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Gli atei visti dai credenti, (e del cosiddetto 'confronto')

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Alessandro Baoli
view post Posted on 29/10/2011, 13:17




Firenze, mons. Betori: “Pretesa di autosufficienza genera aridità e mancanza di amore”

Durante l’omelia di ieri per il terzo anniversario del suo insediamento, l’arcivescovo di Firenze mons. Giuseppe Betori ha criticato la “pretesa di autosufficienza” rispetto a Dio. La missione della Chiesa, ovvero “aiutare l’umanità a scoprirsi amata da Dio”, è un “compito non facile nel nostro tempo”. Un periodo, secondo il prelato, in cui domina un “diffuso atteggiamento di autosufficienza e autodeterminazione che mal si accorda con la presenza di un Altro, così potente e così esigente, al punto che il sentirsi amati viene percepito come un legame invadente”. Tale aspirazione alla “totale autonomia fa il paio con una sostanziale aridità”, ha aggiunto. “Non è questione di numeri”, ha sostenuto per rispondere a quanti “pensano di liquidare il problema della Chiesa, quanti si affannano a conteggiare le percentuali dei praticanti o i livelli di approvazione che essa raccoglie nella società”. “Il problema non è di quantità, ma di qualità”, ha detto.
Valentino Salvatore
27 10

http://www.uaar.it/news/2011/10/27/firenze...mancanza-amore/

Benedetto XVI ad Assisi attacca gli atei e ‘corteggia’ gli agnostici

Il papa è giunto oggi ad Assisi per un incontro interreligioso e un pellegrinaggio di preghiera, con un Frecciargento messo a disposizione di Trenitalia. Presenti, nel contesto del ‘Cortile dei Gentili’, anche alcuni non credenti. Nonostante l’invito al dialogo rivolto ad essi, non ha mancato di attaccarli nel suo discorso presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli.
Benedetto XVI ha distinto “due differenti tipologie di nuove forme di violenza”, “diametralmente opposte”. E ha fatto un breve accenno alla prima: il terrorismo che “è motivato religiosamente e che proprio il carattere religioso degli attacchi serve come giustificazione per la crudeltà spietata”. Il papa ha parlato poi della critica alla fede, che “a partire dall’illuminismo, ha ripetutamente sostenuto che la religione fosse causa di violenza e con ciò ha fomentato l’ostilità” contro di esse. Benedetto XVI ha ammesso: “sì, nella storia anche in nome della fede cristiana si è fatto ricorso alla violenza. Lo riconosciamo, pieni di vergogna”. Ma “è assolutamente chiaro che questo è stato un utilizzo abusivo della fede cristiana, in evidente contrasto con la sua vera natura”, ha sostenuto.
La “seconda tipologia di violenza dall’aspetto multiforme” per il papa è “conseguenza dell’assenza di Dio, della sua negazione e della perdita di umanità che va di pari passo con ciò”. I “nemici della religione” vedono in questa “una fonte primaria di violenza nella storia dell’umanità” e ne “pretendono quindi la scomparsa”, ha aggiunto. “Il ‘no’ a Dio ha prodotto crudeltà e una violenza senza misura”, ha sostenuto, “possibile solo perché l’uomo non riconosceva più alcuna norma e alcun giudice al di sopra di sé”. Il papa ha ribadito che “gli orrori dei campi di concentramento mostrano in tutta chiarezza le conseguenze dell’assenza di Dio”.
Parlando della “decadenza” umana, Benedetto XVI ha definito “l’adorazione di mammona” una “contro-religione”, in cui “il desiderio di felicità degenera, ad esempio, in una brama sfrenata e disumana”. “L’assenza di Dio”, ha continuato il papa, “porta al decadimento dell’uomo e dell’umanesimo”.
Ma secondo il papa “accanto alle due realtà di religione e anti-religione esiste, nel mondo in espansione dell’agnosticismo, anche un altro orientamento”. Cioè quello delle persone che non hanno “il dono del poter credere” ma “sono alla ricerca di Dio”, “soffrono a motivo della sua assenza” e “cercando il vero e il buono”. Questi “agnostici”, ha detto il papa, “tolgono agli atei combattivi la loro falsa certezza” e “li invitano a diventare, invece che polemici, persone in ricerca”. “Ma chiamano in causa anche gli aderenti alle religioni, perché non considerino Dio come una proprietà che appartiene a loro”, ha aggiunto. Se tali “agnostici” non riescono “a trovare Dio dipende anche dai credenti con la loro immagine ridotta o anche travisata di Dio”, ha precisato.
Valentino Salvatore
27 10

http://www.uaar.it/news/2011/10/27/benedet...-gli-agnostici/

Il papa attacca l’ateismo, l’UAAR replica: “la sua è cattiva coscienza”

Doveva essere una giornata di riflessione e di dialogo: ma Benedetto XVI, che pure vi aveva invitato quattro non credenti, ha trasformato il meeting di Assisi nellʼennesimo attacco agli atei. “L’assenza di Dio”, ha sostenuto il pontefice, sarebbe causa di violenza e persino dei campi di concentramento, perché la negazione del divino “corrompe lʼuomo, lo priva di misure, gli fa perdere lʼumanità”. Per contro, lʼuso della violenza in nome della religione sarebbe soltanto “un utilizzo abusivo della fede cristiana”.
“Non è la prima volta che il papa si rivela ateofobo”, sostiene Raffaele Carcano, segretario UAAR. “Il suo attacco agli atei, e la pretesa di annettersi gli agnostici, sono il chiaro tentativo di demonizzare l’incredulità, che si va sempre più diffondendo nel mondo: come ammette lo stesso papa, evidentemente preoccupato”.
“A Benedetto XVI”, prosegue Carcano, “ricordiamo che in nome dell’ateismo non è stata mai combattuta alcuna guerra, e che i paesi con il maggior numero di atei sono anche quelli dove il tasso di criminalità è minore”. Quanto ai campi di concentramento, conclude Carcano, “essi sono il frutto del millenario antisemitismo cristiano. Adolf Hitler credeva in Dio, mentre gli atei erano fuorilegge durante il nazismo. Il motto della Wehrmacht era “Dio è con noi”: Ratzinger lo sa benissimo, avendo servito nell’esercito tedesco”.
Comunicato stampa UAAR
27 10

http://www.uaar.it/news/2011/10/27/papa-at...tiva-coscienza/
 
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