http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=86...te=lasiciliawebPrete morto: è giallo
di Maria Teresa Giglio
Cassibile: il corpo senza vita trovato in strada a Siracusa dai passanti. Don Rigazzi aveva una ferita alla testa. Il sacerdote accusato ma poi assolto per una frode legata alla gestione del centro Cara per gli immigrati
23/10/2012
SIRACUSA - "L’ipotesi dell’omicidio al momento è la più remota». Queste le parole del magistrato inquirente Marco Bisogni, sull’improvviso decesso di padre Arcangelo Rigazzi, prete di Cassibile (frazione di Siracusa). Ma sulla morte del sacerdote restano molti interrogativi che potranno essere sciolti con l’autopsia, prevista per oggi.
Certo è che il medico legale intervenuto sul posto, Francesco Coco, ha rilevato una vistosa ferita al cranio, nella parte occipitale. L’arcidiocesi ha subito diramato un comunicato stampa: "È deceduto oggi (ieri per chi legge, ndr) pomeriggio, sembra per cause naturali, padre Arcangelo Rigazzi, 67 anni, parroco di Cassibile. Padre Arcangelo stava camminando a piedi in via Servi di Maria a Siracusa quando è stato colto da un malore, forse un infarto. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118, ma i soccorsi sono stati inutili. Padre Arcangelo avrebbe festeggiato a dicembre i 39 anni di ordinazione sacerdotale".
L’arcivescovo Salvatore Pappalardo ha comunicato la notizia al termine della celebrazione eucaristica, alla comunità di fedeli riunita nel Santuario della Madonna delle Lacrime per l’inaugurazione della Scuola di teologia. Il corpo del prete è stato trovato da passanti nel tardo pomeriggio di ieri in una traversa di via Servi di Maria: è scattato immediatamente l’allarme, ma per padre Rigazzi non c’era più nulla da fare. La zona è stata immediatamente chiusa dalla polizia e la Scientifica ha effettuato i rilievi del caso. Tutte le operazioni, tra l’altro, sono state svolte con particolare celerità tanto è che nel giro di un’ora tutta l’area è stata sgomberata. Insomma, più di un elemento solleva interrogativi. Proprio a partire dalla rapidità con cui sono stati effettuati i rilievi, ma anche la velocità con cui l’Arcidiocesi ha diramato il proprio comunicato stampa.
E poi c’è quella ferita nella zona occipitale che potrebbe non convincere gli esperti. Da un lato, infatti, ci si chiede come mai la ferita sia nella parte posteriore del cranio e non anteriore, e come una ferita stimata intorno ai tre centimetri di lunghezza possa aver determinato il decesso. Questo se le verifiche autoptiche previste per oggi dovessero ricondurre il decesso al colpo al cranio. Per gli investigatori la morte risulterebbe ancora non del tutto chiara, almeno stando alla prima fase, durante i rilievi. Padre Arcangelo Rigazzi è stato uno dei preti più conosciuto in città.
E forse proprio per la sua notorietà è stato un personaggio spesso al centro di commenti anche controversi. Soprattutto quando il suo nome finì nel registro degli indagati da parte della Procura per una sospetta truffa ai danni dello Stato. La teoria del raggiro era legata alla gestione del centro Cara per immigrati di Cassibile che l’uomo di chiesa gestiva in supporto di Alma Mater, associazione dedita all’accoglienza e assistenza dei migranti. E la frode, secondo la Procura, non sarebbe stata perpetrata dal parroco che però, ritenevano gli inquirenti, ne avrebbe beneficiato.
Un lungo tunnel giudiziario percorso da padre Rigazzi che spaccò in due l’opinione pubblica tra colpevolisti e innocentisti. Fu poi la stessa magistratura, a distanza di poco più di un anno, a fare chiarezza su tutta la vicenda e ad assolvere il prete con formula piena facendo così cadere ogni ipotesi accusatoria. Ma per il prete quell’anno di sofferenza (anche se alla fine il sacerdote ne uscì a testa alta) lo indusse a esporsi di meno rispetto a quanto non fosse solito fare in passato, sempre pronto a battersi in prima linea per i più deboli.