilica romana che ha ospitato la maratona televisiva de La Bibbia giorno e notte promossa dalla struttura Rai-Vaticano è stata commissariata per presunti «abusi liturgici». L'abate Simone Fioraso è stato sospeso dal suo incarico. La decisione della Santa Sede dopo una ispezione di un presule della Congregazione vaticana per il Culto divino.


Dal primo giugno padre Domenico Paccherini è stato nominato amministratore parrocchiale, priore e rappresentante legale. Nelle prossime settimane, il cardinale Agostino Vallini nominerà un nuovo parroco.

www.lastampa.it/cmstp/rubriche/stam...ID_articolo=426



San Pietro e dintorni
4/6/2009 -
Santa Croce, rimosso l'abate
È in attesa di destinazione padre Simone Fioraso, abate della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, ultimamente balzato alle cronache per iniziative come “La Bibbia giorno e notte” in collaborazione con la struttura Rai-Vaticano, e per il cancello-scultura di accesso all'orto botanico, firmato da Jannis Kounellis.

Rilanciamo un articolo apparso oggi su "Il Velino":
A quanto apprende il VELINO, dopo una visita apostolica condotta da un officiale della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti, è stato infatti deciso l’allontanamento dell’abate, del suo primo collaboratore, padre Luca Zecchetto, e di padre Ryan. Da lunedì scorso - 1 giugno - è in vigore la nomina di padre Domenico Paccherini ad amministratore parrocchiale, priore (dei monaci) e rappresentante legale. Il primo luglio prossimo potrebbe già arrivare la nomina del parroco. Al cardinale Agostino Vallini resta da sciogliere il nodo relativo all’affidamento della parrocchia: ai monaci o a un sacerdote diocesano. Qualsiasi sia la soluzione, comunque, l’ordine è quello di una rigorosa divisione degli spazi, per permettere lo svolgimento regolare della vita monastica. L’indagine, partita da numerose denunce interne, è stata condotta con il massimo riserbo, e sembra che alla base dell’allontanamento dei tre monaci vi siano motivazioni di gestione economica ma anche di disciplina interna al monastero. I monaci di Santa Croce lamentano condizioni inadeguate alla vita di clausura richiesta ai cistercensi, e un continuo via-vai dovuto alla (effettivamente) fiorente attività parrocchiale, che però troppo spesso sconfina al di là delle sacre mura del convento. Al momento, padre Paccherini, oltre a cambiare le serrature del monastero, ha disposto la chiusura del piccolo negozietto che vendeva i prodotti dell’orto, e lo stop alle visite all’orto botanico. Due provvedimenti che potrebbero diventare irreversibili. Anche le associazioni che gravitano intorno alla parrocchia sono in stand-by, anche se la vita continua apparentemente normale. È il caso del coro delle “Matite colorate”, nato sotto la direzione esecutiva di don Luca. La prossima settimana si terranno regolarmente le previste audizioni e i ragazzi si prepareranno alla nuova stagione di concerti. Dicono che l’allontanamento di padre Luca non avrà ripercussioni di alcun tipo. Padre Fioraso accusa l’invidia dei confratelli come causa del suo allontanamento. La pensano così anche numerosi parrocchiani, che sottolineano il grande impulso dato da padre Simone alla vita parrocchiale. In un volantino affisso domenica scorsa alle colonne del portico antistante la Basilica, un gruppo di parrocchiani esprimeva il proprio ringraziamento a padre Simone e padre Luca, da circa 20 anni monaci a Santa Croce: “Con pazienza, dedizione, sacrificio e passione avete cambiato il volto di Santa Croce - si leggeva nel volantino -. Avete valorizzato la nostra splendida basilica restituendole il ruolo universale che le spetta. Avete amato e servito questa comunità anche quando non ha capito e apprezzato i vostri sforzi. Le parole non bastano per esprimere il dolore di questo distacco brusco e immotivato”. Firmato: La comunità parrocchiale che sa riconoscere i frutti dello Spirito.

