http://quotidiano.liberta.it/giornale_arti...articolo=129196«Denunciato per vendetta»
Il sacerdote accusato di pedofilia si difende in tribunale
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Palazzo Landi,
sede del tribunale
dove ieri è stata celebrata l´udienza
Il sacerdote piacentino di 50 anni accusato avere molestato sessualmente cinque giovani extracomunitari di età compresa fra i 15 e i 20 anni ha raccontato ieri ai giudici la sua verità. Per più di due ore ha parlato davanti al collegio presieduto da Monica Fagnoni (a latere Giuseppe Bersani e Luigi Riganti) e al pubblico ministero Antonio Colonna. Era presente il difensore Paolo Ferroni.
Secondo quanto si è appreso (l'udienza coinvolgendo minorenni era a porte chiuse) il sacerdote ha ribadito la sua estranietà alle accuse sottolineando che potrebbe trattarsi di una montatura ai suoi danni. E ha puntato l'attenzione sia su punizioni che aveva inflitto ad alcuni ospiti della struttura, ma soprattutto sui suoi ripetuti rifiuti a consegnare somme di denaro sempre più ingenti e sempre con maggiore frequenza ad ospiti della struttura dove lavorava. Rifiuti che a suo parere potrebbero avere scatenato una sorta di vendetta nei suoi confronti.
Ha anche fatto presente come le perosne che lo hanno accusato siano ritornate nella struttura anche dopo avere compiuto il diciottesimo anno d'età per trascorrere periodi di vacanza, cosa che non sarebbe certo avvenuta se vi fossero stati dei problemi. Ha spiegato anche la presenza di materiale pornografico scoperto nel computer. Il materiale informatico era di libero accesso all'interno dell'istituto e chiunque può averlo utilizzato. Il sacerdote è parso provato ma lucido e tranquillo ed ha risposto anche a diverse domande che gli sono state poste dal rappresentante dell'accusa.
La requisitoria del pubblico ministero è prevista martedì prossimo 15 luglio, mentre l'arringa difensiva e la sentenza sono in programma il 14 ottobre.
ferr.
09/07/2008
http://quotidiano.liberta.it/giornale_arti...articolo=131638L'udienza Ieri in aula la requisitoria del Pm Colonna. Il 14 ottobre la sentenza per le violenze di 5 anni fa a danno di minori
Abusi, chiesti 7 anni per il sacerdote
Processo a porte chiuse per il religioso che si è sempre proclamato innocente
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(er.ma) Chiesti sette anni di reclusione per il sacerdote piacentino accusato di aver abusato di alcuni ospiti di un istituto da lui diretto. La richiesta è arrivata nel primo pomeriggio di ieri da parte del Pm. Antonio Colonna, al termine della sua requisitoria. Il processo è iniziato ieri intorno alle 10 e si è concluso alle 14. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 14 ottobre, data in cui l'avvocato Paolo Ferroni, difensore dell'imputato farà la sua arringa. Sempre per quella data è attesa la sentenza.
Il processo ha avuto luogo a porte chiuse per tutelare le vittime del presunto reato di violenza sessuale e sempre per tutelare l'identità delle vittime (alcune delle quali all'epoca dei fatti erano minorenni) non rendiamo noto il nominativo dell'imputato.
L'inchiesta che aveva portato ad accusare di molestie sessuali il sacerdote piacentino di 50 anni, era partita nel settembre di cinque anni fa, in seguito alla denuncia di cinque ragazzi ospiti dell'istituto diretto dal prete e all'esposto di due educatori della stessa struttura. Del caso si erano occupati gli investigatori della sezione minori della squadra mobile.
I fatti contestati al sacerdote sarebbero diversi, e sotto la lente della Procura della Repubblica erano finiti episodi che andavano dal 2001 al 2003. Alcune delle vittime avevano infatti lamentato di essere state sottoposte alle attenzioni del sacerdote in più di un occasione.
In particolare secondo le accuse dei ragazzi (che all'epoca dei fatti avevano dai quindici ai venti anni) gli episodi contestati al prete sarebbero avvenuti nelle camerate dell'istituto dove erano alloggiati, sempre di notte e sempre in orari compresi fra le 2 e le 6 del mattino.
Alcuni di questi ragazzi in un primo momento e cioè all'epoca delle indagini, avevano anche avuto parole di elogio nei confronti del sacerdote.
Il prete si è sempre dichiarato innocente, aveva ammesso di essersi recato di notte nelle camerate dei ragazzi, ma solo con il legittimo scopo di controllare che tutti stessero riposando. Secondo l'accusa invece il sacerdote avrebbe avvicinato i ragazzi la notte mentre si trovavano nelle camerate, in alcuni casi approfittando del fatto che alcuni di loro stavano riposando e in altri continuando ad agire nonostante il dissenso degli interessati.
16/07/2008
