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Pedofilia. Don Massimiliano Crocetti condannato a 4 anni e 4 mesi. Il vescovo lo difende

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view post Posted on 12/7/2007, 12:22
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http://www.tusciaweb.it/notizie/2007/luglio/12_24oriolo.htm

Ex parroco di Oriolo, udienza rinviata
12 luglio 2007 - ore 9,30
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Copyright Tusciaweb
- Don Crocetti, udienza rinviata

Per l’ex parroco di Oriolo, accusato di tentata violenza sessuale, udienza preliminare rinviata a ottobre per difetto di notifica a una delle persone offese.

In tribunale ieri il parroco non era presente, si troverebbe in un luogo isolato in Umbria, mentre non si conosce quale sarà la strategia difensiva da parte dei suoi avvocati.

Tra le ipotesi, c’è quella di un rito alternativo, forse il patteggiamento.

Si costituirà parte civile, invece, la famiglia del ragazzo di Oriolo su cui il parroco avrebbe concentrato le sue attenzioni.


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http://digiland.libero.it/forum/posting.ph...e=newtopic&f=59

Viterbo- Oriolo Romano - Tenta violenza sessuale

Arresto del parroco, emergono altri episodi

25 agosto 2006 - ore 8,30

-Ha quindici anni e non sarebbe di Oriolo.

E' il ragazzo su cui don Massimiliano Crocetti avrebbe concentrato quelle attenzioni che martedì lo hanno portato agli arresti domiciliari. Non ci sarebbero stati fino all'intervento della polizia, contatti significativi.

Gli investigatori tengono da tempo il sacerdote sotto controllo.

Nel frattempo un suo compagno di studi, al Messaggero parla di una sua lettera spedita all'epoca all'allora vescovo Fiorino Tagliaferri, in ui si segnalavano episodi particolari, tali da cheidere che don Massimiliano non fosse nominato parroco. E come lui, altri suoi compagni erano a conoscenza della situazione. Il fatto che in nove anni sia stato spostato più volte da una parrocchia all'altra ella provicnia, sarebbe il segnale che qualcosa non va.









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http://www.ilmessaggero.it/view.php?data=2...l&type=STANDARD

Un suo compagno di studi: «Conoscevamo i suoi strani comportamenti e li segnalammo alla Curia»

«Chiedemmo di rinviarne l’ordinamento»

Oriolo: sul prete arrestato per violenza un passato di trasferimenti

di SIMONE CANETTIERI

«Sì, io - come altri sacerdoti - conoscevo da tempo certi strani comportamenti di don Massimiliano. Al punto che prima che venisse ordinato sacerdote nel ’97, quando ancora era vice rettore del seminario minore di Montefiascone, scrissi insieme a loro alla Curia, retta dal vescovo di allora Fiorino Tagliaferri, affinchè rinviasse l’atto. Portando in questa lettera esempi e fatti tangibili su certe situazioni che riguardavano don Massimiliano e che ci angosciavano. Ma da quella lettera fino all’altro giorno non abbiamo mai ottenuto una risposta da parte di nessuno». A parlare, rimanendo nel più stretto anonimato, è un sacerdote coetaneo di don Massimiliano, un suo vecchio compagno di studi, ora parroco di una chiesa della Tuscia.

Una testimonianza che non vuole essere né una sentenza nei confronti del padre di Oriolo Romano don Massimiliano Crocetti (accusato di tentata violenza su un minore del paese e ora agli arresti domiciliari), né una prova per gli inquirenti, né tantomeno un’accusa nei confronti della curia vescovile del capoluogo. Ma solo una testimonianza di chi conosce da lontano il percorso spirituale dell’attuale capo spirituale della comunità di Oriolo, un paese che ha amato e ama il suo ”don Max” e che da tre giorni è caduto nel più profondo sconcerto. Incredulo per questo arresto e per le accuse da cui è scaurito.