http://209.85.129.132/search?q=cache:kFPZn...t&ct=clnk&gl=it

Chiesa/ Mons. Celli 'amministratore' di S. Croce in Gerusalemme
Dopo rimozione di abate cistercense per volontà vaticana
postato 16 giorni fa da APCOM
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# Altri
Dopo la rimozione dell'abate, la basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme ha da oggi un 'amministratore parrocchiale', mons. Andrea Celli, responsabile dell'ufficio giuridico del Vicariato. L'incarico 'pro tempore' si esaurirà quando, entro settembre, verrà nominato un nuovo parroco. L'abate, padre Simone Fioraso, e l'ex priore, padre Luca Zecchetto - due monaci cistercensi - sono stati rimossi in seguito ad una visita canonica decisa nei mesi scorsi dal Vaticano. Nonostante la basilica sia stata, ad ottobre, teatro dell'iniziativa 'La Bibbia giorno e notte' - una lettura integrale della Sacra Scrittura promossa dalla struttura 'Rai Vaticano' alla quale hanno contribuito anche il Papa e il suo segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, nonché personalità dello spettacolo come Roberto Benigni - l'iniziativa della Santa Sede sarebbe nata dalla denuncia di 'abusi liturgici' da parte di alcuni fedeli. La congregazione cistercense ha restituito la parrocchia alla diocesi di Roma che ne sta curando, ora, la riorganizzazione.

Edited by pincopallino2 - 10/2/2018, 16:54
 
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elysees66
view post Posted on 19/6/2009, 19:58




sincero dolore per quanto debbano subire padre simone e padre luca della basilica di santa croce in gerusalemme , spero di vederli presto in abiti civili, questa chiesa lefevriana ,ipocrita , materialista ed invidiosa non li merita.... questa chiesa che accoglie la tomba di de pedis in sant'apollinare ( banda della magliana) e caccia due padri perbene e colti ....
 
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vaticANO
view post Posted on 20/6/2009, 14:10




In realtà ogni prete dovrebbe iniziare a lavorare, e smetterla di occuparsi del culetto di ogni bambino che trova.

Perbene, tzè, mio padre è una persona perbene, che si alza tutte le mattine per andare a lavorare, che paga il mutuo, che paga LE TASSE, mica come questi porci, che sono solo parassiti attaccati alla cassa dello stato, vergogna.
 
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view post Posted on 20/6/2009, 18:03
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CITAZIONE (elysees66 @ 19/6/2009, 20:58)
sincero dolore per quanto debbano subire padre simone e padre luca della basilica di santa croce in gerusalemme , spero di vederli presto in abiti civili, questa chiesa lefevriana ,ipocrita , materialista ed invidiosa non li merita.... questa chiesa che accoglie la tomba di de pedis in sant'apollinare ( banda della magliana) e caccia due padri perbene e colti ....

Grazie per la tua testimonianza. Sai dirci qualcosa di più di questa storia?
 
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view post Posted on 24/6/2009, 15:35
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Riporto alcuni commenti anonimi riportati da alcuni blog, senza nessuna pretesa che corrispondano al vero

http://fidesetforma.blogspot.com/2009/06/c...500566234697139

http://sacerdotisposati.splinder.com/post/...:+COMMISSARIATA

http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/comm...426&ID_blog=196

http://www.degradoesquilino.com/2008/10/sa...-superstar.html

Anonimo ha detto...

Prima parte del commento

Vorrei contribuire a fare un po’ di chiarezza sull’articolo “abusi Liturgici” e sui vari commenti fatti, perché un errore ne genera sicuramente altri.
1). La Basilica di S.Croce in Gerusalemme non è stata mai commissariata anche perché tale procedura non è contemplata dal Diritto Canonico, c’è stata invece una Visita Apostolica e non canonica da parte della S.Sede al Monastero di S.Croce in Gerusalemme.
2). La maratona biblica tenutasi dal 5 all’11 ottobre 2008 non è assolutamente causa di nulla in quanto tutto è stato concordato sia con il S.Padre sia con le gerarchie competenti e non c’è stato nessun abuso liturgico. La chiave di tutto sta nella parola “ABUSO”, ma quale sarà questo abuso?
Fatta tale premessa vediamo di capire quali sono state le vere motivazioni dell’allontanamento dei 3 monaci cistercensi: Simone, Luca e Ryan e se volete Gaetano, Enio e Ryan.
Questi signori sono stati allontanati dal Monastero con accuse ben precise e a tal proposito mi faccio aiutare dalle stesse parole del Decreto che la S.Sede ha emanato il 26maggio 2009:
“….. si è addivenuti a tale decisione a seguito di notizie e denunzie circostanziate giunte a questo dicastero circa comportamenti dell’Abate Don Simone Fioraso e di alcuni membri della Comunità monastica dell’abbazia di S.Croce in Gerusalemme (stile di vita interno, reclutamento vocazionale, inadeguata formazione, gestione economica dei beni della Comunità …)
Segue seconda parte del commento…
15 giugno 2009 19.34

Seconda parte del commento

…..I visitatori, concluso il loro compitoli 17 febbraio 2009, hanno presentato la relazione finale a questo Dicastero, dalla quale si evince che le notizie e le denunzie circa i 3 suddetti sono risultate fondate… Il S.Padre, concessa udienza al Cardinale Prefetto della Congregazione di Vita Consacrata, ha approvato in forma specifica le seguenti decisioni del Dicastero:
• Rimozione di Don Simone Fioraso dagli uffici di Abate e di Parroco e suo trasferimento ad altro Monastero della Congregazione Cistercense in Italia;
• Trasferimento di Don Luca Zecchetto ad altro Monastero, ma diverso da quello in cui dimorerà l’Abate Fioraso;
• Trasferimento di Don Ryan a un Monastero cistercense degli Stati Uniti d’America, per riflettere seriamente sulla sua vocazione, restando da verificare la validità della sua ordinazione diagonale….;

L’esecuzione di quanto deciso dal Dicastero è confermato in forma specifica dal Romano Pontefice, nonostante qualsiasi cosa in contrario …”
Segue terza parte del commento….

Le accuse sono così confermate:
1. Stile di vita interno: all’interno della vita monastica non c’era vita religiosa da parte dei 3 monaci.
2. Reclutamento vocazionale: i novizi e i postulanti non venivano formati secondo i canoni e le disposizioni del Diritto Canonico e Costituzioni interne ma solo forza-lavoro.
3. Gestione economica: i signori hanno lasciato un buco economico nelle casse del Monastero di ben 7 Milioni di euro. Dove sono finiti tutti questi soldi? Boh!!! E tante altre cose non dette per non ledere la muta carità.

Cari amici e lettori, alla luce di queste cose, siete ancora convinti che siano tutte calunnie e illazioni? Conosco molto bene i 3 e posso garantire che non basterebbe un giornale intero per descrivere il comportamento di tali signori. Fate bene a pregare per loro perché accettino Cristo nella loro vita e facciano penitenza e ammenda di tutto il male commesso in nome di quel titolo di abate: titolo che non gli è mai appartenuto proprio a causa dell’arroganza e del comportamento avuto nei confronti dei monaci e parrocchiani. Che il Dio li possa perdonare.
Alia acta est.
 
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view post Posted on 24/6/2009, 15:57
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Un articolo di qualche mese fa sull'abate Fioraso de l'Espresso



http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Al...Madonna/2045663

All'abate è apparsa Madonna
di Denise Pardo
Un frate che viene dalla moda. Una passerella di nobili e politici, vip e rockstar. Le letture della Bibbia. L'orto griffato. La rinascita a Roma di Santa Croce in Gerusalemme

A costo di essere irriverenti, bisogna dire che l'abate è partito con il massimo della gadgettistica del ramo. Le reliquie portate da Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, di ritorno da un pellegrinaggio al Calvario: un frammento della Croce di Gesù, un chiodo della medesima, e il Titulus crucis, la tavoletta con l'imputazione formulata a Pilato. Questa la partenza. Ora, però, l'abate passerà alla storia per aver ospitato, intuendo valenza mistica e valore mediatico, la madre di tutte le dirette televisive: la 'Bibbia giorno e notte', lettura maratona di sette giorni e sei notti trasmessa ininterrottamente dalla Rai.