Racconta ancora il sacerdote viterbese: «Alla fine Massimiliano venne ugualmente ordinato dal vescovo Tagliaferri: fu proprio uno degli ultimi e inviato ad Acquapendente; dopo due anni venne di nuovo trasferito a Cura di Vetralla come vice-parroco. Anche qui, mi risulta, ci furono alcuni episodi anomali e voci equivoche che investirono don Massimiliano, se non addirittura una denuncia. Tant’è che dopo pochi anni venne di nuovo trasferito a Oriolo Romano. Non spetta a me giudicare, ma cambiare tre parrocchie in nove anni è quantomeno singolare. E a questo punto mi viene anche il legittimo dubbio che anche l’attuale vescovo Lorenzo Chiarinelli fosse all’oscuro di tutto. Come se intorno a lui ci fosse una sorta di filtro».

 
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view post Posted on 8/11/2007, 15:36
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http://www.tusciaweb.it/notizie/2007/novem...doncrocetti.htm

Viterbo - Processo a don Massimiliano Crocetti
Tentata violenza, chiesto il patteggiamento
8 novembre 2007 - ore 9,30

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- Tentata violenza, chiesto il patteggiamento.
Al tribunale udienza per il caso che vede coinvolto l’ex parroco di Oriolo don Massimiliano Crocetti, arrestato nell’agosto del 2006.

Due i versanti della vicenda: la tentata violenza sessuale nei confronti di un ragazzo di Oriolo, per la quale è stato chiesto il patteggiamento, mentre il rito abbreviato è stato chiesto per la vicenda di Vetralla.

In questo caso si parlerebbe di violenza sessuale.

L’udienza è stata aggiornata al quindici febbraio prossimo.


http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=442506


Abusi sessuali, rito abbreviato”: si terrà il 15 febbraio l’udienza contro l’ex parroco di Oriolo Romano, don Massimiliano Crocetti, accusato, insieme a un cittadino albanese, di violenza sessuale e di tentata violenza sessuale su minori.

Edited by GalileoGalilei - 8/11/2007, 15:46
 
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Hiram777
view post Posted on 8/11/2007, 15:41




Un altro timorato di Dio questo "don" Crocetti.
Chissà quante messe (in cu.o) per le sue pecorelle avrà fatto.
Dio salvaci dai tuoi seguaci...
 
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view post Posted on 8/11/2007, 16:04
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L'articolo su don Crocetti nella cronaca locale del Messaggero


http://www.ilmessaggero.it/view.php?data=2...l&type=STANDARD

 
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view post Posted on 16/2/2008, 12:47
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http://www.tusciaweb.it/notizie/2008/febbr..._19violenza.htm

Viterbo - Tribunale - Il prete era stato parroco di Oriolo Romano e Vetralla
Pedofilia, condannato don Crocetti a 4 anni e 4 mesi
16 febbraio 2008 - ore 12,06


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Don Massimiliano Crocetti


Tentata violenza sessuale su minorenni, condannato a 4 anni e 4 mesi don Massimiliano Crocetti.
Crocetti, prete di 36 anni, originario di Montefiascone, era stato arrestato nell'agosto del 2006 con l’accusa di tentata violenza sessuale nei confronti di un ragazzo di quindici anni a Oriolo Romano e di un tredicenne di Vetralla. I due paesi dove il prete era stato parroco.

Le indagini furono avviate a seguito della segnalazione fatta dai servizi sociali del comune di Oriolo, con i quali erano entrati in contatto i genitori del quindicenne, al centro delle attenzioni del sacerdote.

Per la tentata violenza sessuale nei confronti del ragazzo di Oriolo, gli avvocati difensori Antonello Cecchini e Severo Bruno, hanno chiesto il patteggiamento.

Rito abbreviato per la vicenda di Vetralla.

Ieri mattina il Gup Silvia Mattei, per il caso di Oriolo Romano ha inflitto una pena di un anno e sei mesi.

Per il caso di Vetralla, invece, la condanna è stata di due anni e dieci mesi.

Schiaccianti le prove portate dal pubblico ministero Tucci. Tra queste le offerte in denaro e aiuto nello studio in cambio di prestazioni sessuali.

L'avvocato Bruno ha annunciato il ricorso in appello.