Tra la stazione di partenza e quella d'arrivo sono passati quasi vent'anni. Vent'anni in cui l'abate Simone Fioraso, monaco cistercense, anima ascetica, testa da Confindustria, carisma da leader, ha trasformato Santa Croce in Gerusalemme, una delle sette mete del pellegrinaggio a Roma, da chiesa abbandonata in abbazia tornata all'antico splendore, spettacolare e tirata a lucido, dotata persino di un albergo molto à la page. Centro di culto e di solidarietà permanente per le sedicimila anime della sua parrocchia, oltre che monastero con trenta monaci, è diventata anche un'enclave ambita e di rango grazie all'associazione Amici di Santa Croce, presieduta da un discendente di Carlomagno.

Apprezzato da politici anche comunisti (Fausto Bertinotti), prefetti, cantanti pop (Madonna e Gloria Estefan i parrocchiani poveri e ferventi, principesse estatiche, l'abate è riuscito a ridare fulgore anche all'orto monastico all'interno dell'anfiteatro Castrense. A ridisegnarlo è calato dal Piemonte il paesaggista di Marella Agnelli e di Mary de Rothschild, vedova del barone Alain, ed ora è così biologico che soddisferebbe perfino la severissima Giulia Maria Crespi
. "Don Simone è un angelo", giura una delle sue pecorelle, una vecchietta con sporta piena di broccoletti dell'orto, venduti (non a lei, che li ha avuti caritatevolmente come molti dei nuovi poveri dell'Esquilino) nello spaccio del monastero (anche miele, marmellate e cioccolata by appointment della più alta nobiltà). "Potrebbe dirigere la Fiat", segnala un altro, devoto ma più secolare, una busta con due chili di zucchine romanesche (pagate). Dopo la fama arrivata con la 'Bibbia giorno e notte' molti parrocci di Roma, come sostengono i maligni, sarebbero rosi dall'invidia, se il loro spirito, come sostengono invece anime più pie, non fosse ben al di sopra delle misere passioni umane. Intanto il Vaticano, calato per la lettura della Bibbia con l'establishment più prestigioso (solo il papa e il cardinale Carlo Maria Martini sono stati registrati) ha osservato e molto approvato.

A capo di tre abbazie, don Simone sale nella nomenklatura del potere di Roma, città con la coda di paglia, bisognosa di punti di riferimento spirituali che controbilancino la godereccia inclinazione al peccato. E soprattutto ansiosa di sostituire il vuoto lasciato da don Vincenzo Paglia, leader della Comunità di Sant'Egidio, nominato vescovo a Terni, grande mediatore di poteri temporali e spirituali.

Se per alcuni Fioraso è meno politico di Paglia, per altri è più carismatico e soprattutto più contemporaneo, nonostante l'abito medioevale, molto apprezzato anche nei romanzi di Balzac e Dumas. Non solo per l'apertura mentale ("La sua modernità è formidabile", dice Giuseppe De Carli, direttore di Rai Vaticano, inventore della non stop della Bibbia, uno che di monaci se ne intende), ma pure per la sua storia, quasi una sceneggiatura, meritevole almeno di una palma d'oro al festival di Cannes.

L'abate, una bella chioma bianca, due occhi come laser, il sorriso di chi accoglie e comprende, proviene dal mondo meno caritatevole che c'è:gli atelier della moda di Milano. Chi dice quelli di Missoni. Chi dice quelli di Giorgio Armani. Lui non fa nomi e sorvola. Fatto sta che, quando a 34 anni si presenta a Roma alla chiesa di San Carlo al Corso per fissare la data delle sue nozze, accade l'impensabile. A fine colloquio, padre Ilario Marchesan gli dice: "Tu non sei chiamato al matrimonio, ma al sacerdozio". È un seme che ci mette anni a crescere. Ma succede. Entra come novizio all'abbazia di Chiaravalle. Poi arriva a Santa Croce, archivista bibliotecario. È amore a prima vista: "Amo questo posto più di me stesso. È la nostra luce, il luogo dove Dio e l'uomo vivono insieme".

Ma l'abbazia è fatiscente. I monaci stanchi e anziani. Le casse vuote. Don Simone rammenta l'insegnamento di un antico maestro: 'Bisogna scavare nuovi pozzi'. Più che scavare, si mette a trivellare. In effetti, si fa più in fretta.