Edited by GalileoGalilei - 16/2/2008, 18:03
 
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view post Posted on 16/2/2008, 18:02
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http://www.tusciaweb.it/notizie/2008/febbraio/16_29curia.htm

Viterbo - Il sacerdote condannato per tentata violenza sessuale su due minorenni
La Curia difende Crocetti: Non ci persuadono le accuse
16 febbraio 2008 - ore 17,43


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Il vescovo Chiarinelli


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Copyright Tusciaweb
Riceviamo e pubblichiamo un lettera della Curia vescovile alla comunità ecclesiale sul caso del parroco Massimiliano Crocetti, condannato a quattro anni e quattro mesi, per tentata violenza su due minorenni -
Alle componenti delia comunità ecclesiale


II vostro parlare sia “si, si, no, no": così leggiamo nel Vangelo e Gesù ha insegnato a chiamare bene il bene e male il male.


E questo, prima di tutto, quando ne è toccata la vita dei credenti e la comunità cristiana come riportano Ie cronache locali di questi giorni relative al caso di un sacerdote accusato di comportamenti che facciamo fatica perfino a menzionare.


Per quanta acquisito sul caso in questione - a tutt'oggi - non abbiamo elementi certi, provati, irrefutabili per un giudizio definitivo o per una condanna.

Ciononostante, all'inizio, quando fu appresa I'improvvisa notizia della sconcertante vicenda, all'indagato vennero immediatamente chieste Ie dimissioni da ogni ufficio con allontanamento dal territorio.

Sarà bene, pertanto, distinguere I'ambito morale da quello giuridico.


Sul piano morale la nostra coscienza, pur turbata e ferita, non riesce a lasciarsi coinvolgere e persuadere dalle accuse, prevalentemente indiziarie.

Sul piano giuridico, poi, c'è uno specifico iter processuale che deve continuare a snodarsi nelle sue diverse fasi, fino al grado definitivo di giudizio che, al momento suo proprio, saprà dire risultanze e motivazioni.

II cammino è seguito con cura e con fiducia ne sarà attesa la conclusione.


Intanto c'è un peso grande sul nostro cuore di cristiani.

Lo traduciamo in vicinanza per quanti, in questa vicenda, sono comunque nella sofferenza, nel disagio, nell'amarezza.


E tutto ciò traduciamo in preghiera perché il Dio in cui crediamo ci accompagni ad essere fedeli alla sua Parola, a essere sempre coerenti e a non dare scandalo a nessuno, neppure in apparenza.


A dire il vero anche per la comunità ecclesiale potrebbe valere il proverbio: "Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce".

Tuttavia il nostro ideale e iI nostro impegno rimangono sempre quelli alti dettati dal Vangelo e non c'è nessuna intenzione di abbassarli, nonostante momenti e passaggi difficili e tristi.


Curia vescovile di Viterbo
 
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view post Posted on 17/2/2008, 09:06
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http://www.ildialogo.org/Ratzinger/pretipe...tti16072007.htm

La sconcertante vicenda del parroco di Oriolo Romano (VT) ordinato sacerdote dal vescovo Fiorino Tagliaferri nonostante fosse a conoscenza dei suoi problemi


Fonte: http://www.ilmessaggero.it/view.php?data=2...l&type=STANDARD
Venerdì 25 Agosto 2006


Un suo compagno di studi: «Conoscevamo i suoi strani comportamenti e li segnalammo alla Curia»

«Chiedemmo di rinviarne l’ordinamento»

Oriolo: sul prete arrestato per violenza un passato di trasferimenti

di SIMONE CANETTIERI

«Sì, io - come altri sacerdoti - conoscevo da tempo certi strani comportamenti di don Massimiliano. Al punto che prima che venisse ordinato sacerdote nel ’97, quando ancora era vice rettore del seminario minore di Montefiascone, scrissi insieme a loro alla Curia, retta dal vescovo di allora Fiorino Tagliaferri, affinchè rinviasse l’atto. Portando in questa lettera esempi e fatti tangibili su certe situazioni che riguardavano don Massimiliano e che ci angosciavano. Ma da quella lettera fino all’altro giorno non abbiamo mai ottenuto una risposta da parte di nessuno». A parlare, rimanendo nel più stretto anonimato, è un sacerdote coetaneo di don Massimiliano, un suo vecchio compagno di studi, ora parroco di una chiesa della Tuscia.

Una testimonianza che non vuole essere né una sentenza nei confronti del padre di Oriolo Romano don Massimiliano Crocetti (accusato di tentata violenza su un minore del paese e ora agli arresti domiciliari), né una prova per gli inquirenti, né tantomeno un’accusa nei confronti della curia vescovile del capoluogo. Ma solo una testimonianza di chi conosce da lontano il percorso spirituale dell’attuale capo spirituale della comunità di Oriolo, un paese che ha amato e ama il suo ”don Max” e che da tre giorni è caduto nel più profondo sconcerto. Incredulo per questo arresto e per le accuse da cui è scaurito.

Racconta ancora il sacerdote viterbese: «Alla fine Massimiliano venne ugualmente ordinato dal vescovo Tagliaferri: fu proprio uno degli ultimi e inviato ad Acquapendente; dopo due anni venne di nuovo trasferito a Cura di Vetralla come vice-parroco. Anche qui, mi risulta, ci furono alcuni episodi anomali e voci equivoche che investirono don Massimiliano, se non addirittura una denuncia. Tant’è che dopo pochi anni venne di nuovo trasferito a Oriolo Romano. Non spetta a me giudicare, ma cambiare tre parrocchie in nove anni è quantomeno singolare. E a questo punto mi viene anche il legittimo dubbio che anche l’attuale vescovo Lorenzo Chiarinelli fosse all’oscuro di tutto. Come se intorno a lui ci fosse una sorta di filtro».

Intanto ieri pomeriggio si è svolto un incontro tra i due legali del 36enne parroco oriolese - Severo Bruno a nome della Curia vescovile e Antonello Cecchini quello nominato dalla famiglia Crocetti - per cercare di stabilire una strategia difensiva comune. Don Massimiliano Crocetti si trova in questi giorni in una località segreta, vicino a Canale Monterano, agli arresti domiciliari in attesa che venga ascoltato dal gip. Sulle spalle, al momento, gravano le accuse di tentata violenza su minore. Secondo una ricostruzione non ufficiale si tratterebbero di alcune attenzioni che il parroco avrebbe rivolto nei confronti di un giovane di Oriolo, proveniente da una famiglia disagiata del paese. «Le indagini sono partite dal nostro assessorato ai Servizi sociali, sono inziati a Oriolo e sono terminate qui», ha sempre detto il sindaco Italo Carones. Ad incastrare il sacerdote natio di Montefiascone il lavoro d’intelligence messo in piedi dagli uomini della Questura che negli ultimi tre mesi lo hanno pedinato con sofisticati strumenti tecnologici (cimici e micro-telecamere) seguendo e catalogando tutte le sue abitudini.

Fino all’arresto, arrivato martedì mattina, tra lo stupore generale. Proprio pochi attimi prima, secondo quanto hanno riferito gli inquirenti, che don Massimiliano si vedesse con un giovane del paese per dare vita a un incontro proibito quanto squallido. E soprattutto impensabile, come continua a ripetere in coro questa comunità di 3500 persone situata a ridosso della provincia romana. Che da martedì si trova di botto sprofondata nell’incertezza, senza più il proprio pastore.

Edited by GalileoGalilei - 17/2/2008, 10:49
 
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Felipe-bis
view post Posted on 4/12/2008, 17:01




http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/c...ilia-nozze.html

Il matrimonio era stato celebrato a Bracciano nel 2005, ma il prete officiante
aveva abusato di due minorenni. E la coppia si è rivolta alla Sacra Rota
Sacerdote condannato per pedofilia
sposi chiedono annullamento delle nozze


ROMA - Tre anni di tranquillo matrimonio e poi la scoperta shock, che ha portato alla fine dell'unione: il sacerdote che li aveva sposati è stato condannato per pedofilia e la coppia non ha retto al colpo, chiedendo l'annullamento delle nozze alla Sacra Rota.