"Tutto questo? Opera della Provvidenza", minimizza. Sarà stata allora la Provvidenza, tramite lui, a scrivere a Domenico Sissini, direttore generale dei Beni culturali, per segnalare l'estremo bisogno di restauri. A cercare la collaborazione del prefetto Francesco La Motta, direttore del Fec, il Fondo edifici di culto del ministero dell'Interno. A spingerlo a riprendere lo storico rapporto tra Santa Croce e la nobiltà romana. Così, bussa alla porta del discendente di Carlo Magno, di Ugo Capeto di Francia, di Ferdinando, re de Leon e de Castiglia etc, tutti riuniti ora in una sola persona: il marchese Giulio Sacchetti.

Poi, la svolta del Giubileo con i suoi fondi. E la nascita degli Amici di Santa Croce: presidente, il marchese Sacchetti, vice presidente Olimpia Torlonia e un comitato promotore degno del Jockey club di Parigi. Sono loro a contattare il paesaggista Paolo Pejrone per l'orto e l'artista Jannis Kounellis per forgiare la porta del suddetto: sono persone generose pronte ad aiutare anche i parrocchiani in bolletta, così sofisticate che se c'è da cambiare la moquette pensano subito a Renzo Piano.

Santa Croce è decollata. Ci passano Francesco Rutelli, Walter Veltroni, Pier Ferdinando Casini. I pellegrini e i visitatori aumentano. Si inaugura l'albergo. C'è la fila per fare le mostre nell'orto. I bambini dell'oratorio estivo ne vanno pazzi. Poi si presenta la Rai con De Carli e il progetto ' Bibbia giorno e notte', irrealizzabile in altre basiliche sondate prima. Ora che l'evento ha avuto uno straordinario successo e che 75 mila persone sono venute ad ascoltare la Bibbia, l'abate ha già elaborato un'idea: creare una cappella della Bibbia per non perdere l'ondata di spiritualità provocata dal Libro dei libri.

Ne avrà parlato nel lungo colloquio con il potentissimo cardinale Angelo Comastri, vicario del papa per la Città del Vaticano, passato a Santa Croce a leggere la Bibbia? Il cardinale, noto per la sua pietas mariana e anche per l'attenzione ai risvolti economici delle attività della chiesa, non avrà che apprezzato il gran lavoro dell'abate. Santa Croce è superstar. E don Simone al settimo cielo.
(21 ottobre 2008)
 
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Nuvola azzurra 19
icon8  view post Posted on 7/7/2009, 19:38




Le persone che non hanno conosciuto Padre Simone e Padre Luca devono solo tacere! Non OSATE calunniare con le vostre belle convinzioni sulla Chiesa cattolica due persone brave, intelligenti, gentili e di buon cuore. Da quando sono andati via non metto più piede a S.croce e mai più ci metterò piede perchè ancora una volta una bellissima basilica è stata teatro della falsità della chiesa cattolica. Che schifo. Forse Martin Lutero non aveva tutti i torti.. FATE SCHIFOOOOO!!!
 
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Felipe-bis
view post Posted on 7/7/2009, 19:45




CITAZIONE (Nuvola azzurra 19 @ 7/7/2009, 20:38)
Le persone che non hanno conosciuto Padre Simone e Padre Luca devono solo tacere! Non OSATE calunniare con le vostre belle convinzioni sulla Chiesa cattolica due persone brave, intelligenti, gentili e di buon cuore. Da quando sono andati via non metto più piede a S.croce e mai più ci metterò piede perchè ancora una volta una bellissima basilica è stata teatro della falsità della chiesa cattolica. Che schifo. Forse Martin Lutero non aveva tutti i torti.. FATE SCHIFOOOOO!!!

con chi ce l'hai?
 
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fermakon
view post Posted on 7/7/2009, 20:26




CITAZIONE (Nuvola azzurra 19 @ 7/7/2009, 20:38)
Non OSATE calunniare con le vostre belle convinzioni sulla Chiesa cattolica due persone brave, intelligenti, gentili e di buon cuore. Da quando sono andati via non metto più piede a S.croce e mai più ci metterò piede perchè ancora una volta una bellissima basilica è stata teatro della falsità della chiesa cattolica. Che schifo. Forse Martin Lutero non aveva tutti i torti.. FATE SCHIFOOOOO!!!

Non si calunnia nessuno: le notizie posson esser reperite su decine di siti d'informazione, i commenti sono riportati sottolineando la non pretesa corrispondenza al vero e le nostre "convinzioni sulla Chiesa Cattolica" e aggiungo Apostolica Romana sono documentate e provate da tonnellate di documenti, sia per quanto riguarda il magna-magna dall'erario Italiano, sia per quanto riguarda la propensione del clero a rapporti con minorenni ( ci sono i rapporti delle diocesi statunitensi) etc etc

Se poi questo fatto è bastato a farti passare la discutibile fede nella Chiesa Cattolica.. Cento di questi preti sporcellii! veri o falsi che siano :D

Sottoscrivo poi vaticAno su tutta la linea, virgole comprese.

Edited by fermakon - 7/7/2009, 23:23
 
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view post Posted on 8/7/2009, 08:41
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CITAZIONE (Nuvola azzurra 19 @ 7/7/2009, 20:38)
Le persone che non hanno conosciuto Padre Simone e Padre Luca devono solo tacere! Non OSATE calunniare con le vostre belle convinzioni sulla Chiesa cattolica due persone brave, intelligenti, gentili e di buon cuore. Da quando sono andati via non metto più piede a S.croce e mai più ci metterò piede perchè ancora una volta una bellissima basilica è stata teatro della falsità della chiesa cattolica. Che schifo. Forse Martin Lutero non aveva tutti i torti.. FATE SCHIFOOOOO!!!

Scusa, chi è che calunnia e chi è che fa schifo? Chi scrive su questo forum (ovvero il sottoscritto che ha riportato questi articoli) oppure chi è autore di "falsità della chiesa cattolica" che ti fanno invocare Martin Lutero?

Caluniare significa incolpare falsamente qualcuno di un reato. Non vedo di che reato si incolperebbe falsamente l'abate Fioraso e altri ex membri della basilica.

Se poi ti ferisce il contenuto di questi articoli da me riportati, con titolo in forma dubitativa, di cui non è nostro il contenuto, non prendertela con noi ma con chi li ha pubblicati. Noi non abbiamo fatto altro che trovarli in giro e riportarli.

Una piccola annotazione. Ufficialmente, negli articoli di stampa, si parla quasi sempre e solamente di abusi liturgici. Ma quale grave offesa ai millenari riti del cattolicesimo avrebbero causato provvedimenti tanto gravi nei confronti di due religiosi che, a bocca di tutti, hanno risollevato una basilica in decadenza e raccolto intorno alla chiesa cattolica nuovi adepti, specialmente negli ambienti altolocati romani?

Il sospetto che questa formula degli abusi liturgici sia stata suggerita da ambienti interessati a mascherare le reali ragioni di questo scontro interno alle gerarchie ecclesistiche è serio.

Spero che questa vicenda serva anhe ai fedeli in buona fede come te a interrogarsi sugli intrallazzi del clero e sulla loro aderenza al messaggio cristiano di cui si dicono portatori.
 
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murrer
icon13  view post Posted on 6/10/2009, 12:41




... :godo: e le storie non finiscono il monastero continua a svuotarsi e il vicariato fa pressione per prendersi non solo la chiesa ma tutto l'immobile.................e cosi sia!
 
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parerelaico
view post Posted on 28/12/2009, 11:04




A me dispiace molto sapere che la Chiesa Cattolica prenda certe iniziative da Inquisizione ancora nel terzo millennio. Mi considero cristiana e non cattolica, proprio perché di fronte a opere di rinnovamento, e qui mi riferisco al complesso abbaziale che per decenni ha conosciuto l'abbandono e la rovina, e di aggregazione si debba credere a calunnie. Ci si dimentica che l'invidia - mai sopita nell'uomo e in certi ambienti cristiano-cattolici- è un vile attacco a chiunque. Mi chiedo ma non sono i preti e le monache a dire che dove sovrabbonda il peccato sovrabbonda pure la misericordia? Che debbano tornare al catechismo?
 