Protagonisti della vicenda, raccontata dagli avvocati Giacinto Canzona e Anna Orecchioni, sono A.F., 32 anni, romana e L.B., 35 anni, di Oriolo rRmano. La coppia era convolata a nozze nella chiesa di San Liberato di Bracciano. I due sposi - sottolineano gli avvocati - avevano prenotato la chiesa due anni prima della cerimonia ed avevano fatto il prescritto corso prematrimoniale quando, all'ultimo momento, il sacerdote che aveva seguito i giovani era stato costretto a dare forfait per motivi di salute.

Fu per questo motivo che la coppia si rivolse a don Massimiliano Crocetti, parroco di Oriolo Romano, per la celebrazione del matrimonio che avvenne nel 2005. Dopo circa tre anni, all'indomani della condanna del sacerdote a quattro anni e quattro mesi di reclusione per aver abusato su due minorenni - uno di Oriolo l'altro di Vetralla - la coppia ha deciso di chiedere l'annullamento del matrimonio al tribunale ecclesiatico per "indegnità del celebrante".

(4 dicembre 2008)
 
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view post Posted on 4/12/2008, 17:47
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Ci siamo già occupati del prete, don Massimilino Crocetti, condannato a 4 anni e 4 mesi, riguardo alla sua vicenda e a come il suo vescovo non intervennero quando le sue tendenze sessuali furono denunciate, sin dai tempi del seminario: https://laici.forumcommunity.net/?t=12945995

Edited by GalileoGalilei - 4/12/2008, 18:15
 
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view post Posted on 5/12/2008, 17:20
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http://www.tusciaweb.it/notizie/2008/dicem..._31pedofilo.htm

Viterbo - Interviene monsignor Salvatore del Ciuco
Il matrimonio è valido sia che lo celebri un santo che un pedofilo
Viterbo - 5 dicembre 2008 - ore 16,30
Riceviamo e pubblichiamo - Si è letto sui giornali locali e nazionali la notizia che due avvocati hanno presentato istanza alla Sacra Rota per ottenere l’annullamento del matrimonio di due giovani sposi perché il sacerdote, hanno saputo poi, che è stato condannato per pedofilia.

Mi dispiace per gli avvocati che potevano evitare di fare una brutta figura.

Perché il tribunale della Sacra Rota, ricevendo la loro istanza non ha potuto far altro che rilevare la loro grossa ignoranza in materia di diritto canonico.

Avrebbero dovuto sapere infatti che i ministri del matrimonio sono gli stessi contraenti, non il sacerdote che è semplice testimone.

E ciò significa che il sacramento è valido indipendentemente dalla dignità o meno del sacerdote.

Se gli avvocati avessero avuto più famigliarità con S. Agostino avrebbero conosciuto ciò che lui in proposito ha scritto: ‘Petrus baptizat, Judas baptizat, Cristus baptizat’.

Sia che battezzi Pietro (un santo) o Giuda (un traditore) è sempre Cristo che battezza. Per buona pace di tutti, il sacramento del matrimonio è valido sia che lo celebra un santo sia che lo celebri un pedofilo.

Monsignor Salvatore Del Ciuco
 
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Felipe-bis
view post Posted on 5/12/2008, 20:56




Si, è magari i bambini sono stati abusati da cristo, no? <_<
 
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NIDOCIV
view post Posted on 3/1/2009, 14:08




Ratzinger ha gia perdonato i bambini?
 
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{|EvAnGeLiNe|}
view post Posted on 3/1/2009, 21:38




eheheheh, vero nido... manca solo questo!
 
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Cavaradossi
view post Posted on 4/1/2009, 12:46




maledetti bambini!
Provocano, seducono e poi questi vigliacchi si fanno forti che sono minorenni, e tutti quei poveri preti calunniati ed infamati.
Per colpire il clero hanno creato persino delle patate particolari, modificate geneticamente.
 
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13 replies since 12/7/2007, 12:22   1801 views
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