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giuseppe2010
view post Posted on 19/2/2010, 15:23




Vorrei contribuire a fare un po’ di chiarezza sull’articolo “abusi Liturgici” e sui vari commenti fatti, perché un errore ne genera sicuramente altri.
1). La Basilica di S.Croce in Gerusalemme non è stata mai commissariata anche perché tale procedura non è contemplata dal Diritto Canonico, c’è stata invece una Visita Apostolica e non canonica da parte della S.Sede al Monastero di S.Croce in Gerusalemme.
2). La maratona biblica tenutasi dal 5 all’11 ottobre 2008 non è assolutamente causa di nulla in quanto tutto è stato concordato sia con il S.Padre sia con le gerarchie competenti e non c’è stato nessun abuso liturgico. La chiave di tutto sta nella parola “ABUSO”, ma quale sarà questo abuso?
Fatta tale premessa vediamo di capire quali sono state le vere motivazioni dell’allontanamento dei 3 monaci cistercensi: Simone, Luca e Ryan e se volete Gaetano, Enio e Ryan.
Questi signori sono stati allontanati dal Monastero con accuse ben precise e a tal proposito mi faccio aiutare dalle stesse parole del Decreto che la S.Sede ha emanato il 26maggio 2009:
“….. si è addivenuti a tale decisione a seguito di notizie e denunzie circostanziate giunte a questo dicastero circa comportamenti dell’Abate Don Simone Fioraso e di alcuni membri della Comunità monastica dell’abbazia di S.Croce in Gerusalemme (stile di vita interno, reclutamento vocazionale, inadeguata formazione, gestione economica dei beni della Comunità …)
…..I visitatori, concluso il loro compitoli 17 febbraio 2009, hanno presentato la relazione finale a questo Dicastero, dalla quale si evince che le notizie e le denunzie circa i 3 suddetti sono risultate fondate… Il S.Padre, concessa udienza al Cardinale Prefetto della Congregazione di Vita Consacrata, ha approvato in forma specifica le seguenti decisioni del Dicastero:
• Rimozione di Don Simone Fioraso dagli uffici di Abate e di Parroco e suo trasferimento ad altro Monastero della Congregazione Cistercense in Italia;
• Trasferimento di Don Luca Zecchetto ad altro Monastero, ma diverso da quello in cui dimorerà l’Abate Fioraso;
• Trasferimento di Don Ryan a un Monastero cistercense degli Stati Uniti d’America, per riflettere seriamente sulla sua vocazione, restando da verificare la validità della sua ordinazione diagonale….;
L’esecuzione di quanto deciso dal Dicastero è confermato in forma specifica dal Romano Pontefice, nonostante qualsiasi cosa in contrario …”
Le accuse sono così confermate:
1. Stile di vita interno: all’interno della vita monastica non c’era vita religiosa da parte dei 3 monaci.
2. Reclutamento vocazionale: i novizi e i postulanti non venivano formati secondo i canoni e le disposizioni del Diritto Canonico e Costituzioni interne ma solo forza-lavoro.
3. Gestione economica: i signori hanno lasciato un buco economico nelle casse del Monastero di ben 7 Milioni di euro. Dove sono finiti tutti questi soldi? Boh!!! E tante altre cose non dette per non ledere la muta carità.
Cari amici e lettori, alla luce di queste cose, siete ancora convinti che siano tutte calunnie e illazioni? Conosco molto bene i 3 e posso garantire che non basterebbe un giornale intero per descrivere il comportamento di tali signori. Fate bene a pregare per loro perché accettino Cristo nella loro vita e facciano penitenza e ammenda di tutto il male commesso in nome di quel titolo di abate: titolo che non gli è mai appartenuto proprio a causa dell’arroganza e del comportamento avuto nei confronti dei monaci e parrocchiani. Che il Dio li possa perdonare.
Alia acta est.
 
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view post Posted on 19/2/2010, 15:47
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Amico Giuseppe2010, come avrai potuto notare, avevo già trascritto il post dal contenuto identico, ripreso da un altro sito.

Ora, ti renderai tu stesso conto che ripetere una cosa più volte non la rende di per sé più credibile.

Ci fai capire come sei venuto in possesso di queste informazioni e soprattutto tu chi sei?
 
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view post Posted on 19/2/2010, 17:31
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io ancora non ho capito se sono notizie attendibili o meno. Si faccia luce
 
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